Life coaching: significato e potenzialità di un intervento dalle molte applicazioni

Nel corso della vita può capitare a chiunque di attraversare un momento di difficoltà, in cui si crede poco in se stessi e nelle proprie capacità e non si hanno ben chiari gli obiettivi da raggiungere e la direzione da prendere, oppure si pensa di non avere abbastanza risorse per poter imboccare la strada che vorremmo. Sempre più persone che si trovano in una simile condizione chiedono aiuto a un life coach, una figura che ha preso piede negli ultimi anni ma che in Italia non ha un vero e proprio inquadramento professionale a livello normativo.

Ma chi è il life coach e in cosa consiste esattamente un percorso di life coaching? Come puoi sapere se questo tipo di intervento è quello che fa per te? In questo articolo te lo spieghiamo, quindi per scoprirlo non devi fare altro che proseguire con la lettura.

Che cos’è il life coaching: significato di questo intervento nei momenti di difficoltà

Il life coaching, come accennavamo, è un tipo di intervento che somiglia a un allenamento rivolto ad alcune capacità che possono essere utili in maniera trasversale nel corso della vita. In particolare, il metodo si basa sulla relazione del cliente con un esperto, il life coach, che lo aiuta a stilare un piano personalizzato formato da obiettivi intermedi che corrispondono ad altrettanti step e, a loro volta, saranno funzionali al raggiungimento di un obiettivo finale. Questo coinciderà con il disegno, il futuro ideale che la persona immagina per sé, e arrivarvi sarà possibile solo attraverso l’acquisizione di una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e uno sviluppo delle potenzialità dell’individuo.

In pratica, quindi, il life coaching si propone come un tipo di intervento che è anche un percorso di crescita e della scoperta, da parte del cliente, delle doti e delle qualità che lo rendono unico. Tutto il percorso sarà incentrato sulla valorizzazione dei punti di forza e della sostituzione degli schemi di pensiero e di comportamento disfunzionali con atteggiamenti positivi e che favoriscano il conseguimento degli obiettivi.

Life coaching e perfezionismo

Posta in questi termini potresti chiederti se il life coaching, puntando a sviluppare tutte le potenzialità di una persona, non sia un modo di cercare di raggiungere il perfezionismo. Il ragionamento non è così semplice, perché anche se è vero che tutti noi, quando ci impegniamo in un’attività a cui teniamo particolarmente, puntiamo alla perfezione, sappiamo anche che l’idea di poterla raggiungere è irrealistica, se non addirittura impossibile in certi casi.

Inoltre, il continuare a perseguire la perfezione senza mai riuscire a ottenerla può, a lungo andare, avere l’effetto opposto, ovvero la perdita di interesse e, di conseguenza, la diminuzione drastica dell’impegno.

Mirare alla perfezione è, insomma, un’arma a doppio taglio, che può sia motivare che demotivare, e infatti un obiettivo così pericoloso non può essere assunto da un life coach. Il life coaching, piuttosto, pone l’accento sul processo di crescita: il risultato è solo un espediente per mettere in moto un cambiamento che dia luogo a un costante miglioramento. Il risultato sarà ben lontano dalla perfezione, ma coinciderà con la versione migliore di sé che, man mano che si fa esperienza e si viene gratificati da un obiettivo raggiunto, viene modellata da un processo di costante apprendimento, in cui la persona impara a riconoscere i suoi limiti e prende consapevolezza delle sue potenzialità.

Per questo motivo gli obiettivi intermedi sono sempre un passo al di là della zona di comfort: devono essere stimolanti e impegnativi abbastanza da richiedere un upgrade per essere raggiunti, che però non deve costituire uno sforzo eccessivo dal momento che la ricerca della perfezione può essere controproducente ed esitare in un’immobilità da cui è difficile uscire.

Concentrarsi sul massimo risultato possibile, infatti, rende ciechi rispetto all’universo di possibilità alternative che coesistono e sono altrettanto gratificanti. Il life coaching mira proprio a sradicare questo dualismo, grazie a un piano di intervento che consenta di ottimizzare tutte le risorse senza dare troppa importanza ai singoli risultati, perché il loro scopo è aumentare il senso di autoefficacia, la percezione dell’avere tutte le carte in regola per vincere la sfida, in un percorso di crescita finalizzato a realizzare il futuro che la persona sogna per sé.

Tutto ciò viene ottenuto attraverso l’esperienza: è solo mettendosi alla prova che l’individuo prende coscienza di ciò che veramente sa fare e di ciò che potrebbe raggiungere se solo ci mettesse il suo impegno.

Life coaching e difficoltà nel chiedere aiuto

A questo punto potresti porti una domanda: se il futuro che ciascuno desidera è alla sua portata, dal momento che sviluppando tutti i punti di forza necessari è possibile avere un atteggiamento positivo verso qualsiasi sfida, perché non tutti si affidano a un life coach? Le risposte sono prevalentemente due. Da una parte, abbiamo il timore di chiedere aiuto, dall’altra i limiti dell’intervento del life coach.

