Frasi di conforto per il lutto: quali sono, a cosa servono e quali sono i modi per consolare una persona in lutto

Trova modi gentili per consolare una persona in lutto e aiutarla nel processo di elaborazione del dolore, con parole di conforto sincere e empatiche.

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Woman sitting relaxing on a sofa dressed comfortably

Trovare le frasi di conforto per il lutto non è semplice: non importa quanto siamo vicini alla persona che sta soffrendo, ogni tentativo ci sembra inutile e finiamo con il convincerci che siamo impotenti di fronte a tanto dolore.

Ma queste percezioni non corrispondono alla realtà: certo, nessuna delle nostre parole potrà guarire la ferita di una perdita importante o riportare in vita qualcuno che se n’è andato, ma piccole attenzioni possono davvero fare la differenza e avere un significato profondo per un cuore spezzato dalla morte di qualcuno che si ama.

Continua a leggere il nostro articolo e scoprirai come consolare una persona in lutto.

Che cos’è il lutto?

Prima di tutto, partiamo con una definizione che chiarisca l’argomento di cui stiamo parlando. Il lutto è uno stato emotivo e cognitivo che consegue in modo naturale alla perdita di una persona cara, caratterizzato da sentimenti negativi e persistenti di tristezza, rabbia, frustrazione, senso di colpa, smarrimento.

Ogni lutto è un’esperienza completamente soggettiva e viene vissuto in modo diverso da chi lo prova, eppure ci sono dei fattori che creano un sottofondo comune ai vissuti di tutti. Questo perché il lutto è un processo che potremmo definire fisiologico, e alcune variazioni emotive, cognitive e comportamentali sono del tutto normali. Addirittura, gli studiosi hanno individuato diverse fasi che si attraversano nel corso dell’elaborazione della perdita, al termine delle quali il lutto si avvia verso il superamento, e questo consente alla persona di riprendere in mano la sua esistenza.

Ma affinché questo percorso abbia luogo, è essenziale che la persona interessata riesca a trovare dentro di sé le risorse necessarie ad affrontare i sentimenti negativi e i processi di pensiero che le stanno causando dolore. Fondamentale è anche il sostegno sociale: avere modo di mettere a tema il proprio dolore verbalizzando quanto successo o anche semplicemente esprimendo le proprie emozioni aiuta a riprendere contatto con la realtà e a delimitare i confini di questa sofferenza che sembra pervasiva. La parola aiuta a trovare un significato al proprio vissuto, ma anche a vedere una soluzione per uscirne.

Come consolare una persona in lutto: alcuni consigli pratici

A questo punto entra in gioco il tema del nostro articolo: come consolare una persona in lutto? Partiamo dal presupposto che stare accanto a qualcuno che sta piangendo una perdita non è mai facile e spesso l’imbarazzo e il timore di sbagliare ci frenano dall’agire e tentare qualsiasi approccio. Altre volte, finiamo per essere assorbiti noi stessi dal dolore dell’altro.

Per tranquillizzarti, possiamo dirti che non esistono frasi di conforto per il lutto che vanno bene in qualsiasi circostanza e per chiunque: nessun manuale di istruzioni e nessuna ricetta, solo buon senso e desiderio di aiutare davvero la persona che abbiamo vicino. Ciascuno ha il suo modo di vivere la sofferenza, ma ha anche i suoi bisogni e ciò che fa stare meglio qualcuno può non funzionare con altri. Ecco però alcune indicazioni che potrebbero esserti utile per darti un orientamento.

Per prima cosa, sappi che rimandare il momento del confronto con questa persona non servirà a nulla: il lutto non si supera in pochi giorni, quindi non illuderti di poter aspettare che l’altro stia meglio per avere un compito più facile. Al contrario, è proprio nel periodo immediatamente successivo alla perdita che le persone sono più vulnerabili e hanno più bisogno di sentire la presenza e l’affetto di chi amano. Quindi non aspettare e fai sapere subito a questa persona che sei lì per lui o lei, anche se ti costa molta fatica.

Ovviamente, però, non basta una frase di circostanza: il contatto che stabilisci deve essere mantenuto se vuoi davvero aiutare una persona che sta attraversando un periodo difficile. Questo perché la prima fase del lutto è caratterizzata da negazione, incredulità e shock, ma successivamente le emozioni negative si strutturano e iniziano a diventare più persistenti. In questi momenti è fondamentale un supporto, altrimenti il rischio di cedere all’isolamento e alla solitudine dopo un lutto è molto elevato.

