L’adolescenza e la formazione dell’identità

L’adolescenza è un periodo critico nello sviluppo dell’identità, durante il quale i giovani cercano di comprendere chi sono e quale sia il loro posto nel mondo. La formazione dell’identità adolescenziale è influenzata da una serie di fattori.

La fase di passaggio tra l’infanzia e l’età adulta è comunemente chiamata adolescenza: un periodo di profonda trasformazione, un viaggio tumultuoso che porta i giovani attraverso un labirinto di scoperte personali, sogni e sfide. Al centro di questo viaggio di crescita e scoperta si trova il concetto di identità adolescente, un complesso processo attraverso il quale i giovani cercano di comprendere chi sono e chi vogliono diventare.

Sviluppo dell’identità dell’adolescente

L’identità adolescente è un concetto multidimensionale che coinvolge una serie di componenti, tra cui l’auto-concetto, il ruolo sociale, i valori, le credenze e le aspirazioni future. Durante l’adolescenza, gli individui si trovano di fronte a una serie di compiti sviluppativi che li spingono a esplorare e definire la propria identità. Questi compiti includono l’individuazione dei propri interessi e talenti, la costruzione di relazioni significative, l’esplorazione dell’orientamento sessuale e l’acquisizione di una visione più chiara del proprio scopo e significato nella vita.

Già durante la preadolescenza, che corrisponde al periodo dell’ingresso nella pubertà, i giovani attraversano uno stadio cognitivo che lo psicologo J. Piaget definisce operatorio formale. Si tratta della forma più avanzata dello sviluppo dell’intelligenza e si caratterizza per l’utilizzo sempre più affinato di capacità logiche astratte e di pensiero critico. Per questo le ragazze e i ragazzi sono portati a mettere sotto una luce critica le diverse scelte e cominciano ad interessarsi delle questioni etiche e morali.

L’adolescenza è l’età in cui questi valori diventano dei veri e propri principi che guidano ogni comportamento, talvolta vengono estremizzati fino a diventare stili di vita o modelli esistenziali. Quelli che agli occhi degli adulti possono sembrare hobby o interessi transitori per l’adolescente sono invece motivazioni fondamentali su cui fondano la loro intera identità.

Identità dell’adolescente e rapporto con i genitori

Secondo lo psicologo Erik Erikson durante questo periodo, il rapporto tra giovani e genitori spesso attraversa una serie di sfide e cambiamenti, poiché entrambe le parti navigano nell’adattamento ai nuovi ruoli e dinamiche familiari. Per questo motivo il rapporto con i genitori può diventare conflittuale e a volte doloroso. Questo periodo della crescita è infatti caratterizzato da una forte opposizione nei confronti delle regole familiari e sociali.

Dal canto loro i genitori vedono minacciato il loro ruolo e si sentono improvvisamente esclusi dalla vita dei loro figli. Talvolta i tentativi di separazione compiuti dall’adolescente sono percepiti come un attacco all’autorevolezza genitoriale e ne conseguono discussioni sul bisogno di autonomia dell’adolescente. Per sostenere i giovani in questo difficile percorso i genitori dovrebbero accettare l’adolescenza come una fase naturale dello sviluppo.

Il ruolo dei genitori è cruciale nel trovare un equilibrio sano tra il sostegno all’indipendenza dell’adolescente e il mantenimento di una guida necessaria, soprattutto in un’epoca in cui l’influenza dei social media sull’adolescenza è sempre più evidente. L’adolescente propone aspirazioni e desideri che non sempre sono in accordo con quelli dei genitori. Per questo spetta agli adulti il compito di fornire una cornice di significato alle scelte del figlio e soprattutto fungere da contenitore emotivo delle sue ambivalenze e contraddizioni.

E’ molto importante in questo momento mostrare modelli di comportamento coerenti con i valori familiari ai quali l’adolescente può decidere di aderire in libertà e autonomia. Allo stesso modo i genitori dovrebbero porre un ascolto non giudicante nei confronti dei comportamenti del ragazzo o della ragazza che si discostano da questi modelli.

Influenze reciproca tra rapporto con i genitori e formazione dell’identità

La formazione dell’identità dell’adolescente e il rapporto con i genitori sono intrinsecamente interconnessi e si influenzano reciprocamente in diversi modi durante la fase dell’adolescenza.

