L’autostima, intesa come l’autovalutazione soggettiva di un individuo, gioca un ruolo fondamentale nelle dinamiche relazionali.
La ricerca suggerisce che l’autostima tende a seguire un percorso di crescita durante l’adolescenza e l’età adulta giovane, raggiungendo il suo apice intorno ai 50-60 anni, per poi declinare gradualmente con l’età.
Questa autostima positiva può influenzare significativamente la qualità delle relazioni di coppia: la soddisfazione nella relazione è uno degli aspetti più cruciali, poiché incide notevolmente sul benessere personale e familiare.
Riconoscere il ruolo chiave dell’autostima in queste dinamiche è fondamentale, poiché le coppie che sperimentano una diminuzione della soddisfazione sono più inclini a separarsi nel futuro.
Cos’è l’autostima?
L’autostima è la valutazione soggettiva e personale che un individuo fa di se stesso. In altre parole, è come una persona si percepisce, si giudica e si valuta in termini di auto-accettazione, auto-stima e auto-amore.
L’autostima riflette il grado di fiducia e rispetto che una persona ha per se stessa. Può influenzare notevolmente il comportamento, le decisioni e il benessere emotivo di un individuo.
Un‘alta autostima implica che una persona si sente bene riguardo a se stessa, ha fiducia nelle proprie capacità, si accetta per chi è e si valuta positivamente. Questo può portare a relazioni più sane, una maggiore resistenza alle sfide e una maggiore capacità di affrontare i problemi.
D’altro canto, un’autovalutazione negativa o bassa autostima può portare a sentimenti di insicurezza, auto-critica e auto-svalutazione.
Questi sentimenti possono ostacolare la capacità di una persona di affrontare le sfide della vita e influenzare negativamente le relazioni personali e professionali.
L’autostima è influenzata da molteplici fattori, tra cui:
- l’educazione;
- le esperienze di vita;
- le relazioni interpersonali;
- l’autopercezione.
Teoria del sociometro e autostima
La teoria del sociometro è un’importante cornice teorica che collega l’autostima e le relazioni.
Questa teoria suggerisce che l’autostima riflette il valore relazionale soggettivamente percepito dell’individuo, basandosi sul bisogno innato di appartenenza e accettazione nelle relazioni umane.
In questa prospettiva, l’autostima è considerata come un indicatore che monitora le interazioni individuali con gli altri e fornisce un feedback sull’accettabilità sociale del comportamento di ciascun individuo.
Sebbene questa teoria fornisca un’interessante cornice concettuale per comprendere il legame tra autostima e relazioni, la ricerca longitudinale suggerisce che l’autostima ha un’influenza prospettica significativa sulla soddisfazione nelle relazioni, suggerendo che l’autostima influenza la percezione delle relazioni piuttosto che il contrario.
Vediamolo meglio nel prossimo paragrafo.
L’Influenza dell’autostima sulle relazioni di coppia
Nella ricerca sugli effetti dell’autostima sulle relazioni, è quindi fondamentale considerare la possibile influenza bidirezionale tra autostima e soddisfazione nelle relazioni.
Sebbene l’idea che la soddisfazione relazionale possa influenzare l’autostima sia intuitivamente accattivante, evidenze longitudinali suggeriscono che è più probabile che sia l’autostima a esercitare un’influenza significativa sulla soddisfazione nelle relazioni piuttosto che il contrario.
Questo modello è supportato da numerose ricerche longitudinali che dimostrano che l’autostima in prospettiva predice la soddisfazione nella relazione, mentre la soddisfazione nella relazione non predice il cambiamento nell’autostima.
Inoltre, questa prospettiva è allineata con la ricerca che indica che l’autostima ha un’influenza prospettica positiva su vari ambiti della vita, tra cui lavoro e salute.
L’effetto attore e l’effetto partner nell’analisi delle relazioni di coppia
Un aspetto interessante emerso dalla ricerca è l’analisi dell’effetto attore e dell’effetto partner nell’ambito delle relazioni romantiche.
L’approccio dell‘Interdipendenza Attore-Partner (APIM) permette di studiare l’influenza dell’autostima non solo sulla propria soddisfazione nella relazione, ma anche sulla soddisfazione del partner.
Alcuni studi hanno evidenziato che il benessere emotivo di un partner può influenzare positivamente la soddisfazione del partner.
Inoltre, la ricerca ha mostrato che il cambiamento positivo nell’autostima di ciascun partner contribuisce al cambiamento positivo nella soddisfazione comune dei partner nella relazione.
