Problemi di coppia: a chi rivolgersi per affrontarli efficacemente

A volte, i problemi di coppia possono diventare travolgenti e richiedere un aiuto esterno per essere affrontati in modo efficace. Rivolgersi a un terapeuta di coppia può fornire un ambiente sicuro e neutrale dove esplorare le sfide relazionali, migliorare la comunicazione e sviluppare strategie per superare gli ostacoli.

Vivere in una coppia non è sempre facile: con il trascorrere del tempo la relazione cambia, si evolve, e talvolta possono arrivare anche delle complicazioni. Tutte le persone impegnate attraversano, prima o poi, dei momenti di crisi, ma allora come ci si deve comportare? Soprattutto, se si pensa di aver bisogno di un aiuto professionale perché da soli non si riesce a uscirne, in caso di problemi di coppia, a chi rivolgersi?

La risposta a questa domanda varia in base al tipo di problematica presentata, ma siamo qui per aiutarti a fare un po’ di chiarezza. Quindi, se anche tu stai attraversando un momento difficile nella tua relazione, continua a leggere: questo articolo fa al caso tuo.

Mettere a fuoco il problema

La prima cosa che devi sapere è che la risposta più ovvia, ovvero che in caso di problemi di coppia ci si debba rivolgere a uno psicologo o psicoterapeuta di coppia, non sempre è quella corretta. Infatti, anche se di seguito ci concentreremo in modo particolare sulla terapia di coppia per spiegarti cosa dovrai aspettarti, questa soluzione non si adatta a tutti i casi, dal momento che richiede dei presupposti specifici.

Ad esempio, gli screzi che avvengono all’interno della coppia possono essere solo una manifestazione di un altro tipo di problemi, che però riguardano in maniera personale uno solo dei componenti. Ciò ha senza dubbio ripercussioni nella relazione, ma in questo caso una terapia di coppia non è la strada giusta, perché non è nell’interazione che risiede la fonte del problema. Piuttosto, per la persona interessata sarebbe meglio un percorso di psicoterapia o di supporto psicologico personale. In questo modo potrà ricavare dei benefici individuali e riportare la serenità anche nel rapporto con il partner.

Altre volte, invece, il problema riguarda un aspetto specifico della vita di coppia, come la sessualità. Questo ambito è molto complesso: molti fattori possono interferire con la sintonia di una coppia. In primo luogo, possono esserci dei problemi organici che creano difficoltà (e qui è indispensabile il supporto del medico), ma anche veri e propri disturbi sessuali, quelli che nel DSM-5 (Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali) vengono raggruppati in un’apposita categoria e possono riguardare sia uomini che donne. Ancora, pur non essendo presente un vero e proprio disturbo, possono esserci un’infinità di elementi che creano un disagio psicologico che rende impossibile vivere la sessualità serenamente. La figura più indicata a cui rivolgersi in questi frangenti è il sessuologo, uno psicologo che ha una formazione specifica in materia.

A chi è adatta la terapia di coppia?

Se il problema in questione non è strettamente personale ma coinvolge entrambi i partner, lo psicologo o psicoterapeuta (o anche il sessuologo) a cui ci si dovrebbe rivolgere sarà, preferibilmente, un terapeuta di coppia. La terapia di coppia è un percorso di accompagnamento di due persone attraverso i cambiamenti che stanno attraversando e che hanno innescato una crisi. Non è necessariamente un intervento che mira a ricostruire interamente il rapporto: in alcuni casi la storia d’amore è arrivata alla fine senza possibilità di salvezza e, invece di riparare ciò che non si può salvare, i due partner giungono semplicemente alla consapevolezza che è arrivato il momento che le loro strade si dividano.

A questo punto, però, una precisazione è doverosa: la terapia di coppia non è auspicabile solo per le relazioni che si trovano in uno stato avanzato di crisi, ma anche per le coppie che hanno bisogno di sentirsi più salvaguardate e di una guida per migliorare alcuni aspetti (ad esempio la comunicazione) o imparare a conoscersi meglio in modo da aumentare la fiducia reciproca in vista di un rafforzamento del legame e di un futuro insieme.

È quest’ultima categoria di utenti a rappresentare la maggior fetta di utenza della terapia di coppia, anche se molti sono anche i casi di partner che necessitano di un mediatore per risolvere i loro conflitti e gestire le dinamiche disfunzionali. Queste circostanze portano alla creazione di uno stato di risentimento, repressione, malintesi e malessere che non fanno che aumentare le tensioni. La presa di consapevolezza di questo disagio è essenziale per fare il primo, importante passo: raccogliere il coraggio e decidere di chiedere aiuto insieme.

