Il primo fattore da considerare per poter stabilire quanto dura un percorso di psicoterapia riguarda il livello di serietà della propria condizione psicologica. Ovviamente ogni percorso è diverso da un individuo all’altro e gli obiettivi della cura vengono stabiliti in anticipo in accordo con il paziente.
Generalmente la durata è inferiore quando le difficoltà sono a un livello compatibile con la gestione degli impegni della vita quotidiana, o quando si sceglie di intraprendere questo trattamento per aumentare la consapevolezza interiore.
In altri casi è necessario un intervento più lungo ed approfondito quando la condizione psicologica del paziente manifesta sintomi di un disturbo clinico, come quelli depressivi o di ansia.
Anche nelle situazioni di disagio mentale è infatti necessario stabilizzare la condizione raggiungendo gradualmente gli obiettivi a breve, medio e lungo termine prima di concludere il percorso.
Motivazione al cambiamento e risorse personali
Durante un percorso di psicoterapia è fondamentale che la persona in trattamento abbia sviluppato una motivazione intrinseca alla cura. Questo significa che è necessario avere l’intenzione e la volontà personale di intraprendere questo percorso al fine di entrare in contatto con le parti di sé meno conosciute o poco amate.
La psicoterapia aiuta a trovare un equilibrio maggiore tra le diverse componenti del sé e per questo necessita di un coinvolgimento attivo.
Bisogna immaginare l’esperienza della psicoterapia come un viaggio personale dove si è accompagnati dalla guida di una figura esperta. Per questo motivo sarà compito dello psicoterapeuta tirare fuori le risorse nascoste del paziente, e nello stesso tempo è compito del paziente collaborare attivamente per superare i propri limiti. Questo è particolarmente importante nelle prime sedute, dove si inizia a costruire la relazione terapeutica.
Quanto più è alta la motivazione personale quanto inferiore sarà il numero di sessioni necessarie per concludere il percorso.
Il rapporto di fiducia tra paziente e psicologo
La relazione terapeutica si basa sul fondamentale concetto dell’alleanza. Ciò vuol dire che paziente e terapeuta sono alleati nel compiere l’esperienza del percorso di psicoterapia e sono entrambi disposti a contribuire in modo attivo nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti. In questo clima di reciproca fiducia è più facile per il paziente lasciarsi guidare verso un più alto livello di consapevolezza interiore. Un ambiente privo di giudizi permette infatti una maggiore apertura durante le sessioni e consente di avere più rispetto del lavoro che si sta svolgendo insieme. Gli studi dimostrano che la psicoterapia è più efficace e ha una durata inferiore quando si è riusciti a stabilire un forte rapporto di fiducia tra paziente e psicoterapeuta.
Tipo di approccio terapeutico
Anche il tipo di approccio terapeutico può incidere molto sulla durata di un percorso di psicoterapia. I trattamenti che si basano sulla teoria cognitivo comportamentale sono generalmente più brevi perché si focalizzano su uno specifico problema. Nel caso di un approccio terapeutico basato sulla teoria psicodinamica o psicoanalitica l’intervento invece risulta più lungo, in quanto ci si prefigge l’obiettivo di andare a cercare l’origine più profonda di un disagio emotivo o comportamentale. Gli approcci terapeutici possono differenziarsi anche sulla base del tipo di soggetti coinvolti. La psicoterapia sistemica ad esempio si rivolge all’intero nucleo familiare, la psicoterapia di coppia coinvolge due persone mentre la psicoterapia di gruppo molte allo stesso momento. Per capire la durata di un percorso di psicoterapia può dunque essere molto utile conoscere qual è il tipo di approccio terapeutico.
Quanto dura una seduta dallo psicologo?
Generalmente una seduta dallo psicologo dura tra i 45 e i 50 minuti. Il numero delle sessioni può invece variare a seconda delle necessità individuali. Nella maggior parte dei casi la richiesta è di un incontro a settimana, o una volta ogni quindici giorni. È possibile però che in situazioni di maggiore bisogno oppure in periodi particolarmente difficili per il soggetto la psicoterapia si svolga 2 o 3 volte a settimana. L’intensità e la frequenza delle sedute è quindi un elemento da concordare sulla base degli obiettivi che di volta in volta sono stati stabiliti da paziente e terapeuta.
Dopo quante sedute di psicoterapia si vedono i risultati?
La durata di un percorso di psicoterapia varia a seconda di numerosi fattori e per questo anche i risultati possono arrivare in tempi brevi oppure dopo un lungo periodo. Secondo l’American Psychological Association (APA) in media sono necessarie dalle 15 alle 20 sedute prima che i pazienti possano riconoscere in modo visibile i risultati di un percorso di psicoterapia. Per fare in modo che questi risultati si mantengano stabili nel tempo è però necessario continuare il trattamento per periodi più lunghi. Infatti non bisogna fermarsi subito dopo aver riscontrato i primi miglioramenti ma proseguire con il percorso di psicoterapia fino a quando questi progressi non si sono del tutto stabilizzati.
Le ricerche hanno anche riscontrato che nelle situazioni di maggiore gravità il trattamento psicoterapico risulta efficace e mostra risultati apprezzabili solo dopo circa 12 mesi dall’inizio del percorso. Per questo motivo è importante non interrompere il trattamento anche se non si vedono significativi cambiamenti. Il rischio in questo caso è di perdere tutti benefici non direttamente osservabili ma che sono stati già acquisiti durante la cura. Per affrontare al meglio un percorso di psicoterapia è dunque fondamentale avere aspettative ragionevoli sulla durata del percorso prima di decidere di affrontarlo. Discutere del proprio desiderio immediato di cambiamento con lo psicoterapeuta è un ulteriore passaggio molto utile per affrontare la possibilità di rivalutare il piano di trattamento oppure per riuscire a riconoscere i progressi effettivamente raggiunti.
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