La psicoterapia integrata: un modello inclusivo di terapia

Il modello integrato in psicoterapia si basa sull’idea di combinare e adattare diversi approcci terapeutici al fine di fornire un trattamento personalizzato e flessibile, che si adatti alle esigenze specifiche del cliente.
psicoterapia integrata

La psicoterapia integrata è un tipo di approccio terapeutico che combina e integra principi e tecniche provenienti da diverse scuole di pensiero e approcci psicoterapeutici. Piuttosto che adottare una singola teoria o metodo, la psicoterapia integrata si basa sull’idea che diversi approcci possono essere efficaci per diverse persone e situazioni.

Il terapeuta integrativo è quindi in grado di personalizzare il trattamento in base alle necessità individuali del cliente, combinando le strategie più appropriate per affrontare i problemi psicologici, emotivi e relazionali che possono essere presenti.

Vediamo insieme come funziona e in cosa consiste.

Cosa si intende per approccio integrato?

Secondo la Società Italiana di Psicoterapia Integrata, (S.I.P.I.), l’approccio integrato è:

un tipo di psicoterapia che racchiude in sé i concetti chiave di diversi altri modelli psicoterapici.

S.I.P.I.

Come ad esempio:

Secondo diversi autori oltre all’utilizzo di più tecniche e più concetti di riferimento, la chiave di questo modello è la relazione terapeutica, intesa sia come processo interiore del/della terapeuta, sia come processo condiviso attraverso la relazione con il/la paziente.

Come sottolineato dalla Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare, il modello integrato prevede, nei casi necessari (ad esempio, per trattare l’anoressia) l’accostamento di altri interventi non psicoterapici: farmacoterapia con un medico psichiatra, monitoraggio di un nutrizionista, un internista e così via.

Cosa si intende per approccio integrato?

Quando si usa il modello integrato?

È un modello d’intervento utile per tutte le fasce di età, dall’infanzia all’età adulta. Si usa per diverse esigenze:

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Come si svolge una seduta di psicoterapia integrata

Il modello integrato viene usato in tre tipologie di sedute diverse:

  • individuale
  • di coppia
  • familiare

La durata media di ogni seduta, online, è di circa 45 minuti.

Il/la terapeuta esplora il problema con il/la paziente cogliendone insieme i diversi aspetti e approfondendoli.

Quali sono le tecniche integrate e a cosa servono

Le tecniche del modello integrato spaziano dall’attenzione:

  • alle dinamiche comunicative nei diversi contesti di vita
  • alla Mindfulness
tecniche integrative

Generalmente, servono a potenziare:

  • le competenze riflessive
  • la consapevolezza e la regolazione delle emozioni
  • la resistenza e la capacità di fronteggiare stati d’animo e circostanze avverse
  • le competenze comunicative e relazionali in genere

I livelli analisi della terapia integrata

Si lavora su più livelli: esplorazione, rilettura, interpretazione e apprendimento. Si cercano insieme e si stimolano le diverse risorse possibili.

La durata del modello integrato

In media, la durata di un percorso di terapia integrata varia da alcuni mesi fino a tre o più anni. La durata è relativa alle singole situazioni ed è determinata da tanti fattori che vengono esplicitati nella relazione col terapeuta, sia in base a dati clinici relativi al problema portato, sia in base a ciò che emerge durante le sedute.

Obiettivifornire un trattamento integrato personalizzato e flessibile
Tecnichedinamiche comunicative nei diversi contesti di vita, Mindfulness, interpretazione dei sogni, ricostruzione degli eventi e delle reazioni del paziente
Disturbi trattatiansia, umore, PTSD, DCA, disforia di genere, dipendenze, stress
DurataMedia di alcuni mesi fino a 3+ anni
Costo Variabile, da concordare con il terapeuta
Punti chiave della psicoterapia integrata

Distinguere la complessità dalla confusione

La varietà non è l’integrazione

L’utilizzo di più tecniche e concetti porta molti autori a descrivere l’approccio integrato come una specie di “eclettismo teorico e tecnico”. Questa non è una reale integrazione, ma una mescolanza senza perno né architettura.

