Quali sono i problemi familiari più comuni?

I problemi familiari più comuni possono includere comunicazione inefficace, conflitti di ruolo, problemi finanziari e molto altro. Ognuno di questi problemi può avere un impatto significativo sul benessere familiare e richiedere varie forme di supporto e intervento per essere affrontato in modo efficace. Scopri come ripristinare l'equilibrio familiare.

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Ciclo di vita e problemi familiari

Ogni individuo fa parte di una famiglia perciò la psicologia ha individuato una serie di tappe emotive e sociali che normalmente ogni famiglia attraversa durante il suo ciclo di vita. La formazione e lo sviluppo di una famiglia segue un ciclo evolutivo caratterizzato da fasi critiche. In ciascuna di queste fasi secondo la norma avvengono dei cambiamenti che sono del tutto prevedibili nella genitorialità. Questi sono chiamati eventi normativi in quanto fisiologici e attesi nel corso dello sviluppo familiare come ad esempio la nascita di un figlio. Durante il ciclo di vita familiare possono anche verificarsi problemi familiari cosiddetti paranormativi, che invece sono imprevisti e spesso traumatici come decessi, malattie o divorzi. Sia di fronte ad eventi normativi che paranormativi si possono verificare numerosi problemi familiari: possono succedere anche contrasti perchè un partner non vuole avere figli. La famiglia dunque potrà essere più o meno capace di affrontarli per ripristinare il proprio equilibrio affettivo. Di fronte ad ogni tappa critica la famiglia deve trovare strategie per fronteggiare le situazioni di disequilibrio. L’individuazione delle tappe del ciclo di vita familiare sono state elaborate dalla psicologia sistemica. L’idea di fondo della psicologia sistemica è che la famiglia agisca come un sistema che interagisce con l’ambiente esterno modellandosi a seconda dei bisogni. Secondo questa teoria al modificarsi di un elemento interno o esterno alla famiglia si modifica l’intero sistema familiare. Per questo motivo si possono individuare in anticipo una serie di possibili crisi che ciascuna famiglia può o deve affrontare nel corso della sua esistenza. Il ciclo di vita familiare presenta delle sfide che consentono di acquisire nuove abilità. Non tutti però attraversano queste fasi senza intoppi. Situazioni come una grave malattia, problemi finanziari o la morte di una persona cara possono avere un effetto sull’intero funzionamento familiare. Secondo la psicologa Eugenia Scabini le fasi del ciclo di vita familiare sono:

  • formazione della coppia attraverso la convivenza o il matrimonio;
  • attesa e nascita di uno o più figli;
  • figli in caso di coppie miste;
  • famiglie omogenitoriali;
  • adolescenza dei figli;
  • svincolo dei figli;
  • pensionamento, vecchiaia e morte.

Durante la quarta fase dello svincolo, i figli ormai giovani adulti diventano indipendenti e vanno a costituire un nuovo nucleo familiare separato da quello della famiglia d’origine. Per questo motivo quello familiare è un ciclo che può continuare all’infinito. Può essere necessaria anche la terapia familiare per affrontare i diversi problemi.

Quali problemi familiari possono presentarsi durante il ciclo di vita?

In ciascuna delle tappe del ciclo di vita si possono presentare difficoltà e sfide che la famiglia deve affrontare, soprattutto per i neogenitori. Lo stress della vita quotidiana, far fronte a una condizione medica o altre crisi evolutive possono interrompere il normale ciclo di vita familiare. Alcune particolari crisi possono ritardare il passaggio alla fase successiva del ciclo familiare oppure trasformarsi in problemi familiari di difficile soluzione.

Prima tappa: formazione della coppia

La prima grande sfida del ciclo di vita familiare riguarda la formazione iniziale della coppia. Anche se si è convinti della scelta del partner e si è nella fase dell’innamoramento possono sorgere una serie di criticità riguardanti l’identità di coppia. Due persone che decidono di vivere insieme abbandonano il ruolo di figli per creare un nuovo nucleo sociale. Questo comporta la necessità di trovare un nuovo modo di organizzare la vita quotidiana a partire dalla condivisione degli spazi fino alla gestione dell’economia domestica. La fase di formazione della coppia può dare luogo a problemi familiari come la difficoltà di mantenere le proprie abitudini, il subentrare di nuove esigenze, il reciproco adattamento e il rapporto con le rispettive famiglie d’origine. Non sempre l’innamoramento può essere sufficiente a superare le sfide di questo periodo di adattamento e diventa necessario adottare una certa flessibilità ed essere disposti al cambiamento. Si potrebbe scoprire che il partner adotta comportamenti che ci procurano fastidio oppure sentire il bisogno di mantenere il proprio spazio personale. Ci sono altre questioni che devono essere affrontate da una nuova coppia come ad esempio la scelta dell’abitazione e la gestione economica della famiglia nascente.

