Uova in gravidanza: quando e come mangiarle

Questo articolo parla di come assumere le uova per evitare rischi e possibili ansie in gravidanza.
uova in gravidanza: come mangiarle

Il periodo della gravidanza è qualcosa di speciale nella vita di una donna, ma ciò non significa che sia sempre tutto rose e fiori: chi si occupa di benessere mentale sa bene quante possano essere le complicazioni date da timori, incertezze, dubbi e aspettative che fanno sentire il loro peso. Del resto, avere molte domande e l’ansia di dover trovare la risposta giusta a tutte è estremamente comune quando ci si trova per la prima volta a fare i conti con la responsabilità di una nuova vita.

Se anche tu stai attraversando questa fase, è molto probabile che ti sia chiesta cosa dovrebbe mangiare una donna incinta per stare bene. Nel nostro articolo parleremo proprio di questo, e in particolare del dilemma delle uova: sono adatte o no a una donna in dolce attesa?

Nel nostro articolo scoprirai molte cose a riguardo:

  • una donna incinta ha bisogno di proteine per fortificare i muscoli, di ferro per avere abbastanza ossigeno nel sangue e di grassi sani per mantenere il cervello in forma: ecco perché le uova in gravidanza sono perfette;
  • ci sono modi giusti e modi sbagliati di cucinare le uova in gravidanza per assicurarsi di trarre da questi alimenti il maggior beneficio possibile;
  • più che mai sono importanti la qualità del prodotto e la sua freschezza: il primo comandamento, quindi, è puntare sulla sicurezza e su una conservazione attenta e meticolosa.

Come avrai modo di vedere, insomma, le uova non sono un cibo da demonizzare durante la gestazione, ma alcune accortezze sono fondamentali per vivere serenamente il loro consumo e non dover rinunciare agli alimenti che ami.

Se anche tu sei assillata dai dubbi, qui troverai tutte le risposte che cerchi, quindi continua a leggere il nostro articolo!

Il ruolo di proteine e grassi nelle uova in gravidanza

Vediamo prima di tutto come mai non dovresti rinunciare alle uova in gravidanza. Si tratta di prodotti ricchi di nutrienti preziosi, a cominciare da proteine e grassi. Sono un po’ meno concentrati rispetto alla carne (circa il 12%, invece del 20% della carne di manzo), ma sono di alta qualità, il che significa che il nostro corpo le utilizza al meglio. Se le mangi insieme ad alimenti come pasta, riso o pane, possono trasformarsi in pasti bilanciati e molto nutrienti. E sai una cosa interessante? Sono anche convenienti! Le proteine della carne costano circa 8 euro per 100 grammi, mentre quelle dell’uovo solo 2,5 euro. Un bel risparmio, non credi?

Inoltre, grazie ai nuovi metodi di allevamento, l’uovo contiene oggi più grassi buoni di un tempo. Soprattutto, ci sono anche dei grassi chiamati fosfolipidi che fanno bene al cervello.

Ovviamente, però, dobbiamo precisare che ci sono delle differenze tra le due parti dell’uovo, quindi mangiare un uovo intero non è affatto come consumarne solo il bianco o il rosso. Il primo pesa all’incirca 30-35 grammi e ha molta acqua, dà un po’ di proteine, ma niente colesterolo e pochi grassi, ferro e vitamine. Il rosso pesa 16-18 grammi, ha meno acqua, ma ha più proteine (circa il 16%), più grassi (il 29%) e anche più colesterolo, ferro, calcio, fosforo e vitamina A (due uova al giorno coprono metà del bisogno quotidiano). Ma attenzione, il rosso ha anche più calorie: 100 grammi danno 325 calorie, contro le 43 calorie del bianco. Se non hai problemi di peso o colesterolo alto, mangia l’uovo intero. Se vuoi solo le proteine e pochi grassi e calorie, mangia solo il bianco.

