Dipendenza da videogiochi: tutto quello che vuoi sapere per affrontarla
Affronta la dipendenza da videogiochi: comprendi le cause, riconosci i segnali e adotta strategie per ritrovare un equilibrio sano nella tua vita digitale.
Nella più recente versione del DSM-5 è stata inserita, nella sezione dedicata alle condizioni che necessitano di ulteriori studi e approfondimenti, la dipendenza da videogiochi.
Con questo articolo non vogliamo lasciar passare l'idea che i videogiochi siano il male, ma solamente parlare dei rischi che potrebbero verificarsi in alcune persone.
Inoltre, è bene specificare che il solo passare del tempo a giocare non è una condizione sufficiente per individuare un malessere clinico o una condizione psichiatrica.
Dipendenza da videogiochi: definizione
Con dipendenza da videogiochi - o anche gaming disorder - si fa riferimento all’uso eccessivo o compulsivo dei videogiochi, un utilizzo smodato che arriva a interferire con la vita quotidiana di che ne soffre.
Giocare induce, nella maggior parte dei casi, effetti positivi come stimolare le abilità e la percezione, potenziare l’attenzione e la memoria, aiutare a sviluppare la capacità di prendere rapidamente le decisioni.
In un articolo pubblicato su Moffe, giochi come Minecraft, siano stati identificati come particolarmente coinvolgenti e potenzialmente dipendenti, suggerendo l'importanza di un approccio equilibrato e consapevole all'uso dei videogiochi.
Alcune statistiche sulla dipendenza da videogiochi
Secondo uno studio condotto nel 2017 e pubblicato sulla rivista scientifica Professional Psychology: Research and Practice, circa il 3% della popolazione mondiale è colpita da dipendenza da videogiochi.
Mentre una ricerca condotta dall’Associazione Nazionale Di.Te., Associazione Nazionale dipendenze Tecnologiche, mostra che in Italia il 7% dei giovani di età compresa tra i 10 e i 25 anni, gioca ai videogame per più di 8 ore al giorno e, tra questi, la maggior parte sono ragazzi tra i 22 e i 25 anni.
Dipendenza da videogiochi: sintomi
Gli studi psicologici condotti fino a questo momento affermano che non esistono ancora abbastanza prove a sostegno di una diagnosi specifica relativa alla dipendenza da videogiochi. Sono presi comunque in considerazione una serie di possibili criteri diagnostici che servono a individuare un'eventuale situazione a rischio:
- forte preoccupazione a riguardo del gioco (salienza cognitiva);
- comportamenti di isolamento quando non è possibile giocare;
- bisogno di aumentare il tempo di gioco per sentirsi soddisfatti;
- tentativi privi di successo di controllare/ridurre l’uso;
- mancanza di interesse per altri hobby o attività (salienza comportamentale);
- uso eccessivo dei videogiochi nonostante si sia consapevoli che esista un problema;
- menzogne relative al tempo trascorso giocando;
- uso del gioco per regolare/ridurre un vissuto emotivo negativo;
- perdita o compromissione di relazioni interpersonali rilevanti;
- compromissione del rendimento scolastico o lavorativo a causa del gioco.
La maggior parte dei sintomi può presentare conseguenze negative a breve termine, ma non si può escludere che questi possano portare a ripercussioni a lungo termine più gravi di questa dipendenza, se non affrontati tempestivamente e correttamente.
Effetti collaterali dell'internet gaming disorder
Tra le conseguenze della dipendenza da videogiochi si possono osservare:
- stanchezza dovuta alla rinuncia del sonno perché si preferisce giocare;
- fame poiché si digiuna o si mangia male per videogiocare;
- progressivo isolamento sociale.
Gli effetti a lungo termine della dipendenza da videogame possono essere le gravi conseguenze finanziarie, o le ripercussioni sullo studio e professionali di chi ne è affetto.
Ma non solo. Come dimostrano le ricerche, le persone con gaming disorder manifestano, generalmente, livelli maggiori di stress psicologico se paragonati ai giocatori non patologici. Inoltre, secondo alcuni studi (Desai e colleghi., 2010; Gentile e colleghi., 2011) la depressione è una condizione osservata in relazione alla dipendenza da videogiochi.
È stata anche dimostrata l’associazione tra disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività e dipendenza dai videogiochi nei bambini, adolescenti e giovani adulti.
La diagnosi
Il gaming disorder, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è caratterizzato da un modello comportamentale di gioco ("gaming" digitale o video) che porta a un controllo compromesso sul gioco, aumentando la priorità del gioco rispetto ad altre attività al punto che il gioco prende il sopravvento sugli altri interessi e attività quotidiane, e continua o si intensifica nonostante le conseguenze negative.