Tuttavia, i risultati sono variabili, con alcuni studi che non hanno rilevato alcun effetto partner.
L’Influenza della similarità nell’autostima sulle relazioni di coppia
Una possibile influenza dell’autostima sulle relazioni romantiche può essere correlata al grado di somiglianza tra i membri di una coppia.
In generale, la teoria suggerisce che la similarità, piuttosto che la complementarietà, contribuisce alla qualità delle relazioni, poiché la similarità migliora il funzionamento della relazione e perché partner simili condividono risposte emotive simili nella vita quotidiana.
Di conseguenza, la similarità nell’autostima potrebbe facilitare l’empatia tra i partner e aumentare la probabilità di interazioni sociali positive.
Tuttavia, altre prospettive teoriche suggeriscono che la similarità nell’autostima potrebbe essere controproducente, data la relazione tra autostima e dominanza.
La ricerca suggerisce che le persone dominanti sono più soddisfatte quando interagiscono con persone sottomesse, mentre le persone sottomesse sono più soddisfatte quando interagiscono con persone dominanti.
Autostima e coppia: che meccanismi ci sono dietro?
Attualmente, vi è ancora poca evidenza riguardo ai meccanismi che potrebbero spiegare perché l’autostima di una persona sia collegata alla qualità della sua relazione romantica.
Uno studio condotto nel 2016 ha delineato 6 meccanismi.
- Considerazione percepita
Gli individui con bassa autostima pensano che i loro partner li vedano in modo negativo, allo stesso modo in cui loro stessi si vedono; pertanto, al fine di evitare delusioni, tendono a mantenere una certa distanza, riducendo così la soddisfazione nella relazione di entrambi i partner.
Inoltre, i risultati suggeriscono che, al contrario, gli individui con alta autostima hanno percezioni positive riguardo alla considerazione del partner, il che rafforza il benessere nella relazione.
- Attaccamento insicuro nelle relazioni
L’ansia legata all’attaccamento, che spesso è presente negli individui con bassa autostima, può portare a comportamenti interpersonali disfunzionali.
Questi comportamenti includono:
- fornire meno supporto strumentale;
- essere meno reattivi alle esigenze del partner.
Di conseguenza, se la bassa autostima contribuisce all’ansia legata all’attaccamento verso il partner attuale, questo può indirettamente influenzare negativamente la soddisfazione del partner nella relazione.
Inoltre, la bassa autostima può essere associata all’evitamento legato all’attaccamento, in cui gli individui tendono a evitare la vicinanza emotiva con il partner per proteggersi dalle esperienze di rifiuto.
Questo atteggiamento può diminuire la soddisfazione del partner nella relazione poiché il partner potrebbe percepire una mancanza di connessione emotiva e di risposta alle sue esigenze.
Inoltre, gli individui con alto evitamento legato all’attaccamento possono essere meno attenti alle informazioni emotive all’interno della relazione, il che può influire negativamente sulla soddisfazione del partner.
- Ricerca eccessiva di rassicurazioni
La ricerca eccessiva di rassicurazione è un meccanismo che si manifesta quando gli individui con bassa autostima cercano costantemente conferme dal partner per ridurre le loro preoccupazioni riguardo al rifiuto o alla mancanza di considerazione.
Questo comportamento può diventare opprimente per il partner e può portare a una minore soddisfazione nella relazione.
La costante richiesta di rassicurazioni può far sì che il partner si senta sopraffatto e contribuire a una minore intimità emotiva.
- Nascondere le esperienze positive
Questo meccanismo si concentra sul comportamento di nascondere esperienze positive da parte di individui con bassa autostima.
Gli individui che non si sentono degni d’amore o felicità potrebbero evitare di condividere con il partner momenti positivi.
Questo comportamento può portare a una mancanza di connessione emotiva e a una diminuzione della soddisfazione nella relazione.
Il partner potrebbe sentirsi escluso da queste esperienze e percepire la relazione come meno appagante.
- Supporto che conferma le percezioni negative
Questo meccanismo suggerisce che gli individui con bassa autostima tendono a preferire il supporto che conferma le loro opinioni negative su se stessi rispetto a un supporto che cerca di cambiare queste opinioni.
Questa preferenza può influenzare il tipo di supporto che cercano e ricevono dal partner.
