Parlando di come si può fare il genitore, la psicologa Diana Baumrind ha suggerito che esistono tre stili genitoriali, quello autorevole, quello permissivo e quello autoritario. Successivamente ne è stato aggiunto uno, lo stile trascurante, da Eleanor Maccoby e John Martin.
Ma come si può cercare di mantenere l’equilibrio come genitore?
Uno dei modi è il parent training, un percorso tenuto da persone esperte come uno/una psicoterapeuta, che supporta genitori e caregiver a sviluppare le abilità genitoriali e le strategie mirate per cercare di migliorare la relazione genitore-figlio/a, ma anche per imparare a leggere e interpretare in maniera corretta i comportamenti che possono sembrare “difficili” o “sfidanti”.
È naturale che - specialmente nel periodo adolescenziale - ci siano spesso dei conflitti: il modo in cui un genitore reagisce fa una grossa differenza, influendo, in modo positivo o meno, non solo sul comportamento dei figli e delle figlie, ma anche sul rapporto con loro.
Alcune delle attività principali sono: imparare a gestire lo stress, sviluppare una comunicazione efficace e la psicoeducazione, cioè una formazione psicologica per comprendere e affrontare le situazioni in cui possono ritrovarsi i genitori.
Facciamo una precisazione: per essere un buon genitore non c’è per forza bisogno di intraprendere un percorso come il parent training, ma può essere uno strumento utile per acquisire delle competenze per migliorare le abilità genitoriali.