Tutto quello che vuoi sapere sulle vertigini e i rimedi per gestirle

Le vertigini possono derivare non solo da problemi fisici, ma anche da stati di ansia: come riconoscere questo disturbo e imparare a gestirlo

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Vertigini da stress

La vertigine è una sensazione di stordimento e di sbilanciamento che colpisce gli organi sensoriali e può portare a volte allo svenimento. Non si tratta di una specifica malattia, piuttosto del sintomo di un disturbo che coinvolge in particolare occhi e orecchie, ma può essere legato anche ad ansia e attacchi di panico.

Vertigine e squilibrio possono provocare entrambi una sensazione di capogiro, ma sono ben distinti. La vertigine è caratterizzata in particolare da una sensazione di rotazione, quasi la stanza si stia muovendo. Lo squilibrio invece causa una perdita di equilibrio, con una percezione di stordimento e di svenimento.

Le vertigini occasionali sono qualcosa di poco preoccupante, tuttavia, se si verificano degli episodi ripetuti senza una apparente ragione e per un periodo prolungato, sarebbe opportuno indagare meglio la questione.

Cosa sono i disturbi da vertigini

Le persone che soffrono di vertigini possono avvertire vari sintomi, fra cui:

  • stordimento o sensazione di svenimento;
  • un falso senso di rotazione;
  • instabilità;
  • perdita di equilibrio;
  • la sensazione di galleggiare oppure di nuotare.

A volte, le vertigini sono accompagnate da vomito, nausea o svenimento e vengono innescate da attacchi di panico dati da paura, ansia e tensione. Queste sensazioni causano una fortissima tensione muscolare, respirazione accelerata, sudorazione profusa e una percezione distorta della realtà.

Le vertigini da ansia presentano alcuni segnali:

  • non sono legate a cause fisiologiche;
  • si presentano in situazioni di tensione, paura o ansia;
  • manifestano maggiormente un senso di instabilità;
  • peggiorano quando si verifica un uso intensivo della vista oppure si è esposti a stimoli eccessivi;
  • si avverte una sensazione di stordimento e confusione mentale;
  • c’è una ipersensibilità al movimento.
Vertigini

Cause delle vertigini

Fra le cause più comuni delle vertigini troviamo farmaci, emicrania e alcol. Questo disturbo può essere determinato inoltre da un problema nell'orecchio interno che regola l'equilibrio.

La causa più comune di vertigini e capogiri è la vertigine posizionale benigna (BPV). Ciò determina vertigini a breve termine quando si cambia rapidamente posizione, passando, ad esempio, dall’essere sdraiati sul letto a stare seduti.

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Ma con l'aiuto di un terapeuta puoi tenerlo sotto controllo.

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Alcune possibili cause di vertigini includono:

  • un improvviso calo della pressione sanguigna;
  • malattie del muscolo cardiaco;
  • una diminuzione del volume del sangue;
  • anemia;
  • ipoglicemia (un basso livello di glucosio nel sangue);
  • infezione alle orecchie;
  • disidratazione;
  • un colpo di calore;
  • esercizio eccessivo;
  • chinetosi.

In caso di vertigini da ansia esistono alcuni fattori che possono influenzare e alimentare questo problema.

  • Tensione muscolare, tipica di chi è in posizione di difesa per timore o ansia.
  • Panico e angoscia, che possono portare a tachicardia (palpitazioni) e a un aumento della pressione sanguigna. Questo porta a sua volta debolezza e mal di testa. Quando la pressione scende, si rivelano vertigini e confusione mentale.
  • Mancanza di respiro o respiro corto a causa dell’iperventilazione, ovvero un modo di respirare rapido e superficiale. Questo comportamento porta a incamerare più ossigeno del necessario andando a ridurre il livello di anidride carbonica. Lo squilibrio tra i gas causa vertigini, formicolio agli arti, disturbi visivi e debolezza alle gambe. Inoltre, il respiro corto crea una tensione e va a irrigidire i muscoli del collo.
  • Stress e una condizione costante di sovraccarico mentale che costringe il sistema nervoso centrale a lavorare troppo. Ciò provoca confusione, debolezza, giramenti di testa e un senso di disconnessione dal mondo.

Cure per le vertigini

Se soffri di vertigini ricorrenti dovresti seguire alcuni suggerimenti utili:

  • siediti oppure sdraiati immediatamente non appena avverti il capogiro e riposa sino a quando la sensazione non scompare. In questo modo potrai prevenire la possibilità di perdere l’equilibrio e di farti male;
  • quando sali o scendi le scale utilizza sempre il corrimano;
  • fai attività che aiutano a rilassare e a migliorare l’equilibrio, come yoga e tai chi;
  • evita di spostarti o cambiare posizione in modo improvviso;
  • non consumare caffeina, alcol e tabacco. L'uso di queste sostanze può causare vertigini e peggiorare le cose;
  • bevi almeno otto bicchieri d'acqua al giorno, dormi sette ore ed evita situazioni stressanti.
  • segui una dieta salutare con verdure, frutta e proteine ​​magre per prevenire le vertigini.

