Agnosia: cos'è, quali sono le tipologie e il trattamento

L’agnosia è un disturbo neurologico che impedisce di riconoscere oggetti, suoni o volti, pur avendo capacità sensoriali e cognitive apparentemente intatte. Scopri di più sull'agnosia con il nostro articolo

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Agnosia

Punti chiave

  • Cos’è l’agnosia: è un disturbo neurologico che impedisce il riconoscimento di oggetti, suoni o volti, pur avendo sensi intatti. È causata da lesioni cerebrali che colpiscono l’elaborazione sensoriale.
  • Tipi di agnosia: l’agnosia può colpire vista, udito, tatto, olfatto o gusto, ma di solito colpisce un solo senso per volta. Alcune forme sono specifiche, come la prosopoagnosia ( incapacità di riconoscere i volti). Ogni tipo dipende dalla zona del cervello danneggiata..
  • Terapia: il trattamento varia in base al tipo di agnosia e alle condizioni del paziente. Tra le terapie più comuni troviamo la terapia occupazionale e la logopedia che aiutano il paziente a gestire la quotidianità.

Cos'è l'agnosia?

L'agnosia è un disturbo della percezione che si caratterizza per la difficoltà nel riconoscere oggetti attraverso uno o più sensi, nonostante i sensi stessi funzionino. La diagnosi si basa sull’osservazione clinica e spesso richiede test neuropsicologici e immagini cerebrali come TC o RM per capire la causa. 

Dunque la funzionalità degli organi di senso delle persone con agnosia rimane del tutto normale ma sono compromesse specifiche aree cerebrali associate all'elaborazione delle informazioni sensoriali.

Cos'è l'agnosia?

Tipi di agnosia

Esistono vari tipi di agnosia, classificati in base al senso compromesso o alla funzione specifica danneggiata: 

  • L’agnosia visiva
  • L’agnosia uditiva
  • L’agnosia somatosensoriale
  • L’agnosia olfattiva e quella gustativa 

Come già detto l'agnosia può colpire tutti e cinque i sensi, ma di solito coinvolge una sola modalità sensoriale alla volta. 

Forme specifiche di agnosia

Tra i vari tipi di agnosia ne ritroviamo anche di specifiche e complesse come ad esempio:

  • La prosopoagnosia è l’incapacità di riconoscere volti familiari, anche quelli di persone molto vicine. È spesso legata a danni al giro fusiforme del lobo temporale.
  • La simultanagnosia, dove il paziente vede solo un elemento alla volta e non riesce a percepire una scena completa. Questa condizione può far parte della sindrome di Balint, che include anche difficoltà nei movimenti oculari volontari e nella coordinazione visiva.
  • L’anosognosia è la mancanza di consapevolezza di un proprio deficit, tipicamente dovuta a lesioni nel lobo parietale destro. Alcuni pazienti possono non rendersi conto della paralisi di un arto e agire come se il problema non esistesse.
  • L'ageusia: è un disturbo che comporta la perdita del senso del gusto causata da danni ai nervi gustativi o da condizioni neurologiche simili a quelle che causano l'agnosia.
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Cause di agnosia

L'agnosia è generalmente causata da lesioni cerebrali dovute a ictus, traumi cranici, tumori cerebrali, infezioni o malattie neurodegenerative come l'Alzheimer. La gravità dell'agnosia dipende dall'estensione e dalla localizzazione del danno cerebrale. Ad esempio un ictus può interrompere determinate aree del cervello causando la capacità di una persona di riconoscere volti familiari oppure oggetti.

Cause di agnosia

Diagnosi dell'agnosia

La valutazione dell’agnosia inizia con un esame neurologico. Il medico chiede al paziente di riconoscere oggetti comuni usando la vista, il tatto o altri sensi.

Nel caso in cui da una prima valutazione emerga l'evidenza dell'agnosia, si eseguono esami di imaging cerebrale come TC o RM per individuare la presenza di danni, come ictus, emorragie, tumori o segni di atrofia legati a malattie neurodegenerative.

Con le dovute analisi da parte dei medici, in particolare dei neurologi, è possibile risalire alle cause dell'agnosia e sviluppare un trattamento su misura.

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Trattamento dell'agnosia

Non esiste una cura specifica per l’agnosia. Il trattamento si basa su interventi riabilitativi che aiutano il paziente a compensare le difficoltà. 

Le terapie principali per la cura dell'agnosia includono la terapia occupazionale, che insegna strategie pratiche per riconoscere e usare oggetti nella vita quotidiana, e la logopedia, utile in caso di difficoltà legate al linguaggio o al riconoscimento verbale.

Il danno neurologico sottostante all'agnosia potrebbe anche essere associato ad altri disturbi del neurosviluppo e dare luogo a forme di neurodivergenza che vanno trattate precocemente. 

Se soffri di qualche tipo di agnosia e hai bisogno di un supporto psicologico, noi di Serenis offriamo percorsi di psicoterapia. I nostri terapeuti hanno in media 13 anni di esperienza e puoi accedere ad un primo colloquio gratuito compilando il nostro questionario. Successivamente le sedute hanno un costo di 49 € l'una.

Fonti:

  • Bartolomeo P. (2021). Visual agnosia and imagery after Lissauer. Brain : a journal of neurology, 144(9), 2557–2559.
  • Martinaud O. (2017). Visual agnosia and focal brain injury. Revue neurologique, 173(7-8), 451–460.
  • Coslett H. B. (2018). Apraxia, Neglect, and Agnosia. Continuum (Minneapolis, Minn.), 24(3, BEHAVIORAL NEUROLOGY AND PSYCHIATRY), 768–782.
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Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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