La masturbazione femminile: la lotta contro un tabù da abbattere

Esplora la masturbazione femminile e la battaglia contro un tabù da superare. Scopri con noi come rompere il silenzio intorno a questo argomento e promuovere un dialogo aperto e positivo sull’autosessualità delle donne.
masturbazione femminile

Quello dell’autoerotismo è un tema difficile da affrontare apertamente e, quando si parla di masturbazione femminile, si va incontro a un vero tabù. Questo pregiudizio nasce in un contesto culturale impregnato di stereotipi di genere che pongono su piani diversi uomini e donne, su moltissimi aspetti, incluso quello dei bisogni, anche fisici.

La masturbazione, infatti, è una serie di comportamenti che vengono messi in atto in parte per conoscere il proprio corpo e, in un secondo momento, vengono volti alla ricerca del piacere in autonomia, risultato che a sua volta implica un maggiore benessere a livello fisico, psicologico e relazionale. Ma se per gli uomini questo fatto è più accettato, perché per le donne dovrebbe essere diverso?

La masturbazione femminile: un tabù sociale

La convinzione errata che la donna sia passiva nella sessualità e il tabù legato alla masturbazione femminile sono profondamente radicati nella società. Le donne, nonostante la consapevolezza della propria sessualità, hanno spesso vissuto il desiderio sessuale come un tabù, specialmente quando legato all’autoerotismo. L’idea che la masturbazione femminile sia sintomo di problemi emotivi o stress è stata superata, riconoscendo che le donne gestiscono attivamente la propria sessualità.

Sin da piccole, le bambine devono affrontare stereotipi di genere, con la credenza errata che bambini e anziani non abbiano sessualità. I comportamenti autoesploratori dei bambini vengono spesso più tollerati nei maschi, generando imbarazzo e disagio quando manifestati dalle femmine. Le ragazze possono sentirsi colpevoli e vergognose a causa di continui richiami negativi su tali comportamenti.

Nel corso dello sviluppo, alcune famiglie impongono alle figlie una completa astensione dall’esplorazione sessuale, contribuendo a generare un senso di colpa. Le adolescenti, comunque, trovano modi per approfondire l’argomento, spesso attraverso il gruppo dei pari e internet. Questa fase è cruciale per la costruzione dell’identità sessuale.

In questo contesto, l’educazione e la consapevolezza sono cruciali per promuovere un approccio sano a sesso e amore.

Alcune statistiche sulla masturbazione femminile

Malgrado la masturbazione sia una pratica sessuale comune, persistono variazioni notevoli nell’incidenza riportata tra uomini e donne, con una minore proporzione di donne che ne ammettono la pratica.

Un dato particolarmente interessante è dato dallo studio di Bowman (2014) che riguarda il 10,6% delle donne di età compresa tra i 17 e i 26 anni che hanno dichiarato di non praticare mai la masturbazione. O ancora, uno studio croato riportava il 40% delle donne nella fascia di età 18-25 anni affermando di non masturbarsi mai.

Masturbazione femminile con orgasmo: in quante?

La ricerca rivela che la masturbazione femminile è una pratica diffusa che porta a risultati significativi in termini di orgasmo. Analizzando i dati di uno studio di Bowman (2014) su 3373 donne, si scopre che ben il 46,8% delle partecipanti raggiunge regolarmente l’orgasmo durante la masturbazione, e un ulteriore 11,5% riferisce di sperimentare più di un orgasmo in queste occasioni. Questi dati sottolineano la capacità della masturbazione di fornire piacere sessuale e rafforzare la conoscenza del proprio corpo femminile.

Nonostante ciò, c’è anche una porzione di donne che trova difficoltà nell’ottenere l’orgasmo attraverso la masturbazione, con il 12,7% che lo raggiunge solo a volte e il 7,6% che non lo raggiunge mai. Questi risultati evidenziano l’importanza della masturbazione come mezzo per esplorare e migliorare l’esperienza sessuale femminile, promuovendo un dialogo aperto e un’educazione sessuale che includa l’autoerotismo come componente chiave del benessere sessuale.

