Il disturbo d’ansia generalizzata spiegato: come riconoscerlo e sconfiggerlo

Ci sono momenti della vita in cui le preoccupazioni sono all’ordine del giorno, magari devi sostenere un esame, oppure gestire dei cambiamenti considerevoli: in questi casi sentirsi ansiosi è normale. Provare questa sensazione però in maniera generalizzata, ovvero non legata a una specifica situazione scatenante, può indicare una problematica clinicamente significativa.

In quei casi potremmo essere in presenza del disturbo d’ansia generalizzata, che se non trattato in maniera adeguata, nel lungo periodo può arrivare a modificare la vita quotidiana di chi ne soffre.

Che cos’è

Il disturbo d’ansia generalizzata, noto anche con l’acronimo DAG, è uno stato di forte preoccupazione irrazionale.

Si tratta di un’emozione che non si riesce a controllare, che prende il sopravvento del corpo e della mente e si manifesta in situazioni che apparentemente non dovrebbero scatenare una reazione di questo tipo.

Le preoccupazioni sono incontrollabili, si presentano in maniera costante e/o ciclica fino ad essere ingestibili.

Chi soffre del disturbo d’ansia generalizzata, spesso sa che ciò che prova è totalmente irrazionale e non ha ragione di esistere, ma non riesce a uscire dal circolo vizioso di quelle emozioni, diventandone schiavo, arrivando a modificare la propria vita per far fronte a quelle sensazioni destabilizzanti.

Altre volte non si conoscono le ragioni dello stato d’ansia, ma si prova una sensazione di paura fortissima non determinata da nulla in particolare.

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Sintomi

Per comprendere quali sono i sintomi del disturbo d’ansia generalizzata dobbiamo dividerli in fisici e mentali. A tracciare un elenco è stato il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (quinta edizione DSM 5) che li ha così suddivisi:

  • una sensazione eccessiva e irragionevole di ansia e timore. Si devono verificare quasi tutti i giorni, durare per almeno 6 mesi e riferirsi ad ambiti della vita diversi (ad esempio lavoro, relazioni, studi);
  • timore incontrollabile: chi soffre del disturbo d’ansia generalizzato fa fatica – o non riesce –  a gestire le proprie emozioni;
  • l’ansia e i timori si accompagnano a diversi sintomi, di quelli elencati se ne devono verificare almeno tre: irrequietezza, ci si stanca più facilmente, problemi di concentrazione, irritabilità, tensione muscolare e problemi del sonno;
  • le emozioni che si provano e i sintomi fisici creano problemi significativi nella sfera sociale e in quella professionale;
  • ciò che si prova non è correlato a farmaci o problemi di salute.

A livello fisico invece, l’ansia si può manifestare con: battito del cuore accelerato, riduzione della salivazione, formicolio, problemi di stomaco, sudorazione eccessiva delle mani, vertigini, tremore.

Cause e fattori di rischio

Non è perfettamente nota la causa del disturbo d’ansia generalizzata ma, come riportato dal sito dell’Istituto Superiore di Sanità, la ricerca scientifica ha formulato alcuni fattori di rischio.

Tra questi si possono evidenziare:

  • attività elevata di alcune aree del cervello, che sono quelle che lavorano per le emozioni e il comportamento;
  • problemi ormonali, in particolare legati a serotonina e noradrenalina:
  • familiarità, si ritiene infatti che chi ha un parente che soffre d’ansia abbia maggiori  probabilità di soffrirne a sua volta;
  • eventi che hanno causato forte stress o traumi.

Il disturbo d’ansia generalizzata colpisce in percentuale maggiore gli individui di sesso femminile con un’età compresa tra i 35 e i 59 anni. In Italia ne soffre quasi il 2% delle persone (Progetto “ESEMeD, Prevalenza dei Disturbi Mentali in Italia”, 2003).

Come affrontarlo e sconfiggerlo 

Dal disturbo d’ansia generalizzata si può guarire, ma solo se si affronta il problema si può sconfiggere. Le strade da percorrere sono tre, che di solito procedono di pari passo. Si tratta di terapia farmacologica, terapia psicologica e modifica delle abitudini di vita. 

Il percorso farmacologico viene individuato da uno psichiatra, che stabilisce quali medicine devono essere somministrate, perlopiù di ansiolitici e di antidepressivi.

Contemporaneamente è necessario intervenire con la psicoterapia.

La terapia è un percorso la cui durata e tipologia varia da persona a persona. C’è chi ha necessità di procedere con la terapia cognitivo comportamentale, che permette di analizzare i miglioramenti e di cambiare i pensieri e i modi di reagire. Oppure c’è chi affronta l’ansia attraverso la psicoterapia psicodinamica, che aiuta le persone a lavorare su tutto ciò che inconsapevolmente può causare ansia. O ancora, possono essere suggerite tecniche di mindfulness per imparare a riconoscere l’ansia e sperimentare strategie di rilassamento.

Anche cambiare alcuni aspetti dello stile di vita può aiutare a sconfiggere l’ansia. Si suggeriscono l’attività sportiva, una dieta leggera ma attenta e riduzione dell’assunzione di cibi e bevande eccitanti (tipo la caffeina).

