Comportamento assertivo: esempi pratici e strategie

Il comportamento assertivo è fondamentale per comunicare efficacemente e stabilire relazioni sane. Questo articolo esplora esempi pratici e strategie per sviluppare assertività, migliorando l’autostima e la capacità di esprimere le proprie esigenze rispettando quelle altrui.
comportamento assertivo

Quello di assertività è un concetto di cui tutti abbiamo sentito parlare, ma non tutti sanno cosa significhi davvero. Soprattutto, qual è il significato di essere assertivi?

Se questo argomento ti interessa, continua a leggere e troverai alcuni esempi di comportamento assertivo e diversi suggerimenti per mettere in atto questa complessa dote.

Significato di assertivo

Partiamo da una doverosa premessa, specificando che qual è il significato di assertività. Si tratta di un insieme di capacità che permettono alle persone di esprimere il loro punto di vista sostenendolo in maniera forte, anche se in disaccordo con ciò che pensano gli altri, senza farsi influenzare dal loro giudizio ma, allo stesso tempo, senza denigrare nessuno.

Significato di comportamento assertivo

I comportamenti assertivi si applicano sia alla comunicazione delle idee e dei pensieri (parliamo in questo caso di comunicazione assertiva) sia a quella degli stati d’animo, delle emozioni, dei sentimenti e dei bisogni. Ciò è possibile grazie a un buon livello di autostima, che permette alla persona di essere abbastanza sicura di sé da non dover temere l’opinione degli altri e poter esprimere sinceramente e in completa libertà ciò che pensa e prova.

Le persone assertive sono quelle che pensano al bene degli altri, ma senza mai anteporlo alle loro necessità, perché sanno benissimo di cosa hanno bisogno per star bene e si assumono le responsabilità delle loro scelte, ma non quelle degli errori commessi da altri. In pratica, essere assertivi vuol dire sapersi far rispettare riuscendo anche a rispettare gli altri e dando a tutti la stessa importanza.

È un gioco di perfetto equilibrio che si colloca esattamente alla stessa distanza da comportamenti opposti e disfunzionali.

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I diritti della persona assertiva

I diritti assertivi sono delle linee guida, parametri di riferimento che permettono di definire una relazione assertiva se vengono rispettati, passiva o aggressiva se vengono violati. Il presupposto principale che permette di agire liberamente e responsabilmente è riconoscere i propri diritti, così come quelli dell’altro.

  1. Hai il diritto di essere l’unico giudice di te stesso: sei l’unica persona in grado di giudicare ciò che sei e ciò che fai.
  1. Hai il diritto di non offrire ragioni o scuse per giustificare il tuo comportamento.
  1. Hai il diritto di decidere se occuparti dei problemi degli altri: ognuno è responsabile solo del proprio benessere e della propria condizione.
  1. Hai il diritto di cambiare idea e opinione.
  1. Hai il diritto di sbagliare e assumertene la responsabilità.
  1. Hai il diritto di dire “non lo so”.
  1. Hai il diritto di essere illogico nelle tue scelte.
  1. Hai il diritto di dire “non capisco”.
  1. Hai il diritto di dire “non mi interessa”.
  1. Hai il diritto di chiedere (ma non pretendere) ciò di cui hai bisogno.
I diritti della persona assertiva

Esempi di comportamento assertivo

Forse ti starai chiedendo come ottenere tutto questo. Ci sono persone che sono naturalmente assertive, mentre altre che possono imparare a esserlo rafforzando le loro capacità. Il primo passo è individuare il proprio stile di comportamento per capire dove si può lavorare per migliorarlo, dopodiché si può passare alla pratica. Ti proponiamo alcuni esempi di atteggiamento assertivo che possono aiutarti a iniziare.

  1. Parla in prima persona

Abbiamo detto che le persone assertive si assumono le responsabilità di ciò che pensano e fanno, e questo si vede già dal modo in cui parlano. Parlare in prima persona, senza puntare il dito contro nessuno e cercare colpevoli da accusare, è un esempio di comportamento assertivo.

  1. Impara a dire di no

Imparare a dire di no può essere un passo molto difficile, ma determinante. Ricorda che non hai l’obbligo di fare nulla per gli altri se non vuoi o la richiesta ti sembra ingiusta. Rifiutare di fare un favore a qualcuno senza sentirsi in dovere di giustificarsi o sentirsi in colpa è un comportamento assertivo.

  1. Linguaggio del corpo

L’assertività si vede anche dal linguaggio del corpo, che comunica esattamente come fanno le parole. In una comunicazione assertiva, la postura viene mantenuta aperta e non si assumono pose che comunicano chiusura, come incrociare le braccia mentre qualcuno sta parlando, perché questo manifesta distanza e mancanza di propensione ad accettare l’opinione altrui. Il linguaggio non verbale è spontaneo, ma puoi fare caso a come lo usi.

Esempi di comportamento assertivo
  1. Fai attenzione alle tue emozioni e alla loro espressione

Durante una discussione o una lite, cercare di comunicare la propria posizione con chiarezza, ma senza essere aggressivi e senza offendere e soprattutto con ascolto attivo, in modo che l’altro possa comprenderla e vederne le ragioni, è un altro esempio di comportamento assertivo che rafforza i legami e la loro profondità.

