Neo papà e mamma in crisi: come agire?

La nascita di un figlio può comportare cambiamenti importanti nella vita di una coppia. La trasformazione da coppia a famiglia implica infatti dei mutamenti nell’ordine dei ruoli, delle relazioni, dei compiti e delle percezioni intra ed extra personali.

Inoltre, la sfida della genitorialità può far sperimentare sensazioni variegate e diverse da quelle che ci si aspettava: ansia, stress, stanchezza, frustrazione, inadeguatezza, sono solo alcuni tra quelli testimoniati più spesso. Ma anche domande su come funziona la paternità o maternità.

In questo frangente il dialogo può venire a mancare, perché i neogenitori tendono a vivere questi sentimenti con vergogna e profondo senso di colpa, non dissimile da quello vissuto dalle donne che sperimentano pentimento materno.

Quando ciò accade, possono prodursi delle crisi di coppia che coinvolgono i neo papà e le neo mamme. Ma come agire di fronte a questa possibilità?

Non voglio tornare a lavoro dopo la maternità: questa è un’altra preoccupazione che molte neomamme affrontano, poiché il ritorno al lavoro può portare a sentimenti contrastanti e richiedere una gestione equilibrata tra vita professionale e familiare.

Ne parleremo approfonditamente nel corso dell’articolo, indagando cause, motivazioni e possibili soluzioni per i neo papà e le mamme in crisi. Speriamo che, al termine della lettura, tu abbia ottenuto tutte le informazioni che stavi cercando.

Metamorfosi dopo la nascita di un figlio

Come sottolineato, con la nascita di un figlio possono prodursi importanti cambiamenti nella vita di coppia. Questo perché diventare genitori non riguarda solamente un’esperienza emotiva e psicologica, ma anche una metamorfosi dell’assetto strutturale e quotidiano che ha poi risvolti sulla psiche dei genitori.

Molto in generale, la coppia dispone di meno tempo da dedicare alla relazione intesa come rapporto romantico. Può quindi venir meno parte della carica sessuale con risvolti importanti dal punto di vista del benessere dei partner.

Altri cambiamenti possono comprendere:

  • diminuzione della complicità e aumento della solidarietà;
  • inaspettata gelosia nei confronti del figlio, su cui viene spostato il carico emotivo della coppia;
  • conflitti causati da diverse prospettive e idee sull’educazione del bambino;
  • nuova percezione del partner;
  • sensazione di isolamento.

e altro ancora.

Vuoi iniziare il tuo percorso di psicoterapia adesso?

Compila il questionario Serenis e scopri il terapeuta più adatto a te

Primo colloquio gratuito

Sedute online

Il servizio di psicoterapia meglio recensito in Italia

Inizia il questionario

In questo frangente, diventa necessario avviare un processo di comunicazione nonviolenta e una negoziazione sulle difficoltà che si stanno vivendo dopo la nascita del figlio.

Il processo di negoziazione dei ruoli è fondamentale per prevenire una possibile crisi. Negoziare significa: dialogare apertamente sulle nuove dinamiche e sui nuovi bisogni che vengono percepiti come fondamentali.

Per esempio, un membro della coppia potrebbe percepire di avere troppa responsabilità rispetto al partner e chiedere una suddivisione dei compiti più equa.

Se il processo di negoziazione non avviene, la coppia può essere messa in crisi e arrivare anche alla rottura.

Cause della crisi

Tra le cause di crisi ricordiamo:

  • difficoltà nella gestione del figlio e delle nuove dinamiche, che possono portare grande carico di stanchezza, stress, ansia e sensazione di trovarsi dentro una gabbia di ferro. Se viene a mancare il supporto reciproco, i genitori possono arrivare a sfogarsi l’uno contro l’altro nel tentativo di gestire la sofferenza emotiva e psicologica che provano a non riescono a giustificare;
  • grande carico di responsabilità, che può causare sentimenti di inadeguatezza e portare ad auto-percepirsi come incapaci di svolgere il ruolo genitoriale;
  • delusione rispetto alle aspettative sulla nuova vita familiare, per cui si tende ad incolpare il partner;
  • gelosia causata dal minor coinvolgimento emotivo e sessuale del partner;
  • problemi di comunicazione;
  • incapacità di utilizzare i conflitti come motore di cambiamento.


