Difficoltà di concentrazione: cause, sintomi e strategie per aumentarla

Le difficoltà di concentrarsi implicano una capacità ridotta di focalizzare l'attenzione su un compito o un'attività specifica, spesso manifestata da dispersione mentale, distrazione frequente e difficoltà nel mantenere il focus.

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Difficoltà di concentrazione

La difficoltà di concentrazione può incidere sulla qualità della vita perché rende le attività quotidiane molto più laboriose ed estenuanti, influenzando in maniera negativa il rendimento lavorativo, gli studi, la vita sociale e le relazioni interpersonali. 

In ambito clinico, spesso si tratta di uno dei sintomi del disturbo da deficit di attenzione e iperattività.

Cosa si intende per difficoltà di concentrazione?

La difficoltà di concentrazione consiste nell’incapacità persistente di focalizzare e mantenere l'attenzione su un compito o uno stimolo.

Conoscere l’origine del problema è fondamentale. Le cause, come vedremo, sono numerose; in qualche caso, questo problema può essere associato al disturbo da deficit di attenzione e iperattività.

Difficoltà di attenzione e concentrazione

A cosa è dovuta la difficoltà a concentrarsi? Cause

Le cause della difficoltà di concentrazione possono derivare da fattori fisiologici, psicologici e ambientali come depressione, burnout, problemi ormonali, periodi di fragilità psichica ed emotiva, o da disturbi come la sindrome da stanchezza cronica o il disturbo d'ansia generalizzata.

La difficoltà di concentrazione può essere anche uno dei sintomi dell’ADHD nei bambini: questa condizione, che può manifestarsi anche in età adulta, interferisce in maniera negativa con le attività svolte a casa, a scuola e anche al lavoro.

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Le principali cause della difficoltà di concentrazione sono:

  • Preoccupazioni
  • Stanchezza
  • Distrazioni
  • Vertigini
  • Uso eccessivo di alcune sostanze
  • Sensazione di "testa pesante"
  • Sonnolenza
  • Mal di testa

Ma anche: 

  • Disturbi dell’umore, tra cui depressione e ansia
  • Patologie neurologiche, come l’Alzheimer
  • Anemia da carenza di ferro
  • Mancanza di sonno o livelli di stress particolarmente elevati.

Difficoltà di concentrazione e disturbi correlati

La difficoltà a concentrarsi può rappresentare il sintomo di un disturbo più grave, in particolare:

  • Depressione: i disturbi depressivi possono compromettere la capacità di attenzione, causando un significativo calo della produttività.
  • Burnout: uno stato di esaurimento mentale ed emotivo rende estremamente difficile mantenere la concentrazione.
  • Stress: il sovraccarico mentale dovuto allo stress rende complesso focalizzarsi sui compiti da svolgere.
  • Mancanza di sonno: senza un adeguato riposo, il cervello fatica a funzionare al meglio, riducendo la capacità di concentrazione.
  • Ansia: l'ansia alimenta un flusso incessante di pensieri e preoccupazioni, ostacolando la capacità di concentrarsi su un unico compito.
  • Età: con il passare degli anni, è naturale assistere a una riduzione della soglia di attenzione.
  • ADHD: difficoltà o incapacità di concentrarsi rappresentano uno dei sintomi principali del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD).

Deficit di attenzione e ADHD negli adulti

In generale, i primi segni di ADHD si notano durante l’infanzia, quando il bambino ha difficoltà di concentrazione a scuola.

Per capire se soffriamo di ADHD in età adulta possiamo prestare attenzione a sintomi come:

  • disattenzione;
  • mancanza di attenzione ai dettagli;
  • difficoltà nell'iniziare o completare le attività;
  • difficoltà a stabilire le priorità;
  • difficoltà di memorizzazione e concentrazione
  • disorganizzazione;
  • difficoltà a svolgere più di un compito contemporaneamente.
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Come capire se si ha un disturbo della concentrazione? I sintomi

Come facciamo a capire se ho difficoltà a concentrarmi perché ho un disturbo della concentrazione? I principali sintomi di questa difficoltà sono:

  • incapacità di stare fermi;
  • irrequietezza;
  • impulsività;
  • difficoltà a seguire le istruzioni e a completare i compiti;
  • confusione e difficoltà a focalizzare l'attenzione su un compito o un'attività per un periodo di tempo prolungato;
  • facile distrazione da parte di stimoli esterni o interni;
  • dimenticare facilmente le cose.

