Scala di Hamilton e test psicologici

La scala di Hamilton è uno strumento utilizzato per valutare la gravità dei sintomi depressivi in un individuo. Attraverso una serie di domande strutturate, fornisce un’indicazione della gravità della depressione e aiuta a monitorare i progressi nel trattamento.
test e scala di hamilton

Hai mai sentito parlare della Scala di Hamilton? Questo strumento è un test psicologico, introdotto nel 1957 da Hamilton, per la valutazione della depressione nelle persone. Ma cosa rende così speciale questa scala e perché è così importante nella diagnosi della depressione? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Cos’è scala di Hamilton?

La scala di Hamilton, anche conosciuta come HDRS (Hamilton Depression Rating Scale), è uno strumento fondamentale per valutare la gravità della depressione in pazienti già diagnosticati. Non è uno strumento diagnostico in sé e non dovrebbe essere usato per auto-diagnosi. Quindi, se ti senti giù o pensi di avere sintomi di depressione, è consigliabile consultare un medico esperto per una valutazione iniziale con un test sulla depressione.

La scala di Hamilton è composta da una serie di domande mirate a indagare sintomi depressivi comuni, come:

  • tristezza;
  • disperazione;
  • insoddisfazione della vita;
  • disturbi del sonno e insonnia;
  • perdita di interesse per le attività quotidiane.

Il National Institute of Mental Health ha adottato una versione leggermente modificata della scala di Hamilton per valutare i pazienti nei primi stadi della ricerca sui farmaci, focalizzata sulla salute mentale. Questa versione modificata potrebbe contenere domande o parametri aggiuntivi per adattare la scala di Hamilton alle esigenze specifiche. Una versione più standard invece si utilizza in tutto il mondo, tradotta in numerose lingue europee.

Tuttavia, la scala di Hamilton non è priva di limitazioni. Alcuni sintomi, come depersonalizzazione e derealizzazione, sono stati rimossi poiché risultavano poco comuni e non rilevanti per la maggior parte dei pazienti depressi. Inoltre, il numero di livelli di gravità è stato ridotto a quattro per evitare un’eccessiva complicazione nella valutazione dei sintomi. Nonostante questo, la scala di Hamilton rimane uno strumento prezioso per medici e ricercatori nel campo della psichiatria.

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Come funziona?

Hamilton suggerì che durante una conversazione informale con un paziente non fosse necessario seguire uno schema di domande prestabilito. In sostanza, il valore del questionario dipende completamente dalle abilità comunicative dell’intervistatore. Tuttavia, è importante notare che il colloquio dovrebbe essere abbastanza breve, di solito tra i 15 e i 20 minuti, il che potrebbe rendere difficile utilizzare questo strumento al di fuori di un contesto clinico psichiatrico.

Il punteggio nella scala di Hamilton per la valutazione della depressione si calcola sommando i punteggi assegnati a ciascun elemento valutato durante l’intervista clinica. Ci sono due versioni comuni della scala: una con 17 domande e l’altra con 21.

La versione con 17 elementi è stata originariamente creata per valutare la gravità dei sintomi depressivi. Invece, la versione estesa a 21 elementi include quattro domande aggiuntive che valutano fattori correlati alla depressione, come paranoia o sintomi ossessivo-compulsivi. In questo caso, potrebbe essere consigliato succcessivamente un test per disturbi ossessivo-compulsivi.

scala di hamilton per la depressione

Le 17 variabili della scala di Hamilton sono:

  1. stato d’animo depresso (tristezza, malinconia, assenza di gioia);
  2. sensazioni di colpa;
  3. ideazione suicidaria;
  4. insonnia iniziale (difficoltà ad addormentarsi);
  5. insonnia intermedia (risvegli frequenti durante la notte);
  6. insonnia tardiva (risvegli mattutini precoci con difficoltà a riaddormentarsi);
  7. interessi e attività lavorative;
  8. ritardo psicomotorio (ritmo rallentato nel linguaggio e nei movimenti);
  9. agitazione psicomotoria;
  10. ansia mentale;
  11. ansia somatica;
  12. sintomi somatici gastrointestinali (es. diarrea, flatulenza, disturbi digestivi);
  13. sintomi somatici generali (es. mal di testa, stanchezza);
  14. sintomi somatici genitali (es. minzione frequente);
  15. ipocondria (preoccupazione eccessiva per la salute);
  16. introspezione (riflessione sulla propria condizione di salute);
  17. cambiamenti del peso corporeo.

A cui si aggiungono:

  1. variazioni del tono dell’umore durante il giorno;
  2. sensazione di distacco dalla realtà (derealizzazione);
  3. pensieri paranoici o deliri;
  4. pensieri o comportamenti ossessivi.

