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Caratteristiche della fobia degli insetti
L’estrema paura degli insetti si chiama entomofobia ed è una delle forme più comuni di fobia. Questa fobia specifica provoca attacchi di panico e ansia acuta nelle persone che ne soffrono. Bambini e adulti possono sviluppare l’entomofobia se hanno avuto esperienze traumatiche con un particolare insetto oppure a causa di una predisposizione genetica ai disturbi d’ansia. L’entomofobia è tra le fobie specifiche più diffuse al mondo. Si stima che a soffrire di questo disturbo sia circa il 6% della popolazione mondiale. Alcune persone con entomofobia possono avere estrema ansia o terrore anche solo quando pensa agli insetti o li vede in un film o documentario.
Quando il livello di gravità del disturbo è molto elevato le persone che ne soffrono possono mettere in atto comportamenti di evitamento. Ad esempio possono evitare di camminare o fare esercizio all’aria aperta per paura di vedere o di essere punti da un insetto. Nei casi più estremi l’evitamento si traduce in una forma di ritiro sociale che porta la persona a non voler uscire più di casa per ridurre le possibilità di incontrare insetti. L’entomofobia è anche conosciuta con altri nomi come acarofobia, cioè la paura irrazionale di essere punti da un insetto oppure insettofobia.
Cause e origini della fobia degli insetti
Secondo gli esperti non esiste un’unica causa all’origine dello sviluppo della fobia degli insetti. Alcune ricerche suggeriscono che temperamenti particolarmente sensibili possono essere più a rischio di soffrire di entomofobia. Le persone con depressione ad esempio vivono spesso delle profonde insicurezze che possono portare ad avere paura degli insetti. Altre cause del disturbo sono rintracciabili nei seguenti fattori:
- esperienze traumatiche: esperienze negative o traumatiche come ad esempio essere stati punti da un’ape in tenera età possono rafforzare l’insorgenza di fobie specifiche per gli insetti;
- educazione familiare: i bambini possono sviluppare l’entomofobia osservando i loro fratelli o genitori avere reazioni esagerate nei confronti degli insetti. Ad esempio è più facile sviluppare la fobia degli insetti quando si ha una madre che scappa e urla quando vede ragni o insetti;
- ereditarietà genetica: la ricerca genetica mostra che esiste una forte correlazione tra genetica e l’insorgenza di fobie specifiche. Avere genitori o nonni che soffrono di un disturbo d’ansia o depressivo aumenta il rischio di avere un disturbo mentale;
- lesioni cerebrali: alcuni tipi di lesioni cerebrali di origine traumatica come le commozioni cerebrali possono causare disturbi d’ansia e aumentare il condizionamento alla paura predisponendo maggiormente il cervello a vivere forme estreme di paura;
- paura della contaminazione: una delle cause dell’entomofobia riguarda la paura della contaminazione da parte degli insetti. Le persone che temono di contrarre infezioni portate da insetti come scarafaggi e mosche potrebbero reagire con angoscia alla loro presenza. Per qualcuno a creare ansia è anche l’aspetto disgustoso di alcuni insetti;
- paura delle punture di insetti e delle infestazioni: alcuni individui temono di essere morsi dagli insetti e di contrarre malattie a causa del morso o della puntura. Le reazioni allergiche agli insetti come le punture di formiche e vespe possono alimentare l’entomofobia. Altre persone temono anche che si verifichi un’infestazione di insetti nel loro corpo oppure dentro casa.
