Pubertà: tra preadolescenza e adolescenza

pubertà

L’età dell’adolescenza è una fase critica dello sviluppo umano che si estende generalmente dai 10 ai 19 anni, anche se va tenuto conto delle variazioni individuali che possono influenzare questa fascia temporale. Durante questo periodo, si verifica un importante evento biologico conosciuto come pubertà, che segna il passaggio dalla fase infantile a quella adulta. Vediamo nel dettaglio.

Cos’è la pubertà e quali cambiamenti comporta

La pubertà è caratterizzata da una serie di cambiamenti fisici, ormonali e psicologici che preparano il corpo e la mente dell’individuo all’età adulta.

La pubertà generalmente inizia tra i 9 e i 14 anni per le ragazze e tra gli 11 e i 16 anni per i ragazzi, ma varia notevolmente da individuo a individuo. Quando si diventa giovani adulti, sia maschi che femmine, si attraversano una serie di cambiamenti:

  • fisici
  • emotivi
  • psicologici

Che li trasformano in adulti. Questo processo è caratterizzato da:

  • una crescita rapida
  • sviluppo dei caratteri sessuali secondari
  • cambiamenti ormonali significativi

Durante questa fase, i ragazzi e le ragazze tendono a sviluppare un carattere più definito e desiderano maggiore autonomia. Vanno al contempo incontro a:

  • crisi di rabbia e pianto
  • spaesamento
  • atteggiamenti di opposizione nei confronti dell’autorità
  • conflitti con i loro coetanei

Ricorda, la pubertà è un’avventura unica per ciascuno. Ogni persona la vive in modo diverso e in tempi diversi: è un viaggio verso l’età adulta, pieno di scoperte e crescita. E, anche se a volte può sembrare complicato, è un passaggio naturale e importante nella vita di tutti.

Definizione di pubertà

Quando parliamo di “pubertà“, ci riferiamo a quel processo biologico attraverso cui i bambini diventano adulti fisicamente. Ma qual è il significato di pubertà?

Il termine “pubertà” deriva dal latino “pubertas“, che significa età dell’uomo o della donna in cui si raggiunge la capacità riproduttiva.

Cos'è la pubertà

Immagina un viaggio attraverso cambiamenti rapidi e sorprendenti: la pubertà è esattamente questo. È un momento in cui il corpo inizia a svilupparsi in modi nuovi e diversi, guidato da un aumento degli ormoni. Per i ragazzi, ciò può significare:

  • un aumento dell’altezza
  • lo sviluppo di peli sul viso
  • il cambiamento della voce

Per le ragazze, significa:

  • lo sviluppo del seno
  • il ciclo mestruale
  • altre trasformazioni fisiche

La pubertà non coinvolge solo cambiamenti fisici, ma rappresenta anche un momento di notevoli trasformazioni emotive e psicologiche. Proprio per questa ragione, la pubertà è strettamente correlata al concetto di adolescenza e identità: in questo periodo cruciale, gli adolescenti iniziano a percepire il mondo e se stessi in una prospettiva nuova e più complessa, contribuendo attivamente alla formazione della propria identità e del senso di sé.

Possono sperimentare un’ampia gamma di emozioni, da grande eccitazione a incertezza, il che è assolutamente normale.

Pubertà maschile

Quando parliamo di pubertà maschile, ci riferiamo a un periodo di transizione che ogni ragazzo attraversa, un viaggio unico e personale che inizia intorno ai 12 anni.

È affascinante osservare come il corpo e la mente si evolvano. Intorno a questa età, i ragazzi iniziano a notare cambiamenti significativi, dato dallo sviluppo dei caratteri sessuali secondari:

  • la voce si fa più profonda
  • i muscoli si sviluppano
  • iniziano a crescere peli sul viso e sul corpo come barba e baffi
  • aumenta la produzione di testosterone
  • cresce il pomo d’adamo
  • aumentano di dimensioni testicoli e pene
Pubertà maschile

Data la grande produzione di ormoni, in questo periodo possono prodursi anche altri cambiamenti significativi, che riguardano soprattutto:

  • cambiamenti nella composizione del derma (acne in adolescenza maschile)
  • grassezza dei capelli
  • maggiore sudorazione e odore pungente
  • cambio di altezza

Questi sono segnali che il loro corpo sta entrando in una nuova fase di sviluppo.

Ma a che età finisce lo sviluppo maschile? Ogni ragazzo è unico, e non c’è una risposta unica a questa domanda. In genere, si può dire che lo sviluppo fisico completo si verifica intorno ai 18 anni, e coincide con la fine dell’adolescenza, ma alcune caratteristiche, come:

  • la larghezza delle spalle
  • la struttura muscolare

Possono continuare a svilupparsi fino ai 20 anni.

