8 piccoli segnali di ripresa dalla depressione: quali sono?

La depressione è un disturbo dell’umore molto presente anche in Italia. I dati pubblicati dalla SIP (Società Italiana di Psichiatria) e diffusi in un articolo dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) hanno rilevato che in Italia più di 7 milioni di persone sono state colpite dalla sola depressione maggiore.

Dalla depressione però si può guarire: in questo articolo vedremo quali sono i segnali di ripresa da questa condizione. Vediamo quali sono:

  • aumento dell’energia e della motivazione;
  • maggiore capacità di concentrarsi e di prendere decisioni (decision making);
  • riduzione dei pensieri e degli stati d’animo negativi;
  • maggiore interesse per le attività e per le relazioni sociali;
  • ripresa delle attività che si trovavano piacevoli o inizio di nuove;
  • miglioramento dell’appetito e del sonno;
  • maggiore capacità di provare emozioni positive come la gioia e il piacere;
  • desiderio sessuale ristabilito.

Quante possibilità ci sono di guarire dalla depressione?

Abbiamo visto che la depressione è un disturbo particolarmente presente in Italia, ma in generale nei paesi occidentali.

Per quanto riguarda il come la si riconosca, ci sono dei sintomi che interferiscono significativamente nella vita quotidiana di chi ne soffre: nel lavoro, nello studio, nelle relazioni.

I sintomi della depressione sono:

  • stato dell’umore deflesso per buona parte della giornata;
  • stanchezza cronica, affaticabilità (astenia);
  • anedonia (mancanza di piacere nelle cose che un tempo davano piacere);
  • insonnia o ipersonnia;
  • importante alterazione  del  peso corporeo, non giustificato da regime dietetico specifico;
  • scarsa capacità di prendere decisioni;
  • eccessiva autosvalutazione;
  • agitazione o rallentamento psicomotorio;
  • ricorrenti pensieri suicidari e di morte (in presenza di stato depressivo importante);
  • difficoltà nella concentrazione, nel problem solving e carenza di motivazione.

Ma quando si esce dalla depressione?

Non è possibile, purtroppo, definire tempi specifici. Dalla depressione si può guarire definitivamente, ma si possono anche subire delle ricadute. Il dato di guarigione dalla depressione è del 70%, ma solo se affrontata correttamente con la psicoterapia e – se necessaria – la terapia farmacologica.

Quanto tempo ci vuole per guarire dalla depressione?

Non è possibile definire una durata della depressione, che può manifestarsi per poche settimane, per mesi o anche per anni. In quest’ultimo caso si parlerà di depressione cronica.

Esiste, tuttavia, una tipologia di “depressione lieve” che ha nelle sue caratteristiche proprio la cronicità (stiamo parlando della “distimia”).

Le tempistiche di guarigione dalla depressione variano in base alle caratteristiche individuali, alla modalità con cui la si affronta e anche alla tipologia di depressione sofferta.

Generalmente i sintomi possono iniziare a diminuire dopo quattro mesi di terapia, ma come abbiamo scritto poco sopra, dipende anche da molti altri fattori.

Segni di guarigione dalla depressione: 8 piccoli segnali di ripresa

All’inizio di questo articolo abbiamo elencato quali sono i segnali di ripresa – che all’apparenza possono apparire insignificanti – osservabili su di una persona che sta guarendo dalla depressione.

Aumento dell’energia e della motivazione

Uno dei primi sintomi della depressione è proprio il senso di stanchezza continuativo, associato alla scarsa motivazione ad intraprendere un qualunque tipo di attività. Per questo, il ripristino dell’energia e della motivazione sono segni fondamentali per capire come si sta evolvendo la situazione della persona depressa.

Maggiore capacità di concentrarsi e di prendere decisioni (decision making)

La maggiore capacità di concentrarsi e di prendere decisioni (decision making) sono spesso compromesse durante il periodo depressivo, perché la mente è offuscata da una serie di pensieri negativi e di sensazioni di apatia e stanchezza.

