Alternanza scuola lavoro: come funziona?

Il PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) è un approccio educativo che si propone di creare un collegamento concreto tra il percorso di studio degli studenti e il mondo professionale. L’alternanza scuola-lavoro durante l’adolescenza rappresenta un importante momento di transizione e crescita per i giovani studenti.

Questo modello, sempre più diffuso in molte realtà educative, mira a fornire agli studenti un’esperienza pratica significativa che integri e arricchisca la loro formazione teorica

Esaminiamo più da vicino il significato di questa metodologia, come funziona e quali sono gli impatti positivi.

Cos’è l’alternanza scuola-lavoro

L’alternanza scuola lavoro non è semplicemente un adattamento dell’istruzione alle esigenze dell’industria moderna: è piuttosto un nuovo approccio che mira a creare un collegamento significativo tra la formazione accademica e l’ambiente lavorativo

Il suo significato profondo risiede nell’idea di trasformare la scuola da un luogo isolato a un trampolino di lancio per il successo professionale.

Il nucleo dell’alternanza scuola lavoro è l’idea che l’apprendimento debba andare oltre la mera memorizzazione di concetti teorici. 

Questo approccio non solo li prepara meglio per le sfide della vita professionale, ma contribuisce anche a sviluppare competenze trasversali, come:

Il ruolo dei docenti e la collaborazione con le aziende

I docenti giocano un ruolo chiave nell’alternanza scuola lavoro, non solo come trasmettitori di conoscenza teorica, ma anche come facilitatori di esperienze pratiche significative. 

La collaborazione con le aziende o associazioni diventa cruciale, poiché queste diventano partner attivi nel processo educativo, offrendo contesti in cui gli studenti possono sperimentare e applicare le loro competenze.

Origine ed evoluzione dell’alternanza lavoro scuola

L’alternanza scuola lavoro affonda le sue radici in un contesto storico e sociale in cui le esigenze del mondo del lavoro hanno cominciato a richiedere competenze sempre più pratiche e specializzate. 

Nel corso del tempo, l’evoluzione delle società industrializzate ha contribuito a delineare la necessità di un sistema educativo in grado di preparare gli studenti non solo con conoscenze teoriche, ma anche con abilità pratiche.

Dal modello tradizionale al cambio di paradigma

Le scuole, inizialmente incentrate su un approccio prevalentemente teorico, hanno progressivamente recepito la richiesta di un cambiamento di paradigma

L’alternanza scuola lavoro emerge come risposta a una crescente consapevolezza della necessità di integrare l’apprendimento accademico con esperienze pratiche, per formare individui in grado di affrontare le sfide del mondo professionale in modo più efficace.

Alternanza lavoro scuola: come funziona

Vediamo come funziona l’alternanza scuola lavoro, la sua durata e le dinamiche che coinvolgono gli studenti.

Durata e ore alternanza scuola lavoro

La durata dell’alternanza scuola lavoro è fissata in base al tipo di istituto frequentato

Nei licei, gli studenti dedicano 200 ore a questa esperienza, mentre negli istituti tecnici e professionali il periodo è esteso a 400 ore

Queste ore vengono accumulate nel corso degli ultimi tre anni di scuola, fornendo uno spazio temporale concentrato per l’apprendimento pratico.

È importante sottolineare che questa esperienza non è retribuita, e non prevede alcun rimborso spese. 

L’alternanza scuola lavoro è obbligatoria per tutti gli studenti?

L’alternanza scuola lavoro è un requisito obbligatorio per gli studenti di terza, quarta e quinta superiore, indipendentemente dalla tipologia di istituto frequentato. 

Un documento cruciale che accompagna questa esperienza è la “Carta dei Diritti e Doveri dello Studente in Alternanza“, che fornisce linee guida chiare sui comportamenti e le norme da rispettare durante il periodo di inserimento aziendale.

Le fasi dell’alternanza scuola lavoro

L’alternanza scuola lavoro rappresenta un percorso che si articola attraverso 2 fasi, ciascuna delle quali contribuisce in modo significativo alla formazione pratica degli studenti. 

  1. Scelta del percorso

l primo passo fondamentale è la scelta del percorso di alternanza scuola lavoro. 

Questa decisione avviene attraverso il supporto del tutor scolastico, figura chiave del processo. 

Il tutor è un docente che accompagna gli studenti in questa fase, aiutandoli a individuare il percorso più adatto alle proprie inclinazioni e aspirazioni professionali.

