Dipendenza dal sesso o ipersessualità: come uscirne?

Esplora trattamenti efficaci per la dipendenza dal sesso: scopri terapie e supporto per affrontare le sfide legate a comportamenti sessuali compulsivi e ripristinare il benessere emotivo.
dipendenza dal sesso

Questo articolo è pensato per rispondere a tutte le domande e curiosità sulla dipendenza da sesso. Ti spiegherà cos’è la dipendenza sessuale, quali sono i sintomi e come si cura, e ti fornirà informazioni scientifiche spiegate in modo semplice. L’articolo è curato da Serenis Health, piattaforma di psicoterapia online.

Dipendenza dal sesso: definizione

La dipendenza sessuale viene definita come un disturbo che spinge la persona alla ricerca compulsiva del rapporto sessuale. In particolare, il forte desiderio di fare l’amore si accompagna da un pensiero ossessivo sul sesso.

La dipendenza dal sesso è un disturbo?

Sebbene secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) la dipendenza da sesso, non sia riconosciuta come un disturbo, (al pari di altre dipendenze comportamentali come la dipendenza da videogiochi o la dipendenza da social) sono in molti a suggerire la necessità di inserirne la diagnosi. Essa è infatti inserita come un disturbo a sé stante nell’ICD11 (International Classification of Desease for Mortality and Morbility Statistics).

Il dibattito delle due interpretazioni differenti riguarda principalmente la volontà di non negativizzare il concetto di sessualità o di riconoscere il fatto che si tratti di una dipendenza ben definita. Infatti, la diagnosi di dipendenza sessuale permette di fare chiarezza tra le varie definizioni di un problema che spesso deve essere diagnosticato come una parafilia.

La dipendenza da sesso, come la dipendenza da porno, è un disturbo che presenta tutte le caratteristiche di una dipendenza. In effetti, si sviluppa un’astinenza se non si fa sesso, un pensiero ossessivo sui rapporti sessuali e vi è pure una compromissione della vita privata. Tuttavia, secondo il DSM-5 la dipendenza sessuale è un sintomo secondario dei disturbi dell’umore. Ciò perché spesso si presenta in concomitanza con essi.

Che differenza c’è tra parafilia e dipendenza dal sesso?

C’è una notevole differenza tra una parafilia e la dipendenza sessuale, così come non si può parlare più di ninfomania come patologia.

Difatti, la ninfomania, termine coniato a fine ‘700, definisce un aumento morboso della libido della donna con difficoltà di raggiungere l’orgasmo. Ma questa definizione non descrive il carattere di dipendenza sessuale della donna, perciò, la ninfomania è scomparsa dai manuali diagnostici da decenni.

Che differenza c’è tra dipendenza da sesso e ipersessualità?

Soffrire di dipendenza sessuale o di ipersessualità è la stessa cosa. La diagnosi, infatti, può assumere entrambe le nominazioni a seconda dei manuali utilizzati o delle traduzioni dall’inglese.

Nonostante il dibattito sul suo riconoscimento sia acceso, la questa dipendenza comportamentale è sempre più diffusa anche grazie all’espansione dell’utilizzo della rete internet.

Che differenza c'è tra dipendenza da sesso e ipersessualità?

Dipendenza sessuale e dipendenza affettiva: quali sono le differenze

La principale differenza tra la dipendenza sessuale e la dipendenza affettiva sta nell’oggetto del pensiero ossessivo. Infatti, nella dipendenza da sesso, è il rapporto sessuale indiscriminato, mentre nella dipendenza affettiva, l’oggetto dell’ossessione è una persona sola.

Nella dipendenza affettiva, inoltre, la persona riveste il ruolo del donatore unico di amore in una relazione asimmetrica e priva di reciprocità.

Di solito, nella dipendenza affettiva, il nucleo del problema non è la sessualità o il sesso, ma l’amore. La persona si dedica completamente all’altra. Inoltre, agisce perseguendo come unico scopo della sua vita la sua felicità, a discapito della propria, o meglio, nel completo disinteresse rispetto al proprio benessere. Un punto comune delle due dipendenze si trova al momento della fine di un rapporto o dell’impossibilità a nutrire la propria dipendenza.

