Come essere sicuri di sé: consigli pratici

Essere sicuri di sé richiede un processo continuo di crescita personale e consapevolezza delle proprie capacità e limiti, influenzato dalle esperienze e dagli apprendimenti nel corso della vita.
consigli per essere persone più sicure

La fiducia in sé stessi e la sicurezza personale non sono innati. Se stai leggendo questo testo, è probabile che tu abbia desiderato almeno una volta di essere più sicuro di te. Tuttavia, è attraverso il processo di crescita personale che possiamo sviluppare questa sicurezza: l’autostima non è statica, e può essere modellata dalle esperienze e dagli apprendimenti lungo il percorso della vita. Vuoi sapere come essere sicuri di se stessi? Di seguito troverai alcuni suggerimenti preziosi.

Cosa significa essere sicuri di sé stessi?

Essere sicuri di sé significa avere fiducia nelle proprie capacità e una visione realistica di sé stessi. Non si tratta di essere arroganti o presuntuosi, ma di riconoscere i propri punti di forza e di debolezza senza essere frenati da insicurezze o dubbi. Una persona sicura di sé si accetta completamente, difetti e imperfezioni compresi, e affronta le sfide con determinazione e calma.

La sicurezza in sé stessi si manifesta attraverso un atteggiamento assertivo nelle proprie opinioni e decisioni, senza timore del giudizio altrui. Questa fiducia interiore si riflette anche in una presenza positiva e magnetica che ispira fiducia negli altri.

Essere sicuri di sé non significa essere immuni al fallimento; piuttosto, il self empowerment implica una consapevolezza dei propri limiti e delle proprie capacità, con la fiducia di affrontare qualsiasi situazione. In sostanza, essere sicuri di sé implica un percorso per trovare un equilibrio tra fiducia personale e umiltà, basato sulla consapevolezza e sull’accettazione di sé stessi.

come diventare sicuri di sé

Ruolo dell’autostima

L’autostima gioca un ruolo vitale nel plasmare il nostro senso di sicurezza personale. È la valutazione interna del nostro valore e delle nostre capacità, influenzando profondamente come ci percepiamo e interagiamo con il mondo circostante.

Secondo Nathaniel Branden, psicologo pioniere nel campo dell’autostima, migliorare la fiducia in noi stessi è una responsabilità personale che richiede un impegno attivo. Accettare e apprezzare chi siamo è fondamentale per coltivare una sana autostima e ritrovare sé stessi. Inoltre, quando riconosciamo il nostro valore intrinseco e la nostra dignità, diventiamo più abili nel gestire le sfide e nel perseguire i nostri obiettivi con fiducia.

Prendersi cura di sé stessi migliorando la propria autostima implica un approccio proattivo nel coltivare una visione positiva di sé stessi. Ciò include:

  • lavorare sulla consapevolezza di sé;
  • migliorare la propria capacità di gestione delle emozioni;
  • affrontare le difficoltà con resilienza;
  • gestire il proprio senso di responsabilità.

Dunque, per aumentare la fiducia in sé stessi, è essenziale affrontare attivamente le situazioni anziché restare passivi o evitare di uscire dalla zona di comfort.

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Essere sicuri di sé a prescindere dal giudizio degli altri

Secondo Charles Cooley e la sua teoria dell’effetto specchio sociale, le persone tendono a riflettersi negli altri per valutare il proprio valore e la propria autostima. Tuttavia, la sicurezza in sé stessi dovrebbe essere fondata su una base interna solida e non essere interamente dipendente dalle opinioni esterne.

Immagina di guardarti in uno specchio sociale costituito dalle persone con cui interagisci ogni giorno: amici, familiari, colleghi. Se ricevi apprezzamenti e supporto, è probabile che ti senta più sicuro di te stesso. Tuttavia, se incontri critiche costanti o giudizi negativi, potresti iniziare a dubitare delle tue capacità.