Iniziamo dal primo punto. Accettare di chiedere l’intervento di una figura esterna per risolvere un problema o uscire da una situazione di difficoltà non è una cosa facile, specialmente per alcune persone che sono molto legate al giudizio da parte degli altri. Al netto del fatto che a volte le difficoltà economiche non rendono possibile richiedere un intervento simile, il pensiero comune che spinge le persone a cercare di risolvere tutto da sole invece di farsi aiutare coincide con la convinzione di apparire debole, incapace e fragile.

Sono anche molti gli individui che ritengono che nessuno sarà mai in grado di capire il disagio che provano, e quindi automaticamente si chiudono in se stessi. Tutti questi pensieri, ovviamente, sono frutto del pregiudizio e della diffidenza, dal momento che nessuno di noi è chiamato ad essere perfetto, tanto meno a esserlo in tutti i versanti della vita. Per quanto ciascuno possa essere impeccabile nella sua professione, come genitore o come compagno, può avere delle insicurezze che gli causano malessere, e rivolgersi a un professionista per farsi supportare non significa essere deboli. Al contrario, è necessario un atto di consapevolezza, umiltà e determinazione per prendere in mano la propria esistenza e accettare di farsi guidare da qualcuno per migliorarla.

Inoltre, il bisogno di sentirsi realizzati è uno dei bisogni fondamentali che tutti gli esseri umani hanno. Ma per arrivare al futuro che desideriamo, è importante lavorare su noi stessi e sullo sviluppo delle nostre capacità. Non sempre è una cosa che possiamo ottenere con successo da soli.

Veniamo ora al secondo punto. Non tutte le situazioni di malessere e difficoltà possono essere gestite con successo da un life coach: nonostante il coaching sia un metodo efficace per sviluppare le proprie potenzialità, è ben lontano dall’essere la panacea e consente di svolgere solamente un intervento superficiale legato alle proprie capacità in ambiti ristretti della vita.

Ma a volte le difficoltà che ci opprimono sono di raggio più ampio e riguardano delle tematiche esistenziali. Ad esempio, unautostima molto bassa, che rende dipendenti in senso affettivo da una relazione o che implica un evitamento di molte situazioni, compromettendo lo svolgimento della vita quotidiana, non può essere oggetto di life coaching, ma viene meglio presa in carico da uno psicologo o da uno psicoterapeuta.

Rivolgersi a un professionista della salute mentale non significa necessariamente essere affetti da una psicopatologia, ma decidere di dare una svolta alla propria vita per riappropriarsi di tutte le possibilità che il disagio sta precludendo. Per raggiungere il futuro ideale e la realizzazione di sé di cui parlavamo prima, infatti, è fondamentale che ciascuno sia se stesso e si senta libero di esserlo in ogni circostanza, riposizionandosi nella sua esistenza in modo armonico e recuperando il benessere psicofisico che ha perso. Se la tua situazione si avvicina a quanto abbiamo appena descritto, ti aspettiamo sulla nostra piattaforma: Serenis è un punto di riferimento per chi vuole richiedere un percorso di supporto psicologico o di psicoterapia online. Grazie alla professionalità dei nostri psicoterapeuti e psicoterapeute potrai fare un lavoro approfondito su di te e trovare finalmente la serenità.

La psicoterapia online di Serenis

In questo blog troverai tantissimi altri articoli che parlano di salute mentale.

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La vita presenta sfide uniche per chiunque, non importa chi tu sia o cosa abbia affrontato. Il tuo passato non ti definisce, né deve determinare il resto della tua vita. Tutto inizia con il desiderio di vivere una vita migliore.

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Revisori

reviewer

Dott. Raffaele Avico

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista certificato EMDR I

Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista EMDR. È membro della ESDT (European Society for Trauma and Dissociation) e socio AISTED (Associazione italiana per lo studio del trauma e della dissociazione).

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Dott. Rosario Urbani

Psicoterapeuta specializzato in cognitivo comportamentale

Ordine degli Psicologi della Campania num. 6653/A

Laureato in Neuroscienze presso la Seconda Università di Napoli. Specializzato presso l’istituto Skinner in psicoterapia cognitivo comportamentale. Analista del comportamento ABA e specializzato anche nella tecnica terapeutica dell'EMDR.

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Dott.ssa Maria Vallillo

Psicoterapeuta specialista in Lifespan Developmental Psychology

Ordine degli Psicologi del Lazio num. 25732

Laurea in Psicologia presso l'Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in psicoterapia e psicologia del ciclo di vita presso l’Università la Sapienza di Roma. Esperta in neuropsicologia e psicodiagnostica e perfezionata in psico-oncologia.