Psicoterapeuta: come scegliere

Una volta presa la decisione di farti aiutare da uno o una psicoterapeuta per prenderti cura di te, è il momento di trovare la persona giusta. La decisione non è semplice: ci sono diverse scuole di psicoterapia con diverse tecniche. Ma è proprio questo uno dei momenti più delicati, perché scegliere quella sbagliata potrebbe far fallire la terapia. Ecco qualche consiglio per intraprendere il percorso che fa per te:

  • Scegli qualcuno che non sia legato a parenti o amici: durante la terapia devi sentirti tranquillo o tranquilla e poterti aprire completamente. Questo avviene meglio con professionisti che non sono connessi alla tua sfera di conoscenze;
  • Trova uno o una psicoterapeuta con esperienza: per quanto tutti i terapeuti abbiano avuto una formazione completa, migliaia di ore di esperienza sul campo e una specializzazione sono garanzia di un percorso di successo;
  •  Scegli qualcuno con cui entri in sintonia: questo lo puoi sapere veramente solo provando una seduta, ma in fase di prenotazione puoi porre delle domande che ti aiuteranno a capire meglio se lo o la psicoterapeuta che hai scelto fa al caso tuo. Come sarà strutturato il percorso? Su cosa ci si concentrerà? Sono previsti esercizi e compiti a casa?

Una soluzione è il servizio di psicoterapia online di Serenis, il centro medico che, tra le altre cose, cura anche questo blog. Serenis ha solo psicoterapeuti esperti. Te ne assegna uno adatto alla tua situazione, con cui farai una prova gratuita e inizierai un percorso (e se per qualche motivo non entri in sintonia, puoi richiedere un terapeuta diverso con un clic). Ci sono anche molti altri modi per trovare uno psicoterapeuta valido: per esempio puoi chiedere al medico di base o rivolgerti a un consultorio nella tua zona. L’importante è fare il primo passo.

Ho vinto il disturbo d’ansia: le testimonianze

Sono tantissime le testimonianze di coloro che sono riusciti a vincere contro il disturbo d’ansia, tornando a vivere un’esistenza serena.

“Mi sembra di essere tornata a respirare” racconta Alma, 40 anni. “Ricordo il preciso momento in cui ho iniziato a soffrire d’ansia, avevo circa 16 anni ed ero fuori a mangiare: improvvisamente non sono più riuscita a deglutire nulla. Avevo paura, di nulla di specifico, ma di tutto”.

Poi Alma aggiunge: “Non ho mai affrontato il problema, che si è ripresentato in maniera ciclica nella mia vita. Fino a quando l’ansia è diventata una costante: una compagna quotidiana di vita, che non mi permetteva di fare più nulla: lavorare, andare in vacanza, guidare la macchina. Avevo paura di tutto, alcune cose erano ben chiare, altre no. Ero disperata.

E allora ho deciso di andare dal medico che mi ha suggerito di parlarne con due specialisti. Così ho fatto una visita da uno psichiatra che mi ha prescritto alcuni farmaci e ho iniziato la terapia con uno psicoterapeuta. Ora, a distanza di circa un anno, sto bene. Sto tornando a vivere e sto iniziando a fare le cose che erano diventate un tabù”.

Marco invece racconta che non dormiva più, non voleva uscire di casa e piano piano aveva smesso di vivere: “Mi limitavo a esistere, ero arrabbiato, scattavo per nulla. Terapia, farmaci e attività sportiva mi hanno riportato a sorridere. Ci sto ancora lavorando, ma sto molto meglio”.

Se ti riconosci in alcuni dei sintomi citati, se hai paura e ti viene l’ansia senza alcuna ragione, oppure i motivi sono reali, ma non concreti, potresti parlarne con uno psicoterapeuta: su Serenis ci sono numerosi psicoterapeuti in grado di  aiutarti a capire, capaci di darti il supporto necessario per stare meglio.

Bibliografia e approfondimenti

Wikipedia, Disturbo d’ansia generalizzato

Issalute.it, Ansia nell’adulto  – disturbo d’ansia generalizzata (DAG)

Healthline, An Overview of general anxiety disorder

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Revisori

reviewer

Dott. Raffaele Avico

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista certificato EMDR I

Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista EMDR. È membro della ESDT (European Society for Trauma and Dissociation) e socio AISTED (Associazione italiana per lo studio del trauma e della dissociazione).

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Dott. Rosario Urbani

Psicoterapeuta specializzato in cognitivo comportamentale

Ordine degli Psicologi della Campania num. 6653/A

Laureato in Neuroscienze presso la Seconda Università di Napoli. Specializzato presso l’istituto Skinner in psicoterapia cognitivo comportamentale. Analista del comportamento ABA e specializzato anche nella tecnica terapeutica dell'EMDR.

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Dott.ssa Maria Vallillo

Psicoterapeuta specialista in Lifespan Developmental Psychology

Ordine degli Psicologi del Lazio num. 25732

Laurea in Psicologia presso l'Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in psicoterapia e psicologia del ciclo di vita presso l’Università la Sapienza di Roma. Esperta in neuropsicologia e psicodiagnostica e perfezionata in psico-oncologia.