Per essere veramente sicuri di sé, è fondamentale sviluppare una consapevolezza di sé e una fiducia interna che non dipendano esclusivamente dal giudizio degli altri. Per fare questo, bisogna riflettere attentamente e porsi domande su chi siamo veramente, per comprendere i nostri valori e interessi. Questo significa accettarsi completamente per chi siamo, riconoscendo i nostri punti di forza e di debolezza senza lasciare che le opinioni esterne influenzino troppo la nostra autostima. Invece, è importante accettare le critiche ed essere aperti al confronto, senza sminuirsi.

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Come essere sicuri di sé stessi?

Se non sai da dove iniziare per essere più sicuro di te stesso, puoi mettere in pratica questi consigli per stare bene con te stesso:

  • il fallimento fa parte del percorso di crescita, non criticarti, impara a sfruttarlo come opportunità di apprendimento per il futuro;
  • sii consapevole delle tue qualità: avere autostima di te stesso può aiutarti ad affrontare le situazioni con maggiore determinazione e coraggio;
  • approcciati gradualmente alle tue paure, ma affrontarle e superarle ti permetterà di avere più fiducia in te stesso e maggior autoefficacia;
  • indaga sul motivo per cui non sei sicuro di te stesso per affrontarli con una visione più chiara;
  • non sminuirti per il confronto costante con gli altri, soprattutto per cose che vedi attraverso i social: ognuno è unico e con diverse qualità;
  • sfida le tue convinzioni negative: se pensi di non essere bravo in qualcosa, prova a fare piccoli progressi in quella attività ogni giorno. Ad esempio, se pensi di non essere bravo a disegnare, impegnati costantemente in questo e osserva i tuoi miglioramenti nel tempo;
  • fissa degli obiettivi e buoni propositi realizzabili, in modo che raggiungerli possa aiutarti ad avere maggior fiducia nelle tue capacità;
  • indossa qualcosa che ti fa sentire bene, questo può avere un impatto importante sul tuo umore;
  • ricorda esperienze positive in cui hai avuto successo per avere più autostima di te stesso;
  • per essere sicuro di te, inizia a comportarti come una persona sicura di sé. Ad esempio, mantenere una postura eretta e parlare con decisione può farti sentire più sicuro anche se inizialmente sei incerto;
  • praticare attività sportiva può avere un impatto benefico sul tuo benessere mentale, e il miglioramento delle performance può aiutarti ad essere più sicuro di te stesso;
  • dedicarsi alla meditazione e alla mindfulness può aiutare a guardarsi dentro e avere più consapevolezza di sé.

Inoltre, potresti beneficiare di un percorso di psicoterapia per approfondire le ragioni dietro la sensazione di non sentirti all’altezza e trovare la strategia migliore per te per affrontarla. Serenis può aiutarti a trovare il professionista più adatto alle tue esigenze e beneficiare dei vantaggi della psicoterapia online.

Comfort zone e insicurezza personale

L’insicurezza personale può essere una delle principali ragioni per cui le persone si aggrappano alla loro zona di comfort. Le convinzioni limitanti che interiorizziamo nel tempo diventano come corde invisibili che ci trattenengono nella nostra zona di comfort. Quest’area rappresenta uno spazio mentale in cui ci sentiamo al sicuro e a nostro agio, ma può anche trasformarsi in una prigione che limita la nostra crescita personale e il nostro potenziale (S.A.Taylor). Queste convinzioni possono derivare da esperienze passate di fallimento, critiche interne o esterne, o da una bassa autostima.

Quando siamo insicuri, tendiamo a cercare sicurezza e conforto nei modelli familiari e comportamentali che conosciamo. Questo può significare evitare nuove esperienze, situazioni di rischio o cambiamenti significativi. Restare nella zona di comfort può temporaneamente alleviare l’ansia e la paura associate all’insicurezza, ma è controproducente nel lungo termine. Infatti, mantenere una stretta zona di comfort limita le nostre opportunità di crescita e sviluppo personale, confermando le nostre paure e convinzioni limitanti.

sii sicuro di te stesso

Allargare i confini della zona di comfort diventa quindi essenziale per sviluppare maggiore fiducia in noi stessi. Quando ci spingiamo oltre ciò che ci è familiare, ci esponiamo a nuove esperienze e sfide che ci permettono di scoprire risorse e abilità nascoste. Questo processo, sebbene spesso accompagnato da una sensazione di ansia o incertezza (D. L. Wolitzky), è fondamentale per il nostro sviluppo psicologico.