Come puoi cucinare le uova in gravidanza

A proposito: se le uova sono preziose durante la gravidanza, come si possono cucinare perché rendano al meglio? Sapendo che il bianco e il rosso dell’uovo si cuociono diversamente, l’albume è meglio cotto a fondo, mentre il tuorlo è più digeribile quando rimane liquido. Ecco alcuni suggerimenti su come cucinare le uova durante la gravidanza:

  • uova à la coque o in camicia: per rendere le uova leggere, puoi cuocerle à la coque o in camicia: sguscia l’uovo direttamente in acqua bollente con un po’ di aceto (per evitare che l’albume si disperda). Tieni presente che queste cotture vanno bene solo per uova molto fresche e sicure, altrimenti è meglio optare per le uova sode, che assicurano la massima pulizia e sicurezza grazie alla maggiore esposizione al calore.
  • uova sode: se preferisci le uova sode o le frittate, considera che richiedono più tempo per la digestione, ma se non hai problemi simili, vanno comunque bene.
  • uova al tegamino: quando cucini le uova al tegamino, la quantità di grasso che usi è importante. Utilizza una padella antiaderente leggermente unta d’olio per garantire una maggiore digeribilità.

Come non cucinare le uova in gravidanza

Veniamo ora alle note dolenti e a cosa evitare: durante la gravidanza bisogna limitare il consumo di uova crude, e se lo fai, limitati solo al tuorlo, assicurandoti che sia freschissimo. Le uova crude non solo sono più difficili da digerire e meno nutrienti rispetto a quelle cotte, ma nel bianco crudo c’è anche un composto chiamato avidina, che impedisce l’assorbimento della vitamina H (biotina).

La cottura elimina questa sorta di antivitamina, eliminando qualsiasi problema. Inoltre, cuocendo le uova si riduce anche il rischio di allergie e, cosa più importante, si uccidono eventuali batteri dannosi (il calore superiore ai 70 gradi Celsius distrugge i batteri come la salmonella).

Rischio batteri in gravidanza: salmonella e toxoplasmosi

La salmonellosi e la toxoplasmosi sono due infezioni diverse causate da agenti patogeni diversi, Salmonella e Toxoplasma gondii. La salmonellosi è si trova spesso negli alimenti contaminati da feci animali, soprattutto carne cruda o poco cotta, uova, latticini non pastorizzati e prodotti vegetali contaminati. La toxoplasmosi, d’altra parte si trova principalmente nelle feci dei gatti infetti. L’infezione può avvenire attraverso il contatto con le feci di gatto, il consumo di carne cruda o poco cotta contaminata o attraverso la manipolazione di terra contaminata.

Sebbene questi due batteri possano presentare sintomi simili come febbre e mal di stomaco, la toxoplasmosi nelle donne in gravidanza, può portare a complicazioni gravi come aborto spontaneo o difetti congeniti nel feto.

Per prevenire questi batteri è consigliabile evitare il contatto con le feci di gatto, lavare bene frutta e verdura prima del consumo, cuocere completamente la carne e usare guanti quando si lavora con il terreno in giardino, ma anche prevenire lavando bene le mani, cuocendo completamente gli alimenti e evitare il consumo di cibi notoriamente a rischio.

Per informazioni aggiuntive potresti consultare la tabella del Ministero della salute sugli Aspetti di sicurezza della gestante.

Non sottovalutare i rischi, ma tieni monitorati i sintomi come mal di testa in gravidanza o eventuali squilibri ormonali.

Quante volte a settimana consumare le uova in gravidanza

Per una dieta equilibrata durante la gravidanza, è consigliato consumare le uova con moderazione. La maggior parte degli esperti concorda sul fatto che mangiare da 2 a 4 uova a settimana sia un’ottima quantità per trarre vantaggio da questo alimento, mantenendo al contempo una dieta varia e bilanciata.

Occhio alla freschezza delle uova

Se c’è un problema con le uova, è la loro tendenza a deteriorarsi facilmente. Anche se hanno delle difese naturali, i germi possono comunque penetrare nel tempo, aumentando il rischio di tossinfezioni man mano che le uova invecchiano, anche se le probabilità sono praticamente nulle con le uova fresche.

È fondamentale controllare la data di scadenza, che è obbligatoria (indicata sopra il cesto) anche per le uova vendute sfuse. La scadenza è fissata a 28 giorni dalla deposizione.

Le uova vengono classificate come Extra o A: le prime sono le più fresche e rimangono di categoria Extra fino a 9 giorni dalla deposizione o 7 giorni dall’imballaggio; dopo questo periodo vengono considerate di categoria A come qualsiasi altro uovo fresco.

La conservazione delle uova

Per mantenere le uova fresche e sicure, è fondamentale conservarle nel frigorifero. La temperatura più bassa rallenta la crescita dei batteri presenti sul guscio e preserva la loro freschezza. È meglio tenerle nell’imballaggio originale, posizionandole sui ripiani inferiori del frigorifero per evitare il contatto con altri alimenti.