Masturbazione femminile con orgasmo: in quante?

Le motivazioni della masturbazione femminile

Ma perché le donne si masturbano? Le motivazioni dietro la pratica della masturbazione femminile sono molteplici e significative, spaziando da benefici fisiologici a psicologici. Questo comportamento non solo soddisfa un forte desiderio di fare l’amore con sé stesse, ma si accompagna anche a notevoli vantaggi per la salute e il benessere.

A livello fisico, questo gesto favorisce il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore che porta diversi benefici al tono dell’umore e alla qualità del sonno. Quindi, la ricerca del piacere ha effetti anche a livello fisiologico e, contrariamente a quanto si pensa, non ha effetti nocivi.

Anzi, la scienza dimostra che questa pratica favorisce l’elasticità dei tessuti e del tono muscolare, diminuendo anche i dolori durante i rapporti sessuali (vaginismo), diminuisce la probabilità che ci siano delle perdite urinarie e quelle relative al prolasso dell’utero. Inoltre, aiuta la fuoriuscita di batteri, riducendo il rischio di infezioni a vescica e cervice (Bernario, 2017).

Infine, l’autoerotismo è strettamente legato alla capacità di abbassare tutti i freni inibitori e lasciarsi andare alla perdita del controllo può dare luogo a un prezioso momento di liberazione della mente. Al contempo, l’esplorazione del proprio corpo aiuta la donna ad acquisire maggiore sicurezza in se stessa.

Tecniche di masturbazione femminile

Masturbazione femminile: come fare? Come ci si masturba? La masturbazione femminile è un’attività intima che può giocare un ruolo significativo nel benessere fisico ed emotivo di una donna, offrendo non solo piacere ma anche una preziosa opportunità per esplorare e comprendere meglio il proprio corpo. Esistono diverse metodi di masturbazione femminile, ognuno dei quali può offrire esperienze uniche e soddisfacenti, tra cui:

  • stimolazione clitoridea
  • stimolazione vaginale
  • stimolazione anale
  • utilizzo di sex toys

Vediamole nel dettaglio.

Stimolazione clitoridea

Il clitoride, con la sua elevata concentrazione di terminazioni nervose, è un centro cruciale per il piacere sessuale femminile. La stimolazione clitoridea può essere praticata con le dita attraverso movimenti circolari, leggera pressione o tocco diretto, a seconda delle preferenze personali.

L’uso di vibratori o altri sex toys specifici per la stimolazione esterna può ulteriormente amplificare il piacere, offrendo diverse intensità e modelli di vibrazione per esplorare e raggiungere l’orgasmo clitorideo.

Stimolazione vaginale

Durante l’eccitamento femminile, si verificano vari cambiamenti fisici e psicologici, sintomi che possono essere esplorati e intensificati attraverso pratiche come la masturbazione vaginale.

La masturbazione vaginale permette di esplorare l’interno della vagina, che può essere stimolato inserendo le dita e applicando varie pressioni, accarezzando o eseguendo movimenti ritmici. Questa pratica può aiutare a identificare zone di particolare piacere, come il punto G, che si ritiene sia localizzato sulla parete anteriore della vagina.

L’uso di dildo o vibratori progettati per la penetrazione vaginale può variare l’esperienza, offrendo stimolazioni diverse a seconda della forma, dimensione e caratteristiche del giocattolo.

Scopri quali sono i sintomi dell’eccitamento femminile.

Stimolazione anale

La masturbazione anale femminile può essere un’aggiunta piacevole all’esplorazione del piacere, sia per la sensazione diretta che per la pressione indiretta che può influenzare piacevolmente le zone erogene vicine.

È fondamentale usare un lubrificante per facilitare questa pratica e garantire che qualsiasi giocattolo utilizzato per la stimolazione anale non venga poi usato vaginalmente senza adeguata pulizia, per prevenire il trasferimento di batteri.

