Creatività sul lavoro: cos’è e perchè è importante

Perché la creatività è cruciale nel mondo del lavoro oggi? Questo articolo esplora come può stimolare l’innovazione, migliorare la risoluzione dei problemi e aumentare la soddisfazione lavorativa.

Nell’attuale contesto di rapido cambiamento tecnologico ed evoluzione economica, le organizzazioni si trovano costantemente sfidate a essere più competitive e flessibili, a garantire un ambiente di lavoro gratificante nel tentativo di ridurre al minimo le difficoltà lavorative. In questo scenario, la creatività emerge come una risorsa cruciale, estendendo la sua importanza oltre il mero ambito artistico. La creatività diventa una guida fondamentale anche nella scelta del lavoro, consentendo di riconoscere e coltivare le proprie passioni e abilità uniche. In questo articolo, esploreremo la natura della creatività, come stimolarla e il suo impatto nel mondo del lavoro, inclusa l’importanza di comprendere come capire che lavoro fare.

Cos’è la creatività?

La creatività è un concetto affascinante e sfaccettato, che va oltre il semplice atto di disegnare, scrivere o comporre musica: è la capacità di pensare in modo unico, di generare idee innovative e di rispondere ai problemi con soluzioni originali

Sigmund Freud, ha definito la creatività come “un tentativo di risolvere un conflitto generato da pulsioni istintive biologiche non scaricate“. 

Secondo Freud, la creatività scaturisce dalla tensione tra i desideri insoddisfatti e la necessità di trovare una via di sfogo per questi desideri. Il processo creativo, sostenuto nella Teoria della sublimazione rivela il modo in cui i desideri insoddisfatti costituiscano la forza motrice della creatività. 

Questa prospettiva mette in luce l’elemento pulsionale della creatività, cioè la spinta che deriva dalla passione e dai desideri profondi.

Creatività: una skill innata?

Ma la creatività va oltre la mera espressione dei desideri: richiede anche duro lavoro e dedizione. Spesso, sorge il dubbio se la creatività sia un talento innato o una skill che può essere appresa. La realtà è che la creatività non è una capacità riservata a pochi eletti, ma può essere allenata e sviluppata da chiunque, implementando l’autoefficacia nel contesto lavorativo. In altre parole, la creatività è una skill accessibile a tutti, ma è necessario impegnarsi nel percorso e affrontare le sfide con determinazione.

Tuttavia, la creatività da sola non basta. È fondamentale anche considerare il benessere organizzativo, che comprende l’ambiente di lavoro, la cultura aziendale e il supporto fornito ai dipendenti per esprimere appieno il proprio potenziale creativo. Questo aspetto verrà approfondito nel prossimo paragrafo.

Come stimolare la creatività?

La stimolazione della creatività può assumere molte forme, e il punto di partenza è sempre l’identificazione delle passioni personali. 

Quando ci immergiamo in ciò che amiamo, la creatività emerge in modo naturale. Tuttavia, non dobbiamo limitarci a una sola area di interesse, perché la mente si arricchisce quando è esposta a una vasta gamma di stimoli. 

Leggere, informarsi, scoprire nuove cose e sfidare costantemente se stessi a abbracciare prospettive diverse è fondamentale per alimentare la creatività. È un po’ come nutrire il proprio cervello con una dieta variegata di conoscenza. 

Non dobbiamo temere di esplorare argomenti apparentemente incoerenti o lontani tra loro; spesso è proprio da questi connubi insoliti che nascono le idee più originali.

Inoltre, dobbiamo imparare a osservare ogni cosa da diversi punti di vista: dobbiamo sforzarci di assumere prospettive diverse e lontane dai nostri schemi abituali. La creatività si alimenta dalla diversità e dalla flessibilità mentale. 

E, naturalmente, dobbiamo rimanere costantemente stupiti dalle piccole cose: la creatività non ha bisogno di circostanze eccezionali; può emergere dalla semplice osservazione della vita di tutti i giorni.

Le fasi del processo creativo

  1. Preparazione

In questa fase, ci immergiamo nel contesto, studiamo le informazioni, osserviamo attentamente, analizziamo e ricerchiamo attraverso diverse fonti. Questa fase è il fondamento per generare idee originali. Non dobbiamo temere i fallimenti, ma piuttosto considerarli come tasselli importanti del percorso creativo.

  1. Riflessione

Qui la mente inizia a elaborare i dati raccolti durante la fase di preparazione. Durante questa fase di incubazione, emergono connessioni e associazioni che preparano il terreno per l’ideazione.

  1. Ideazione

Questa è la fase in cui occorre selezionare l’idea vincente tra le molte generate. Richiede un pensiero divergente, la capacità di pensare fuori dagli schemi e di valutare le opzioni in modo creativo.

  1. Realizzazione

La creatività non è astratta ma si traduce in azione. È il momento di mettere in pratica il percorso creativo fino a questo punto. La mente deve affrontare i diversi aspetti della realtà e trasformare l’idea in azione.

Perché è importante la creatività sul lavoro?

La creatività è diventata una risorsa inestimabile per le aziende in un mondo in costante mutamento. Sempre più spesso nei colloqui di lavoro le aziende richiedono ai candidati di saper dimostrare, insieme alla risoluzione di problemi complessi, al pensiero critico e al pensiero analitico, la propensione alla creatività, divenuta una tra le skill più importanti per affrontare le sfide dei prossimi anni. 

Ma in che modo la creatività può essere applicata con successo sul posto di lavoro?

Vediamo, punto per punto, alcuni dei motivi fondamentali per cui la creatività è così cruciale sul posto di lavoro.

