Crisi dei 30 anni: cos’è e come gestirla

La crisi dei 30 anni è sperimentata da molti giovani adulti ed è caratterizzata da incertezze riguardo al futuro, pressioni sociali e cambiamenti personali significativi.
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Se ti avvicini ai 30 anni, provi un senso di smarrimento o ansia, non ti preoccupare. Vogliamo farti sapere che non sei solo, è una condizione comune a molte persone, ed è conosciuta come la “crisi dei 30 anni“. Non è una malattia, ma piuttosto una condizione psicologica in cui molti si sentono in stagnazione emotiva rispetto al decennio precedente. Questo periodo può essere caratterizzato da aspettative di crescita personale e stabilità non sempre corrispondenti alla realtà della vita moderna. Se ti interessa l’argomento, approfondiamolo insieme in questo articolo.

Cos’è la crisi dei 30 anni?

La crisi dei 30 anni è un periodo di valutazione personale e sociale che richiede una maggiore consapevolezza di sé e self empowerment. Si tratta del risultato della discrepanza tra le aspettative sociali e personali riguardo ai traguardi da raggiungere entro questa fase della vita. Infatti, la società ci impone modelli standard che identificano i 30 anni come il momento in cui dovremmo aver acquisito maturità emotiva, economica e lavorativa. Tuttavia, spesso la stessa società non offre sufficienti opportunità di crescita e di apprendimento per consentire ai giovani di raggiungere questi traguardi. Questa discrepanza pertanto, porta spesso a una condizione di delusione, con pensieri su ciò che avremmo potuto fare diversamente nel passato.

Secondo una recente indagine condotta da LinkedIn sulle comunicazioni aziendali, il 75% degli adulti tra i 25 e i 33 anni ha sperimentato la crisi dei 30 anni. Questo dato emerge da un sondaggio online condotto su 6014 persone negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in India e in Australia. Inoltre, uno studio condotto da una compagnia di assicurazioni in Indonesia su 63 giovani adulti nella città di Surabaya ha rivelato che circa il 55,6% di loro ha ammesso di aver vissuto una sorta di crisi di mezza età.

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Sintomi e manifestazioni

I sintomi della crisi dei 30 anni possono includere:

  • chiedersi spesso se abbiamo preso la direzione giusta o sentirsi costantemente fuori luogo;
  • sentirsi indietro rispetto agli altri a causa delle aspettative e influenze sociali;
  • la tua vita sembra piatta e priva di stimoli, e le giornate si susseguono senza ispirazione;
  • non essere realmente presente nel “qui e ora”, ma procedere in maniera automatica tra le diverse attività;
  • sentirsi intrappolati da doveri e responsabilità che sembrano non avere più senso o significato;
  • smettere di prestare attenzione all’aspetto fisico e mentale;
  • prendere decisioni importanti in modo impulsivo nella speranza di trovare una strada diversa;
  • preoccupazione costante di invecchiare e delle conseguenze di questo.

La crisi dei 30 anni può manifestarsi anche come burnout, un momento in cui si esplode emotivamente a causa del lavoro insoddisfacente. Tuttavia, invece di cercare un cambiamento, molti preferiscono rimanere fermi nella speranza che il periodo buio passi, per paura di affrontare il cambiamento (Farah Fadilah Hasyim).

cosa fare per la crisi dei 30 anni

Cause della crisi dei 30 anni

È un errore comune pensare che, una volta superati i 30 anni, la strada sia tracciata senza possibilità di cambiare vita. In realtà, la consapevolezza di sé che si sviluppa dopo i 20 anni può essere un’opportunità per intraprendere ciò che davvero ci appassiona e per realizzare i nostri veri progetti di vita. Riassumiamo di seguito le principali cause in merito alla crisi dei 30 anni.

SfidaImplicazioni nella vita adulta
Aspettative non corrispondenti alla realtàLa discrepanza tra le aspettative e la realtà può generare disillusione e frustrazione.
Pressioni sociali e culturaliLe aspettative esterne di successo e realizzazione possono causare sentimenti di inadeguatezza e confronto con i propri obiettivi.
Transizione verso maggiore responsabilitàL’aumento delle responsabilità personali e professionali può essere opprimente, richiedendo decisioni più ponderate e impegnative.
Cambiamenti nella percezione di sé e degli altriRivalutazione delle priorità e dei valori personali, influenzando le relazioni e la visione di sé stessi.
Incertezza sul futuroLe scelte cruciali per il futuro possono generare ansia e incertezza, richiedendo una maggiore chiarezza nell’orientamento personale.
Ricerca di identità e scopoL’esplorazione di sé e degli obiettivi vitali può generare confusione, ma anche un’opportunità per la crescita e la consapevolezza.
Confronto con i coetaneiIl confronto costante con i successi altrui può alimentare insicurezze e insoddisfazioni personali, richiedendo un focus interiore più saldo.

Inoltre, la questione della genitorialità può essere un altro punto di conflitto. Non tutti condividono il desiderio di avere figli, e la pressione sociale può causare incertezza o discordia nelle coppie su questo argomento.

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Strategie e consigli per gestirla

Considerando le sfide comuni che molte persone affrontano in questo periodo, ti presentiamo di seguito alcune strategie e consigli pratici per gestire la crisi verso i 30 anni.

  • Liberati dall’idea rigida che a 30 anni dovresti aver già raggiunto tutti i tuoi obiettivi. Questa aspettativa irrealistica può portare solo frustrazione: il percorso verso il successo è personale e non ha una scadenza.
  • Chiediti cosa vuoi veramente dalla vita e cosa ti renderebbe davvero felice. Sii sincero con te stesso e non lasciare che le pressioni esterne influenzino le tue scelte.
  • Abbraccia il cambiamento: accetta che il cambiamento sia una parte naturale della vita. Lascia andare il passato e concentrati su come puoi migliorare il presente e costruire il futuro che desideri.
  • Vivi nel presente: concentrati sul qui e ora anziché preoccuparti troppo per il futuro. Focalizzati sulle azioni che puoi intraprendere oggi per costruire la vita che desideri.
  • Esplora nuove opportunità: sii aperto a esplorare nuove esperienze e opportunità. Questo è il momento perfetto per provare cose nuove e scoprire nuovi interessi o passioni.
  • Ricorda che hai il controllo sulla tua vita: non lasciare che la paura o l’ansia per il futuro ti paralizzino. Prendi il controllo della tua vita e delle tue decisioni, seguendo il tuo percorso unico.
  • Sii gentile con te stesso: è essenziale coltivare l’autostima, imparare a perdonare sé stessi per i fallimenti passati e a riconoscere e celebrare anche i successi più modesti. La crescita personale richiede tempo e pazienza.

Se ti senti sopraffatto dalla crisi dei 30 anni e desideri affrontare queste sfide in modo più profondo, considera di parlare con un professionista della salute mentale. Serenis può aiutarti con uno psicologo online. Esplorare le tue emozioni è importante per gestire questo periodo di transizione in modo più positivo e costruttivo.

quali sono le cause crisi 30 anni

Fonti:

  • Santrock JW. A topical approach to life-span development; 2020.
  • Kim SR, Lee SM. Resilient college students in school-to-work transition. Int J Stress Manag. 2018;25(2):195–207. doi:10.1037/str0000060
  • Robbins A, Wilner A. Quarter Life Crisis: The Unique Challenges of Life in Your Twenties. New York: Penguin Putnam, Inc; Penguin Publishing
    Group; 2001.
Dott.ssa Martina Migliore

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.