Il parent training significa letteralmente formazione dei genitori.
Si tratta di una serie di programmi psicoeducativi utili per sviluppare le competenze di gestione dei problemi comportamentali dei bambini. Esistono molti tipi di parent training ed è importante scegliere il percorso di formazione più adatto a seconda dell’età e delle caratteristiche dei figli.
Andiamo a dare uno sguardo più approfondito su questa efficace strategia sviluppata per fornire un sostegno ai genitori che vogliono migliorare le relazioni familiari.
In che modo il parent training può aiutare a risolvere i problemi comportamentali dei bambini?
La funzione svolta dai genitori durante il percorso di crescita dei figli può essere a tratti molto complicata. Riuscire a gestire con calma i capricci, i comportamenti oppositivi o la trasgressione delle regole da parte dei bambini è talvolta un’impresa molto ardua.
Quando lo stress prende il sopravvento c’è il rischio di creare un clima teso che genera conseguenze negative per tutta la famiglia. I problemi comportamentali dei bambini sono una sfida che i genitori devono affrontare sia per aiutare i figli a sviluppare migliori capacità di adattamento all’ambiente sia per consentire all’intero gruppo familiare di vivere più serenamente.
Il parent training nasce proprio con l’obiettivo di trasmettere ai genitori le competenze necessarie a rispondere in modo appropriato al comportamento dei bambini.
Si tratta di programmi di formazione che si basano generalmente sui modelli teorici della psicologia del comportamentismo e del cognitivismo. L’idea di fondo è che cambiando il modo di reagire al comportamento del bambino si possa ottenere una modifica del comportamento stesso.
I parent training fanno spesso uso di rinforzi per incoraggiare i comportamenti positivi dei bambini invece di intervenire punendo i comportamenti sbagliati.
Quanti tipi di parent training esistono?
Esistono diverse tipologie di programmi di parent training che si rivolgono a diverse utenze tenendo conto dell’età dei bambini e delle caratteristiche dei genitori.
PCIT (Parent Child Interaction Therapy)
La terapia di interazione genitore-figlio è un programma adatto per i genitori di bambini più piccoli generalmente tra i 2 e i 7 anni.
Le sessioni di PCIT coinvolgono il genitore con il suo bambino. Il terapista guida il genitore nell’utilizzo più efficace dei rinforzi da fornire al bambino mentre osserva direttamente l’interazione tra i due.
Durante il percorso il genitore può apprendere come relazionarsi con il figlio in modo da costruire con lui una relazione più positiva.
PMT (Parent Management Training)
Questo programma di parent training è rivolto ai genitori di bambini fino a 12 anni e consiste nel fornire ai genitori gli strumenti comunicativi più efficaci e le abilità necessarie per gestire il comportamento difficile di un bambino.
Il percorso è adatto per risolvere i problemi comportamentali di un bambino all’interno di una coppia genitore-figlio che ha già sviluppato una solida e positiva relazione.
La formazione è rivolta ai soli genitori i quali svolgono giochi di ruolo con il terapista e successivamente mettono in atto gli stessi comportamenti quando sono a casa con il bambino.
The Incredible Years
The Incredible Years è un programma di parent training che si svolge in piccoli gruppi rivolto ai genitori di bambini fino ai 12 anni.
I programmi sono suddivisi in quattro gruppi di età (neonati, bambini piccoli, età prescolare ed età scolare). Il beneficio di questo percorso è dato dalla possibilità di confronto con altri genitori che affrontano le stesse difficoltà.
Esiste un programma specifico per la gestione dei comportamenti dei bambini con ADHD sviluppato da Carolyn Webster-Stratton nel 1997. Anche in questo caso si tratta di una formazione di gruppo.
Il Positive Parenting Program (Triple P)
Il modello Triple P è un programma più generale che può essere utilizzato per qualsiasi fascia di età compreso il periodo dell’adolescenza.