In genere, non è consigliabile utilizzare i portauova situati nella parte superiore del frigorifero, poiché potrebbero favorire la diffusione di contaminanti dai gusci.

Inoltre, evita di lavare le uova prima di riporle, poiché il lavaggio rimuove la pellicola naturale che le protegge dai germi.

In gabbia, all’aperto, a terra o biologiche

Finora, l’allevamento in gabbia ha significato tenere le galline in condizioni terribili, in spazi così piccoli da essere inferiori a un foglio A4, impedendo loro qualsiasi movimento e spesso comportando sofferenze a causa del comune taglio del becco praticato senza anestesia.

L’allevamento in batteria, nonostante consenta agli allevatori di guadagnare un po’ di più, è stato vietato dall’Unione Europea dal 1° gennaio di quest’anno. Ora le gabbie possono essere usate solo se modificate per essere più ampie.

In Italia, molte aziende non si sono ancora adeguate a questa normativa, ma spetta ai consumatori fare la differenza. Puoi rifiutare le uova con il numero 3 (allevate in gabbia) e anche il numero 2 (allevate a terra, ma in capannoni insieme agli escrementi), preferendo le uova biologiche (numero 0) o almeno quelle delle galline allevate all’aperto (numero 1).

Seguendo tutti questi suggerimenti, potrai alleviare il dubbio sul consumo delle uova in gravidanza e vivere questo periodo meraviglioso con un’ansia in meno e un po’ di serenità in più.

Cosa posso mangiare in gravidanza per ridurre i rischi?

Gli accorgimenti più importanti del Ministero della Salute riguardano:

Varietà alimentareAssicurarsi di includere una vasta gamma di alimenti nella propria dieta quotidiana per garantire l’assorbimento di tutti i nutrienti essenziali. Questo può includere una combinazione di verdure, frutta, cereali integrali, proteine magre, latticini a basso contenuto di grassi e grassi sani.
Verdura e frutta di stagioneConsumare verdura e frutta di stagione ogni giorno, lavandole accuratamente con abbondante acqua corrente per rimuovere eventuali residui di pesticidi o contaminazioni.
Cottura degli alimentiAssicurarsi che carne, pesce e uova siano sempre ben cotti prima di consumarli per prevenire il rischio di infezioni alimentari, come la salmonellosi o altre malattie trasmesse dagli alimenti.
Alimenti zuccheriniRidurre al minimo il consumo di zuccheri semplici, come quelli presenti nei dolci, nelle bibite zuccherate e negli snack confezionati. Preferire carboidrati complessi come pasta integrale, pane integrale, riso integrale e patate dolci, che forniscono energia a lungo termine e sono ricchi di fibre e altri nutrienti.
Evitare il consumo di bevande alcolicheDurante la gravidanza, è consigliabile evitare completamente il consumo di bevande alcoliche, in quanto possono avere effetti dannosi sullo sviluppo del feto e aumentare il rischio di complicazioni durante la gravidanza.

Seguendo queste linee guida alimentari, è possibile garantire un adeguato apporto di nutrienti essenziali durante la gravidanza, promuovendo la salute della madre e del bambino non ancora nato. È sempre consigliabile consultare un professionista sanitario per ricevere consigli personalizzati sulla dieta durante la gravidanza.

Prendersi cura del benessere fisico e mentale in gravidanza

Oltre a prenderti cura della tua salute fisica, durante la gravidanza potresti aver bisogno di un supporto psicologico. Molte donne potrebbero soffrire di psicosi post partum, prevenire aiuta a gestire questo momento così delicato per la tua vita e quella del tuo bambino.

Magari puoi pensare di aiutarti facendo psicoterapia con noi: siamo un centro medico autorizzato.

Il servizio è completamente online, con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute (cioè hanno la specializzazione) con in media circa 10 anni di esperienza.

Tutto inizia con il desiderio di vivere una vita migliore. Noi possiamo sostenerti; Serenis è a un solo link di distanza.

In questo blog troverai tantissimi articoli che parlano di gravidanza, potresti consultare le nostre risorse:

Fonti

  • Donna in gravidanza, Aspetti di sicurezza nella gestante, Ministero della Salute.
  • Donna in gravidanza, Accorgimenti, Ministero della Salute.
Dott.ssa Martina Migliore

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.