Logopedia: cosa tratta e chi è il logopedista

Questo articolo parla di logopedia per trattare i disturbi del neurosviluppo in bambini e adulti.
logopedia

Esploriamo il mondo della logopedia, una professione essenziale dedicata al miglioramento dei disturbi del neurosviluppo che coinvolgono l’insieme delle abilità comunicative e linguistiche di un individuo. Dai disturbi del linguaggio nei bambini oltre i 3 anni agli interventi con gli adulti, scopriamo il ruolo chiave del logopedista nel promuovere una comunicazione efficace e sostenere il benessere complessivo.

Cos’è la Logopedia ?

La logopedia è una professione paramedica che si concentra sullo studio e il trattamento dei disturbi legati:

  • alla comunicazione, come il disturbo dello spettro autistico o la sindrome di Asperger;
  • al linguaggio, come il ritardo del linguaggio;
  • alla voce, come la disfonia o i disturbi della voce parlata e cantata;
  • alla fluenza, come la balbuzie;
  • all’apprendimento, come la dislessia o discalculia;
  • alla deglutizione come nel caso della deglutizione atipica.

L’obiettivo principale della logopedia è migliorare le abilità comunicative e linguistiche dei pazienti. Questo non solo impatta positivamente sulla loro capacità di comunicare con gli altri, ma anche sulla loro autostima e integrazione sociale. 

La logopedia si occupa della diagnosi e della terapia dei disturbi della comunicazione, inclusi quelli legati al linguaggio, alla voce e alla deglutizione. Tuttavia, in alcuni casi, la logopedia può anche essere coinvolta nella gestione dei disturbi del movimento, ad esempio nel trattamento dei disturbi della coordinazione motoria che influenzano la fonazione o la deglutizione. Un intervento logopedico efficace può fare la differenza nella vita di chiunque incontri difficoltà in queste aree.

Chi è il logopedista e cosa fa

Il logopedista è un professionista sanitario specializzato nel campo della comunicazione, linguaggio, deglutizione e vocalità.

Le responsabilità del logopedista sono ampie e includono la valutazione delle capacità comunicative, linguistiche, deglutitorie e vocali del paziente. 

Dopo una diagnosi accurata, il logopedista elabora un piano di intervento personalizzato, implementa il trattamento riabilitativo e monitora costantemente i progressi del paziente.

Oltre alle competenze tecniche, il logopedista svolge un ruolo di supporto psicologico attraverso il counseling, fornendo sostegno al paziente e alla sua famiglia durante il percorso riabilitativo. Spesso, collabora strettamente con un’equipe multiprofessionale per garantire un approccio completo e integrato alle esigenze del paziente.

La gamma di patologie e disturbi trattati dal logopedista spazia dall’età evolutiva a quella adulta, affrontando diverse sfide legate alla comunicazione e alle abilità linguistiche.

Come diventare logopedista 

Il percorso di laurea in Logopedia ha una durata di 3 anni.

Molte università prevedono inoltre un periodo di tirocinio presso strutture specializzate nel settore sanitario. Al termine del corso, gli studenti devono affrontare la discussione della tesi e superare l‘esame di stato, che conferisce l’abilitazione alla professione.

Il programma include circa 3000 ore di pratica distribuite nei 3 anni di studio, anche se questo valore può variare in base alle normative interne degli atenei. 

La componente pratica è fondamentale per formare un professionista competente e dedicato, pronto a offrire assistenza qualificata ai futuri clienti.

L’esame di stato rappresenta l’ultima tappa del percorso di formazione, confermando la preparazione del laureando e garantendo che il futuro logopedista sia in grado di fornire un servizio di qualità nel suo campo di competenza.

Una volta ottenuta l’abilitazione alla professione il diretto interessato può decidere se iniziare a svolgere la professione in privato o presso delle strutture sanitarie specializzate, oppure se continuare gli studi svolgendo i corsi specializzati e i master di primo grado

In alcuni casi il laureato può decidere di unire lo svolgimento della professione di logopedista ai corsi di studio avanzato validi ai fini del perfezionamento delle competenze apprese.

