Orgasmo clitorideo: guida completa al piacere femminile

La guida all'orgasmo clitorideo approfondisce le tecniche e le conoscenze necessarie per esplorare il piacere femminile, enfatizzando l'importanza della comunicazione e dell'esplorazione personale.

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orgasmo clitorideo

Oggi parliamo di un argomento spesso avvolto dal tabù e dal silenzio: l'orgasmo clitorideo. Molte donne si vergognano o provano un forte imbarazzo quando si parla di certi argomenti. Ma perché vergognarsi? Rompiamo gli schemi e abbracciamo la sessualità in modo onesto e aperto.

Molto spesso, nonostante una forte chimica sessuale, alcune donne non riescono a raggiugere un piacere completo. Le cause possono essere molteplici, inclusa la scarsa conoscenza del corpo femminile.

Leggi l’articolo per saperne di più sul clitoride, l’orgasmo clitorideo e cosa lo differenzia da quello vaginale. 

Cos’è il clitoride

Il clitoride è un organo presente nell'apparato genitale femminile. Dal punto di vista anatomico, il clitoride è costituito da una testa, chiamata glande, che è la parte visibile all'esterno, e da una struttura interna di tessuto erettile simile a quello del pene maschile. 

Quando una donna è sessualmente eccitata, il clitoride può gonfiarsi e diventare più sensibile, contribuendo al piacere sessuale.

È un concentrato di terminazioni nervose, che una volta stimolate, possono regalare sensazioni di intensa e indescrivibile felicità.

La cosa sorprendente è che a differenza di molti altri organi del corpo umano, il clitoride non ha una funzione riproduttiva, ma è dedicato esclusivamente al piacere, e infatti è uno degli organi più sensibili del corpo femminile in questo contesto.

Dove si trova il clitoride o punto C

È situato nella regione anteriore della vulva, al di sopra dell'apertura vaginale e al di sotto della parte superiore del monte di Venere. Il clitoride, anche detto punto C, è infatti ricco di terminazioni nervose e in ogni caso, il modo migliore per scoprirlo è attraverso l'esplorazione personale e l'attenzione curiosa verso il proprio corpo.

Masturbazione e clitoride: l’orgasmo clitorideo

L'orgasmo clitorideo è un tipo di orgasmo femminile che si verifica come risultato della stimolazione del clitoride. Il clitoride, come abbiamo visto, è un organo estremamente sensibile, ricco di terminazioni nervose, situato nella parte anteriore della vulva. La sua unica funzione è quella di fornire piacere sessuale, rendendolo un punto focale per l'orgasmo clitorideo.

È importante ricordare che ogni persona è unica, quindi le preferenze e le tecniche possono variare. Siate aperti all'esplorazione e alla sperimentazione di nuovi approcci per la stimolazione del clitoride. Questa pratica apre la porta a una maggiore consapevolezza di sé e alla comprensione delle proprie preferenze sessuali, essenziali per un soddisfacente sesso e amore nella vita di coppia.

Masturbazione e clitoride: l’orgasmo clitorideo

La masturbazione emerge come un aspetto fondamentale in questo viaggio, offrendo a ciascuno la libertà di esplorare il proprio corpo e di identificare quali pratiche sessuali apportano il maggior grado di piacere e soddisfazione. Masturbarsi fa bene alla depressione, offrendo non solo un momento di intimità personale ma anche contribuendo a migliorare l'umore e il benessere psicologico.

Attraverso l'uso delle dita o l'aiuto di giocattoli sessuali appositamente progettati, è possibile stimolare il clitoride in diverse maniere. Ricordatevi di provare diverse posizioni, velocità e pressioni.

Come raggiungere l’orgasmo clitorideo

Siate presenti nel momento e lasciatevi guidare dal vostro corpo. Ecco alcuni passi che possono aiutarti a raggiungere un orgasmo clitorideo:

  1. Conosci ed esplora il tuo corpo

È fondamentale avere una buona comprensione dell'anatomia del clitoride e della propria sensibilità. Esplorare il proprio corpo attraverso la masturbazione può essere un modo efficace per imparare cosa ti piace e cosa ti porta agli orgasmi femminili.

  1. Eccitazione sessuale

L'orgasmo clitorideo è spesso raggiunto quando una persona è sessualmente eccitata. Ciò può richiedere una buona dose di preliminari, stimolazione mentale e una connessione emotiva con il partner. E' utile anche tenere a mente le proprie fantasie sessuali per raggiungere la corretta eccitazione.