Iniziare a notare una maggiore chiarezza mentale e una maggiore capacità di prendere decisioni rappresenta un segnale di ripresa delle funzionalità cognitive.

Riduzione dei pensieri e degli stati d’animo negativi

Ecco un altro segnale importante di ripresa dalla depressione. 

La depressione è caratterizzata da pensieri negativi ricorrenti e da una costante sensazione di tristezza e scoraggiamento. Una volta che queste sensazioni iniziano a diminuire, la persona inizia a sentirsi meglio e e ad osservare il proprio ambiente con una maggiore propositività.

Maggiore interesse per le attività e per le relazioni sociali

Durante la depressione si sperimenta un’apatia generale, che deriva dal fatto di non trarre più piacere in qualsiasi attività intrapresa, anche in quelle che un tempo si amavano, come poteva essere, ad esempio, un hobby. Al contempo, neppure attività svolte con persone care, vengono praticate vivendo uno stato di sostanziale benessere.

Provare di nuovo interesse per le attività svolte e per le relazioni sociali può rappresentare un primo passo importante verso una vita più piena e soddisfacente.

Ripresa delle attività che si trovavano piacevoli o inizio di nuove

Iniziando nuovamente a provare interesse per la vita, è possibile che si intraprendano di nuovo anche attività che un tempo davano un senso alle giornate: praticare sport, leggere, ascoltare musica o dei podcast… qualunque cosa. E perché no, anche provare il desiderio di intraprenderne di nuove potrebbe rappresentare un segnale di uscita dalla fase depressiva.

Miglioramento dell’appetito e del sonno

I vissuti depressivi sono purtroppo anche in grado di interferire nei ritmi circadiani, ovvero i cicli “sonno-veglia”: l’alternanza fisiologica tra periodi di vigilanza e quelli di riposo, nonché la sensazione di fame. Fame e sonno sono dei bisogni primari che durante la depressione non emergono e né si manifestano in maniera corretta, e a loro volta possono peggiorare ulteriormente il malessere psicologico.

Quando tali sintomi migliorano, la persona inizia a sentirsi fisicamente e mentalmente più in salute.

Maggiore capacità di provare emozioni positive come la gioia e il piacere

Quando si dice “godersi anche le piccole cose”, come un tramonto, una passeggiata all’aria aperta, un abbraccio. Ci sono tante piccole cose per cui è importante provare gratitudine, ma nel corso della depressione si perde la capacità di farlo.

Il ritrovamento di queste emozioni rappresenta un importante segnale di ripresa.

Desiderio sessuale ristabilito

Non esiste il giusto livello di “libido”. Alcune persone hanno forti impulsi sessuali, altre per niente: non c’è nulla di male. Il problema è quando è la depressione a causare un calo del desiderio sessuale.

Una persona che inizia a provare nuovamente la libido di un tempo è determinato dal fatto che, probabilmente, sta migliorando il suo umore generale.

Quando si esce dalla depressione? La guarigione definitiva

Guarire dalla depressione rappresenta un enorme traguardo. Tuttavia, non si può mai dire che la guarigione sia al 100% definitiva. Questo perché la vita prende direzioni inaspettate, alcune volte sono bellissime, altre volte difficili da percorrere. Nessuna persona potrà mai dire con certezza che non cadrà mai in depressione, così come nessuna persona potrà mai dire che non uscirà mai da essa.

Come si capisce se si è guariti dalla depressione?

Ufficialmente, è il o la terapeuta a riconoscere se la depressione sia stata superata, e lo fa in base a ciò che il/la paziente riferisce in terapia.

Testimonianze di guarigione dalla depressione

Nonostante sia ancora fortemente presente il timore di parlare in prima persona di salute mentale, esistono numerose persone desiderose di farlo. È possibile che non sia solo lo stigma sociale a determinare un blocco, ma potrebbe trattarsi anche della difficoltà legata al voler raccontare al mondo un periodo oscuro della propria vita.