Utilizzo di sex toys: masturbazione femminile con vibratore

I sex toys possono arricchire significativamente l’esperienza di masturbazione, offrendo una vasta gamma di sensazioni e stimolazioni. Dalle palline vaginali, che possono aiutare a rinforzare i muscoli pelvici e aumentare il piacere sessuale, ai vibratori per il clitoride, che offrono una stimolazione mirata, all’uso di dildo o plug anali per esplorare nuove aree di piacere, l’opzione dei sex toys è vasta.

La scelta del giocattolo giusto dipende dalle preferenze individuali e dalla curiosità di esplorare differenti forme di piacere.

Utilizzo di sex toys: masturbazione femminile con vibratore

Secondo un articolo pubblicato su Europa Today, in Italia la percentuale di donne che usano vibratori o giocattoli sessuali è molto più bassa che nel resto d’Europa, seppur in crescita: il 30% nel 2021 al 17 di 6 anni fa.

Benefici della masturbazione femminile

Come il sesso ha dei benefici, anche la masturbazione femminile, come forma di autoesplorazione sessuale, può avere vari benefici per la salute fisica e psicologica.

  • Miglioramento della salute sessuale e del piacere

La masturbazione può aiutare le donne a scoprire ciò che preferiscono in termini di stimolazione sessuale, aumentando la possibilità di vivere piacere e orgasmi durante il rapporto sessuale o altre attività sessuali.

  • Riduzione dello stress e aumento del benessere emotivo

Come attività che stimola il rilascio di endorfine nel cervello, la masturbazione può ridurre lo stress, promuovere il rilassamento e migliorare l’umore.

  • Miglioramento del sonno

L’attività fisica coinvolta e il rilascio di tensione possono facilitare l’addormentamento e migliorare la qualità del sonno.

  • Alleviamento del dolore mestruale e altri disagi

Alcune donne riferiscono che la masturbazione può alleviare i crampi e il disagio associato al ciclo mestruale.

  • Promozione della conoscenza del proprio corpo

L’autoesplorazione può aiutare le donne a diventare più consapevoli del proprio corpo, aumentando la confidenza e il comfort con la propria sessualità. La masturbazione ci consente di ampliare il concetto di emancipazione sessuale per includere esperienze non interpersonali (Bowman, 2014).

  • Prevenzione delle infezioni urinarie e promozione della salute pelvica

Attraverso l’eccitazione e l’orgasmo, si verifica una contrazione dei muscoli del pavimento pelvico, che può aiutare a prevenire le infezioni delle vie urinarie e promuovere la salute pelvica.

  • Miglioramento delle relazioni sessuali

La comprensione dei propri bisogni e desideri sessuali attraverso la masturbazione può migliorare la comunicazione e la soddisfazione nelle relazioni sessuali.

È importante ricordare che l’esperienza della sessualità è personale e varia notevolmente tra gli individui. Pertanto, i benefici percepiti dalla masturbazione possono variare. La salute sessuale è un aspetto importante del benessere generale, e discutere apertamente di questi temi può contribuire a una maggiore consapevolezza e a una migliore salute complessiva.

Benefici della masturbazione femminile

Quando la masturbazione femminile è problematica?

Ma non sempre la masturbazione femminile è qualcosa di positivo: ci sono dei casi in cui viene strumentalizzata come metodo di gestione delle emozioni negative, come rabbia, ansia e frustrazione. Tutte queste situazioni non hanno nulla a che fare con la ricerca del piacere, e non rappresentano un modo sano di vivere l’autoerotismo. Al contrario, la masturbazione viene presa come un sedativo che consente di dissociare dalla realtà, permettendo di ritrovare uno stato di calma che però non è funzionale, in quanto è il risultato di una fuga dai problemi e dalle emozioni scomode.