Quando un dipendente affettivo viene lasciato, o un dipendente da sesso non può espletare l’atto sessuale, entrambi possono andare incontro a veri e propri sintomi di astinenza quali depressione, disagio, ansia, irrequietezza o irritabilità.

Se vuoi sapere come uscire dal una dipendenza affettiva, leggi il nostro articolo.

La dipendenza sessuale e i suoi aspetti psicologici

L’ipersessualità, inclusa la dipendenza da porno, è profondamente radicata in complessi aspetti psicologici.

Le fantasie sessuali, centrale in queste dipendenze, fungono da meccanismo di fuga da realtà percepite come dolorose o spaventose, indicando problemi di controllo degli impulsi e di regolazione emotiva. La masturbazione compulsiva, spesso presente in chi è malato di sesso, può essere interpretata come un tentativo di evitare intimità reali, che richiedono coinvolgimento emotivo e relazionale.

In questo quadro, l’atto sessuale o la visione di materiale pornografico non mirano al piacere in sé, ma a un sollievo dall’angoscia e a una distrazione dai disagi della vita.

Conseguenza psicologiche della dipendenza dal sesso

Le ripercussioni dell’ipersessualità nella vita quotidiana possono essere severe, portando a conseguenze negative come:

  • la rottura di relazioni
  • problemi di salute
  • perdite professionali

L’aspetto compulsivo della dipendenza sessuale e da pornografia spinge gli individui verso comportamenti rischiosi, aggravando il quadro di una situazione già complessa.

Conseguenza psicologiche della dipendenza dal sesso

I sintomi della dipendenza sessuale

I sintomi della dipendenza sessuale possono essere sia fisici, che comportamentali, ma anche psicologici e cognitivi.

Come nella dipendenza da pornografia, anche in questo caso c’è una tendenza a negare e dissimulare la dipendenza. In realtà, la persona può cercare in vari modi di combattere la dipendenza, ma i tentativi sono sempre infruttuosi. Inoltre, è bene precisare che per una diagnosi di ipersessualità i sintomi devono coinvolgere necessariamente una compromissione della vita personale.

I sintomi della ninfomania o della controparte maschile, la satiriasi, erano descritti in passato in maniera molto simile a quelli che oggi delineano la sex addiction. Tuttavia, la differenza è nel sottolineare le caratteristiche di una vera e propria dipendenza, più che una spinta libidica irrefrenabile vista come una perversione. Ecco una lista completa dei sintomi di ipersessualità maschile e femminile:

  • fissazione sul sesso
  • ricerca di attività sessuali rischiose
  • sentimenti di colpa e vergogna
  • coinvolgimento in diverse forme di sesso, inclusi sesso telefonico, pornografia, sesso virtuale
  • comportamenti sessuali a rischio con più partner
  • masturbazione compulsiva
  • pensieri e fantasie sessuali ossessivi
  • tendenza a mentire sui propri comportamenti sessuali
  • tentativi infruttuosi di smettere
  • sentimenti di alienazione, isolamento, depressione
  • solitudine e distacco da partner, famiglia, amici
  • sintomi fisici di astinenza, come irrequietezza e mal di testa

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Il test per capire se hai una dipendenza sessuale

Il test maggiormente utilizzato per capire se si ha una dipendenza sessuale è il test Sexual Addiction Screening Test (SAST). Questo è stato sviluppato da Patrick Carnes, e Robert Weiss. Serve per la valutazione del comportamento sessualmente compulsivo o di dipendenza da sesso. Il SAST fornisce un profilo di risposte che aiutano a discriminare tra comportamento di dipendenza e non.

Per la precisione, il test di ipersessualità è un test self report, ovvero è un questionario che si può compilare in autonomia, lo si trova anche online. Tuttavia, ti consigliamo di chiedere prima l’assistenza di uno psicologo, che saprà riportarti una risposta adeguata al test. Il fai da te in questi casi non è mai una buona idea.

