Quali sono i sintomi dell’autismo negli adulti e le possibili terapie

Quali sono i sintomi dell’autismo negli adulti, perché viene e quali sono le possibili terapie per vivere una vita serena con questo disturbo
Sintomi dell'autismo negli adulti

L’autismo, o meglio, i disturbi dello spettro autistico – come vengono classificati a partire dalla quinta edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM)- è in genere diagnosticato quando siamo bambini. Non è però una cosa strana che possano comparire alcuni segnali quando ormai siamo grandi. Cerchiamo di capire insieme quali sono e come si i manifestano i sintomi dell’autismo negli adulti.

In questo articolo, spiegheremo in maniera dettagliata l’autismo negli adulti, cos’è, i sintomi e i possibili trattamenti. Una volta letto, speriamo che tutti i tuoi dubbi su questa condizione vengano chiariti.

Cos’è l’autismo

Prima di scoprire i sintomi dell’autismo negli adulti è importante capire di cosa si tratta. La prima cosa da sapere è che non è una malattia, ma un disturbo che, come riporta l’Istituto Superiore di Sanità, riguarda un neurosviluppo alterato, e quindi di quando eravamo ancora nel grembo materno.

Le persone che soffrono di questo disturbo hanno in genere difficoltà nell’interagire e comunicare con gli altri e spesso possiedono interessi e/o fanno attività e hanno comportamenti ristretti e ripetitivi.

Va però specificato che è un disturbo molto ampio e per questo ogni persona che ne soffre è diversa dall’altra e unica nel suo genere. I sintomi, infatti, possono manifestarsi in modo completamente differente da persona a persona, e quindi ad essere diversi sono anche i bisogni specifici e le eventuali necessità di sostegno.

Autismo in età adulta: come è possibile

L’autismo viene diagnosticato all’incirca verso i 2/3 anni, ma ci sono situazioni in cui non sempre i sintomi sono così evidenti. Ed è proprio in queste circostanze che può capitare di avere una diagnosi di autismo in età adulta, soprattutto quando è di live gravità.

Il motivo per cui si arriva a determinare la presenza di questo disturbo è spesso associabile al fatto che si sente il bisogno di avere maggiori spiegazioni sui propri comportamenti non convenzionali. Oppure perché è stato segnalato un caso di autismo in famiglia.

In un articolo scientifico di Finche e collaboratori del 2022 si può infatti leggere che gli adulti con autismo si sentono “non adatti” perché non riescono a comunicare efficacemente con chi hanno di fronte. Chi ne soffre cerca sempre di soddisfare, in qualsiasi campo, le aspettative degli altri per evitare di essere escluso, emarginato e – visto che parliamo di un’età lavorativa – licenziato.

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I sintomi dell’autismo negli adulti

I sintomi dell’autismo negli adulti possono essere diversi da persona a persona perché si tratta di un disturbo che si manifesta in maniera molto variabile.

Tra i più frequenti possiamo segnalare:

  • particolari tic;
  • difficoltà ad affrontare gli imprevisti;
  • fobia sociale;
  • fatica a socializzare;
  • afefobia, e quindi la paura del contatto fisico;
  • ansia;
  • ipersensibilità a stimoli sensoriali;
  • depressione.

Quali esami fare per capire se si è autistici

Spesso i sintomi dell’autismo negli adulti non bastano per diagnosticare il disturbo. Il motivo è molto semplice: i sintomi sono diversi e meno evidenti quando siamo grandi, e possono essere confusi con diagnosi di altro tipo.

C’è poi da considerare il fatto che nel corso del tempo si sono apprese delle strategie per mascherare specifici comportamenti. Per questo motivo è fondamentale rivolgersi a professionisti del settore, come psicologi o psicoterapeuti specializzati nell’autismo in età adulta, che hanno tutti gli strumenti necessari per indagare il passato di ognuno di noi e per fare dei test di valutazione utili a riconoscere i sintomi dell’autismo. Di seguito vi lasciamo alcuni esempi:

  • RAAD-S: valuta gli ambiti del linguaggio, le capacità senso motorie, gli interessi circoscritti e le abilità sociali;
  • Autism Quotient: misura l’entità dei tratti autistici negli adulti;
  • Aspie-Quiz: mira a a dare un’indicazione attendibile dei tratti dello spettro autistico negli adulti;
  • Adult Autism Assessment: valuta i possibili tratti autistici.