Migliori scuole di Logopedia in ItaliaPunteggio Censis
Università di Udine110,5 punti
Università di Modena e Reggio Emilia108,5 punti
Università di Bologna106,5 punti
Università di Padova105,5 punti
Università di Firenze 104,5 punti
Università La Sapienza di Roma103,5 punti
Università di Pavia102,5 punti
Università di Torino101,5 punti
Università di Perugia100,5 punti
Università di Catania99,5 punti

Fonte: Classifica Censis delle Università italiane, edizione 2023/2024.

Quali disturbi tratta la logopedia?

La logopedia si estende oltre il semplice insegnamento delle parole corrette; si concentra sulla comprensione approfondita dei processi coinvolti nella comunicazione umana e dei disturbi specifici del linguaggio, oltre a patologie di tipo fisico come la deglutizione atipica.

Di seguito, esploreremo alcune delle principali finalità della logopedia e come queste contribuiscano al benessere complessivo dei pazienti.

  1. Riabilitazione delle abilità linguistiche

Uno degli obiettivi principali della logopedia è la riabilitazione delle abilità linguistiche. 

Questo può riguardare:

  • la correzione della pronuncia;
  • la formazione di frasi coerenti;
  • la padronanza di un linguaggio più complesso

I logopedisti lavorano individualmente con i pazienti per identificare le aree in cui si verificano le difficoltà e sviluppare piani di trattamento mirati per migliorare tali abilità.

  1. Ritmo e fluidità del linguaggio

Il ritmo e la fluidità del linguaggio sono elementi chiave per una comunicazione efficace. 

La logopedia si concentra sulla correzione di eventuali interruzioni, esitazioni o difficoltà nel mantenere un flusso naturale durante la comunicazione verbale, come nel caso della balbuzie.

Questo contribuisce a rendere la conversazione più fluida ed espressiva.

  1. Problemi legati alla voce

La logopedia non si limita solo al linguaggio verbale ma si estende anche al trattamento dei problemi legati alla voce

Questo può includere condizioni come la disfonia, in cui la qualità della voce è compromessa. 

I logopedisti lavorano per identificare la causa del problema vocale e sviluppare strategie per migliorare la qualità e la resistenza della voce.

  1. Supporto a pazienti con disturbi neurologici

Nei casi di pazienti con disturbi neurologici, come l’ictus o la malattia di Parkinson, la logopedia è essenziale per aiutare a recuperare le abilità linguistiche e vocali compromesse. 

I logopedisti collaborano con altri professionisti della salute per fornire un approccio completo alla riabilitazione, contribuendo al miglioramento della qualità della vita del paziente.

Quanto dura un ciclo di logopedia?

La durata del trattamento logopedico varia in base al tipo di disturbo. Tipicamente, il percorso riabilitativo si compone di cicli di 10-12 sedute logopediche

La ripetizione di questi cicli è determinata in base alle esigenze specifiche, garantendo un intervento personalizzato e adeguato al suo progresso.

Logopedia online

In un periodo caratterizzato dalla complessità dell’Emergenza Covid-19, il settore della riabilitazione, incluso quello della logopedia, ha dovuto adattarsi alle sfide imposte dalla situazione. Così, un numero crescente di logopedisti ha abbracciato l’approccio online, portando avanti le terapie attraverso piattaforme digitali.

Il trattamento logopedico online si è rivelato efficace e paragonabile alle terapie tradizionali in presenza. Studi presenti nella letteratura scientifica, condotti anche prima dell’Emergenza Covid-19, hanno dimostrato che i risultati ottenuti attraverso le due modalità sono pressoché sovrapponibili. 

Questa constatazione evidenzia la validità della logopedia online come alternativa efficace per la cura dei disturbi della comunicazione.

Le sedute online presentano modalità differenti, specialmente quando coinvolgono bambini. Mentre nelle sedute in presenza i genitori di solito rimangono fuori dalla stanza, nell’ambito delle terapie online diventano attori cruciali nel percorso del bambino. 

Oltre ad aiutare i bambini a connettersi tramite dispositivi digitali, i genitori possono partecipare attivamente alle sedute, apprendendo le modalità e i suggerimenti del logopedista. 

