Che cos’è la pediofobia o fobie delle bambole?

La pediofobia, la paura delle bambole, va oltre una semplice avversione. Scopri i sintomi, le cause profonde e le strategie efficaci per affrontare questa fobia.
fobia delle bambole

La pediofobia è una fobia dove la paura invadente e irrazionale è incentrata nelle bambole. Colpisce soprattutto i bambini, ma può interessare anche gli adulti e accompagnarsi a forme estreme di coulrofobia (o paura dei clown). 

La fobia delle bambole non ha come oggetto fobico gli animali, ma oggetti inanimati. Infatti, in presenza di bambole, chi soffre di pediofobia può sperimentare sintomi quali:

Le cause della pediofobia variano a seconda del caso specifico: sono comunque individuabili cause legate ai neuroni-specchio, ai traumi e all’apprendimento osservazionale. Le ipotesi di cura possono comprendere terapia cognitivo-comportamentale finalizzata alla riduzione delle risposte ansiogene.

Ne parleremo più approfonditamente durante tutto l’articolo. Una volta letto speriamo che tutti i tuoi dubbi su questa condizione vengano chiariti.

Significato di piedofobia

La piedofobia è la paura irrazionale delle bambole e più generalmente degli oggetti inanimati. E’ caratterizzata dal terrore dell’oggetto fobico (le bambole) e può manifestarsi con una reazione di ansia o paura di fronte alle bambole, di varie dimensioni e tipi.

Com’è classificata la fobia delle bambole?

Le fobie rientrano, secondo la classificazione del DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione), nei disturbi d’ansia. Questo significa che i fobici sono spesso persone:

  • ansiose;
  • con vissuti traumatici;
  • con problematiche pregresse di natura psicopatologica.

Ecco perché dobbiamo distinguere tra pediofobia e paura delle bambole

  • un bambino intimorito dalle bambole, non è ancora un pediofobico e non può essere categorizzato come soggetto patologico.

In effetti, svariati studi hanno dimostrato come il bambino tenda ad avere una naturale paura della bambola: in primis perché essa ha caratteristiche fisiche simili a quelle della specie umana, pur non potendosi muovere né parlare.

La bambola è così ambigua: somiglia ad un essere umano, ma non è un essere umano (come potrebbe esserlo un genitore o una figura di riferimento).

L’ambiguità essenziale della bambola è tra le principali cause di pediofobia.

fobia delle bambole

Fobia delle bambole e paura dei manichini

La piedofobia coinvolge solo le bambole o si estende alla paura dei manichini?

Come abbiamo visto, la fobia delle bambole, rappresenta un timore irrazionale e persistente nei confronti degli oggetti rappresentanti la figura umana, in particolare le bambole.

Al contrario, chi ha paura dei manichini potrebbe soffrire di automatonofobia che è appunto la paura più generale degli oggetti inanimati o meccanici e può includere paura verso:

  • manichini;
  • statue;
  • altri simulacri umani.

Pur condividendo alcune somiglianze, le due fobie presentano differenze significative.

La piedofobia si concentra specificamente sulla paura delle bambole, per esempio la paura delle Barbie, mentre l’automatonofobia si estende a una gamma più ampia di oggetti inanimati.

Diverse dalla piedofobia, esistono molte altre fobie specifiche, alcune delle fobie più comuni sono:

I sintomi della fobia delle bambole

Come sottolineato, la pediofobia può colpire sia gli adulti che i bambini. In entrambi i casi, dobbiamo saper distinguere tra una paura e una fobia di natura patologica:

  • la fobia è causa di vero e proprio terrore;
  • può generare pensieri intrusivi (tra i più comuni, il timore di essere osservato da una bambola);
  • ha effetti sintomatologici simili a quelli di un attacco d’ansia.

Tra i sintomi somatici ricordiamo: 

  • tremori;
  • nausea; 
  • malessere generale; 
  • difficoltà a respirare;
  • fiato corto;
  • vampate di calore e di freddo;
  • vertigini.

E altro ancora.

Sintomi psicologici della piedofobia

Dal punto di vista psicologico, invece: 

  • paura di essere seguiti o osservati;
  • attacchi di panico; 
  • nebbia mentale.
I sintomi della fobia delle bambole

Quali sono le cause della pediofobia?

In modo non diverso dalla coulrofobia, anche la fobia delle bambole può avere cause fisiologiche relative alla natura e al funzionamento dei neuroni-specchio. Detto molto vagamente, i neuroni-specchio sono una classe di neuroni che ci permette di comprendere i sentimenti e le intenzioni degli altri.

Più nel dettaglio, è questo il loro funzionamento: 

  • quando una persona X scoppia in lacrime, non solo comprendo la sua tristezza;
  • ma subisco l’attivazione delle stesse aree cerebrali che si attiverebbero se a piangere fossi io stesso.

Ora, quando mi trovo davanti ad una bambola: 

  • osservo la sua espressione e riesco a decifrarne il significato;
  • sperimento in prima persona le sensazioni collegate a quella specifica espressione;
  • tranne poi realizzare che la bambola è un oggetto inerme e privo di vita.

Ecco presentarsi due sensazioni opposte e contraddittorie, che possono darmi l’inconscia impressione che la bambola sia viva e dunque capace di seguirmi con lo sguardo (e forse anche di costituire un pericolo).

Altre cause della paura delle bambole

Altre cause di pediofobia possono comprendere:

  • traumi o esperienze negative con le bambole;
  • apprendimento osservazionale per il tramite di familiari o amici (anche i film dell’orrore, soprattutto in tenera età, possono contribuire allo sviluppo della problematica).

Come superare la fobia delle bambole?

Si può curare la pediofobia? Partiamo da un principio: tutti i disturbi d’ansia sono trattabili in via di principio, andando a lavorare in studio o online sulle cause profonde che li hanno generati. 

Ora, se la fobia delle bambole è legata alla crescita del bambino, non vi è bisogno di rivolgersi ad un professionista. La paura delle bambole non è infatti da considerarsi patologica in tenera età. 

Laddove la problematica diviene invadente, causando i sintomi di panico sopracitati, è invece necessario rivolgersi ad uno o una psichiatra. Questo perché i disturbi fobici tendono a peggiorare nel tempo, causando profondo disagio emotivo e psicologico sia al bambino che all’adulto.

Per i disturbi fobici, è generalmente consigliata:

I primi due approcci sono capaci di lavorare sullo stimolo stressante riducendo la risposta ansiogena in tempi molto brevi. 

Quanto all’ipnosi, è importante notare che l’efficacia di questa tecnica può variare da persona a persona. Alcune persone trovano beneficio nell’uso dell’ipnosi come complemento alla terapia tradizionale, ma è essenziale che venga condotta da un professionista esperto e qualificato.

In casi estremi (ad esempio quando la pediofobia si lega a disturbi dello spettro schizofrenico), è necessario affiancare la terapia alla somministrazione di farmaci. 

Come superare la fobia delle bambole

La psicoterapia online di Serenis per la piedofobia

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.