Le persone non cambiano: la verità dietro il luogo comune

Il cambiamento personale può richiedere tempo, impegno e sostegno, ma molte persone sono in grado di superare sfide, affrontare esperienze di vita difficili e adottare nuove prospettive, abitudini e comportamenti.

Secondo un noto luogo comune, l’erba cattiva non muore mai e le persone non cambiano mai davvero. Forse possono impegnarsi per un breve periodo ad apparire diverse da come sono in realtà per convincere gli altri di essere migliorati in qualcosa, ma prima o poi il tempo svelerà nuovamente sempre gli stessi difetti.

Ma questo significa che non esiste un margine di miglioramento neanche per chi vuole impegnarsi davvero a correggere alcuni suoi difetti e neanche se la motivazione è molto forte? Continua a leggere e di seguito vedremo se è vero che le persone non cambiano proprio mai.

Le persone non cambiano se non lo vogliono

Come abbiamo detto, molte volte capita di trovarci di fronte a una persona che conosciamo bene e vedere che qualcosa sembra diverso. Pensa, ad esempio, a quando ti innamori perdutamente di qualcuno e, proprio quando la conoscenza si approfondisce, questa persona diventa radicalmente diversa. Non si tratta di un cambiamento positivo, ma di tutti i difetti caratteriali e comportamentali che iniziano a emergere.

Ma siamo sicuri che si tratti di un vero cambiamento? In realtà è impensabile che una persona possa cambiare in così poco tempo, quindi ciò che è successo è semplicemente che la maschera è caduta. L’amore, infatti, può renderci ciechi alla verità e, soprattutto nella prima fase della relazione, non è raro mettere l’altro su un piedistallo. Questo fatto è rinforzato dalla naturale tendenza delle persone a mostrare il meglio di sé quando conoscono qualcuno di interessante per conquistarlo. Ma non si può mantenere questa maschera per sempre, e dopo un po’ cade. A volte sembra addirittura di avere davanti una persona diversa.

Quando l’amore ci rende ciechi

Questi comportamenti atti a nascondere i nostri difetti vengono messi in atto da chiunque in modo spontaneo, ma questo si somma alla difficoltà a vedere in modo chiaro i punti di debolezza dell’altro, assorbiti come si è dalla propria storia d’amore che sta nascendo. Ma è solo questione di tempo prima che ciascuna delle due parti inizi a svelare pienamente se stessa.

A questo proposito, ogni volta che ci sia approccia a una nuova conoscenza, è utile essere consapevoli di questa dinamica, in modo da non affrontare l’inizio della relazione con una benda sugli occhi. Quando si incontra una persona che sembra fin troppo perfetta è necessario stare in guardia e non idealizzarla, sapendo che sarà necessario del tempo per conoscersi bene e lasciare che si manifestino dei comportamenti che nessuno dei due vuole mostrare da subito.

Una volta accettato questo, bisogna accettare anche che l’altro abbia dei difetti e che le persone non cambiano perché lo vogliamo noi. Perché qualcuno cambi, deve volerlo davvero e credere che noi potremo indurlo a migliorare i suoi difetti è un errore. Inoltre, il cambiamento è un processo che richiede impegno e tempo: aspettare il miracolo non serve. L’unica cosa che si può fare è valutare se sia possibile combinare i rispettivi tratti caratteriali e si possa scendere a compromessi, perché ogni storia d’amore richiede una negoziazione. Se le criticità dell’altra persona sono per te troppo difficili da accettare, forse la relazione è destinata a chiudersi.

Le persone non cambiano per amore o sì?

Ma cosa succede, invece, quando la persona che amiamo afferma con decisione che è disposta a cambiare per noi? Anche in questo caso vale la regola che le persone non cambiano? Come abbiamo detto, il cambiamento è un processo che deve partire da un desiderio profondo appartenente alla persona stessa perché, anche quando la motivazione è l’amore, voler migliorare è un fatto del tutto personale.

Alcune persone credono veramente di poter dare una svolta al loro modo di essere per amore, ma non sempre questa spinta è sufficiente. Se manca l’impegno preso con se stessi, sarà molto difficile che questo processo vada in porto, anche se ovviamente avere qualcuno che si ama al proprio fianco che riesca a supportare il cambiamento può essere di grande aiuto e alimentare continuamente la motivazione di nuova energia.