L’ascolto attivo per consolare chi ha subito un lutto

Come avrai capito, più che frasi di conforto, per il lutto sono più utili semplici gesti e atteggiamenti amichevoli e supportivi e, tra questi, più che parlare, è fondamentale l’ascolto. Devi creare per l’altra persona uno spazio in cui possa sentirsi ascoltata e libera di esprimere tutto il suo dolore senza nascondersi o sentire il peso del giudizio degli altri. Pensiamo per esempio alle conseguenze del lutto per la morte di un padre. La condivisione delle sue emozioni e dei suoi pensieri le sarà molto d’aiuto perché la consapevolezza è una parte importante nell’elaborazione della perdita: rende più facile accettare la normalità dello squilibrio in corso.

A volte è necessario incoraggiare il dialogo. Può non essere piacevole sentire emergere la rabbia, il senso di colpa e l’impotenza che l’altro prova, ma l’espressione di tutte queste emozioni è davvero curativa e porterà un passo più vicino al superamento del lutto. Per questo motivo, le frasi di conforto per il lutto dovrebbero essere incentrate sull’esperienza e sul vissuto emotivo della persona, legittimandolo in ogni sua parte. Molto meno utile, e anche piuttosto fuori luogo, invece, è cercare di consolare e incoraggiare a guardare gli aspetti positivi, come il fatto che prima o poi passerà, una frase che spesso sentiamo ma che rientra a pieno titolo tra le cose da non dire a chi ha subito un lutto.

Non sempre è necessario parlare: per far sentire la propria vicinanza possono bastare gesti semplici come un abbraccio. Questi momenti di silenzio denso sono preziosi per aiutare l’altro a riprendere contatto con il suo mondo interiore e possono facilitare l’espressione di alcune emozioni che rimangono più nascoste. Inoltre, è importante tenere presente che una persona che soffre possa non aver voglia di parlare in un dato momento. Ci sono dei limiti che non devono essere superati e gli spazi di tutti vanno sempre rispettati.

Aiutare ad affrontare il lutto, non distrarre

Tutti i suggerimenti che ti abbiamo dato finora sono accomunati dallo stesso intento: avvicinare la persona alle sue emozioni per superare il lutto. Quando si perde una persona cara, infatti, cercare di distogliere l’attenzione dai pensieri tristi non serve a nulla, dal momento che sarebbe solo un vano tentativo di posticipare un dolore che non può essere evitato. Per questo motivo, evita di cercare di coinvolgere per forza la persona in un’attività che non ha voglia di fare. Non solo sarebbe controproducente, ma apparirebbe anche poco rispettoso del suo dolore. Ricorda che in quel momento ha bisogno di vivere  e di accettare il suo lutto, non di scappare: solo così potrà superarlo.

Piuttosto, è importante che la persona trovi le risorse per riuscire a riprendere le sue vecchie abitudini e reimpostare la routine che le consentirà di tornare a vivere. Ma questo deve avvenire contemporaneamente alla libera espressione delle emozioni, che non devono essere mascherate da un forzato tentativo di tornare alla normalità. Quindi, se noti un desiderio di parlare della persona defunta, non allarmarti su quali possano essere le conseguenze. Molti ritengono, erroneamente, che questo non sia salutare, perché rievocare alla memoria la persona morta non fa che riattivare ricordi dolorosi. Al contrario, è una preziosa occasione per chi soffre di metabolizzare la sua esperienza del lutto e darle dei confini. Vedrai che man mano i racconti non si concentreranno solo sul tragico evento, ma inizieranno a includere aneddoti divertenti e colmi di sentimenti positivi.

Specialmente durante il primo periodo, le persone in lutto accusano una forte mancanza di energia. Per questo motivo, se vuoi davvero essere di aiuto, puoi offrire del sostegno pratico, ad esempio aiutandole a sbrigare certe pratiche o facendo delle commissioni. Proporsi volontari per dei favori concreti è decisamente più efficace di tipiche frasi di conforto per il lutto che vengono pronunciate per circostanza, come il classico "Se hai bisogno, chiamami".

Solo in un secondo tempo, quando la fase peggiore di shock e rabbia sarà passata, potrai invitare la persona cara che ha subito una perdita a condividere del tempo con te in attività sociali, come una cena con gli amici, una serata al cinema o fuori città. È fondamentale che lo voglia davvero e che non sia una forzatura, o tornerà a chiudersi nel suo dolore.

Tutti questi suggerimenti possono darti una linea guida su come consolare una persona in lutto, ma ricordati che è essenziale non insistere: è un momento delicato ed estremamente complesso, che ciascuno vive a modo suo e con i suoi tempi, che devono essere sempre rispettati.

Se il lutto non viene elaborato, potresti consigliare alla persona di intraprendere un percorso di psicoterapia.

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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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