  • Modellamento dell’identità: I genitori svolgono un ruolo significativo nel modellare e influenzare l’identità degli adolescenti attraverso i valori, le credenze e i comportamenti che trasmettono. Gli adolescenti tendono ad assorbire e interiorizzare molte delle convinzioni e aspettative dei genitori, che contribuiscono alla formazione della loro identità. Questo può causare anche pressioni eccessive che portano alla depressione dell’adolescente nei casi più gravi.
  • Supporto emotivo: Un rapporto sano e solidale con i genitori fornisce agli adolescenti un ambiente sicuro in cui esplorare e sviluppare la propria identità. Il sostegno emotivo e l’approvazione dei genitori possono aumentare la fiducia in sé stessi e l’autostima dell’adolescente, facilitando così il processo di identificazione di valori e interessi personali.
  • Conflitti e negoziazione: I conflitti con i genitori sono inevitabili durante l’adolescenza e possono giocare un ruolo significativo nella formazione dell’identità. I disaccordi con i genitori consentono agli adolescenti di esprimere le proprie opinioni e idee, aiutandoli a sviluppare una comprensione più chiara di sé stessi e dei propri valori.
  • Autonomia e indipendenza: Il processo di formazione dell’identità dell’adolescente spesso comporta la ricerca di autonomia e indipendenza dai genitori. Tuttavia, questo desiderio di autonomia può variare notevolmente da individuo a individuo e può essere influenzato dalla qualità del rapporto genitore-adolescente. Un rapporto basato sulla fiducia e la comunicazione aperta può facilitare la transizione verso l’indipendenza, mentre una relazione conflittuale può ostacolarla.
  • Esplorazione e sperimentazione: Gli adolescenti spesso sperimentano una varietà di identità e ruoli sociali mentre esplorano e si avventurano nel mondo. Il supporto e l’orientamento dei genitori durante questo processo possono influenzare le scelte e le decisioni degli adolescenti, aiutandoli a sviluppare una comprensione più chiara di chi sono e di chi vogliono diventare.

Difficoltà durante lo sviluppo dell’identità dell’adolescente

L’adolescenza è universalmente riconosciuta come un periodo di transizione caratterizzato da un conflitto interno tra l’abbandono delle caratteristiche infantili e l’incertezza riguardo al futuro.

Una delle principali fonti di conflitto interno durante l’adolescenza è la necessità di abbandonare gradualmente le caratteristiche infantili e di assumere responsabilità e ruoli più adulti, mentre al contempo si affronta l’incertezza e la mancanza di chiarezza riguardo al futuro. Questo periodo di incertezza può generare un senso di smarrimento e disorientamento in questi giovani adulti, che si trovano ad affrontare una serie di domande difficili riguardo a chi sono e chi vogliono diventare.

La mancanza di chiarezza e orientamento riguardo al proprio futuro può generare una vasta gamma di emozioni negative, tra cui insicurezza, preoccupazione e ansia nell’adolescente. Gli adolescenti possono sentirsi sopraffatti dalle pressioni del mondo esterno, dalle aspettative sociali e dalle aspettative personali riguardo al successo e alla realizzazione. Inoltre, la sensazione di non appartenere completamente al mondo dell’infanzia né all’età adulta può generare un senso di alienazione e isolamento, che può alimentare ulteriormente l’ansia e lo stress.

L’importanza del supporto nella formazione dell’identità dell’adolescente

È importante riconoscere che queste esperienze sono parte integrante del processo di crescita e sviluppo dell’individuo e che è normale provare sentimenti di incertezza e ambiguità durante l’adolescenza. Tuttavia, è fondamentale che gli adolescenti ricevano il sostegno e l’orientamento di adulti fidati come genitori, insegnanti e consiglieri, che possono aiutarli a navigare attraverso questo periodo di transizione in modo sano e costruttivo.

In alcuni casi si può presentare un bisogno di supporto aggiuntivo: risorsa importante in tali situazioni è la psicoterapia per l’adolescente, in quanto viene aiutato a elaborare le proprie esperienze, affrontare i problemi emotivi e sviluppare strategie efficaci per gestire lo stress e l’ansia. Fornire agli adolescenti un ambiente di sostegno emotivo e un senso di sicurezza può aiutarli a affrontare le sfide dell’adolescenza e a sviluppare le capacità di adattamento necessarie per affrontare le sfide della vita adulta.

Il progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) è un’iniziativa educativa introdotta in Italia con l’obiettivo di arricchire il percorso formativo degli studenti delle scuole superiori, offrendo loro opportunità di apprendimento pratico e di sviluppo di competenze trasversali utili per il mondo del lavoro e per la vita quotidiana. Nel contesto della formazione dell’identità dell’adolescente, i progetti PCTO possono essere estremamente utili.