  1. Rilassati e goditi il momento

È importante essere rilassati e privi di ansie durante l'atto sessuale. L'ansia e lo stress possono ostacolare il raggiungimento dell'orgasmo.

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Stimolazione diretta del clitoride

La maggior parte delle donne trova che la stimolazione diretta del clitoride è il modo più efficace per raggiungere l'orgasmo. Questa stimolazione può avvenire con:

  • le dita
  • la lingua (leccare il clitoride)
  • un sex toy (come un vibratore)

Il tutto può essere fatto con l'aiuto del tuo/tua partner.

Stimolazione diretta del clitoride

Stimolazione indiretta del clitoride

La stimolazione indiretta del clitoride rappresenta una tecnica fondamentale per chi cerca di esplorare il piacere sessuale senza la diretta manipolazione del clitoride, particolarmente utile per coloro che possono sperimentare un'attrazione fisica fortissima.

Questo approccio si concentra sulle aree circostanti il clitoride o sulla pressione indiretta per evocare sensazioni piacevoli, senza un contatto diretto con il clitoride stesso.

Una tecnica comune di stimolazione indiretta include la focalizzazione sulle labbra maggiori e minori, le quali circondano il clitoride, attraverso carezze, massaggi leggeri, o vibrazioni che indirettamente influenzano l'area clitoridea. Allo stesso modo, la stimolazione della zona mons pubis, l'area sopra l'osso pubico dove il tessuto adiposo fornisce una leggera imbottitura, può trasmettere sensazioni piacevoli al clitoride sottostante attraverso movimenti circolari o leggera pressione.

Durata dell'orgasmo clitorideo

Un orgasmo clitorideo può durare da pochi secondi fino a 30/40 secondi. Alcune persone possono sperimentare un'esplosione intensa di piacere che dura solo pochi secondi, mentre altre possono provare un orgasmo più prolungato con sensazioni di piacere che si estendono per un periodo più lungo.

La durata dipende da vari fattori, inclusi livello di eccitazione, sensibilità individuale, stimolazione e altre variabili. Inoltre, è importante ricordare che il piacere sessuale non è solo definito dalla durata dell'orgasmo, ma anche dalla qualità complessiva dell'esperienza sessuale e dall'intimità con il partner.

Cos'è l'ipertrofia clitoridea

Il clitoride ipertrofico è una condizione caratterizzata da un ingrandimento del clitoride oltre le dimensioni considerate tipiche, quindi quando il clitoride è troppo grande. Questo fenomeno può essere il risultato di diverse cause, tra cui:

  • squilibri ormonali
  • uso di steroidi anabolizzanti
  • alcune condizioni mediche congenite come l'iperplasia surrenale congenita
  • può essere un effetto collaterale di certi trattamenti medici o farmacologici

Nell'approcciare l'ipertrofia clitoridea, è essenziale considerare i cambiamenti fisici dopo la prima volta. Questo perché il corpo subisce trasformazioni notevoli in seguito a esperienze sessuali iniziali, e comprendere questi cambiamenti può essere cruciale per individuare approcci terapeutici adeguati in presenza di condizioni come l'ipertrofia clitoridea.

La masturbazione femminile: un tabù da sfatare

La masturbazione femminile (così come l'eiaculazione femminile) è stata, per troppo tempo, un argomento circondato da tabù e misconcezioni. Tuttavia, è essenziale riconoscerne il valore come strumento di esplorazione personale e fonte di benessere sessuale. La masturbazione offre non solo momenti di piacere personale ma contribuisce anche a una maggiore conoscenza del proprio corpo e delle proprie preferenze sessuali.

Orgasmo clitorideo e orgasmo vaginale

Gli orgasmi clitoridei e gli orgasmi vaginali sono due esperienze intime e uniche che possono essere vissute durante l'attività sessuale. È importante comprendere che queste esperienze possono variare da persona a persona, e non esiste un modo "giusto" o "sbagliato" di sperimentarle.

Dal punto di vista fisiologico, è importante notare che vagina e clitoride sono collegati anatomicamente e condividono alcune strutture nervose e vascolari. Durante la penetrazione, l'organo sessuale interno più coinvolto è la vagina, che può essere stimolata e ricevere piacere attraverso la penetrazione stessa.

L'orgasmo clitorideo, come suggerisce il nome, è raggiunto attraverso la stimolazione del clitoride. Come abbiamo discusso precedentemente, il clitoride è estremamente sensibile e la sua stimolazione diretta può portare a sensazioni di intensa piacevolezza e all'orgasmo. Molte donne trovano che la stimolazione del clitoride sia necessaria per raggiungere l'orgasmo, indipendentemente dalla penetrazione vaginale.