  1. Incontri con le aziende/associazioni e periodo di lavoro

Una volta definito il percorso, gli studenti incontrano le aziende coinvolte nell’alternanza scuola lavoro. 

Questa fase è fondamentale per stabilire connessioni concrete con il mondo del lavoro, consentendo agli studenti di comprendere meglio il contesto aziendale e di pianificare le attività pratiche che svolgeranno durante il periodo di lavoro.

Il cuore dell’alternanza scuola lavoro è il periodo di lavoro effettivo. Gli studenti si immergono nelle attività quotidiane dell’azienda, applicando le conoscenze teoriche acquisite in classe a situazioni pratiche. 

Questo momento cruciale consente loro di sviluppare competenze specifiche e di comprendere appieno le dinamiche del settore prescelto.

Relazione alternanza scuola lavoro

Al termine del periodo di alternanza scuola lavoro, gli studenti devono scrivere una relazione: un documento scritto che gli studenti compilano al termine del loro periodo di formazione pratica in un contesto lavorativo. 

Questa relazione riflette sull’esperienza vissuta durante l’alternanza scuola lavoro, evidenziando:

  • le attività svolte;
  • le competenze acquisite;
  • le riflessioni personali sul percorso.

Impatto positivo dell’alternanza scuola lavoro: competenze, orientamento ed empowerment

L’evoluzione dei “Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento” (PCTO) ha introdotto un cambiamento significativo nell’approccio all’alternanza scuola lavoro. 

Questa trasformazione, avvenuta a partire dall’anno scolastico 2018/2019, ha posto l’accento su competenze trasversali e orientamento, rivelando una prospettiva più ampia e integrata nei confronti della formazione esperienziale.

Sviluppo di nuove competenze

Nella società odierna, un adolescente possiede normalmente forti competenze con le nuove tecnologie, internet e social media, e l’alternanza scuola-lavoro offre un’opportunità di crescita umana e professionale.

Il concetto di “professionista competente” emerge come elemento chiave in questo contesto. 

La competenza, definita come l’esito di attività significative, pone gli studenti al centro di un processo dinamico di apprendimento e azione

Il binomio apprendimento-competenza si concretizza nel fatto che gli studenti diventano protagonisti del proprio apprendimento quando attribuiscono un senso e un significato alle azioni che compiono.

La partecipazione attiva a pratiche sociali all’interno delle aziende offre un terreno fertile per l’apprendimento motivante, dove le competenze non sono solo acquisite ma anche applicate in un contesto concreto.

Orientamento e identità personale

L’orientamento, come seconda dimensione chiave dei PCTO, si configura come un processo intrinseco allo sviluppo di competenze. 

La relazione tra individuo e comunità, sviluppata durante l’alternanza, diventa un veicolo per la costruzione dell’identità dell’adolescente e della sua personalità. 

Gli studenti, partecipando attivamente a pratiche sociali, hanno l’opportunità di negoziare e arricchire il proprio bagaglio di competenze, contribuendo così alla formazione della propria identità.

Empowerment come dimensione implicita

Al di sotto di queste due dimensioni principali, competenze e orientamento, si intravede l’empowerment come una forza silenziosa ma potente. 

La partecipazione attiva degli studenti a esperienze pratiche li abilita ad assumere un ruolo attivo nella costruzione del proprio percorso formativo e professionale. 

L’empowerment diventa quindi una conseguenza naturale di competenze acquisite e orientamento ben strutturato.

Altri effetti della PCTO sulla psicologia degli adolescenti

In molti casi l’esperienza di alternanza scuola-lavoro porta dei benefici in termini di consapevolezza e fiducia in sé stessi per gli adolescenti. In questa fase della vita è comune imbattersi in tematiche di bullismo o di ansia adolescenziale.

Nelle situazioni più difficili, alcuni ragazzi durante l’età scolastica possono soffrire di depressione tra adolescenti.

Grazie ad esperienza fuori dalla loro comfort zone, come la PCTO, questi ragazzi possono riuscire ad apprezzare maggiormente sé stessi e ad uscire da questi momenti difficili.

Fonti

Ludovica Feliziani

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Descrizione
Anima solare e (quasi) psicologa clinica, sono la blog manager di Serenis. Qui unisco il mondo della psicologia a quello del copywriting. Credo nell'importanza di imparare dagli errori, nella comunicazione aperta e nella condivisione, cuore di tutto ciò che faccio.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.