Liberarsi dalle dipendenze sessuali

Curare la dipendenza dal sesso è solitamente un percorso articolato che passa per un consulto psicologico. Una persona potrebbe potenzialmente uscire dalla dipendenza sessuale in autonomia e senza alcun aiuto, ma quando la dipendenza diventa un vero e proprio disturbo, ciò può risultare molto difficile. Capire come uscire da una dipendenza non è certo semplice, soprattutto una volta che si è coinvolti in prima persona.

Tuttavia, può essere d’aiuto uscire da una relazione malata. Specialmente se questa è l’origine del problema o meglio, si può cercare di sviluppare una sessualità sana con una educazione sessuale mirata. Inoltre, si possono costruire delle relazioni migliori e si può insistere sulle proprie capacità di comunicazione. Si può anche lavorare sulla propria autostima e sull’immagine che si ha di sé. Infine, si dovrebbe lavorare sul senso di colpa. Ciò si può fare perdonandosi e considerando quanto la dipendenza sta rovinando la propria vita.

Per l’appunto, questi sono tutti consigli utili. Ma potrebbero richiedere un grande lavoro psicologico. Per uscire dalle ossessioni sessuali, infatti, bisogna disporre di risorse mentali, di tempo e di forza di volontà. Ma anche di adeguate conoscenze terapeutiche. In particolare, questo punto può fare la differenza tra un percorso vincente e un ennesimo tentativo fallimentare. Il nostro consiglio rimane sempre quello di farsi aiutare da un terapeuta che sa come si cura la dipendenza sessuale.

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Il trattamento dell’ipersessualità

Secondo lo studio condotto da Rosenberg e colleghi (2014) il trattamento in generale consiste in approcci popolari per le dipendenze quali:

  • terapia di gruppo e individuale
  • colloqui motivazionali
  • approcci cognitivo-comportamentali per identificare i trigger
  • tecniche comportamentali dialettiche per gestire le voglie
  • strategie di prevenzione della ricaduta
  • terapia orientata all’insight per identificare le cause più profonde
  • terapia familiare per risolvere conflitti
  • riferimento a gruppi di recupero basati sui 12 passi
  • psicofarmacologia mirata a diminuire i comportamenti sessuali disfunzionali

Una psicoterapia a lungo termine e multimodale può essere necessaria per affrontare le cause più profonde della dipendenza sessuale. Alcuni teorici vedono la dipendenza sessuale come un disturbo di attaccamento; quindi, possono essere indicate terapie:

  • psicoanalitiche
  • relazionali oggettuali
  • interpersonali

La maggior parte dei clinici esperti concorda sul fatto che la dipendenza sessuale e i disturbi correlati risultino da un complesso intreccio di biologia, psicologia e cultura; quindi, i clinici devono affrontare e gestire abilmente i molti fattori in gioco nel causare e perpetuare gli eccessi sessuali problematici.

Fonti

  • Carnes, P. (2000). Sexual Addiction and Compulsion: Recognition, Treatment, and Recovery. CNS Spectrums, 5(10), 63-74.
  • Hughes, B. (2010). Understanding ‘sexual addiction’in clinical practice. Procedia-Social and Behavioral Sciences, 5, 915-919.
  • Goodman, A. (1993). Diagnosis and treatment of sexual addiction. Journal of Sex & Marital Therapy, 19(3), 225-251.
  • Bancroft, J., & Vukadinovic, Z. (2004). Sexual addiction, sexual compulsivity, sexual impulsivity, or what? Toward a theoretical model. Journal of sex research, 41(3), 225-234.
  • Rosenberg, K. P., Carnes, P., & O’Connor, S. (2014). Evaluation and treatment of sex addiction. Journal of Sex & Marital Therapy40(2), 77-91.
Dott. Raffaele Avico

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Psicologo clinico e psicoterapeuta, specializzato in psicoterapia cognitiva e sessuologia clinica. La mia formazione include anche EMDR e mindfulness. Ho un'ampia esperienza nella gestione di disturbi d'ansia, dell'umore, da stress, sessuali, e da uso di sostanze. Mi dedico in particolare al trattamento del trauma psicologico e delle dipendenze. Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822.

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Chiarezza

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.