Atelofobia: la paura dell'imperfezione
L'atelofobia è la paura di non essere abbastanza, legata all'insicurezza riguardo alla propria capacità e valore personale.
![Atelofobia](https://prod-website-assets-static.s3.eu-south-1.amazonaws.com/Atelofobia_70630b597f.jpg)
Cercare di fare le cose al meglio è un atteggiamento positivo e un po' di sana ambizione è benefica. Tuttavia, quando la paura dell'imperfezione diventa eccessiva, può influire negativamente sulla nostra vita quotidiana, portandoci a temere di non essere mai abbastanza. Questa condizione viene definita atelofobia e può essere conseguenza di una bassa autostima.
Cosa vuol dire atelofobia?
L'atelofobia è un disturbo psicologico caratterizzato da un persistente ed eccessivo timore di non essere abbastanza o di non essere perfetti nei diversi ambiti della propria vita. Il termine deriva dal greco "atelès" (imperfetto, incompleto) e "phóbos" (paura) e può influenzare vari aspetti della vita, dall'aspetto fisico alle relazioni e al lavoro.
La paura delle imperfezioni può limitare gravemente la vita sociale e lavorativa di una persona, impedendole di perseguire opportunità e di sviluppare relazioni. Attualmente, nel DSM-5 l'atelofobia non è riconosciuta come una diagnosi psichiatrica specifica di fobia. Tuttavia, la tematica della paura di non essere abbastanza o di non essere all'altezza può rientrare in quadri clinici più ampi, come disturbi d'ansia o dell'umore.
Come si comporta una persona atelofobica?
Una persona con atelofobia spesso entra in un circolo vizioso: si pone obiettivi molto ambiziosi e difficili da raggiungere per sentirsi accettata e gratificata. Questa tendenza a voler raggiungere una "perfezione" impossibile porta inevitabilmente alla delusione, poiché non riesce mai a raggiungere i suoi standard esagerati. Di conseguenza, continua a cercare di migliorare e perfezionare ciò che ha già fatto, anche se è già molto apprezzato dagli altri.
Chi soffre di atelofobia pertanto si sente costantemente inadeguato e cerca disperatamente la perfezione, credendo che tutto ciò che fa sia sbagliato o non all'altezza delle aspettative degli altri. Questo stato d'animo porta a insoddisfazione e ansia, spesso accompagnate da sintomi fisici come sudorazione, brividi, battito cardiaco accelerato, nausea e difficoltà respiratorie.
Chi sono i soggetti più coinvolti?
Le donne, essendo spesso più sensibili ai confronti e ai paragoni rispetto agli uomini, sono più inclini al rischio di sviluppare l'atelofobia. Questa condizione porta le donne a provare costantemente il timore di essere giudicate dagli altri, sia per il proprio aspetto fisico che per i risultati ottenuti nella vita. Tuttavia, queste pressioni influenzano significativamente le persone più vulnerabili indipendentemente dal genere.
![Soggetti con atelofobia coinvolti](https://prod-website-assets-static.s3.eu-south-1.amazonaws.com/rafay-ansari-4dzcgZxGYQA-unsplash-1.jpg)
I sintomi dell'atelofobia
Gli individui che soffrono di atelofobia, la paura di non essere abbastanza o all'altezza, possono manifestare una serie di sintomi che riflettono la loro ansia e preoccupazione per il proprio valore personale, come:
- ansia e preoccupazione costante;
- bassa autostima;
- paura del giudizio;
- evitamento delle sfide;
- perfezionismo eccessivo;
- depressione;
- problemi relazionali.
E sintomi fisici come:
- palpitazioni;
- sudorazione e tremori;
- disturbi del sonno:
- tensione muscolare;
- affaticamento.
Questi sintomi possono variare in intensità e combinazione da persona a persona, e spesso la sintomatologia fisica e psicologica è interconnessa.
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Esiste un test per l'atelofobia?
