Come superare un lutto di un marito o di una moglie: consigli per affrontare questo grande dolore

Scopri consigli pratici e supporto emotivo per superare il lutto del coniuge. Questo articolo offre suggerimenti per affrontare il dolore emotivo, trovare sostegno nelle relazioni e nel supporto sociale, e trovare un senso di speranza e guarigione dopo la perdita del partner.

Il lutto è una condizione che tutti, nel corso della vita, si trovano a dover affrontare, ma in certi casi fare i conti con questa esperienza può essere davvero difficile. Ad esempio, se la perdita riguarda un coniuge, la ferita può essere talmente profonda che la sua rimarginazione richiede molto più tempo. La morte del proprio compagno, specialmente quando accade all’improvviso, può portare con sé un senso di vuoto che sembra incolmabile e incapace di essere guarito dal tempo e dall’affetto di famiglia e amici.

Ma, contrariamente a quanto si può pensare all’inizio, anche questo dolore può essere assimilato, con un adeguato sostegno e tanta pazienza, e la persona può finalmente riprendere in mano la sua vita e tornare a viverla con gioia.

Se anche tu vuoi sapere come superare un lutto di un marito o di una moglie, continua a leggere il nostro articolo e troverai tutte le informazioni che ti occorrono.

Che cos’è un lutto

Prima di tutto, vediamo nel dettaglio che cosa si intende con il termine lutto, che è l’argomento di cui ci occupiamo nel nostro articolo. Con questa espressione facciamo riferimento a uno stato d’animo che sopraggiunge dopo la perdita di una persona cara, fatto di emozioni che si combinano in varie sfumature di tristezza, rabbia, rammarico, disperazione, senso di colpa. Da questo modo di sentirsi possono scaturire pensieri tormentosi e intrusivi e anche comportamenti come crisi di pianto, agiti di aggressività e rifiuto di accettare la realtà.

Anche se questa descrizione può spaventarti, devi sapere che si tratta di reazioni perfettamente normali: è naturale soffrire quando qualcuno che amiamo ci lascia e il lutto comprende della specifiche fasi che si susseguono e, ma mano, portano gradualmente alla sua risoluzione, fino a che la ferita no si rimargina e la persona torna alla sua vita, magari modificando le sue abitudini, ma riesce a trovare un equilibrio nuovo.

Ma non sempre tutto fila liscio e a volte il processo di elaborazione del lutto subisce degli intoppi, a causa di alcuni fattori che possono renderlo complicato. Parliamo di lutto complicato quando la sofferenza si protrae in maniera intensa per molto tempo, più di quanto normalmente viene richiesto per il superamento della perdita, ovvero circa un anno.

Da che cosa dipende un lutto complicato? Da variabili sia interne che esterne alla persona, ad esempio la scarsità di risorse interne, il modo in cui l’altro è morto e anche il legame che si intratteneva con lui o con lei. A questo proposito, il lutto di un coniuge rappresenta una particolare categoria di lutto che merita attenzione.

Come superare un lutto di un marito o di una moglie? Il primo passo

Quando a essere persa è la persona amata, infatti, tra tutte le emozioni tipiche del lutto ne prevale una: il senso di vuoto. Ci sentiamo persi senza il nostro compagno o la nostra compagna a fianco. Questa sensazione che ci attanaglia deriva non solo dall’abitudine a condividere e colorare insieme le nostre reciproche giornate, ma anche dal fatto che con questa persona abbiamo condiviso – e condividevamo ancora – dei progetti.

Il matrimonio, la formazione di una nuova famiglia, la prospettiva di invecchiare insieme e diventare nonni, o anche semplicemente trascorrere insieme ancora tanti giorni in serenità, sono tutti orizzonti di vita che possono esserci stati portati via. Ecco perché affrontare questo dolore è così difficile: perché la perdita di un coniuge non causa solo dolore, ma anche la necessità di riposizionarsi, di rivedere la routine e i propri obiettivi, che non sono più condivisi con un’altra persona.