Nel caso di vertigini legate ad ansia e attacchi di panico è importante riconoscere e imparare a controllare le sensazioni che provocano questo problema. In ogni caso possono risultare utili:

  • esercizi di respirazione diaframmatica per poter ridurre l’iperventilazione. Respirare in modo profondo permette di regolare il battito cardiaco e ristabilire la tranquillità;
  • esercizi di rilassamento muscolare per ridurre la tensione psico-fisica.

Vertigini: farmaci, rimedi e terapie

Il trattamento per le vertigini parte dalla ricerca delle cause. In caso di emicranie e cervicale si utilizzano farmaci e vengono consigliati cambiamenti nello stile di vita. Se il disturbo deriva da problemi dell’orecchio interno vengono prescritti una terapia ed esercizi che possono aiutare a tenere sotto controllo l’equilibrio. Le tecniche di riduzione dell'ansia possono favorire una diminuzione dei disturbi d’ansia.

Psicoterapeuta: come scegliere

Una volta presa la decisione di farti aiutare da uno o una psicoterapeuta per prenderti cura di te, è il momento di trovare la persona giusta. La decisione non è semplice: ci sono diverse scuole di psicoterapia con diverse tecniche. Ma è proprio questo uno dei momenti più delicati, perché scegliere quella sbagliata potrebbe far fallire la terapia. Ecco qualche consiglio per intraprendere il percorso che fa per te:

  • Scegli qualcuno che non sia legato a parenti o amici: durante la terapia devi sentirti tranquillo o tranquilla e poterti aprire completamente. Questo avviene meglio con professionisti che non sono connessi alla tua sfera di conoscenze;
  • Trova uno o una psicoterapeuta con esperienza: per quanto tutti i terapeuti abbiano avuto una formazione completa, migliaia di ore di esperienza sul campo e una specializzazione sono garanzia di un percorso di successo;
  •  Scegli qualcuno con cui entri in sintonia: questo lo puoi sapere veramente solo provando una seduta, ma in fase di prenotazione puoi porre delle domande che ti aiuteranno a capire meglio se lo o la psicoterapeuta che hai scelto fa al caso tuo. Come sarà strutturato il percorso? Su cosa ci si concentrerà? Sono previsti esercizi e compiti a casa?

Una soluzione è il servizio di psicoterapia online di Serenis, il centro medico che, tra le altre cose, cura anche questo blog. Serenis ha solo psicoterapeuti esperti. Te ne assegna uno adatto alla tua situazione, con cui farai una prova gratuita e inizierai un percorso (e se per qualche motivo non entri in sintonia, puoi richiedere un terapeuta diverso con un clic). Ci sono anche molti altri modi per trovare uno psicoterapeuta valido: per esempio puoi chiedere al medico di base o rivolgerti a un consultorio nella tua zona. L’importante è fare il primo passo.

Post vertigini

Tipologie di vertigini

La vertigine, come già anticipato, non è una malattia bensì un sintomo di alcune condizioni patologiche. Esistono varie tipologie di vertigini. Quella periferica, detta anche “oggettiva”, di solito è causata da un disturbo a livello dell’orecchio interno, ossia l’organo dell’equilibrio. La vertigine centrale (“soggettiva”) invece è di pertinenza neurologica.

In altri casi le vertigini sono causate da stress, stati ansiosi e tensioni psicologiche. Sono accompagnate dalla paura di svenire o perdere l’equilibrio. Le vertigini e i sintomi associati aumentano l’ansia, causando una iperventilazione polmonare e possono provocare attacchi di panico. Le vertigini da ansia scatenando una temporanea sensazione di svenimento o di fluttuazione. Il sintomo, con il passare del tempo, può determinare depressione e stanchezza. Le vertigini che accrescono l’ansia possono portare a una iperventilazione che viene percepita come capogiro o panico con formicolio a mani, piedi e viso.

Quando e a che medico rivolgersi

Quando le vertigini si verificano spesso è importante indagare su quale sia l’origine di questo disturbo. Attraverso alcune domande infatti il medico cercherà di comprenderne la causa.

Chiederà dunque:

  • quando si verificano le vertigini;
  • in quali situazioni;
  • la gravità dei sintomi;
  • altri sintomi legati alle vertigini.

Il medico può controllare gli occhi e le orecchie, eseguendo un esame fisico neurologico, osservando la postura ed eseguendo un test per il controllo dell'equilibrio.

Se le vertigini sono legate all’ansia è importante chiedere aiuto. Su Serenis blog, ad esempio, è possibile trovare un supporto psicologico grazie a un team di psicoterapeuti online pronti a fornire nuovi strumenti per guarire dalle vertigini.

Bibliografia e approfondimenti

  • Joseph C. Sengen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill.
  • Harrison, Principi di Medicina Interna (il manuale - 16ª edizione), New York - Milano, McGraw-Hill, 2006.
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Domenico De Donatis
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.

DsMDott.ssa Martina Migliore
Dott.ssa Martina Migliore
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.

FRFederico Russo
Federico Russo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048.

Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara.

Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.