Wellbeing Aziendale: il benessere per aziende e dipendenti

La pandemia ha spinto le aziende a focalizzarsi sul benessere dei dipendenti, implementando strategie integrate di wellbeing, sensibilizzazione, formazione manageriale e nuove pratiche per migliorare la salute e la soddisfazione lavorativa.

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Wellbeing aziendale

La pandemia ha spinto le aziende a rivolgere maggiore attenzione al wellbeing aziendale, focalizzandosi su strategie per affrontare stress e burnout.

Cos’è il Wellbeing Aziendale?

Il Wellbeing Aziendale è la pratica di promuovere il benessere complessivo dei dipendenti all'interno di un'organizzazione. Questo include non solo la salute fisica e mentale, ma anche la creazione di un ambiente lavorativo che supporti la crescita personale e professionale. 

La pandemia ha accelerato una trasformazione verso modelli di lavoro più flessibili, facilitando l'engagement e migliorando la conciliazione tra vita privata e professionale. Tuttavia, questi cambiamenti hanno anche introdotto nuovi rischi come il tecnostress e l'isolamento sociale, che possono minare il benessere psicofisico dei lavoratori. 

I cambiamenti nel modo di lavorare, l'uso di nuovi strumenti e l'organizzazione diversa possono far sentire le persone inadatte alla situazione. Inoltre, i ritmi di lavoro sempre più serrati e il carico di lavoro aumentato, spesso senza pause adeguate, possono portare all'esaurimento dell'energia, della concentrazione e della lucidità. Ricaricarsi non è un optional, è fondamentale.

L'Harvard Business Review ha evidenziato una significativa correlazione tra la sensazione di solitudine e il burnout professionale. Essere sempre connessi e passare molte ore davanti al PC può creare frammentazione, isolamento, incomprensione e frustrazione

Wellbeing aziendale: aspetti fisici

Promuovere il benessere fisico sul posto di lavoro è essenziale. Assicurare un ambiente sicuro e confortevole non solo migliora la salute generale dei dipendenti, ma anche la loro produttività e soddisfazione.

Inizialmente, ciò implica la revisione e l'ottimizzazione degli spazi di lavoro per garantire che siano ergonomici e privi di rischi per la salute, considerando aspetti come sedie ergonomiche, scrivanie regolabili in altezza, monitor posizionati correttamente per evitare tensioni muscolari, illuminazione adeguata e sistemi di ventilazione efficienti.

Inoltre molte aziende hanno convenzioni con palestre, centri medici o terapeutici, e offerte di voucher o sconti per le spese mediche. Alcune organizzazioni, specialmente quelle più grandi e strutturate, potrebbero persino considerare la creazione di strutture interne dedicate all'attività fisica, come palestre aziendali o spazi per lo yoga.

Allo stesso modo, offrire una mensa aziendale con opzioni alimentari sane e bilanciate favorisce la salute generale, e contribuisce a generare un clima di lavoro più soddisfacente.

Wellbeing mentale in azienda

Il wellbeing mentale, a lungo sottovalutato, è oggi considerato altrettanto essenziale quanto il benessere fisico dei dipendenti. Un ambiente sereno e inclusivo favorisce un buon stato mentale, migliorando così le prestazioni dei dipendenti. Oltre all'ambiente di lavoro, le difficoltà personali o familiari possono influenzare negativamente il benessere mentale dei dipendenti, riflettendosi sulla loro vita sia privata che professionale.

Le aziende possono supportare i propri dipendenti offrendo servizi interni come consulenze psicologiche o counseling. Inoltre, possono facilitare l'accesso a professionisti esterni tramite convenzioni o sconti per coprire le spese relative alla salute mentale. Ad esempio, con Serenis è possibile avere il supporto di uno psicologo grazie alla psicoterapia online.

Benefici del wellbeing aziendale

I leader aziendali, specialmente nel campo delle Risorse Umane, hanno un ruolo importante nel guidare verso i "new ways of working", implementando strategie per ridurre lo stress e promuovere un ambiente lavorativo positivo e inclusivo.

Investire nel wellbeing non solo migliora la produttività e la retention del personale, ma consente anche alle aziende di attrarre talenti e adattarsi agilmente alle mutevoli condizioni del mercato, contribuendo così alla prosperità a lungo termine delle persone e dell'organizzazione nel panorama post-pandemia.

Promuovere il benessere fisico sul posto di lavoro è essenziale. Un ambiente sicuro e adatto è fondamentale per garantire la salute dei dipendenti, che sono così in grado di massimizzare la loro produttività. Questo significa non solo assicurarsi che l'ambiente di lavoro sia sicuro, ma anche ottimizzare gli elementi come sedie, scrivanie, monitor, luci e arieggiamento negli uffici per favorire il benessere fisico.

Le aziende possono ulteriormente supportare il benessere fisico offrendo convenzioni con palestre, centri medici, voucher per spese mediche o addirittura strutture interne per l'attività fisica. Inoltre, fornire una mensa aziendale con opzioni alimentari salutari è un altro modo efficace per migliorare la salute e la produttività dei dipendenti.

Come migliorare il wellbeing aziendale?

Le aziende più attente stanno adottando quattro strategie principali per migliorare il benessere dei dipendenti:

  1. Implementare strategie di wellbeing integrate, anziché interventi isolati.
  2. Promuovere informazione e sensibilizzazione.
  3. Formare i manager per una leadership orientata al wellbeing.
  4. Sviluppare nuove strategie di performance e talent management.

Le aziende devono sviluppare una strategia di wellbeing basata su un modello di riferimento chiaro, attivare campagne di sensibilizzazione e formare i manager per promuovere il benessere. Inoltre, devono ridefinire le strategie di performance e talent management per rispondere alle nuove esigenze dei dipendenti. Queste iniziative aiutano a trasformare le sfide del lavoro ibrido e dei nuovi modi di lavorare in opportunità di crescita personale e organizzativa.

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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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