Discalculia: che cos’è, quali sono i sintomi e le soluzioni

La discalculia può essere definita come la difficoltà nell’operare con i numeri e nel svolgere operazioni matematiche. Rientra nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) insieme alla dislessia, alla disortografia e alla disgrafia.

Il discalculico può avere difficoltà a compiere semplici operazioni aritmetiche, a ricordare o a pensare per cifre, confondersi tra le varie tabelline e altro ancora.

Le cause possono essere ereditarie, ambientali o riguardare disturbi pregressi.

Ne parleremo più a fondo in tutto l’articolo, imparando a riconoscere la discalculia nei bambini e negli adulti. Se tuo figlio mostra alcuni dei sintomi sopracitati, ti consigliamo di rivolgerti ad uno psicologo infantile per ricevere una corretta diagnosi.

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Discalculia: che cos’è

La discalculia rientra nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Si tratta di deficit che possono coinvolgere la lettura, la scrittura, l’ortografia o il calcolo e che in Italia sono stati riconosciuti a norma di legge solo nel 2010.

Ricordiamo che per parlare di DSA è necessario che il bambino completi la seconda classe di scuola elementare, poiché le problematiche potrebbero svilupparsi o trasformarsi nel tempo.

Altri disagi come difficoltà emotive e psicologiche, relazionali e familiari potrebbero infatti essere fraintese per DSA. Ma come funziona nello specifico la discalculia? Si tratta di un’anomalia del neurosviluppo che comporta problemi di calcolo e più in generale nel rapporto con i numeri. La dislessia invece, riguarda la capacità di leggere, scrivere e comprendere il linguaggio scritto. Questi i principali sintomi del DSA legato alla matematica:

  • impossibilità o grande difficoltà nel riconoscere i numeri;
  • fatica nel quantificare gli oggetti sia a scuola che nella vita quotidiana;
  • difficoltà nel calcolare a mente e talvolta anche con strumenti come calcolatrici;
  • difficoltà con le tabelline.

Molte persone credono che la discalculia vada di pari passo con un QI intellettuale basso o al di sotto della media. Ciò non è affatto vero: ricordiamo che le qualità intellettive dei bambini affetti da DSA sono assolutamente indipendenti dal disturbo, poiché riguardano un ambito cerebrale diverso dalle facoltà di neurosviluppo compromesse dalla discalculia.

Cause della discalculia

Quali sono le cause della discalculia? Questo deficit è tra i meno conosciuti nell’ambito delle DSA, poiché riguarda un numero minore di bambini rispetto a quelli che soffrono di dislessia e disortografia. In media, si stima che colpisca il 0,5% dei bambini in età scolare.

Analizziamone le cause:

  • fattore genetico: sembra dimostrata una correlazione tra i geni e la possibilità di sviluppare DSA. Questo significa che, in una famiglia con almeno un discalculico, è più probabile che nasca un bambino con lo stesso deficit;
  • fattore ambientale: comportamenti sbagliati durante la gravidanza possono portare allo sviluppo di DSA. Sembra dimostrata una correlazione tra l’abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti in gravidanza e la possibilità che il bambino sviluppi DSA;
  • patologie pregresse: come disturbi del linguaggio e disturbi dell’attenzione.

Come riconoscere la discalculia?

Riconoscere la discalculia non è facile: potrebbe essere scambiata per semplice difficoltà a maneggiare gli elementi matematici, materia che risulta difficile per la maggior parte dei bambini in età da scuola.

In alternativa, si potrebbe scambiare per discalculia un semplice problema di concentrazione o di abilità nel gestire i numeri.

Questi gli elementi discriminanti:

  • errori di procedura: il bambino discalculico potrebbe avere problemi nel ricordare le semplici procedure aritmetiche, come i prestiti in colonna, i riporti e via dicendo;
  • errori di tabellina: un altro errore comune comporta la confusione tra le tabelline. A parere di molti bambini discalculici, ad esempio, 2×5 fa 15 (3×3=15);
  • dislessia matematica: che comporta la confusione tra i numeri e l’impossibilità di distinguerli correttamente. Se tutti gli elementi si manifestano in contemporanea, è possibile parlare di discalculia.

Test per il DSA

Se tuo figlio ha problemi con i numeri e le cifre, ti consigliamo di rivolgerti ad uno psicologo infantile, che attraverso test specifici sarà in grado di diagnosticare disturbi dell’apprendimento, ADHD e simili. Devi ricordare che anche i bambini possono sperimentare episodi o periodi di forte sofferenza psichica, che potrebbero porsi come causa profonda del problema.

Lo psicologo infantile è una figura che viene spesso vista con paura dai genitori d’Italia, intimoriti dall’idea di portare il proprio bambino dallo psicologo. In realtà, un intervento precoce e mirato può aiutare tuo figlio a liberarsi dai problemi prima che si aggravino o a imparare a gestire le problematiche dell’apprendimento come i DSA.

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Revisori

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Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.