Adolescenza e ruolo dei pari

Nel corso dell’età adolescenziale il sentimento dell’amicizia acquisisce un valore maggiore. E’ con i pari che i giovani si confrontano per prendere le decisioni più importanti mentre cercano di allontanarsi dai modelli precostituiti. Le critiche nei confronti del mondo adulto vengono condivise nel gruppo dei pari che diventa un luogo di importante crescita e maturazione psicologica. Le relazioni con i coetanei servono a rafforzare la propria identità e contribuiscono all’apprendimento delle regole della vita nella società. Gli amici diventano anche un’alternativa ai modelli proposti dalla famiglia dalla quale ciascun individuo deve separarsi per intraprendere la strada verso una nuova appartenenza. Rispetto al periodo dell’infanzia, l’adolescenza è un’età in cui si costruiscono rapporti di amicizia basati su interessi comuni o sulla condivisione di determinate esperienze. Essere parte di un gruppo non è sempre facile per un adolescente. Spesso il ragazzo o la ragazza deve aderire a regole di conformismo molto rigide che riguardano l’abbigliamento, il linguaggio o l’accettazione di determinate gerarchie all’interno del gruppo. Quando un adolescente non riesce ad inserirsi all’interno di un gruppo o si sente escluso e discriminato possono insorgere problemi di adattamento o altre forme di malessere psicologico. Questa fase evolutiva può infatti comportare risposte di isolamento sociale che devono essere immediatamente individuate per evitare che si traducano in segnali patologici. Tra le forme più gravi di discriminazione che possono interessare gli adolescenti, segnando il loro percorso di crescita, rientra il bullismo, una seria minaccia per la salute mentale e il benessere degli adolescenti.

Il corpo che cambia nell’età adolescenziale

La trasformazione fisica che avviene durante l’età dell’adolescenza svolge un ruolo di primaria importanza per diversi motivi. In primo luogo la maturazione sessuale fa emergere nuove pulsioni che non erano presenti nelle fasi precedenti dello sviluppo. L’adolescente si trova a sperimentare sensazioni sconosciute e inizia a prendere consapevolezza dei propri desideri fisici. In secondo luogo il veloce sviluppo somatico che avviene in questo periodo porta il ragazzo o la ragazza a guardarsi allo specchio con occhi diversi. Non riconosce più il proprio corpo e la trasformazione può essere talmente rapida da non lasciare il tempo di assimilare il cambiamento sul piano psicologico. A volte le modificazioni corporee non vanno nella direzione desiderata o voluta. Emergono così molte insicurezze riguardo il proprio aspetto fisico con il rischio di sviluppare bassa autostima e poca fiducia in se stessi. Sono molte le pressioni sociali a riguardo dei comportamenti da adottare nello sviluppo dell’identità corporea. Ci sono i modelli proposti dai mass media, in particolare internet e i social network, che a volte sono irraggiungibili o poco realistici. Anche la cerchia di amici preme verso la costruzione di specifiche identità che non sempre corrispondono al proprio modo di essere. Inoltre bisogna tenere conto del fatto che negli ultimi decenni è avvenuta una precocizzazione biologica circa l’insorgenza dei primi segnali del cambiamento puberale. Oggi l’età in cui si manifesta la maturazione psicosessuale è anticipata di molti mesi o addirittura anni rispetto al passato.

Le opportunità della crisi in età adolescenziale


L’adolescenza non è solo un momento di disorientamento, ambivalenza emotiva e difficoltà relazionali. Questa età è anche il periodo in cui nascono idee, progetti, si attiva la curiosità verso il mondo e il desiderio di esplorarlo. Siamo abituati a pensare al periodo adolescenziale come ad una fase di crisi ma è importante guardare a questo momento dello sviluppo anche come ad una grande opportunità. E’ un’opportunità di arricchimento nel rapporto tra genitori e figli che adesso possono discutere di temi che hanno a che fare con la politica, la religione, la cultura e altre importanti questioni morali. E’ un’opportunità anche per scoprire nuove parti di sè. Ciò vale non solo per il ragazzo o la ragazza ma anche per il padre o la madre che hanno la possibilità di maturare aspetti nuovi della propria personalità. L’adolescenza si prefigura come un passaggio fondamentale per sviluppare interessi che potranno diventare obiettivi professionali o di studio. Durante questo periodo si fanno numerose esperienze che portano il giovane ad esplorare ambienti sociali molto diversi tra loro e si mette in gioco rispetto alle sue capacità. Se viene sostenuto efficacemente in questo periodo di passaggio l’adolescente potrà diventare un adulto equilibrato, sicuro di sè e con le idee chiare sulla vita. Un adolescente che riesce a superare positivamente questa fase di perturbazione temporanea potrà individuarsi come persona e sviluppare una personalità costruttiva. Tra gli aspetti positivi dell’adolescenza c’è una maggiore capacità di concettualizzare, di superare le rigidità del pensiero e di porre un nuovo sguardo sulla realtà. E’ per questo motivo che molte delle innovazioni dipendono dal ruolo dei giovani nella società. A loro spetta il compito di traghettarci verso il futuro.

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Redazione

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.