Ma come superare un lutto di un marito o di una moglie? La prima cosa che devi sapere, se stai affrontando una simile situazione, è che rimandare continuamente il momento in cui dovrai fare i conti con la realtà e cercare di accantonare i pensieri dolorosi e le emozioni scomode, non servirà a nulla, se non a prolungare una sofferenza che deve, invece, trovare il modo di esprimersi.

Prima di tutto, quindi, è fondamentale accettare il proprio dolore e il carico emotivo che deriva da una perdita, sapendo che non sarà possibile sbarazzarsene da un giorno all’altro e che per lasciarselo alle spalle sarà prima necessario imparare a conviverci. Per farlo, la sofferenza dovrà trovare il modo e lo spazio per emergere, venendo accolta come una reazione normale e legittima. Nasconderla sarà solo controproducente mentre, al contrario, è importante il supporto sociale: non aver paura di raccontare agli amici e alla tua famiglia quello che provi, perché il sostegno e l’affetto di chi ti vuole bene sono una risorsa preziosa.

Ricorda che qualsiasi cosa tu stia pensando o sentendo, non c’è nulla di sbagliato, perché stai affrontando una delle esperienze più drammatiche per una persona. Per questo motivo non tutti riescono a uscire dal loro dolore con la stessa velocità, anzi può darsi che ci vogliano tempo e molto impegno. Chi si trova in particolare difficoltà e non sa come superare un lutto di un marito o di una moglie, in ogni caso, può chiedere aiuto a un professionista della salute mentale (scopri le differenze tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra).

Come superare un lutto di un marito e ritrovare il proprio equilibrio

Ma perché elaborare il lutto del compagno o della compagna è più difficile? Perché si tratta d persone con cui condividiamo buona parte delle ore della nostra giornata e ogni questione quotidiana. Quando ciò viene a mancare, si spezza un equilibrio, una routine che magari continuava da molti anni viene interrotta senza la possibilità di tornare indietro.

È quindi necessario costruire delle nuove abitudini e imparare a gestire in autonomia ciò che prima veniva fatto insieme. A questo proposito può essere utile, inizialmente, continuare a svolgere, nei limiti del possibile, le solite attività, in modo che il senso di disorientamento e confusione non sia soverchiante. Per qualsiasi problema, inoltre, è importante sapere di poter contare sull’aiuto dei propri cari.

Un’altra cosa che può risultare molto difficile è continuare a prendersi cura di sé, ma è fondamentale non trascurare la propria alimentazione, la salute fisica e il riposo notturno. È importante creare le condizioni per riuscire a sentirsi tranquilli.

Ma la perdita del proprio coniuge può avere ripercussioni anche molto profonde e lasciare un senso di vuoto talmente vasto da far sentire la mancanza di uno scopo nella vita. A molti che attraversano questa fase succede di sentirsi inutili, di vivere una vita vuota che non ha più significato dal momento che non c’è più qualcuno condividere i momenti felici e le preoccupazioni. È di questo che parlavamo quando accennavamo al bisogno di riposizionarsi e ridefinire la propria immagine di sé.

Non si è più marito e moglie, questo ruolo se n’è andato, ma ciò non vuol dire che non si possa colorare la propria esistenza con nuovi scopi e significati. Il calore di cui abbiamo bisogno può essere cercato nelle altre relazioni sociali che continuano a esistere, mentre scoprire nuove attività e dedicarsi a qualcosa che avremmo da sempre voluto fare può regalare grandi soddisfazioni.

Come superare un lutto di un marito o di una moglie: conclusioni

In base a quanto abbiamo detto nel nostro articolo, avrai capito che la sofferenza che stai provando per la perdita della persona che amavi è del tutto normale e comprensibile. Non hai nulla di cui vergognarti, neanche se la guarigione di questa ferita ti sta richiedendo più tempo ed energie del previsto.

Il lutto è un’esperienza che per molte persone ha dei caratteri traumatici, e quando questo riguarda il compagno di vita, la mancanza diventa fortissima, al punto da sembrare quasi ingestibile. Ma c’è un modo per superare il dolore che porta, prendendone consapevolezza e accogliendolo come la prova di aver vissuto una storia d’amore intensa e unica, il cui ricordo rimarrà con te per sempre.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.