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Calcolo del punteggio nella scala di Hamilton

In entrambe le versioni, si valuta ciascun elemento su una scala da 0 a 4, dove:

  • 0 indica assenza di sintomi;
  • 4 indica una gravità massima del sintomo.

Per ottenere il punteggio totale, si sommano i punteggi assegnati a ciascun elemento valutato durante l’intervista clinica. Il punteggio totale aiuta a classificare il livello di gravità della depressione del paziente, con range specifici che indicano normalità, depressione lieve, moderata o grave.

Nella scala di Hamilton per la depressione, il calcolo del punteggio è essenziale per interpretare il livello di gravità della condizione del paziente. Ecco come avviene:

Punteggio totaleInterpretazione
≥ 25Depressione grave
18-24Depressione moderata
8-17Depressione lieve
≤ 7Assenza di depressione

Per affrontare e uscire dalla depressione, è essenziale il supporto di un professionista della salute mentale. Con Serenis, il sostegno di uno psicologo online può aiutarti a esaminare a fondo le cause della depressione per trovare il modo più adatto per te per la gestione dei sintomi.

punteggio della scala di hamilton

Hamilton Anxiety Rating Scale

Oltre alla scala di Hamilton per la valutazione della depressione, esistono altri test progettati per valutare l’ansia, come la Beck Anxiety Inventory (BAI) e la Hamilton Anxiety Rating Scale (HAM-A). La scala di Hamilton per l’ansia indaga 15 diverse aree dello stato ansiogeno delle persone che elenchiamo di seguito:

Area di ValutazioneEsempi di Sintomi
Stato di ansiaPreoccupazioni, previsioni pessimistiche, atteggiamento apprensivo, irritabilità
TensioneStato d’animo teso, esauribilità fisica, incapacità a rilassarsi, facilità al pianto, irrequietudine psichica
FobiePaura o ansia irrazionale verso specifici oggetti o situazioni
InsonniaDifficoltà nel dormire o mantenere il sonno
Disturbi della sfera intellettivaDifficoltà di concentrazione, riduzione della memoria
Umore depressoPerdita di interessi, incapacità a divertirsi
Sintomi somatico-muscolariTensione o dolore muscolare, tremori
Sintomi somatico-sensorialiRonzio auricolare, visione confusa, vampate improvvise di caldo o freddo
Sintomatologia cardiocircolatoriaTachicardia, palpitazioni
Sintomatologia respiratoriaSenso di oppressione toracica, sensazione di soffocamento, dispnea
Sintomi gastrointestinaliDisturbi intestinali per ansia e reflusso
Sintomi uro-genitaliSintomi relativi alle vie urinarie o genitali
Sistema nervoso autonomoSecchezza delle fauci, rossori, pallori, tendenza a sudare, capogiri, cefalea
Comportamento durante l’intervistaAgitazione, nervosismo, comportamenti ossessivi o compulsivi
Comportamento fisiologicoMovimenti di deglutizione, eruttazioni, frequenza del respiro, tremori, pupille dilatate

Ciascuna delle 15 aree è composta da un minimo di tre ad un massimo di otto domande ad ognuna dei quali l’esaminatore deve dare un punteggio da 0 (assente) a 6 (gravissimo). Successivamente, l’esaminatore attribuirà un valore complessivo ad ogni area indagata, utilizzando un punteggio di 0 (assente), 1 (lieve), 2 (moderata), 3 (grave), o 4 (molto grave) punti. Il punteggio totale si calcola con la somma dei punti di ognuna delle 15 aree indagate.

scala di hamilton per ansia

Fonti:

  • Hamilton M. A rating scale for depression. J Neurol Neurosurg Psychiatry 1960;23:56–62.
  • Bagby RM, Ryder AG, Schuller DR, Marshall MB. The Hamilton Depression Rating Scale: has the gold standard become a lead weight? Am J Psychiatry 2004;161:2163–2177.
  • Zimmerman M, Martinez JH, Young D, Chelminski I, Dalrymple K. Severity classification on the Hamilton Depression Rating Scale. J Affect Disord 2013;150:384–388.
  • Hooijer C, Zitman FG, Griez E, van Tilburg W, Willemse A, Dinkgreve MA. The Hamilton Depression Rating Scale (HDRS); changes in scores as a function of training and version used. J Affect Disord 1991;22:21–29
Martina Bisceglia

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Blog manager di Serenis, mi dedico a fornire risorse informative e approfondimenti sui temi del benessere mentale, della psicologia e della salute emotiva. Attraverso il nostro blog, miriamo a condividere conoscenze preziose e offrire supporto a coloro che cercano aiuto e comprensione nel loro percorso di crescita personale e di guarigione.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.