Pubertà femminile

La pubertà femminile segna un momento di significativi cambiamenti nel corpo e nella vita di una ragazza. Sebbene possa generare curiosità ed emozione, è anche comune che susciti preoccupazioni, incertezze e ansia nell’adolescente.

E’ proprio in questa fase che avviene lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari.

Uno dei primi sintomi della pubertà femminile è spesso lo sviluppo del seno, seguito dalla comparsa di peli pubici e ascellari. Le ragazze possono anche sperimentare:

  • un aumento dell’altezza e delle forme corporee
  • cambiamenti nella pelle e nei capelli
  • sviluppo delle ovaie
  • maturazione della vagina e dell’utero.
Pubertà femminile

Un evento significativo durante la pubertà femminile è il menarca, ovvero il primo ciclo mestruale. Questo segna un momento importante nello sviluppo riproduttivo e può avvenire in qualsiasi momento durante la pubertà.

Questi cambiamenti sono normali e fanno parte della crescita.

Nel caso della pubertà precoce femminile, questi cambiamenti iniziano prima dell’età tipica, generalmente prima degli 8 anni. Se noti questi segni in età precoce, è importante consultare un medico per assicurarsi che tutto proceda nel modo giusto.

Molte ragazze si chiedono “quando finisce la pubertà femminile?” In generale, la pubertà femminile si conclude all’incirca tra i 15 e i 17 anni, ma questo può variare da persona a persona. Ricorda che ogni ragazza è unica e il suo corpo cresce al proprio ritmo.

Cos’è la seconda pubertà delle donne?

La seconda pubertà nelle donne non è un termine medico ufficiale, ma viene talvolta usato in modo informale per descrivere cambiamenti fisici e ormonali che possono verificarsi nelle donne in età adulta, in particolare intorno ai 30-40 anni o durante la perimenopausa, che è il periodo che precede la menopausa.

Durante questo periodo, alcune donne possono sperimentare:

  • variazioni nei loro cicli mestruali
  • cambiamenti nell’umore e nel peso
  • alterazioni della libido
  • altri sintomi che possono ricordare quelli della pubertà

Questi cambiamenti sono principalmente dovuti a fluttuazioni nei livelli ormonali.

Pubertà precoce

La pubertà precoce si verifica quando i segni della pubertà iniziano a manifestarsi in età molto più giovane del normale: prima degli 8 anni nelle ragazze e prima dei 9 anni nei ragazzi.

Pubertà precoce: quando preoccuparsi?

Questo processo anticipato può essere fonte di preoccupazione e di disagio sia per i giovani che per i loro genitori. I ragazzi e le ragazze possono sentirsi diversi dai loro coetanei, e ciò può influenzare la loro autostima e le relazioni sociali.

Pubertà precoce

Inoltre, la pubertà precoce può avere implicazioni a lungo termine sulla crescita e sullo sviluppo fisico.

Se si osservano segni di pubertà in età insolitamente precoce è consigliabile consultare un medico.

Particolare attenzione va data se lo sviluppo fisico procede rapidamente o se ci sono discrepanze significative tra crescita fisica e maturità emotiva. Problemi psicosociali come:

  • stress
  • difficoltà nelle relazioni sociali legati ai cambiamenti fisici

Sono altri motivi validi per cercare supporto psicologico.

Inoltre, è importante valutare la possibilità di cause mediche sottostanti. Un controllo precoce può aiutare a identificare eventuali problemi e a gestirli in modo efficace.

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Pubertà ritardata

La pubertà ritardata, al contrario di quella precoce, è una condizione in cui i segni della pubertà non compaiono entro l’età in cui normalmente ci si aspetterebbe. Per i ragazzi, ciò significa che non vi sono segni di pubertà entro i 16 anni, mentre per le ragazze si parla di pubertà ritardata se non si manifestano segni entro i 14 anni.

Questo può includere la mancanza di sviluppo dei caratteri sessuali secondari, come:

  • la crescita del seno nelle ragazze
  • l’ingrandimento dei testicoli nei ragazzi

Le cause della pubertà ritardata possono variare. A volte è semplicemente una questione di variazione normale nello sviluppo, altre volte può essere dovuta a:

  • fattori genetici
  • problemi ormonali
  • malnutrizione
  • alcune condizioni mediche croniche
  • disturbi del sistema endocrino

Se c’è preoccupazione per una pubertà apparentemente ritardata, è importante consultare un medico o un endocrinologo pediatrico. Questi specialisti possono valutare le problematiche dell’adolescente, determinare se il ritardo è all’interno della gamma normale di sviluppo, e se necessario, indagare ulteriori cause mediche. In alcuni casi, può essere proposto un trattamento per stimolare lo sviluppo puberale, se ci sono indicazioni mediche per farlo.