Per proteggere la coppia da questi elementi, è necessario ritrovare l’amore e la tenerezza verso il partner spesso offuscato durante momenti di difficoltà o di grande cambiamento.

Atteggiamenti positivi durante le crisi

Come si può gestire una crisi di coppia tra neo papà e neo mamme?

Si tratta di mettere in atto alcuni comportamenti fondamentali, con lo scopo di aumentare il senso di connessione tra partner e di conseguenza la complicità nel fronteggiare i momenti di difficoltà o le emozioni negative che spesso ci si trova a vivere.

Tra gli atteggiamenti positivi ricordiamo:

  • prestare attenzione al partner e ai suoi bisogni, oltre che ai bisogni del figlio;
  • cercare di curarsi emotivamente e fisicamente, in vista del proprio benessere personale e di conseguenza di quello del partner;
  • trovare degli spazi di intimità in cui tornare ad esplorare la sessualità;
  • apprendere tecniche di comunicazione nonviolenta e assertiva, che rendano il dialogo funzionale alla risoluzione dei conflitti;
  • chiedere supporto ad un esperto in terapia familiare o di coppia, che potrà fornire preziosi consigli e aiuto in questo momento di transizione;
  • confrontarsi con persone esterne alla coppia;
  • non tralasciare la vita sociale, ma cercare di costruire altri spazi oltre a quelli vissuti con il bambino.

Tutti questi atteggiamenti possono prevenire o risolvere una possibile crisi, perché vanno a utilizzare il conflitto come fonte di miglioramento per la coppia e per i singoli partner. Ricordiamo che, dinanzi alle difficoltà o al dolore emotivo, tendiamo spesso a mettere in pratica soluzioni disfunzionali che hanno lo scopo di diminuire il carico doloroso che sperimentiamo.

Queste soluzioni disfunzionali (come il vittimismo, la colpevolizzazione), sono tra le principali cause di rottura all’interno delle coppie di neo papà e neo mamme, perché generano un ambiente ostile sia per i genitori che per il piccolo.

La psicoterapia online di Serenis

In questo blog troverai tantissimi altri articoli che parlano di salute mentale.

Se hai ritrovato un po’ di te in quello che hai letto, magari puoi pensare di aiutarti facendo psicoterapia con noi: siamo un centro medico autorizzato.

Il servizio è completamente online, con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute (cioè hanno la specializzazione) con in media circa 10 anni di esperienza.

Tutto inizia con il desiderio di vivere una vita migliore. Noi possiamo sostenerti; Serenis è a un solo link di distanza.

Il primo colloquio è gratuito, poi 55 € a seduta, o 202 € ogni 4 sessioni..

Redazione

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
In Italia, la recente attenzione mediatica al benessere mentale vede giornali, creator, e centri medici impegnati nella produzione di contenuti informativi. In questo contesto il processo di revisione è fondamentale e lo scopo è garantire informazioni accurate. Il nostro processo di revisione è affidato ai terapeuti e alle terapeute che lavorano in Serenis, con almeno 2.000 ore di esperienza.

Questa pagina è stata verificata

I nostri contenuti superano un processo di revisione in tre fasi.

Scrittura

Ogni articolo viene scritto o esaminato da uno psicoterapeuta prima di essere pubblicato.

Controllo

Ogni articolo contiene una bibliografia con le fonti citate, per permettere di verificare il contenuto.

Chiarezza

Ogni articolo è rivisto dal punto di vista stilistico, per agevolare la lettura e la comprensione.

Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.