Nel caso di ragazzi più grandi e adulti, la modalità delle sedute online è molto simile a quella in presenza. La flessibilità offerta dalla logopedia online consente una continuità nel percorso terapeutico, mantenendo elevati standard di cura anche in contesti virtuali.

Cos’è il parent training logopedico?

Il parent training logopedico, particolarmente utilizzato nella riabilitazione telematica, rappresenta un percorso in cui il logopedista interagisce direttamente con i genitori

Fornisce consulenze personalizzate, suggerendo materiali, strategie e modalità da utilizzare con i propri figli per potenziare le aree di fragilità e sostenere i punti di forza. 

Questa collaborazione attiva tra logopedista e genitori contribuisce a creare un ambiente terapeutico integrato anche nel contesto virtuale.

Logopedia per bambini

Nei bambini la logopedia può essere fondamentale per affrontare e superare le sfide legate allo sviluppo del linguaggio. La fase iniziale della vita di un bambino è critica per l’acquisizione delle competenze linguistiche di base, e la presenza di eventuali difficoltà può impattare negativamente su diversi aspetti del loro percorso di crescita.

La logopedia pediatrica si basa su valutazioni approfondite, che possono includere:

  • osservazioni del comportamento linguistico;
  • test specifici;
  • collaborazione con genitori e insegnanti.
logopedia per bambini

Quando rivolgersi a un logopedista per bambini?

Il prima possibile, quando i genitori, come primi osservatori del percorso di sviluppo del loro figlio, possono notare alcuni segnali che indicano la necessità di una valutazione logopedica.

Quali sono i campanelli d’allarme?

  • Assenza della lallazione tra gli 8 e i 10 mesi: la mancanza di produzione di sillabe ripetute come “mamama” o “bababa” potrebbe essere un segnale di ritardo nel linguaggio;
  • Assenza o scarso utilizzo di gesti tra i 12 e i 18 mesi;
  • Difficoltà nella comprensione del linguaggio;
  • Vocabolario ridotto a 24 mesi;
  • Lenta crescita del vocabolario lessicale: se il bambino utilizza sempre le stesse parole potrebbe essere indicativo di un ritardo;
  • Scarsa capacità di formulare frasi a 30 mesi: difficoltà del bambino nel formulare frasi, intese come associazioni di due o tre parole;
  • Linguaggio poco comprensibile a 36 mesi. 

Altri segnali meno specifici potrebbero essere:

  • balbuzie;
  • inversione di sillabe;
  • variazioni nel timbro di voce;
  • difficoltà nella scrittura e nel disegno;
  • eloquio disordinato (cluttering).

Sebbene alcuni bambini possano manifestare un ritardo linguistico che si risolve spontaneamente (i cosiddetti “late bloomers“), in altri casi, potrebbe essere necessario un intervento più specifico. 

Tra gli altri disturbi comuni in età infantile c’è quello dell’ADHD nei bambini.

Cosa succede se non si interviene oltre i tre anni?

Un ritardo linguistico trascurato potrebbe avere ripercussioni significative sullo sviluppo complessivo del bambino. 

Ripercussioni di un disturbo linguistico trascurato

Oltre i 3 anni, se persiste il ritardo e dopo una valutazione approfondita da parte di un logopedista, potrebbe essere identificato un vero e proprio disturbo di linguaggio. In tal caso, potrebbe essere necessario un intervento riabilitativo specifico per affrontare le difficoltà nella comprensione, produzione e uso del linguaggio.

Logopedia: esercizi per bambini

L’importanza degli esercizi di logopedia per bambini nella quotidianità e nel gioco è cruciale per favorire lo sviluppo linguistico dei più piccoli. 

Questi esercizi non solo stimolano il linguaggio, ma rendono anche divertente e interattivo l’apprendimento.

Gli adulti possono implementare strategie quotidiane che stimolino lo sviluppo linguistico del bambino:

  • descrivere le azioni;
  • porre domande chiuse;
  • spiegare i gesti;
  • completare frasi;
  • riformulare senza correggere. 

Oltre alla quotidianità, esistono giochi educativi che possono essere svolti a casa come supporto al percorso logopedico professionale del bambino. 