Pubertà e adolescenza

La pubertà è seguita dall’adolescenza, un periodo in cui siamo ancora alla ricerca di chi siamo veramente. È il momento delle prime esperienze, delle amicizie che durano tutta la vita e delle prime cotte.

Ma è anche una fase della vita in cui molti giovani possono sperimentare un aumento di sentimenti come:

Pubertà e adolescenza

È importante riconoscere che la depressione in adolescenza non è semplicemente un cattivo umore o una fase passeggera: può essere un problema serio che impatta significativamente sulla vita quotidiana del giovane.

Anche l’ansia in adolescenza è altrettanto comune e può presentarsi in varie forme, come:

  • preoccupazione eccessiva per il futuro
  • difficoltà a concentrarsi
  • sensazioni intense di nervosismo

Gli adolescenti possono sentirsi sopraffatti dalla pressione della scuola, relazioni sociali, e aspettative future.

Infine lo stress in adolescenza può derivare da molteplici fonti, inclusi:

  • i cambiamenti fisici e emotivi della pubertà
  • le sfide accademiche
  • le relazioni interpersonali
  • i conflitti familiari

In ogni caso, è cruciale offrire un sostegno empatico e comprensivo agli adolescenti che attraversano queste sfide. Ascoltarli senza giudizio, fornire un ambiente sicuro per esprimere i loro sentimenti e incoraggiarli a cercare aiuto professionale se necessario, sono passi fondamentali per supportarli in questo delicato periodo di crescita e scoperta.

Pubertà e preadolescenza

La pubertà e la preadolescenza sono due tappe avventurose nel viaggio dello sviluppo umano. Sono periodi speciali che portano cambiamenti incredibili nella vita di un giovane. Ma cosa li rende diversi?

La preadolescenza è come la scintilla che precede il fuoco della pubertà. Inizia generalmente tra gli 8 e i 12 anni, quando i ragazzi e le ragazze cominciano a trasformarsi in giovani adulti curiosi.

Durante questo periodo i ragazzi e le ragazze iniziano a scoprire il mondo intorno a loro e a formare legami sociali più complessi. È un momento magico di scoperta dell’identità e di prime amicizie profonde.

E poi arriva la pubertà.

La differenza chiave tra preadolescenza e pubertà è la seguente: durante la preadolescenza, ci sono cambiamenti emotivi e sociali, ma i cambiamenti fisici significativi si verificano solo durante la pubertà.

Gestire la pubertà

I genitori hanno un duplice compito: aiutare i figli a capire che cosa accada durante il periodo della pubertà e guidarli in questa fase delicata che è spesso causa di conflitti e incomprensioni.

Il primo passo consiste quindi nel dialogo: un dialogo aperto, funzionale e teso alla risoluzione dei problemi. Fin troppo spesso, quando si dialoga con i propri figli, si tende ad assumere atteggiamenti di difesa, finendo così per contribuire alla creazione di un clima familiare teso e rigido. Apprendere metodi di comunicazione non-violenta (CNV), può essere utile per apprendere come guidare le conversazioni e renderle fonte di profitto emotivo e di benessere familiare.

Gestire la pubertà

Ricordiamo che, durante la pubertà, i giovani cominciano anche a scoprire la sessualità: universo che dovrebbero esplorare con cognizione di causa e senza assumere atteggiamenti disfunzionali o compulsivi.

Proprio i genitori, in questo frangente, hanno il compito di sensibilizzare i figli su temi molto importanti come:

  • un rapporto sano con la sfera sessuale
  • il rispetto nei confronti degli altri e dell’altro sesso
  • e molto altro ancora.

Ricordiamo che durante la pre-adolescenza i giovani possono sentirsi particolarmente tristi, depressi, privi di autostima, e che possono andare incontro a problematiche legate alla salute mentale (che troppo spesso riteniamo essere esclusiva degli adulti).

In tal caso, è consigliabile rivolgersi ad un esperto affinché il passaggio dalla pubertà all’adolescenza avvenga in maniera sana e soprattutto serena.

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Ludovica Feliziani

Approccio:
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Descrizione
Anima solare e (quasi) psicologa clinica, sono la blog manager di Serenis. Qui unisco il mondo della psicologia a quello del copywriting. Credo nell'importanza di imparare dagli errori, nella comunicazione aperta e nella condivisione, cuore di tutto ciò che faccio.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.