ADHD-C: capire l’ADHD combinato

L’ADHD-C, Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività di Tipo Combinato, rappresenta una forma complessa di ADHD che coinvolge sintomi di inattenzione, iperattività e impulsività, con cause genetiche, neurobiologiche e ambientali.
adhd combinato

L’ADHD-C, acronimo di “Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività di Tipo Combinato,” rappresenta una delle forme più complesse e comuni dell’ADHD, sia negli adulti che nei bambini.

Questo disturbo coinvolge una combinazione dei sintomi tipici delle altre due presentazioni principali:

  • l’ADHD di tipo predominante dell’attenzione
  • l’ADHD di tipo predominante dell’iperattività

I sintomi dell’ADHD-C includono:

  • difficile concentrazione
  • tendenza all’iperattività e all’impulsività
  • tendenza ad essere facilmente distraibili

Le cause dell’ADHD non sono ancora completamente comprese, ma si pensa che siano il risultato di una combinazione di fattori:

  • genetici
  • neurobiologici
  • ambientali

La predisposizione genetica sembra svolgere un ruolo importante nella suscettibilità a questo disturbo.

Il trattamento dell’ADHD-C solitamente coinvolge una combinazione di:

  • terapie comportamentali
  • farmaci

Sintomi dell’ADHD combinato

Questo sottotipo di ADHD è caratterizzato da una vasta gamma di sintomi, tra cui una notevole difficoltà nella concentrazione e nell’attenzione.

Le persone con ADHD-C possono avere:

  • difficoltà a mantenere l’attenzione su compiti o attività a lungo termine
  • spesso si trovano distratte da stimoli esterni

Questo può influire negativamente sul rendimento a scuola o sul lavoro e può creare difficoltà nelle relazioni personali, poiché la capacità di mantenere l’attenzione può essere compromessa.

Sintomi dell'ADHD-C

L’ADHD-C è anche associato a un alto grado di impulsività. Le persone con questa forma di ADHD possono avere:

  • difficoltà a controllare i loro impulsi
  • possono agire senza pensarci due volte

Questo comportamento impulsivo può portare a decisioni affrettate o azioni che possono avere conseguenze negative.

Inoltre, l’ADHD-C si manifesta con evidente iperattività. Le persone con questo sottotipo di ADHD tendono ad essere:

  • inquiete
  • agitate
  • incapaci di rimanere sedute per lunghi periodi

Questa continua agitazione può essere osservata in vari contesti, tra cui:

  • scuola
  • lavoro
  • durante le attività quotidiane

Diagnosi e valutazione

La diagnosi dell’ADHD-C, analogamente alla diagnosi dell’ADHD, viene solitamente effettuata da un professionista della salute mentale, che valuterà:

  • i sintomi
  • il contesto
  • la storia clinica del paziente

È importante escludere altre condizioni mediche o psicologiche che potrebbero mimare i sintomi dell’ADHD prima di giungere a una diagnosi definitiva.

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Cause dell’ADHD-C

Le cause dell’ADHD-C sono oggetto di continue ricerche e studi scientifici. Tuttavia, finora è emerso che questa condizione è il risultato di una complessa interazione tra diversi fattori.

  1. Fattori genetici

Numerose ricerche hanno dimostrato che l’ADHD ha una forte componente genetica. Gli individui con parenti di primo grado affetti da ADHD sono più suscettibili a sviluppare la condizione stessa.

Studi condotti su gemelli identici e non identici hanno confermato che l’ereditarietà gioca un ruolo significativo nell’ADHD-C.

  1. Fattori neurobiologici

Le differenze nella struttura e nella funzione del cervello sono state osservate in individui con ADHD-C. In particolare, alcune aree cerebrali coinvolte nell’attenzione e nella regolazione dell’impulsività sembrano essere diversamente sviluppate o attive in persone con questa condizione.

Cause dell'ADHD-C

L’alterazione nei sistemi neurotrasmettitori, come il sistema dopaminergico, è stata associata all’ADHD.

  1. Fattori ambientali

Anche l’ambiente in cui cresce un individuo può influenzare lo sviluppo dell’ADHD-C.

L’esposizione a:

  • sostanze tossiche durante la gravidanza
  • il fumo di tabacco
  • l’uso di alcol e altre influenze ambientali possono aumentare il rischio

Traumi durante l’infanzia, inclusi eventi stressanti o disturbi familiari, possono anch’essi contribuire allo sviluppo dei sintomi.

  1. Fattori comorbidità

È importante notare che l’ADHD-C spesso si verifica insieme ad altre condizioni psicologiche o di apprendimento, come:

La compresenza di queste condizioni può rendere più complesso l’identificare le cause sottostanti dell’ADHD-C.

Trattamento dell’ADHD di tipo combinato

Il trattamento dell’ADHD-C, come altre presentazioni del disturbo, si concentra su due fasi principali:

  • ridurre i sintomi dell’ADHD-C
  • migliorare il funzionamento generale della vita

Sia la psicoterapia che i farmaci sono di uso esclusivo, ma i farmaci non sono raccomandati per i bambini piccoli, a meno che altri piani di trattamento non abbiano fallito.

Psicoterapia per l’ADHD-C

La psicoterapia rappresenta una componente cruciale nel trattamento dell’ADHD-C, specialmente nei bambini più grandi, adolescenti e adulti.

Questo approccio terapeutico mira a sviluppare abilità di gestione:

  • dell’attenzione
  • dell’impulsività
  • dell’iperattività

attraverso la terapia comportamentale.

La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è spesso utilizzata per insegnare strategie pratiche per affrontare i sintomi. Durante le sessioni di terapia, i pazienti imparano a:

  • identificare situazioni scatenanti
  • sviluppare abilità di pianificazione
  • migliorare la regolazione emotiva

Farmaci per l’ADHD-C

Analogamente ai farmaci per l’ADHD, i farmaci utilizzati per l’ADHD combinato, includono stimolanti come:

  • metilfenidato
  • anfetamina
Farmaci per l'ADHD-C

Nonché farmaci non stimolanti come:

  • guanfacine
  • lisdexanfetamina

Questi farmaci possono aiutare a:

  • migliorare la concentrazione
  • ridurre l’iperattività
  • promuovere la gestione dell’impulsività

La scelta del farmaco e la sua dose dipendono dalle esigenze individuali del paziente e devono essere determinate da un professionista della salute mentale qualificato.

Il monitoraggio regolare è essenziale per valutare l’efficacia del trattamento e apportare eventuali aggiustamenti necessari.

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Ludovica Feliziani

Approccio:
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Descrizione
Anima solare e (quasi) psicologa clinica, sono la blog manager di Serenis. Qui unisco il mondo della psicologia a quello del copywriting. Credo nell'importanza di imparare dagli errori, nella comunicazione aperta e nella condivisione, cuore di tutto ciò che faccio.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.