Se il partner offre supporto positivo o cerca di rassicurare la persona con bassa autostima, questa preferenza può portare a una mancanza di apprezzamento del supporto e alla percezione di un disaccordo tra i partner.
- Fiducia nella capacità di raggiungere obiettivi
Questo meccanismo suggerisce che l’autostima influenza la relazione attraverso la fiducia nella capacità di raggiungere obiettivi personali e relazionali.
Le persone con alta autostima possono essere più sicure delle proprie capacità e più orientate al successo. Questa fiducia può contribuire a una maggiore motivazione nel costruire e mantenere una relazione appagante.
Gli individui con alta autostima possono essere anche più attivi nel cercare il successo nella relazione, influenzando positivamente la sua qualità complessiva.
L’autostima dipendente dalla relazione di coppia
L’autostima dipendente dalla relazione (RCSE) è una forma non salutare di autostima che dipende dalla relazione amorosa e rappresenta un particolare tipo di investimento nella relazione.
Mentre molti costrutti descrivono il modo in cui il sé è coinvolto nella relazione, la RCSE specificamente implica che l’autostima di una persona sia legata alla natura, al processo e all’esito della relazione amorosa.
In altre parole, per chi ha una RCSE più elevata, anche eventi negativi minori nella relazione possono diventare significativi a causa delle implicazioni per l’autostima.
Questo concetto va oltre la semplice quantità di autostima e cattura una qualità particolare o un tipo di autostima. Inoltre, suggerisce come il sé possa minare la propria relazione e, al contempo, come la relazione possa compromettere ulteriormente il proprio sé.
Il contributo della RCSE alle teorie su autostima e relazioni di coppia
La teoria della RCSE deriva da una mancanza di autonomia e di approvazione personale del proprio coinvolgimento nella relazione.
Quando i bisogni psicologici di competenza, autonomia e relazione di base vengono soddisfatti nel tempo, viene promossa un’autentica autostima non contingente e ottimale. La RCSE, al contrario, riflette una mancanza di soddisfazione di questi bisogni, evolvendo in un‘autostima difensiva, contingente e subottimale.
La RCSE riflette una mancanza di autonomia e di personalizzazione del coinvolgimento nella relazione, una mancanza di competenza nella relazione e una mancanza di autentica validazione, cura e comprensione da parte del partner.
Bassa autostima e bassa soddisfazione di coppia: cosa fare?
L’importanza del supporto psicologico emerge chiaramente in base ai diversi casi e meccanismi descritti in relazione all’autostima e alle dinamiche di coppia.
I risultati della ricerca evidenziano come l’autostima possa influenzare in modo significativo la qualità delle relazioni sentimentali e come alcuni meccanismi, come l’ansia legata all’attaccamento, la ricerca eccessiva di rassicurazioni o la preferenza per il supporto che conferma percezioni negative, possano avere impatti negativi sulle dinamiche relazionali.
Il supporto psicologico può svolgere un ruolo cruciale nel migliorare l’autostima di un individuo, affrontando e mitigando questi meccanismi disfunzionali. Attraverso terapie psicologiche mirate, gli individui con bassa autostima possono apprendere strategie per costruire una visione di sé più positiva, migliorando così le loro relazioni di coppia.
D’altra parte, l’autostima dipendente dalla relazione (RCSE) rappresenta un particolare tipo di autostima legato all’andamento della relazione stessa. Il supporto psicologico può essere prezioso nel riconoscere e affrontare la RCSE, aiutando le persone a sviluppare una base di autostima più solida e meno condizionata dalle dinamiche relazionali.
In definitiva, la psicoterapia, inclusa la terapia online, può essere un importante strumento per rafforzare l’autostima individuale, affrontare le sfide relazionali e migliorare la qualità delle relazioni di coppia, promuovendo il benessere emotivo e la stabilità nei legami affettivi.
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Fonti
- Erol, R. Y., & Orth, U. (2017). Self-esteem and the quality of romantic relationships. European Psychologist.
- Knee, C. R., Canevello, A., Bush, A. L., & Cook, A. (2008). Relationship-contingent self-esteem and the ups and downs of romantic relationships. Journal of personality and social psychology, 95(3), 608.
- Knapp, D. J., Durtschi, J. A., Clifford, C. E., Kimmes, J. G., BARROS‐GOMES, P. A. T. R. I. C. I. A., & Sandberg, J. (2016). Self‐esteem and caregiving in romantic relationships: Self‐and partner perceptions. Personal Relationships, 23(1), 111-123.