Uscire dalla zona di comfort non è solo un atto di coraggio, ma anche un esercizio di autoconsapevolezza e auto-miglioramento. Mettersi alla prova al di fuori dei confini noti ci porta ad affrontare le nostre paure e a superare ostacoli che prima sembravano insormontabili. È importante comprendere che le convinzioni limitanti non sono immutabili; possiamo sfidarle e sostituirle con pensieri più positivi e costruttivi.

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Quando una persona è sicura di sé?

Secondo Albert Bandura, psicologo conosciuto per la sua teoria sull’autoefficacia, la sicurezza personale deriva principalmente dall’esperienza di successi passati e dalla costruzione di aspettative realistiche sulle proprie abilità. Con il concetto di autoefficacia, Bandura si riferisce alla convinzione nella propria capacità di raggiungere obiettivi e affrontare sfide. Questa autostima si sviluppa attraverso l’esperienza diretta di successo. Ad esempio, se una persona ottiene buoni risultati in determinate attività, tenderà a sviluppare una maggiore fiducia nelle proprie capacità relative a quelle specifiche attività.

Un aspetto fondamentale della teoria di Bandura è che l’autoefficacia non si limita alla competenza o alle abilità innate, ma è influenzata anche dalle percezioni e dalle aspettative personali. Le persone con una forte autoefficacia e autostima tendono a avere una visione realistica delle proprie capacità, evitando sia un eccessivo pessimismo sia un eccessivo ottimismo. Questo equilibrio contribuisce alla formazione di una sicurezza in sé stessi basata su fondamenta solide.

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Autostima e arroganza: vanno sempre di pari passo?

La correlazione tra autostima e arroganza può essere vista come un equilibrio delicato. Da un lato, le persone con un’elevata autostima tendono a avere una buona fiducia in sé stesse e nelle proprie capacità, il che può portare a comportamenti assertivi e sicuri. Però, può capitare che se non gestita correttamente, un’elevata autostima può sfociare nell’arroganza. In particolare, questo avviene quando una persona inizia a percepirsi come superiore agli altri e a mancare di rispetto nei loro confronti.

Tuttavia, è possibile essere persone sicure di sé stesse senza risultare arroganti. Ecco alcuni punti chiave:

  • empatia e rispetto: le persone con una sana autostima mantengono un rispetto genuino per gli altri senza dimostrare atteggiamenti di superiorità;
  • umiltà: una parte importante della gestione dell’autostima è la capacità di rimanere umili, senza peccare di presunzione;
  • ascolto attivo: chi ha un’elevata autostima senza arroganza sa ascoltare gli altri attentamente, rispettando le opinioni diverse e riconoscendo i meriti altrui;
  • costruttività: un individuo con sana autostima cerca di crescere personalmente e di aiutare gli altri a fare lo stesso, invece di ottenere riconoscimenti a spese degli altri;
  • consapevolezza di sé: chi ha una sana autostima non percepisce una minaccia da coloro che sono più competenti in determinati settori.

Se desideri approfondire ulteriormente l’argomento, potresti dedicarti alla lettura di libri sulla crescita personale o motivazionali che potrebbero darti ispirazione e una prospettiva diversa su diversi aspetti.

Fonti:

  • Jervis, Giovanni. La conquista dell’identità. Essere se stessi, essere diversi. thedotcompany, 2020.
  • Caprara, Gian Vittorio, ed. La valutazione dell’autoefficacia. Costrutti e strumenti. Edizioni Erickson, 2001.
  • D’Avenia, Alessandro. L’arte di essere fragili. Edizioni Mondadori, 2016.
  • Sparti, Davide. L’importanza di essere umani: etica del riconoscimento. Vol. 345. Feltrinelli Editore, 2003.
Dott.ssa Martina Migliore

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.