Il programma prevede alcune sessioni solo per il genitore e altre che coinvolgono anche il bambino. L’obiettivo è fornire ai genitori informazioni e competenze per aumentare la fiducia e l’autonomia nella gestione del comportamento dei bambini e dei giovani.
Quanto dura un percorso di parent training?
I programmi di parent training hanno l’obiettivo di agire sulla relazione tra genitori e figli per modificare il comportamento disfunzionale del bambino e migliorare l’ambiente familiare. Per arrivare a questo obiettivo è necessario tenere conto sia delle specifiche caratteristiche di personalità dei genitori che del temperamento del bambino.
Il terapeuta che sostiene il sistema genitore-figlio può progettare interventi mirati alle specifiche esigenze educative. Generalmente un programma di parent training ha una durata di circa 10 incontri, anche se questi possono variare a seconda del modello utilizzato e del livello di gravità dei problemi comportamentali del figlio.
- la terapia di interazione genitore-figlio PCIT prevede all’incirca 14 sessioni e si conclude quando i genitori dimostrano di aver sviluppato le competenze necessarie per una gestione positiva dell’interazione con i figli;
- il Parent Management Training PMT si sviluppa nell’arco di 10 sessioni in ciascuna delle quali i genitori apprendono una specifica abilità che devono saper utilizzare nel rapporto con i figli. Normalmente già dopo le prime 4-5 sedute i genitori cominciano a vedere i benefici del programma;
- The Incredible Years affronta le difficoltà genitoriali in sessioni di gruppo e per questo risulta molto utile nel lungo termine. Quando si prende parte agli incontri si sviluppa una grande affinità tra i genitori di bambini con comportamenti difficili. Partecipare con regolarità nel corso di diversi mesi o anni è utile come sostegno emotivo e supporto morale;
- il programma Triple P è molto flessibile e il numero di sedute dipende dall’obiettivo specifico che si vuole raggiungere. Esistono moduli di soli 4 incontri che spiegano le basi della genitorialità mentre per trattare situazioni più gravi il programma prevede 12 sessioni.
Chi può fare il parent training?
Tutti i genitori possono beneficiare dei programmi di parent training per affrontare qualsiasi problema comportamentale del bambino o per migliorare le proprie capacità genitoriali.
Talvolta può succedere che le difficoltà della vita quotidiana impediscano di concentrarsi efficacemente sul proprio ruolo di genitori oppure si adottano stili educativi che non sono adeguati alle caratteristiche temperamentali del bambino. E’ proprio sulla relazione tra genitore e figlio che si può intervenire per migliorare la qualità della vita dell’intera famiglia.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che i programmi di formazione dei genitori sono estremamente efficaci quando si devono gestire bambini con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività).
Tra i diversi problemi comportamentali per i quali è fortemente indicato il parent training ci sono anche i disturbi dello spettro autistico, i disturbi della condotta, le disabilità intellettive e i problemi adolescenziali.
Cosa fare nei casi più gravi?
Nei casi più gravi i programmi di parent training entrano a far parte di un più complesso e articolato trattamento che coinvolge il neuropsichiatra e altri specialisti come l’assistente sociale, l’educatore e il logopedista.
Il parent coach è uno specialista che si interfaccia con gli altri esperti all’interno di un ampio progetto di cura che guarda al problema nella sua complessità ed è in grado di indicare nel concreto quali atteggiamenti i genitori dovrebbero adottare per rendere più funzionali i comportamenti disadattivi dei figli.
Durante il percorso di trattamento i genitori si sentiranno supportati anche emotivamente nella gestione della quotidianità. L’obiettivo è sempre quello di fornire ai genitori gli strumenti comunicativi e comportamentali per agire in autonomia al di fuori delle sessioni di trattamento.
Soprattutto per quanto riguarda la gestione delle regole e del controllo emotivo i genitori possono apprendere come operare consapevolmente delle scelte nell’interazione con i figli. In questo modo si otterrà il doppio beneficio di aumentare il benessere psicologico personale di ciascuno e di migliorare i rapporti all’interno della famiglia.
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