Il sesso vaginale e l'orgasmo vaginale

Diversamente, l'orgasmo vaginale è associato alla penetrazione vaginale (sesso vaginale) o alla stimolazione interna delle pareti vaginali. Questo tipo di orgasmo può essere particolarmente gratificante per alcune donne, offrendo un'esperienza di piacere profondo e complesso.

Tuttavia, è fondamentale riconoscere che molte donne non raggiungono l'orgasmo unicamente attraverso la penetrazione vaginale. In questi casi, emerge l'importanza della stimolazione clitoridea, un elemento cruciale per superare le sfide legate all'anorgasmia durante l'attività sessuale.

Il sesso vaginale e l'orgasmo vaginale

La diversità delle esperienze sessuali riflette la complessità del corpo femminile, dove desideri e preferenze variano enormemente da individuo a individuo. L'apertura all'esplorazione di diverse forme di stimolazione, unita alla comunicazione e all'ascolto attivo del proprio corpo, sono elementi chiave per scoprire le vie personali verso il benessere sessuale.

Riconoscere e celebrare questa unicità garantisce che ogni donna possa vivere esperienze sessuali appaganti e gratificanti.

Differenze tra l'orgasmo clitorideo e l'orgasmo vaginale

Freud sosteneva che esistesse una profonda differenza tra i due tipi di orgasmo, in particolare secondo il filosofo, l'orgasmo clitorideo era tipico della donna giovane o adolescente, mentre l'orgasmo vaginale apparteneva solamente alle donne adulte, che avevano quindi raggiunto la piena maturità sessuale.

Uno studio del 2009, pubblicato da P. Foldes e O. Buisson sul J Sex Med, ha messo in dubbio questa visione ipotizzando che in entrambi i tipi di orgasmo, il clitoride giochi un ruolo fondamentale: nell'orgasmo clitorideo viene stimolato direttamente, nell'orgasmo vaginale invece viene stimolato indirettamente attraverso la pressione esercitata sulla parete vaginale anteriore inferiore.

Cosa fare se non riesco a raggiungere l'orgasmo clitorideo?

Se stai affrontando difficoltà nel raggiungere l'orgasmo clitorideo e ti preoccupi che possa essere correlato a condizioni come il vaginismo, è importante adottare un approccio olistico per esplorare e superare questa sfida. Il vaginismo, che comporta la contrazione involontaria dei muscoli vaginali rendendo la penetrazione dolorosa o impossibile, può influenzare l'esperienza sessuale complessiva, inclusa la capacità di raggiungere l'orgasmo.

Ecco alcuni passi utili.

  • Comunicazione aperta con il partner

Parlare delle tue esperienze e preoccupazioni con un partner comprensivo può facilitare un approccio di supporto, focalizzato sul piacere piuttosto che sulla penetrazione vaginale.

  • Terapia fisica per il pavimento pelvico

Un fisioterapista specializzato in salute pelvica può insegnarti esercizi per rilassare e controllare i muscoli del pavimento pelvico, migliorando la condizione e influenzando positivamente la tua vita sessuale.

  • Riconsiderazione delle pratiche sessuali

Esplorare forme di intimità che non richiedono penetrazione può aprire nuove vie al piacere e all'orgasmo, riducendo la pressione e consentendo di vivere esperienze sessuali soddisfacenti.

Infine considera la possibilità di consultare un terapista sessuale. Un professionista specializzato in problemi sessuali può offrire strategie specifiche per affrontare il vaginismo e le difficoltà legate all'orgasmo, lavorando sugli aspetti emotivi e fisici.

A chi posso rivolgermi?

Se pensi di soffrire di anorgasmia o hai un blocco psicologico che ti impedisce di raggiungere l'orgasmo, magari puoi pensare di aiutarti facendo psicoterapia con noi: siamo un centro medico autorizzato.

Il servizio è completamente online, con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute (cioè hanno la specializzazione) con in media circa 10 anni di esperienza.

Tutto inizia con il desiderio di raggiungere l'orgasmo clitorideo. Noi possiamo sostenerti; Serenis è a un solo link di distanza.

 

FONTI:

  • Foldes, P., & Buisson, O. (2009). The Clitoral Complex: A Dynamic Sonographic study. The Journal of Sexual Medicine, 6(5), 1223–1231. https://doi.org/10.1111/j.1743-6109.2009.01231.x 
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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