Cambiare per amore: è una scelta giusta?

Ma è giusto voler modificare degli aspetti del proprio carattere, della propria personalità o delle proprie preferenze per amore? La vera questione, per trovare una risposta a questa domanda, è: si tratta di una scelta autentica, che arriva realmente da una spinta interiore, o del desiderio di voler dimostrare qualcosa all’altra persona o di renderla felice diventando qualcosa che non si è?

Le vere motivazioni che guidano il desiderio di cambiamento di una persona si possono facilmente dedurre dal modo in cui comunica: se si è soliti giustificare un proprio comportamento sbagliato con la scusa “io sono fatto così, sei tu che non mi capisci”, probabilmente non c’è una vera volontà di cambiare, ma il processo che l’individuo tenta di innescare è artefatto, e quindi destinato a fallire.

Quindi la risposta è: le persone non cambiano per amore, ma possono cambiare mentre stanno in una relazione (con tutte le ripercussioni positive del caso) perché per loro quello è il momento giusto di cambiare e fanno una scelta autentica nei confronti di se stessi.

Il cambiamento personale

Ma se il cambiamento è una questione personale, com’è possibile metterlo in atto? Cosa e in che misura si può cambiare? Partiamo dalla conclusione di questo pensiero: si può cambiare il modo in cui si aderisce agli schemi sociali, culturali e famigliari con i quali siamo cresciuti e la nostra personalità e il nostro carattere si sono strutturati. In pratica, ci si può distanziare dalle regole implicite che abbiamo interiorizzato, ma che non ci appartengono davvero perché non rispecchiano la nostra vera natura, ma più che un riplasmare la nostra persona è un trovare noi stessi nella nostra forma più autentica.

Questo processo richiede tempo e impegno, necessari per distaccarsi dalle vecchie abitudini che, nel corso degli anni, si sono instaurate. Abbiamo costruito la nostra identità nel tentativo di rispondere alle aspettative che famiglia, amici, partner che si sono susseguiti, e soprattutto la società, avevano su di noi. Le esperienze che abbiamo vissuto hanno portato alla luce alcune nostre caratteristiche che altrimenti non avremmo scoperto, ma quanto di vero c’è nell’immagine di noi stessi che proiettiamo all’esterno e agli altri?

La psicoterapia per ritrovare noi stessi

In sostanza, quindi, possiamo dire che le persone non cambiano, ma semplicemente possono emergere per come sono in realtà, e per come vogliono essere, se riescono a liberarsi dagli schemi che sono stati loro imposti. O ancora, possono migliorare alcuni tratti del loro carattere, smussare alcune rigidità, ma mai operare una rivoluzione radicale. In certi casi, come in quelli di una forte sofferenza psicologica o in presenza di una psicopatologia, un vero cambiamento può avvenire grazie al supporto di un esperto. Serenis, ad esempio, propone percorsi di psicoterapia e sostegno psicologico online, per indirizzare le persone a trovare la loro identità autentica.

Ci sono diversi motivi che rendono questa strada difficile da affrontare da soli. Prima di tutto, il cambiamento è qualcosa che spaventa, e pensare di modificare alcune caratteristiche di sé richiede di iniziare a comportarsi in modo differente, uscendo dalla propria zona di comfort e aprendosi a provare nuove esperienze.

Inoltre, sono le abitudini a sostenere buona parte ci quello che siamo, e cambiare lo schema di comportamento può essere molto difficile, dal momento che lo mettiamo in pratica senza rifletterci su, in modo automatico. In certi casi la motivazione sottostante è più profonda e strutturata in un disturbo di personalità. In tali circostanze è impossibile prospettare una guarigione, dal momento che si tratta di un modo di essere estremo connaturato alla persona, ma ciò non significa che non sia possibile imparare a gestire alcune condotte eccessive, con molto lavoro e una forte capacità introspettiva.

Questi sono i motivi che rendono necessario l’intervento di un professionista che possa guidare passo dopo passo questo processo complesso, specialmente quando ti rendi conto che il vero te stesso si cela dietro una maschera di sofferenza prodotta da un disturbo mentale come l’ansia o la depressione. Un percorso psicologico potrà essere la base per riaffermare davvero se stessi, riprendere in mano la propria vita e le possibilità finora precluse.

La psicoterapia online di Serenis

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Redazione

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Revisori

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Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.