Autismo negli adulti e società

Se sono presenti i sintomi dell’autismo negli adulti, è più che normale che a questa età ci si ponga il problema del lavoro. A tal proposito il DSM-V sottolinea che le capacità relazionali, la regolazione delle emozioni e le interazioni sociali che si riescono ad avere possono creare difficoltà proprio nella vita professionale.

Nonostante questo, gli adulti con autismo che lavorano “tendono ad avere linguaggio e capacità intellettive superiori e sono in grado di trovare una nicchia ambientale che si incontra adeguatamente con i loro interessi e le loro abilità speciali”, si legge sul DSM-V.

Ma la verità è che, come riporta lo uno studio di Gotham e collaboratori, quello dell’autismo in età adulta è ancora un settore che deve essere approfondito. Questo significa che c’è bisogno di ulteriori indagini per comprendere più a fondo i fattori sociali, biologici, psicologici e di accesso all’assistenza sanitaria.

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La disregolazione emotiva

I sintomi dell’autismo negli adulti prevedono anche la comparsa della disregolazione emotiva, e quindi una difficoltà nel regolare le proprie emozioni che porta più facilmente a situazioni di solitudine e isolamento.

È di fondamentale importanza, quindi, che l’accertamento del disturbo dello spettro autistico avvenga anche in età adulta in modo da intervenire per comprendere meglio le proprie difficoltà e per imparare a sfruttare i propri punti di forza, qualità e abilità, oltre a richiedere il tipo di supporto esterno necessario alla propria condizione.

Le terapie per l’autismo negli adulti

L’autismo, nei bambini così come negli adulti, non si cura, ma per fortuna in molte circostanze si può imparare a gestirlo e a conviverci in maniera serena. Secondo le linee guida internazionali per la valutazione, diagnosi e interventi per disturbi dello spettro autistico, negli adulti sono necessari degli interventi per migliorare l’alfabetizzazione emotiva, la tolleranza al disagio, le capacità di rilassamento e l’adattamento generale.

Per questo motivo è fondamentale rivolgersi a psicoterapeuti che possano fornire le terapie più adeguate al proprio caso specifico. Anche se è giusto essere consapevoli del fatto che la migliore soluzione sarebbe usare un approccio di tipo integrato con un’equipe multidisciplinare e anche con il coinvolgimento dei familiari.

I benefici delle terapie

Seguendo le giuste terapie, i sintomi dell’autismo negli adulti potrebbe trasformarsi in benefici come, per esempio:

  • maggiore consapevolezza di sé;
  • più consapevolezza nelle relazioni con gli altri
  • imparare a trovare strategie più efficaci per gestire le emozioni;
  • sviluppare le capacità di problem solving‍;
  • molto altro ancora.

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Fonti

  • (DSM-V, 2014) Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (quinta edizione) (2014). Milano: Raffaello Cortina Editore.
  • Istituto Superiore di Sanità, Autismo.
  • Finch, T. L., Mackintosh, J., Petrou, A., McConachie, H., Le Couteur, A., Garland, D., & Parr, J. R. (2022). We couldn’t think in the box if we tried. We can’t even find the damn box: A qualitative study of the lived experiences of autistic adults and relatives of autistic adults. PloS one, 17(3), e0264932.
  • Istituto Superiore di Sanità, Linee Guida Internazionali per la valutazione, diagnosi e interventi per disturbi dello spettro autistico
Serena Proietti Colonna

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Dottoressa di Ricerca in Psicologia e Scienze Cognitive, fin da piccola, ho coltivato la passione per il contatto umano e l'indagine delle persone. Ho scelto di studiare psicologia per migliorare la qualità della vita degli individui. Amo viaggiare, ispirata dalla mia sorella assistente di volo.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.