In molti casi difficoltà di concentrazione e ansia viaggiano di pari passo: ci sentiamo stanchi, nervosi, stressati.

Concentrazione e adolescenza

Difficoltà a concentrarsi: come capire se il cervello è stanco?

I sintomi non sottovalutare, oltre alla difficoltà di concentrazione, sono:

  • mente annebbiata;
  • minore creatività;
  • scarsa capacità di apprendimento;
  • scarsa motivazione;
  • umore instabile;
  • aumento dell'appetito o delle voglie di cibi poco salutari;
  • aumento dell'uso di sostanze stimolanti come caffè, tè, energy drink.

Consigli per aumentare la concentrazione

Diagnosticare l'ADHD (oltre a individuare gli interventi più efficaci per l'ADHD) permette di adottare un approccio globale per migliorare la situazione e la qualità della vita di bambini e adulti.

In tutti gli altri casi, identificare la causa di questa difficoltà di concentrazione può fornirci spunti preziosi per capire come aumentarla.

Praticare tecniche di consapevolezza e creare un ambiente di lavoro privo di distrazioni può aiutarci a focalizzare l’attenzione così come organizzare le attività quotidiane in passaggi più piccoli e utilizzare tecniche di gestione del tempo.

Inoltre, prendersi cura della propria salute mentale e fisica attraverso un regolare esercizio fisico, una dieta equilibrata e un sonno adeguato può contribuire a un graduale miglioramento della capacità di concentrazione.

Per migliorare la concentrazione, ecco alcuni suggerimenti pratici:

  • Pianifica la giornata con orari precisi: organizza le attività seguendo una tabella ben definita, ma resta flessibile nel caso in cui ti sentissi sopraffatto o incapace di completare tutto ciò che avevi programmato. Cerca di non procrastinare.
  • Minimizza le distrazioni: ad esempio, lascia il telefono in un'altra stanza per evitare interruzioni.
  • Alterna lavoro e pause: concediti momenti di riposo tra le sessioni produttive, così da ricaricare corpo e mente per affrontare al meglio i successivi impegni.
  • Allena la tua attenzione con la mindfulness: utilizza tecniche di consapevolezza per riportare la concentrazione al momento presente e focalizzarti su ciò che stai facendo.

Come aumentare la concentrazione

Cosa fa bene alla concentrazione?

Se hai difficoltà a concentrarti, potresti provare a seguire questi suggerimenti:

  • pratica attività mentalmente stimolanti come leggere, fare cruciverba o imparare cose nuove;
  • mantieni una buona idratazione;
  • assumi nutrienti come gli acidi grassi omega-3, la vitamina B12 e il ferro.

Tuttavia, se la difficoltà persiste o interferisce in modo significativo con la qualità della nostra vita, possiamo chiedere il supporto di un professionista della salute mentale. I professionisti di Serenis sono a tua disposizione per aiutarti a gestire al meglio i tuoi problemi di concentrazione.

Fonti:

  • Eurostat. (2024, January 29). 15% EU people reported memory and concentration issues. Eurostat. https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-eurostat-news/w/ddn-20240129-1
  • EpiCentro. (n.d.). Sindrome da deficit di attenzione - EpiCentro - Istituto Superiore di Sanità. EpiCentro. https://www.epicentro.iss.it/deficit-attenzione/
  • Adult attention-deficit/hyperactivity disorder (ADHD) - Symptoms and causes - Mayo Clinic. (2023, January 25). Mayo Clinic. https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/adult-adhd/symptoms-causes/syc-20350878
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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