Neurodivergenza: opportunità o problema?

La neurodivergenza comprende una vasta gamma di condizioni in cui l’elaborazione delle informazioni si discosta dalla norma, riflettendo modalità atipiche di gestione dei dati a livello cerebrale.
creatività nella neurodivergenza

Continui a riferirti all’autismo e ai disturbi del sistema nervoso come a una malattia, o consideri la neurodivergenza una lente più inclusiva e accurata attraverso la quale vedere le persone? Devi sapere che le prove a livello genetico, neurale, comportamentale e cognitivo rivelano che le persone con autismo mostrano sia differenze che segni di disabilità, ma non disturbi. Introduciamo dunque in questo articolo il concetto di neurodivergenza, esaminando le sue caratteristiche, criteri di riconoscimento e forme di manifestazione.

Neurodivergenza: definizione

La neurodivergenza comprende una vasta gamma di condizioni in cui l’elaborazione delle informazioni da parte di un individuo si discosta dalla norma, manifestando modalità atipiche di gestione dei dati sensoriali, emotivi, sociali e cognitivi a livello cerebrale. Il termine “neurodivergente”, coniato dall’attivista Kassiane Asasumasu e inizialmente associato alle persone con autismo, si è esteso per includere qualsiasi modo strutturato e coerente in cui il cervello opera in modo diverso rispetto alla maggioranza.

La neurodivergenza non è un problema in sé, ma piuttosto una varietà di espressioni individuali. L’origine etimologica della parola neurodivergenza, composta da νεῦρον del greco antico, che significa “nervo” o “sistema nervoso”, e “divergere” dal latino, che significa “allontanarsi” o “deviare”, sottolinea questo concetto di deviazione dalla norma. Le persone neurodivergenti possono condurre vite appaganti e significative, sebbene possa essere necessario un supporto specifico per affrontare le sfide connesse alla propria condizione, come nel caso di disturbi del movimento.

autismo è disturbo tra le neurodivergenze

Caratteristiche della neurodivergenza

Le caratteristiche della neurodivergenza possono variare ampiamente a seconda del tipo specifico di condizione e dell’individuo coinvolto. In ogni caso, ci sono alcune caratteristiche comuni che possono essere presenti in diverse forme di neurodivergenza:

CaratteristicaDescrizione
Intensa attività mentaleforte propensione a “giocare con la mente”, trascorrendo molte ore al giorno immersi in pensieri intensi.
Difficoltà nella gestione motoriariscontro di ritardi nello sviluppo delle abilità motorie, percependo difficili attività come allacciare le scarpe o infilare una giacca.
Selettività alimentaresviluppo di problemi legati alla selettività alimentare, con una preferenza per cibi con texture lisce e insipidi, con conseguenze sulla salute e benessere.
Abilità verbali notevolicapacità eccellente di comunicare chiaramente e in modo dettagliato attraverso il linguaggio parlato e/o scritto, con un vasto vocabolario e una comprensione avanzata delle strutture linguistiche.
Empatia e teoria della mentealcune persone neurodivergenti possono avere difficoltà con l’empatia cognitiva o la teoria della mente, cioè nel comprendere i pensieri, le emozioni e le prospettive degli altri.
Adattamento ai cambiamentipossono lottare con l’adattamento a cambiamenti improvvisi nell’ambiente o nella routine, preferendo la prevedibilità e la routine.
Sensibilità sensorialepossono sperimentare iper- o iposensibilità sensoriale, rendendo alcune esperienze sensoriali eccessivamente intense o al contrario attenuate.
Interessi e comportamenti ripetitivimostrano interessi insolitamente ristretti o comportamenti ripetitivi, che possono manifestarsi attraverso la ripetizione di parole o azioni, o un focus eccessivo su argomenti specifici.
Punti di forza cognitivinonostante le sfide, molte persone neurodivergenti possono mostrare punti di forza cognitivi in aree come l’attenzione ai dettagli, la memoria specifica o la capacità di individuare modelli complessi.
Sfide comunicativepresenza di difficoltà comunicative, come la gestione delle conversazioni e il mantenimento del contatto visivo durante le interazioni sociali.