Sintomi dell’entomofobia
L’entomofobia è una paura irrazionale e persistente degli insetti. Chi ne soffre prova ansia anche se si rende conto che la maggior parte degli insetti non rappresenta una reale minaccia. Un fenomeno simile è la fobia dei ragni nota come aracnofobia. Chi soffre di fobia degli insetti sta male al solo pensiero di essere vicino ad un insetto. I sintomi indesiderati di questo disturbo sono sia fisici che mentali. I sintomi fisici sono simili a quelli che si manifestano in altri disturbi d’ansia e fobie e comprendono improvvisi sentimenti di intensa ansia o paura quando si pensa o si vede un insetto, oppressione al petto, sudorazione, secchezza delle fauci, tremori, attacchi di panico e nausea. A questi sintomi fisici si aggiungono i sintomi mentali che riguardano le seguenti aree:
- errate convinzioni: una caratteristica comune a tutti coloro che soffrono di fobia degli insetti riguarda la convinzione errata ma incrollabile di poter essere infettati da insetti, scorpioni, zecche, acari, vermi parassiti, batteri o altri organismi viventi. Essendo una convinzione irrazionale non può essere corretta dal ragionamento, dalla persuasione o dall’argomentazione logica;
- comportamenti di evitamento: per evitare gli insetti i soggetti che hanno questa fobia possono trascorrere la maggior parte del tempo a pulire stanze, pavimenti, divani e armadi. Talvolta tendono a tenere chiuse tutte le finestre e le porte per evitare l’ingresso in casa di insetti. Inoltre evitano di frequentare luoghi come la campagna o la montagna per timore di incontrare insetti lungo il cammino. Nei casi estremi i soggetti entomofobici hanno gravi sintomi che interferiscono con le normali attività come recarsi a scuola o al lavoro;
- visite mediche: la maggior parte delle persone che hanno la fobia degli insetti tende a chiedere un consulto medico quando teme di essere entrato in contatto con un insetto o ne è stato punto. Questi soggetti consultano anche dermatologi, veterinari, specialisti del controllo dei parassiti e persino entomologi.
Quali sono i possibili trattamenti della fobia degli insetti?
La terapia per le persone con fobia degli insetti si pone l’obiettivo di aiutare la persona ad esaminare, comprendere e ridurre le proprie paure al fine di prevenire l’ansia e le reazioni di panico. Il trattamento terapeutico può anche aiutare il soggetto con entomofobia a stabilire obiettivi, azioni e scelte per riportare il benessere nella propria vita.
Psicoterapia cognitivo comportamentale
La psicoterapia cognitivo comportamentale è molto utile per trattare tutti i tipi di fobia. In particolare per l’entomofobia i terapeuti aiutano la persona che soffre di fobia degli insetti ad esaminare i suoi pensieri e le sue convinzioni negative sugli insetti al fine di modificarli. Imparare a pensare in modo diverso agli insetti permette di cambiare la reazione automatica alla paura in modo da poter rispondere con più calma quando si vede o si incontra un insetto.
Terapia dell’esposizione o desensibilizzazione
La terapia dell’esposizione è uno degli approcci più comuni ed efficaci per il trattamento di fobie come l’entomofobia. L’esposizione graduale alla paura serve a ridurre la sensibilità allo stimolo che genera la fobia e calma la reazione automatica del corpo alla paura. Con questo approccio alla fobia degli insetti il terapeuta accompagna il soggetto ad essere esposto agli insetti attraverso una serie di tappe di avvicinamento. Si può iniziare parlando degli insetti con il terapeuta, poi passare a guardarne le foto e intensificare sistematicamente e lentamente il grado di esposizione fino a quando si diventa capaci di affrontare l’incontro con gli insetti vivi. Durante tutto il percorso il soggetto viene aiutato dal terapeuta ad elaborare i suoi pensieri e sentimenti in modo da poter formare una nuova prospettiva sugli insetti e fornire risposte più sane.
Terapia dell’esposizione con la realtà virtuale
La terapia dell’esposizione con la realtà virtuale è una nuova tecnica che fa uso delle tecnologie più avanzate. Il principio di fondo è lo stesso della terapia dell’esposizione tradizionale quindi si pone l’obiettivo di desensibilizzare il soggetto attraverso un avvicinamento all’oggetto fobico guidato da un terapeuta. In questo caso però si fa uso della tecnologia della realtà virtuale che espone le persone alle loro paure in modo simulato attraverso la realtà virtuale piuttosto che avvicinarsi agli insetti dal vivo. Gli specialisti utilizzano numerosi parametri di controllo per regolare l’ambiente generato dal computer. I complessi ambienti virtuali presentano aspetti del mondo reale attraverso la vista a 360 gradi, grafica 3D e audio.
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