Anche chi vive una vita apparentemente “fantastica” può cadere vittima della depressione. Se vuoi, puoi leggere questo articolo su alcuni VIP che hanno deciso di raccontare la loro storia con la depressione

Come superare la depressione attraverso la psicoterapia

La psicoterapia risulta essere il percorso più efficace per superare la depressione (o perlomeno per attenuare i sintomi depressivi).

Non esistono percorsi predefiniti, infatti ogni terapeuta procederà “cucendo” un percorso su misura per quella specifica persona, impiegando tecniche come la ristrutturazione cognitiva, l’esposizione graduale, lo sviluppo di un piano di attività strutturato nonché delle tecniche di prevenzione.

Risulta vitale mantenere una buona comunicazione paziente-terapeuta: affidarsi, non temere il giudizio, esprimersi con sincerità, sono alla base di una terapia funzionale ed efficace.

Ogni terapeuta segue un proprio “approccio terapeutico” con il quale svolge le sedute per aiutare il/la paziente a raggiungere degli specifici obiettivi. Vediamone brevemente quattro tra i più conosciuti.

Cognitivo-comportamentale

Si concentra (appunto) sui comportamenti. Prevede protocolli ed esercizi pratici, anche da svolgere a casa, grazie ai quali è possibile iniziare a fare le cose in maniera diversa.

Psicodinamico

Durante le sedute ci si focalizza sull’inconscio, sui sogni e sul passato, attraverso conversazioni molto introspettive, quasi dei “pensieri ad alta voce”, per individuare le forze che influenzano il nostro stato d’animo.

Sistemico-relazionale

Tiene conto di come ci si relaziona, utilizzando diversi strumenti, come il genogramma e le domande circolari, che servono a risolvere i legami disfunzionali e a farci stare meglio come individui.

Cognitivo-interpersonale

Si tratta di un modello integrato, che associa all’approccio cognitivista, centrato sulla persona, la teoria delle relazioni interpersonali. Le relazioni, specie quelle avvenute nei primi anni di vita con le figure significative, rappresentano per questo modello, il fondamento dell’identità e dello sviluppo individuale.

La psicoterapia online di Serenis

In questo blog troverai tantissimi altri articoli che parlano di salute mentale.

Questo in particolare parla dei segnali di ripresa dalla depressione.

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La ripresa dalla depressione: considerazioni finali

Ti diciamo la verità: superare la depressione non è semplice, ciò non significa però che non sia un obiettivo raggiungibile.

Per questa ragione, se conosci una persona che sta attraversando un periodo buio della propria esistenza, o magari quella persona sei proprio tu, speriamo che questo articolo ti sia stato in qualche modo d’aiuto, e che soprattutto ti sproni a intraprendere un percorso terapeutico, rivolgendoti esclusivamente a professionisti e professioniste adeguatamente formate.

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Revisori

reviewer

Dott. Raffaele Avico

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista certificato EMDR I

Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista EMDR. È membro della ESDT (European Society for Trauma and Dissociation) e socio AISTED (Associazione italiana per lo studio del trauma e della dissociazione).

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Dott. Rosario Urbani

Psicoterapeuta specializzato in cognitivo comportamentale

Ordine degli Psicologi della Campania num. 6653/A

Laureato in Neuroscienze presso la Seconda Università di Napoli. Specializzato presso l’istituto Skinner in psicoterapia cognitivo comportamentale. Analista del comportamento ABA e specializzato anche nella tecnica terapeutica dell'EMDR.

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Dott.ssa Maria Vallillo

Psicoterapeuta specialista in Lifespan Developmental Psychology

Ordine degli Psicologi del Lazio num. 25732

Laurea in Psicologia presso l'Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in psicoterapia e psicologia del ciclo di vita presso l’Università la Sapienza di Roma. Esperta in neuropsicologia e psicodiagnostica e perfezionata in psico-oncologia.