Per essere diagnosticato, il disturbo deve avere una gravità tale da risultare in un significativo deterioramento personale, familiare, sociale, educativo, occupazionale o in altre importanti aree di funzionamento e dovrebbe essere evidente per almeno 12 mesi.
Come misurare la dipendenza da videogiochi: il test
Se vuoi misurare la tua eventuale dipendenza da videogiochi, online è disponibile il test Do I play too much videogames che è stato progettato per lasciare che i giocatori e le giocatrici valutino abitudini e comportamenti legati al gaming, anche attraverso il confronto con gli altri. Le domande si basano sui criteri stilati dall’OMS per capire se la passione per i videogiochi possa essere accostata a una vera e propria dipendenza.
Oppure, a tua disposizione c’è anche il test realizzato dalla psicologa Kimberley S. Young che può essere utilizzato come primo elemento di valutazione.
Parlane con qualcuno che può aiutarti a superarla.
- Solo psicoterapeuti (psicologi specializzati)
- Primo colloquio gratuito
- Centro medico autorizzato
Gaming disorder e dipendenza dai social
La dipendenza dai videogiochi e la dipendenza dai social sono due fenomeni sempre più rilevanti nell'era digitale, e condividono radici comuni che influenzano il cervello e il comportamento in modi simili.
Entrambi si manifestano attraverso dipendenza da videogiochi conseguenze che possono portare a gravi conseguenze per la salute mentale e il benessere generale degli individui.
Lo stesso vale anche per altre forme di dipendenza come la dipendenza da cellulare o la dipendenza da porno.
Dipendenza da videogiochi: testimonianze
La storia di Marco offre uno sguardo intimo e preoccupante sui potenziali pericoli della dipendenza da videogiochi e dipendenza da internet, in particolare quelli con contenuti violenti.
Marco ha condiviso come la sua ossessione per i giochi non solo lo ha isolato dal mondo reale, ma ha anche scatenato in lui pensieri molto negativi e distruttivi, al punto da immaginare azioni estreme contro le persone a lui vicine. Questo caso evidenzia le gravi conseguenze psicologiche che possono derivare da un uso eccessivo dei videogiochi, tra cui l'isolamento, le difficoltà relazionali e il deterioramento della salute mentale.
La testimonianza di Marco è un monito sulla necessità di riconoscere e affrontare la dipendenza da videogiochi come un serio problema di salute mentale. Per leggere di più sulla storia di Marco, visita Oltre la Musica.
Dipendenza da videogiochi: come curarla?
Curare la dipendenza da videogiochi è possibile, anche se ancora non ci sono dati che attestino l’efficacia di particolari trattamenti a causa della sovrapposizione diagnostica e clinica con altre forme di dipendenza comportamentale.
Parlane con qualcuno che può aiutarti a superarla.
- Solo psicoterapeuti (psicologi specializzati)
- Primo colloquio gratuito
- Centro medico autorizzato
Tuttavia, la terapia a indirizzo cognitivo-comportamentale consente di sostituire pensieri che portano al gioco compulsivo con schemi di pensiero più sani.
Psicoterapeuta: come scegliere
Una volta presa la decisione di farti aiutare da uno o una psicoterapeuta per prenderti cura di te, è il momento di trovare la persona giusta. La decisione non è semplice: ci sono diverse scuole di psicoterapia con diverse tecniche. Ma è proprio questo uno dei momenti più delicati, perché scegliere quella sbagliata potrebbe far fallire la terapia. Ecco qualche consiglio per intraprendere il percorso che fa per te.
- Scegli qualcuno che non sia legato a parenti o amici: durante la terapia devi sentirti tranquillo o tranquilla e poterti aprire completamente. Questo avviene meglio con professionisti che non sono connessi alla tua sfera di conoscenze;
- Trova uno o una psicoterapeuta con esperienza: per quanto tutti i terapeuti abbiano avuto una formazione completa, migliaia di ore di esperienza sul campo e una specializzazione sono garanzia di un percorso di successo;
- Scegli qualcuno con cui entri in sintonia: questo lo puoi sapere veramente solo provando una seduta, ma in fase di prenotazione puoi porre delle domande che ti aiuteranno a capire meglio se lo o la psicoterapeuta che hai scelto fa al caso tuo. Come sarà strutturato il percorso? Su cosa ci si concentrerà? Sono previsti esercizi e compiti a casa?
Bibliografia
- Healthline, Is Video Game Addiction a Mental Health Issue?;
- Bean, Dr. Anthony & Nielsen, Rune & van Rooij, Antonius. (2017). Video Game Addiction: The Push To Pathologize Video Games. Professional Psychology Research and Practice. 48. 10.1037/pro0000150.