Comportamento passivo aggressivo e assertivo

Lo stile passivo-aggressivo, invece, nonostante il nome, è un tipo particolare di aggressività (e attacchi di rabbia verso il partner), che però viene mascherata da remissività e sottomissione. Le persone che attuano questo comportamento ricorrono a:

  • sarcasmo
  • lamentela
  • indifferenza

Quando qualcosa non sta loro bene o non la vogliono fare.

Comportamento passivo aggressivo e assertivo

Tendenzialmente c’è una difficoltà a esprimere emozioni e disaccordo, sono persone che non si sentono a loro agio a parlare apertamente con gli altri mostrando una parte di loro stessi, sostituendo una comunicazione sana e funzionale con una controproducente.

Comportamento assertivo e comportamento passivo

Il primo stile di comportamento da cui l’assertività prende le distanze è quello passivo. Le persone che lo adottano fanno fatica a farsi ascoltare dagli altri, quindi a farsi rispettare. Tendenzialmente sono persone che tendono a essere remissive, a non esprimere sinceramente opinioni e sentimenti per paura di danneggiare degli equilibri e scatenare conflitti.

Ma alla base di questa rinuncia risiede, nella maggior parte dei casi, una bassa autostima e un senso di autoefficacia carente, ovvero manca la fiducia nelle proprie capacità e ci si convince di non poter far fronte alle sfide della vita perché non si possiedono le risorse adeguate. Questa convinzione non fa che rafforzarsi, dal momento che la persona con stile di comportamento passivo continua ad attuare la stessa modalità, non riuscendo a far valere le sue idee e le sue emozioni e venendo sempre lasciata da parte o svalutata dagli altri.

Queste continue esperienze fanno sì che si formi un’immagine di sé come persona di scarso valore, incapace di imporsi e, alla lunga, possono subentrare condizioni di:

Comportamento assertivo e comportamento aggressivo

Il secondo stile di comportamento opposto all’assertività è quello aggressivo. In questo caso il tentativo di imporsi sugli altri viene messo in atto con la forza e un atteggiamento prepotente e arrogante. Le persone aggressive non considerano sullo stesso piano il loro punto di vista e quello degli altri, e cercano di prevalere senza farsi troppi scrupoli, a volte diventando anche violenti (non necessariamente in senso fisico: in molti casi ricorrono a violenza verbale e minacce).

Comportamento assertivo: i vantaggi

Rispetto agli stili di comportamento che abbiamo visto, quello assertivo è l’unico in grado di assicurare dei vantaggi a chi lo mette in pratica, favorendo la costruzione di rapporti basati su reciproco rispetto, fiducia e sincerità.

Ecco i benefici dell’assertività:

  • aumento di autostima e autoefficacia;
  • migliore consapevolezza dei propri processi interni, delle proprie emozioni e dei propri pensieri;
  • miglioramento delle capacità di comunicazione e di negoziazione;
Comportamento assertivo: i vantaggi
  • rispetto da parte degli altri;
  • indipendenza dal giudizio altrui e maggiore autonomia nella presa delle decisioni, di cui ci si assume la completa responsabilità;
  • maggiore soddisfazione a livello personale e lavorativo.

Come sviluppare un atteggiamento assertivo

Quelli che ti abbiamo fornito sono alcuni esempi di comportamento assertivo, che sono ottimi spunti per iniziare, ma devono essere un modello costante per sviluppare davvero questa capacità. Spesso però non è sufficiente questo metodo e occorre chiedere aiuto a un esperto per un training sull’assertività.

Un percorso di supporto psicologico o di psicoterapia, come quelli proposti da Serenis in modalità completamente online (come funziona la terapia online?), possono essere molto utili per aiutarti a conoscere in maniera approfondita il tuo stile di comportamento e imparare:

Ad esempio, se hai un carattere un po’ fumante e ti irriti facilmente, il primo passo sarà imparare la gestione della rabbia grazie a strumenti che i nostri psicoterapeuti e le nostre psicoterapeute ti potranno insegnare. Al contrario, se sei una persona molto remissiva, imparerai a sviluppare una maggiore autonomia e a non cadere nella trappola della dipendenza affettiva. L’assertività, in questo caso, sarà la tua migliore difesa.

Se hai ritrovato un po’ di te in quello che hai letto, magari puoi pensare di aiutarti a sviluppare un atteggiamento assertivo facendo psicoterapia con noi: siamo un centro medico autorizzato in psicologia online. Il servizio è completamente online, con solo psicoterapeuti e psicoterapeute (cioè hanno la specializzazione). La vita presenta sfide uniche per chiunque, non importa chi tu sia o cosa abbia affrontato. Il tuo passato non ti definisce, né deve determinare il resto della tua vita.

Redazione

Approccio:
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Descrizione
In Italia, la recente attenzione mediatica al benessere mentale vede giornali, creator, e centri medici impegnati nella produzione di contenuti informativi. In questo contesto il processo di revisione è fondamentale e lo scopo è garantire informazioni accurate. Il nostro processo di revisione è affidato ai terapeuti e alle terapeute che lavorano in Serenis, con almeno 2.000 ore di esperienza.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.