Attualmente, non esiste un test standardizzato specifico per l'atelofobia. Le fobie sono spesso valutate attraverso:
- interviste cliniche;
- questionari specifici sulle fobie;
- valutazioni psicologiche condotte da professionisti della salute mentale.
Tuttavia, poiché l'atelofobia non è una fobia ufficialmente riconosciuta e descritta nei manuali diagnostici come il DSM-5, la valutazione può essere più complessa.
Spesso, i professionisti si basano su discussioni dettagliate con il paziente per comprendere i sintomi, le preoccupazioni e il modo in cui la paura di non essere abbastanza influisce sulla vita quotidiana.
Se sospetti di soffrire di atelofobia o desideri ottenere una valutazione più approfondita, è consigliabile consultare una o uno psicologo, psicoterapeuta o uno psichiatra (se ti interessa sapere le differenze tra queste figure professionali, leggi questo articolo).
Questi professionisti possono utilizzare varie metodologie, incluso il colloquio clinico e, se necessario, possono somministrare test specifici per valutare la presenza e la gravità delle tue paure e ansie.
Da dove nasce la paura di non essere abbastanza?
La paura di non essere abbastanza è un sentimento profondo che nasce da vari fattori psicologici e sociali. Innanzitutto, atelofobia, la paura di non essere all'altezza, è strettamente legata all'idea di introiezione, un meccanismo attraverso il quale assorbiamo e facciamo nostri ideali e aspettative esterne. Questo significa che ci troviamo a interiorizzare standard di perfezione provenienti dalla società, dalla famiglia o da altre figure significative.
Immagina questa situazione come una sorta di gabbia mentale che costruiamo noi stessi, nella quale diventa difficile muoversi. Ci convinciamo che solo raggiungendo determinati standard di perfezione saremo degni di accettazione e amore. Così, ci auto-sottoponiamo a una continua autocritica e insoddisfazione perché vorremmo essere diversi da come siamo: più belli, più intelligenti, più capaci e così via.
Ci sono molte ragioni per cui qualcuno può sperimentare questa sensazione, ma uno dei motivi principali è il confronto con gli altri. La pressione sociale, specialmente durante l'adolescenza, quando si cerca di soddisfare le aspettative dei genitori e di conformarsi al gruppo dei pari, può generare questa paura di non essere abbastanza.
Le aspettative sociali continuano a influenzarci in ogni fase della vita, dalla scuola al lavoro, spingendoci a sforzarci costantemente per aderire a modelli ideali, il che porta spesso a sentirsi inadeguati.
![Le cause dell'atelofobia](https://prod-website-assets-static.s3.eu-south-1.amazonaws.com/brooke-cagle-kvKSL7B6eTo-unsplash-1.jpg)
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Come superare l'atelofobia?
La strategia migliore per affrontare l'atelofobia è comprendere i propri limiti e punti di forza, accettando il fatto che l'imperfezione è insita nella natura umana. Avere la consapevolezza di questo può aiutare a migliorare il rapporto che abbiamo con noi stessi.
È importante inoltre riconoscere che, nonostante i nostri sforzi, ci sarà sempre qualcuno che sembra essere migliore. Il confronto con gli altri può essere utile solo quando ci aiuta a comprendere noi stessi piuttosto che spingerci a inseguire ideali irrealistici. Accettare e abbracciare la propria unicità è il primo passo per superare la paura di non essere abbastanza.
Un esercizio che gli esperti consigliano è la tecnica dello specchio, ovvero guardarsi allo specchio pronunciando frasi positive verso sé stessi. Questo potrebbe aiutare ad aumentare il proprio self empowerment e la sicurezza in sé stessi.
Se senti di avere bisogno di supporto emotivo per superare la paura dell'imperfezione e di non essere all'altezza delle aspettative, un esperto della salute mentale può aiutarti. Con Serenis puoi avere il sostegno di uno psicologo online comodamente da casa tua, per ritrovare il tuo benessere interiore e prenderti cura della tua salute mentale.