Tipologie e punti di forza

Tra le condizioni che gli esperti considerano forme di neurodivergenza sono incluse:

  • autismo (disturbo dello spettro autistico)
  • ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività)
  • disturbi dell’apprendimento (dislessia, disortografia, discalculia)
  • disprassia
  • sindrome di Tourette
  • sindrome di Asperger (in alcuni contesti considerata parte dell’autismo)

Partendo dalle intuizioni di Judy Singer, si sta iniziando a riconsiderare l’importanza della diversità neurologica, evidenziando i numerosi punti di forza presenti nelle persone neurodivergenti. Un esempio tangibile si riscontra nelle persone con ADHD, spesso percepite come incapaci di gestire il tempo. Tuttavia, studi confermano che queste stesse persone mostrano un livello significativamente più alto di pensiero creativo e una maggiore motivazione intrinseca di fronte a compiti stimolanti rispetto agli altri. Addirittura, la loro impulsività può rivelarsi vantaggiosa in alcune situazioni, come quando è necessario esprimere idee in modo rapido ed efficace. Inoltre, tali individui sono meno inclini al timore del giudizio altrui e sono in grado di difendere le proprie posizioni con maggiore fermezza rispetto alla media.

creatività e neurodivergenza da autismo

Esperienze personali di Neurodivergenza

Un esempio tangibile del legame tra creatività e neurodivergenza è la storia di Giacomo Di Muro, noto come Giaco Whatever. Questo giovane imprenditore ha deciso di lasciare il mondo virtuale per dedicarsi alla creazione pratica. I suoi tutorial su YouTube sono diventati punto di riferimento per gli appassionati di “making”, fornendo idee innovative e soluzioni originali. Di recente, ha condiviso la sua esperienza in un video con il Content Creator Emalloru, mettendo in luce le difficoltà che ha affrontato, tra cui le sfide educative vissute a scuola, come la bocciatura.

Un altro esempio è Alessandro de Concini, insegnante, divulgatore e imprenditore digitale. Attraverso i suoi contenuti su YouTube, si occupa di metodi di studio, apprendimento, efficienza mentale, cognizione, produttività e cultura. Questo cambiamento di contesto evidenzia un’inversione di prospettiva, mostrando chiaramente il vasto potenziale che la neurodivergenza può portare nei diversi contesti sociali.

Diagnosi delle neurodivergenze

La diagnosi delle condizioni neurodivergenti è un processo fondamentale che richiede un’approfondita analisi multidisciplinare e una valutazione dettagliata delle caratteristiche individuali. Questo processo può avvenire in diverse fasi della vita di un individuo e può manifestarsi con sintomi variabili, rendendo essenziale prestare attenzione alla diversità e alle specifiche esigenze.

Il percorso diagnostico può comportare diverse diagnosi nel corso della vita, contribuendo così a delineare in modo più completo il quadro della neurodivergenza di un individuo. Ad esempio, la dislessia e altri disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) possono evidenziare difficoltà nella lettura e nella scrittura, mentre la sindrome di Tourette può manifestarsi attraverso tic verbali e motori. Tali diagnosi sono essenziali per comprendere meglio se stessi e per individuare strategie di gestione e supporto.

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Si può diventare neurodivergenti?

La neurodivergenza non è un tratto che si sviluppa nel corso della vita o che può essere acquisito in seguito. Si tratta piuttosto di una condizione innata e costituzionale del funzionamento cerebrale, che emerge da una complessa interazione di fattori genetici, neurobiologici e ambientali durante il periodo prenatale e postnatale. Le persone con ADHD e altre forme di neurodivergenza hanno sperimentato fasi di sviluppo cerebrale anomale, soprattutto durante la gestazione. Questo dimostra che le caratteristiche neurodivergenti sono presenti sin dalla nascita e non si sviluppano in seguito.

neurodivergenza e difficoltà sociali

Strategie di trattamento

La neurodivergenza non comporta necessariamente una disabilità, ma le persone neurodivergenti possono avere bisogno di supporto in contesti sociali come la scuola o il lavoro. È importante creare condizioni che consentano loro di seguire con successo il proprio percorso di formazione. Ad esempio, tra le strategie di trattamento consigliate dagli esperti sono incluse:

Tipologia di NeurodivergenzaStrategie di trattamentoEsempio
ADHDGestione dell’ambienteRimuovere elementi distrattivi e creare un ambiente ordinato e strutturato può favorire la concentrazione e la produttività.
Farmaci stimolanti Il Metilfenidato può aiutare a migliorare l’attenzione, la concentrazione e il controllo impulsivo.
Supporto educativo personalizzatoOrganizzazione delle attività e l’utilizzo di tecniche di apprendimento adattive.
Tecniche di organizzazioneOrganizzare le attività quotidiane e a gestione del tempo con agende, promemoria e timer.
AutismoTerapia comportamentaleL’A.B.A. (Applied Behavior Analysis), è ampiamente utilizzata per insegnare abilità sociali, linguistiche e comportamentali.
Interventi psicoeducativiInsegnamento di abilità sociali, comunicative e di adattamento.
Terapia occupazionaleMigliora le abilità motorie, sensoriali e di adattamento per favorire l’indipendenza e l’autonomia nelle attività quotidiane.
Comunicazione aumentativa e alternativaUso di schede di comunicazione, simboli o dispositivi di comunicazione assistita.
Supporto sociale e delle abilità sociali Aiutano gli individui autistici a sviluppare relazioni e interazioni sociali significative.
Disprassia e DSAInterventi di lettura e scrittura personalizzati Miglioramento delle abilità di lettura e scrittura attraverso approcci individualizzati.
Tecnologie assistive Software di lettura ad alta voce e correzione ortografica nelle attività di lettura e scrittura.
Tutoraggio individualeSupporto personalizzato nella formazione e per discalculia.
Sindrome di TouretteTerapia cognitivo-comportamentalePuò aiutare a gestire i tic, ridurne la frequenza e l’impatto sulle attività quotidiane.
Gestione dello stress e dell’ansiaLa respirazione profonda e la meditazione possono ridurre i sintomi di ansia e stress.
Farmaci Utilizzo di antipsicotici o antidepressivi.

La psicoterapia a supporto delle persone neurodivergenti

La psicoterapia riveste un ruolo importante nel supportare le persone neurodivergenti. Con la psicoterapia, queste persone possono ricevere sostegno per affrontare e superare le difficoltà emotive, comportamentali e relazionali che possono sperimentare. Serenis si impegna a fornire un supporto terapeutico mirato alle esigenze individuali di ogni persona neurodivergente.

Attraverso una gamma di professionisti qualificati, compresi psicologi online e psichiatri, offriamo un ambiente accogliente in cui le persone possono sentirsi comprese e supportate nel loro percorso di crescita e benessere. Incoraggiamo tutti coloro che si identificano come neurodivergenti a comprendere che la neurodiversità non è un problema da nascondere o da vergognarsi. È importante che non esitino a cercare aiuto e sostegno quando ne sentono il bisogno.

Fonti:

  • Genzone, A. (2020).  Ripensare l’autismo | la rivoluzione della neurodiversità.  https://www.lenius.it/neurodiversita-autismo/ Le Nius;
  • Hofvander, B., Delorme, R., Chaste, P., Nydén, A., Wentz, E., Ståhlberg, O., et al. (2009). Psychiatric and psychosocial problems in adults with normal-intelligence autism spectrum disorders. BMC Psychiatry, 9: 35;
  • Lehnhardt, FG., Gawronski, A., Pfeiffer, K., Kockler, H., Schilbach, L., & Vogeley, K. (2013). The Investigation and Differential Diagnosis of Asperger Syndrome in Adults. Deutsches Ärzteblatt International, Dtsch Arztebl Int 2013, 110 (45): 755–63.
Martina Bisceglia

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Blog manager di Serenis, mi dedico a fornire risorse informative e approfondimenti sui temi del benessere mentale, della psicologia e della salute emotiva. Attraverso il nostro blog, miriamo a condividere conoscenze preziose e offrire supporto a coloro che cercano aiuto e comprensione nel loro percorso di crescita personale e di guarigione.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.