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Seconda tappa: attesa e nascita di uno o più figli

Con l’arrivo del primo figlio la coppia affronta un sostanziale cambiamento dovendo gestire una nuova organizzazione sociale. Il passaggio da coppia a triade è di per sè una trasformazione importante per un gruppo familiare, e spesso richiede un vero parent training. Le relazioni tra i genitori cambiano radicalmente e tutto l'interesse ruota attorno al neonato che ha bisogno di attenzioni, cura e affetto. Il nuovo ruolo di madre e di padre inoltre deve essere ancora appresi per cui si verificano una serie di aggiustamenti tra i partner per comprendere quali sono gli spazi di azione dell'uno e dell'altro. In questa fase i principali problemi familiari possono riguardare la gelosia per l'amore che il partner prova per il bambino, la mancanza di tempo e di energie, la diminuzione della privacy e le difficoltà di gestire la nuova organizzazione familiare. Si può parlare dunque di burnout genitoriale.

Terza tappa: adolescenza dei figli

Questa tappa può essere particolarmente critica per una famiglia. Quando i figli sono adolescenti sorgono spesso conflitti tra i genitori su come gestire il loro bisogno di indipendenza. E' in questo momento che molte coppie affrontano problemi familiari che riguardano le preoccupazioni sulla crescente autonomia dei figli e la necessità di adottare degli stili educativi coerenti. La coppia durante questa fase critica deve anche accudire i propri genitori che invecchiando potrebbero sviluppare problemi di salute per i quali hanno bisogno di aiuto o di cure. In psicologia si parla di famiglia sandwich per indicare la condizione per cui in questo periodo la coppia si trova schiacciata dalle responsabilità nei confronti dei figli adolescenti e contemporaneamente anche quelle per i genitori anziani. Complicato è anche il rapporto tra genitori e figli.

Quarta tappa: svincolo dei figli

Quando i figli sono ormai maggiorenni e sono diventati dei giovani adulti sono pronti per affrontare una vita indipendente dalla famiglia d'origine. In questa fase dello svincolo la coppia si trova dunque a tornare nuovamente dal ruolo genitoriale a quello coniugale. Dopo molti anni trascorsi ad occuparsi dei figli dall'accudimento fino alla fuoriuscita da casa, la coppia torna ad essere il centro della famiglia e deve ritrovarsi. Non tutte le coppie affrontano questa fase positivamente e tra i possibili problemi familiari di questa tappa si presenta la cosiddetta sindrome del nido vuoto. Si tratta di una condizione psicologica data dal sentimento di vuoto e di solitudine provato dai genitori quando i figli sono ormai andati via da casa. In questa tappa normalmente inizia un nuovo ciclo di vita familiare per i figli che diventano autonomi e vanno a vivere da soli, si sposano o vanno a convivere.

Quinta tappa: pensionamento e vecchiaia

La quinta ed ultima tappa del ciclo di vita familiare riguarda la coppia dei genitori ormai diventati anziani. In questa fase solitamente avviene la conclusione del percorso lavorativo e dunque il pensionamento. Le persone anziane possono svolgere nuovi ruoli nella società e hanno più tempo libero per seguire passioni ed interessi personali. Il maggior tempo a disposizione può essere utilizzato anche per viaggiare o fare volontariato. Nello stesso tempo è possibile che in questa tappa si diventi nonno o nonna. Occuparsi dei nipotini può restituire gioia e serenità alla coppia di anziani che interpretano un ruolo più giocoso nei confronti dei bambini. I principali problemi familiari di questo periodo possono riguardare la salute fisica e mentale, i rapporti con i figli adulti e la perdita delle persone care. Talvolta accade che le persone anziane vadano incontro a forme di depressione senile dovute ad una difficoltà di accettare la fine della vita.

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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.

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Dott.ssa Martina Migliore
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.

FRFederico Russo
Federico Russo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048.

Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara.

Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.