Come si svolge la terapia di coppia

Per sua stessa definizione, la terapia di coppia si rivolge a entrambi i membri contemporaneamente, anche se può capitare che lo psicoterapeuta chieda di effettuare alcuni colloqui individualmente a ciascuno dei due partner, a seconda dell’approccio che segue. Di conseguenza, i colloqui ruoteranno intorno a diversi aspetti che riguardano un unico tema, ovvero la relazione.

Le informazioni che vengono raccolte hanno lo scopo di delineare una panoramica del problema, definendo cosa non va e gli specifici obiettivi terapeutici che, una volta raggiunti, permetteranno di risolvere la crisi. Soprattutto, il terapeuta si concentrerà sull’individuazione delle dinamiche che normalmente i partner utilizzano per interagire e che risultano disfunzionali, per sostituirle con strategie più adeguate a stabilire una migliore armonia.

Con questi presupporti, la terapia di coppia è adatta a diverse situazioni che possono avere dato inizio a una crisi improvvisa o averla alimentata nel corso di molti anni. Le più comuni sono la mancanza di una comunicazione efficace, un tradimento e la conseguente necessità di ricostruire un rapporto di fiducia, una delusione derivante da una mancanza di risposta alle aspettative che si nutrivano in passato, la necessità di trovare una mediazione relativamente a questioni economiche o culturali che influiscono negativamente sulla coppia.

Ma ci sono anche casi in cui la tematica centrale ha a che fare con un abuso da parte di uno dei due partner, una dipendenza affettiva o, ancora, un’intenzione di separazione o divorzio. Questo secondo blocco di problematiche si distinguono nettamente dal primo in quanto, con tutta probabilità, l’obiettivo è diverso. Se a livello generale, infatti, il terapeuta si pone come fine quello di aiutare entrambi i partner a trovare la serenità, non è detto che riescano a farlo insieme. Negli ultimi frangenti che abbiamo elencato, anzi, il rischio di rottura è alto e a volte, specialmente quando c’è uno squilibrio di potere o una prevaricazione che non accenna a cambiare, questo risultato è auspicabile.

Problemi di coppia: a chi rivolgersi e cosa aspettarsi

Se hai rivisto qualcosa di famigliare in alcune delle situazioni cui abbiamo accennato, potresti chiederti cosa dovrai aspettarti se deciderai di intraprendere un percorso di coppia insieme al tuo partner. Quali sono gli obiettivi specifici che si possono raggiungere grazie a questo intervento?

  • Una consapevolezza più chiara dei propri processi mentali e del modo in cui questi intervengono all’interno della relazione, del modo in cui le aspettative influenzano emozioni e comportamenti e della reale intensità del desiderio di proseguire la relazione;
  • una migliore capacità di comunicazione efficace e assertiva, che coinvolga sia le emozioni che i pensieri in maniera trasparente;
  • un’acquisizione di strategie coerenti per risolvere i problemi ed evitare un aumento della conflittualità;
  • un incremento dei comportamenti reciproci positivi;
  • un aumento dell’autostima e del senso di autoefficacia, capaci di far sentire i partner più adeguati nella relazione;
  • un apprendimento e una maggiore capacità di riconoscere le emozioni del partner e i segni che sono in grado di rivelarle.

Sapere a chi rivolgersi, e come trovare lo psicologo giusto, quando emergono dei problemi di coppia è fondamentale, dal momento che non è così insolito scegliere delle strade che poi non si rivelano fruttuose. Ad esempio, abbiamo parlato della confusione che può sorgere sulle problematiche individuali e relazionali. Capita che alcuni pazienti convincano il partner a iniziare una terapia di coppia quando il problema nasce da una loro personale criticità, così come possono arrivare in terapia di coppia pazienti che hanno già tentato, senza successo, un percorso individuale, convinti di poter lavorare solo su di sé per rimediare una problematica relazionale.

Per questo motivo la consapevolezza rappresenta il primo passo verso la soluzione. Una volta che si sarà approdati all’attenzione del terapeuta, sarà compito suo aiutarvi a risalire all’origine del problema, a contestualizzarlo nella vostra storia di vita e nella vostra storia d’amore e, insieme, potrete cercare gli strumenti per costruire un futuro di armonia e benessere.

I problemi di coppia possono essere dovuti alla presenza di blocchi psicologici.

La psicoterapia online di Serenis

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Redazione

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.