  • Adattabilità: la creatività consente ai dipendenti di pensare in modo flessibile e di trovare nuovi modi per affrontare le nuove sfide. È la capacità di adattarsi alle nuove situazioni e di generare soluzioni creative che può fare la differenza tra il successo e l’obsolescenza. Anche nelle situazioni più stressanti come nel caso della sindrome da rientro al lavoro, trovare soluzioni innovative per gestire i flussi lavorativi e i propri spazi riflette la capacità dell’individuo di reinventarsi, creando una routine positiva per il proprio benessere psicofisico.
  • Differenziazione: nel mercato altamente competitivo di oggi, è essenziale per le aziende sviluppare prodotti, servizi e strategie di marketing unici che catturino l’attenzione dei clienti. La creatività consente di distinguersi dalla concorrenza e di creare un vantaggio competitivo. È la capacità di pensare fuori dagli schemi e di offrire qualcosa di unico che può fare la differenza.
  • Innovazione: le organizzazioni cercano costantemente nuove idee, soluzioni e approcci per rimanere competitive e per distinguersi sul mercato. La creatività è fondamentale per generare innovazione e trovare modi nuovi e originali per affrontare problemi e sfide. Senza creatività, le aziende rischiano di stagnare e di essere superate dalla concorrenza.
  • Pensiero critico: la creatività si basa spesso sul pensiero critico, che permette di valutare in modo obiettivo le diverse opzioni e di analizzare i problemi sotto prospettive diverse. Il pensiero critico e la creatività lavorano in sinergia per generare soluzioni innovative e informate.

Un percorso con un career coach potrebbe aiutarti a individuare strategie personalizzate e mirate alla flessibilità sul lavoro e a valorizzare la differenziazione nell’ambiente lavorativo, specialmente quando ti trovi ad un bivio della tua carriera.

Problem solving creativo

Un altro fondamentale motivo per cui la creatività può risultare utile applicata al contesto lavorativo è il probem solving

Il problem solving creativo è infatti uno dei pilastri della creatività sul lavoro. 

Perché? 

Perché consente di affrontare e risolvere problemi complessi che richiedono soluzioni innovative. La creatività è la chiave per trovare strade alternative, per vedere oltre l’ovvio e per affrontare le sfide in modo nuovo e originale.  Molti lavori che richiedono creatività potrebbero aiutare ad uscire dalla depressione, riducendo lo stress e incentivando la salute mentale degli individui.

È il pensiero fuori dagli schemi che può portare a soluzioni sorprendenti, che altrimenti rimarrebbero inaccessibili.

In un mondo in costante evoluzione, le organizzazioni hanno bisogno di individui in grado di applicare il problem solving creativo per rimanere competitive e innovare. La creatività non è un optional, ma una skill essenziale per il successo sul lavoro per sviluppare la proattività e il work engagement dei dipendenti. Una volta raggiunta, questa abilità può essere trasversale nella carriera professionale e aiutare persino nella decisione di cambiare lavoro, specialmente nei casi di malessere che accompagnano i lavoratori, costretti a reinventarsi e a trovare una nuova occupazione in seguito ad episodi di mobbing.

Come aumentare la creatività nel lavoro

Aumentare la creatività nel lavoro è un obiettivo che può arricchire notevolmente la tua esperienza professionale e portare beneficio sia a te che all’azienda per cui lavori. 

Ecco alcuni consigli pratici per stimolare e sviluppare la tua creatività sul posto di lavoro: 

  • identifica le tue passioni: inizia dal cuore. Scopri cosa ti appassiona e cosa ti fa perdere la cognizione del tempo. Le passioni sono spesso un terreno fertile per la creatività, poiché quando ami ciò che fai, la tua mente diventa naturalmente più aperta e ricettiva alle idee creative; 
  • seleziona gli input: se da un lato gli stimoli sono essenziali per la creatività, dall’altro è importante selezionarli attentamente. La chiave è scegliere gli input che sono veramente di tuo interesse e utili per il tuo lavoro. Dedica del tempo a esplorare approfonditamente tali argomenti, abbandonando il resto. La qualità è più importante della quantità quando si tratta di stimolare la creatività; 
  • collabora e condividi: anche se il processo creativo può sembrare un’attività solitaria, la collaborazione è spesso fondamentale per sbloccare idee innovative. Partecipa a sessioni di brainstorming con colleghi, condividi le tue idee e ascolta quelle degli altri. La diversità di prospettive e l’interazione con gli altri possono portare a intuizioni e idee che altrimenti potrebbero non emergere; 
  • apriti al cambiamento: la creatività fiorisce quando sei disposto a esplorare nuove prospettive e a mettere in discussione le tue convinzioni. Sii aperto al cambiamento, e non avere paura di abbracciare nuove idee, approcci o soluzioni. La creatività spesso richiede di superare la zona di comfort e di affrontare l’incertezza con coraggio e si rivela essere un valido strumento per superare la paura del cambiamento;
  • promuovi il pensiero laterale: il pensiero fuori dagli schemi, è un elemento chiave della creatività. Sforzati di guardare le situazioni da angolazioni diverse e di trovare soluzioni originali a problemi comuni. Non avere paura di esplorare strade non convenzionali e di sperimentare nuovi approcci.

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Ludovica Feliziani

Approccio:
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Descrizione
Anima solare e (quasi) psicologa clinica, sono la blog manager di Serenis. Qui unisco il mondo della psicologia a quello del copywriting. Credo nell'importanza di imparare dagli errori, nella comunicazione aperta e nella condivisione, cuore di tutto ciò che faccio.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.