In alcuni casi si può ricercare l’autostimolazione come un rituale, ad esempio all’interno di un DOC, oppure la masturbazione può diventare il sintomo di una dipendenza comportamentale, nello specifico, la dipendenza da sesso. Sebbene questa non sia ancora stata inserita all’interno del DSM-5 (Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali), la sua classificazione come vera e propria patologia è in fase di lavorazione, dal momento che può diventare un problema in grado di arrecare seri problemi al lavoro, nelle relazioni sociali e nello svolgimento delle attività quotidiane.

In entrambe queste circostanze, si parla di autoerotismo compulsivo, ovvero un bisogno di mettere in atto un comportamento al di là di una necessità razionale e logica, avvertito in maniera urgente e ripetitiva nel corso della giornata. Ma questo comportamento può comportare altre conseguenze, come il calo del desiderio e, perciò, l’evitamento dei rapporti sessuali, un isolamento sociale e un perenne senso di stanchezza.

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Masturbazione femminile: alcuni consigli per te

Per migliorare la masturbazione femminile, ci sono diversi consigli utili:

  • Preparazione

Prepararsi mentalmente e fisicamente è importante. Creare un ambiente rilassante con una doccia o un bagno, accendere candele, ascoltare musica rilassante o indossare lingerie sexy può aiutare a sentirsi speciali e pronte per l’esperienza,

  • Esplorazione del corpo

La masturbazione non riguarda solo i genitali, quindi è consigliabile esplorare anche altre parti del corpo durante il processo. Accarezzarsi con una mano mentre si stimola il clitoride con l’altra può essere una pratica interessante.

  • Masturbazione guidata

Esplorare la masturbazione guidata, che consiste nell’ascoltare stimoli audio per connettersi con il proprio corpo.

La ricerca di fantasie sessuali personali può aggiungere un elemento mentale stimolante durante la masturbazione.

La masturbazione femminile secondo la sessuologia: spunti e direzioni future

In generale, quindi, la masturbazione femminile può essere fonte di numerosi vantaggi (per esempio masturbarsi fa bene alla depressione), ma deve essere qualcosa che viene cercato in maniera consapevole e finalizzato al piacere. Quando si inizia a sentirne il bisogno insistente, può essere indice di qualcosa che non va a livello di gestione e regolazione emotiva. Se la caratteristica del piacere viene meno oppure, nonostante la masturbazione venga praticata frequentemente, non si riesca a raggiungere l’orgasmo, potrebbe esserci una diversa fonte di malessere che impedisce alla donna di lasciarsi andare e di sentirsi bene con se stessa.

In questi casi è meglio rivolgersi a un esperto sessuologo o psicoterapeuta. A questo proposito, Serenis propone dei percorsi di supporto psicologico e psicoterapia online che potrebbero essere la soluzione giusta. Il servizio è completamente online, con solo psicoterapeuti e psicoterapeute (cioè hanno la specializzazione). Ti basterà avere un posto tranquillo da cui collegarti, una rete Wi-Fi, e tanta voglia di lavorare su di te.

La sessuologia, in particolare, è quel ramo della psicologia che, grazie alla sua specializzazione in materia, è indicato non solo per affrontare il problema della masturbazione compulsiva, ma anche per ottenere una maggiore consapevolezza grazie a un vero percorso di educazione.

Noi possiamo sostenerti; Serenis è a un solo link di distanza.

Fonti

  • Bernorio, R. (2017). Il piacere al femminile: miti e realtà della funzione orgasmica nella donna.
  • Bowman, C. P. (2014). Women’s masturbation: Experiences of sexual empowerment in a primarily sex-positive sample. Psychology of Women Quarterly38(3), 363-378.
Ludovica Feliziani

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Anima solare e (quasi) psicologa clinica, sono la blog manager di Serenis. Qui unisco il mondo della psicologia a quello del copywriting. Credo nell'importanza di imparare dagli errori, nella comunicazione aperta e nella condivisione, cuore di tutto ciò che faccio.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.