  • Onomatopeiche: imitare i suoni degli animali aiuta a identificare i suoni legati alle lettere, rendendo il tutto più interattivo e divertente;
  • Gioco delle frasi: costruire frasi che contengano una particolare vocale o consonante aiuta il bambino a familiarizzare con i suoni e le strutture linguistiche;
  • Punteggi e ripetizioni: stimolare il bambino a ripetere sequenze di frasi, assegnando punteggi per le pronunce corrette, rende l’apprendimento più coinvolgente;
  • Scioglilingua: sono divertenti e, allo stesso tempo, esercitano una pronuncia corretta delle parole.

Logopedia con gli adulti

La logopedia non è limitata a una fascia d’età specifica. I logopedisti lavorano con pazienti di tutte le età, dai neonati agli anziani. Quando la logopedia serve agli adulti, si tratta spesso di affrontare problemi seri che impattano notevolmente sulla qualità di vita. Intervenire diventa essenziale per ripristinare una buona qualità di vita, non solo per il paziente ma anche per coloro che condividono la sua quotidianità. 

Per quanto riguarda la modalità, la riabilitazione logopedica negli adulti è diversa da quella nei bambini

Nel bambino si interviene nella fase in cui sta cominciando a svilupparsi. In questa fase, ci sono risorse diverse su cui lavorare rispetto a quelle dell’adulto. 

Negli adulti si interviene quando è successo qualcosa che ha causato un danno. Anche in questi casi, però, un percorso logopedico avviato in modo precoce, può dare ottimi risultati: a volte, addirittura con un recupero completo.

Parliamo di condizioni spesso derivanti da lesioni alla testa o malattie che coinvolgono il cervello come ictus o disturbi neurologici o neurodivergenze. In questi casi la terapia logopedica serva a trattare disturbi come:

  • afasia;
  • disfagia;
  • disartria;
  • disfonia.

In alcuni casi, gli adulti si rivolgono al logopedista non solo per affrontare le sfide legate a lesioni cerebrali o patologie, ma anche per trattare la balbuzie che potrebbe non essere stata risolta durante l’infanzia

La balbuzie negli adulti può avere origini diverse e influire sulla comunicazione quotidiana, creando sfide e frustrazioni.

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Logopedia con gli adulti

Bonus logopedia 2023

Il Bonus Logopedia 2023 rappresenta una disposizione inclusa nella Legge di Bilancio 2023, volta a offrire un contributo economico alle famiglie con figli che necessitano di cure logopediche. 

Questo incentivo finanziario si traduce in un rimborso massimo di 500€ per ogni ragazzo che necessita di trattamenti logopedici. Questo rimborso corrisponde al 19% dei costi sostenuti per i servizi di logopedia, con un limite massimo di 2.631€. 

L’incentivo è valido per le spese sostenute nel corso del 2023 e può essere cumulato con altre detrazioni fiscali per spese mediche e scolastiche.

Scopri anche come ottenere il Bonus Psicologo 2023.

A chi spetta?

Il bonus logopedico è destinato alle famiglie con bambini che presentano disturbi del linguaggio, della comunicazione o disturbi dell’apprendimento (DSA). 

L’incentivo si applica a bambini e giovani di età inferiore ai 18 anni, e solo esperti qualificati come logopedisti, psicologi o medici specializzati possono beneficiarne. 

Nel caso in cui le cure logopediche siano erogate da strutture pubbliche o convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, il bonus non è erogabile. Inoltre, se le prestazioni di logopedia sono già coperte da altre agevolazioni o assicurazioni, il bonus non è dovuto.

Affrontare un trattamento per i DSA richiede costanza tanto per i bambini quanto per gli adulti. Potrebbe essere utile intraprendere un processo di psicoterapia online.

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Il primo colloquio è gratuito, poi 49 € a seduta.

Federico Russo

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Scrittura

Ogni articolo viene scritto o esaminato da uno psicoterapeuta prima di essere pubblicato.

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Chiarezza

Ogni articolo è rivisto dal punto di vista stilistico, per agevolare la lettura e la comprensione.

Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.