 Una terapia integrata non può prescindere:

  • da una teoria della mente che rispecchi la complessità dell’essere umano; 
  • dai contributi delle neuroscienze e della neurobiologia che hanno spiegato come le interazioni del nostro sistema nervoso con le persone e con gli ambienti di riferimento, modellino il nostro modo di essere e di provare la sofferenza;
teoria della mente
  • dall’inquadrare e comprendere il problema nei suoi diversi aspetti.

La relazione terapeutica non è solo la risposta teorico-tecnica

Come sottolineato anche da Architravo una terapia integrata, oltre a presupporre un modello integrato della mente, deve presupporre un’integrazione interna al terapeuta e dunque non può prescindere:

  • da un lavoro costante del terapeuta su sé stesso, che lo porti a conoscere in profondità le pieghe, i suoni, i sapori e i ricordi delle tante parti di cui siamo fatti e delle tante forme di sofferenza che sperimentiamo vivendo;
  • dalla capacità del terapeuta di non utilizzare le stesse difese, gli stessi pregiudizi, le stesse rigidità, gli stessi evitamenti dei suoi pazienti;
  • dalla capacità del terapeuta di non evitare il dolore e ritrovare in sé i vissuti del paziente e rispecchiarli guidandolo nell’esplorazione di sé e attivando le sue risorse per accogliere, resistere e reagire.
  • dalla capacità del terapeuta di essere realmente coinvolto.

L’integrazione matura anche nel paziente

Il terzo livello di integrazione è quello che matura nel paziente con la relazione terapeutica. Il paziente diventa, progressivamente:

  • più capace di osservare e comprendere sé stesso;
  • più resistente e meno spaventato dalla sofferenza;
  • meno spaventato dal provare le proprie emozioni e pensare i propri pensieri o sognare i propri sogni;
  • più capace di regolare le proprie emozioni, i propri pensieri e le proprie reazioni;
  • più capace di stare con sé stesso e con gli altri.

La relazione terapeutica ripara le relazioni che l’hanno danneggiato. Le sedute diventano il luogo sicuro che ripara la mancanza di una base sicura.

Questa è la più grande felicità nell’essere un terapeuta: poter sentire nella persona di fronte a noi che il dolore diventa più sostenibile e che non impedisce più di essere vivi.

La psicoterapia integrata online di Serenis

In questo blog troverai tantissimi altri articoli che parlano di salute mentale, questo in particolare descrive il modello integrato in psicoterapia.

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Fonti

  • Architravo M., L’approccio integrato in psicoterapia: origini, configurazioni attuali, prospettive formative, in Phenomena Journal, 2, 39-48, 2020;
  • Bateson G., Steps to an Ecology of mind, Chandler Publishing Company, 1972;
  • Bronfenbrenner U., The Ecology of Human Development. Experiments by Nature and Design, Harvard University Press, Cambridge, 1979;
  • Donini L. M., Nizzoli U., Bosello O., Melchionda N., Spera G., Cuzzolaro M., Manuale per la Cura e la Prevenzione dei Disturbi dell’Alimentazione e dell’Obesità (Da & O), Sics Editore, Milano, 2017;
  • Giusti E., Montanari C., Iannazzo A., Psicodiagnosi integrata. Valutazione transitiva e progressiva del processo qualitativo e degli esiti nella psicoterapia pluralistica fondata sull’evidenza obiettiva, Sovera Multimedia, Roma, 2006;
  • Gold J. R., Key concepts in psychotherapy integration, Plenum Press, New York, 1996; 
  • Haley J., Uncommon Therapy.  The Psychiatric Techniques of Milton Erickson, W. W. Norton & Co. Inc., New York, 1973;
  • Haley J., Problem Solving Therapy, Harper Colophon Books, New York, 1976.
Dott. Fabio Maria Cilento

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Psicoterapeuta ad orientamento Integrato Cognitivo-Sistemico Interpersonale. Mi occupo di disturbi d'ansia, dell'umore, dissociativi, post-traumatici, dipendenze, violenza e disforia di genere, disturbi alimentari e relazionali, problemi di apprendimento, disagio scolastico, disturbi multi-sistemici dello sviluppo, sindromi genetiche e disabilità. Iscritto all'albo degli psicologi della regione Lazio con il n° 22915

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.