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Piattaforme di psicoterapia online: sfatiamo i falsi miti 

La terapia online ha sicuramente reso più semplice prendersi cura del benessere mentale: su 10 persone che usano Serenis, 6 non avevano mai chiesto supporto psicologico, ed è plausibile che le percentuali siano simili anche per le altre aziende del settore.

Queste aziende stanno diventando tante, e in apparenza sono molto simili:

  • danno la possibilità di fare terapia da remoto; propongono colloqui conoscitivi gratuiti;
  • hanno tariffe “abbordabili”, almeno rispetto a quelle delle terapia in presenza;
  • usano questionari e/o algoritmi per abbinare pazienti e terapeuti;
  • offrono strumenti digitali per semplificare gli aspetti burocratici, come pagamenti e prenotazioni.

Ma sotto la superficie possono nascondere modi molto diversi di fare le cose e di gestire il rapporto con i terapeuti. Questo è il motivo per cui, insieme ad alcune realtà del nostro settore, abbiamo promosso e firmato il Manifesto per il supporto psicologico online: 7 principi etici e pratici per scongiurare le peggiori derive della digitalizzazione, per quanto possibile.

Naturalmente ci sono anche aziende che preferiscono un approccio più spregiudicato, senza rendersi conto delle conseguenze negative che certe decisioni possono comportare per le persone. E da lì che nascono i pregiudizi sulla terapia online che capita di leggere sui social, dove le semplificazioni hanno sempre gioco facile. Noi però pensiamo che sia chi sbaglia a doversi prendere la responsabilità dei propri errori.

Ecco alcuni falsi miti* che ci è capitato di leggere.

* Nota terminologica: li abbiamo chiamati “falsi miti” perché non riguardano Serenis e, per quello che ne sappiamo, nemmeno la maggior parte delle aziende del settore. Ma nascono da politiche che purtroppo esistono, o sono esistite, in determinate piattaforme: se le hai vissute in prima persona ti consigliamo di rivolgerti al CNOP (Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi).

“I terapeuti sono come i rider”

Essere “come i rider” significa che per lavorare devono rispondere in maniera reattiva alle richieste di prenotazione, in un tempo limitato, come accade con alcune piattaforme di food delivery.

Con Serenis questo non succede. Il paziente prenota la prima seduta scegliendo tra le ore messe disponibili dal terapeuta, e le successive in accordo con lui (o con lei). Non obblighiamo nessuno a stare sull’attenti.

“I terapeuti sono obbligati a dare del tu”

Con Serenis questo non succede. Ogni terapeuta che collabora con noi può decidere come porsi e ha totale libertà sull’approccio da seguire. Come centro medico stiamo fuori dalle sedute, limitandoci a controllare il rispetto dei nostri standard qualitativi, come la puntualità o la velocità della connessione internet.

“I terapeuti sono obbligati a lavorare in certi orari”

Con Serenis questo non succede. Ogni terapeuta può rendersi disponibile a lavorare nei giorni e nelle fasce orarie che preferisce, e che seleziona in autonomia grazie alla piattaforma digitale che ha a disposizione.

“I terapeuti possono lavorare solo sulla piattaforma”

Con Serenis questo non succede. Ogni terapeuta può continuare a lavorare con altre piattaforme, o privatamente, a seconda delle proprie necessità. A differenza di altre piattaforme, il nostro contratto non prevede clausole di esclusività.”

“Per andarsene i terapeuti devono pagare una penale”

Con Serenis questo non succede. Ogni terapeuta può decidere di interrompere la collaborazione rispettando i giorni di preavviso previsti dal contratto, senza penali. Garantiamo sempre la continuità della cura: significa che devono portare a termine le terapie attive.

“I nomi dei terapeuti sono pubblici”

Con Serenis questo non succede. Rispettiamo la privacy dei terapeuti, le cui generalità vengono mostrare solo al momento del “matching”*. Questo significa che un terapeuta che lavora anche fuori da Serenis può scegliere il tariffario che preferisce, senza doversi preoccupare della concorrenza della piattaforma con cui collabora.

*Fanno eccezione i volti e i nomi (senza cognome) del ristretto numero di terapeuti che abbiamo pubblicato sul nostro sito, a fini illustrativi, dopo averlo concordato con gli interessati.

“I terapeuti sono sottopagati”

Con Serenis questo non succede. Un terapeuta che sceglie di collaborare con il nostro centro medico può arrivare a guadagnare circa 3300 € al mese, lavorando 5 ore al giorno nei giorni lavorativi, o anche di più in base alle sedute che sceglierà di svolgere.

Ci teniamo a sottolineare che quando parliamo dei guadagni, lo facciamo con il confronto diretto alle tariffe dei centri pubblici, piuttosto che alle dinamiche del libero mercato. La nostra missione è promuovere il benessere sia dei terapeuti che dei pazienti, creando un ambiente di lavoro che tenga conto delle esigenze di entrambi.

Oltre a questo, non deve spendere soldi in pubblicità (perché lo facciamo noi al posto suo) o affittare uno studio (perché può lavorare da dove preferisce); riceve supervisioni, intervisioni e sessione di formazioni gratuite; ottiene supporto psicologico a prezzo convenzionato. Ma come abbiamo precisato, non deve necessariamente lavorare solo su Serenis: sta a lui o a lei scegliere quante ore dedicarci.

Naturalmente il costo per la seduta è inferiore a quello che potrebbe chiedere privatamente, e naturalmente cede una parte del guadagno (circa un terzo del costo della seduta), con cui possiamo pagare gli stipendi, l’infrastruttura tecnologica, gli investimenti pubblicitari e così via. Il punto è saperlo e decidere liberamente se e per quanto collaborare, senza vincoli.

Oggi collaboriamo con circa un migliaio di terapeuti che hanno fatto i loro conti e deciso di aprirsi a questa possibilità. Per alcuni siamo la principale fonte di guadagno; per altri una strada per integrare le entrate; per altri un modo per crescere professionalmente.

Chiaramente ci sono molti altri terapeuti che non lavoreranno mai con noi, perché non ne hanno bisogno, e va bene così. La terapia online non farà sparire la terapia dal vivo, che anzi in alcuni casi è preferibile: è però una possibilità in più, sia per i pazienti che per i professionisti.

Per concludere: le piattaforme di terapia online non sono tutte uguali

Come scritto nel manifesto che abbiamo firmato:

Gli strumenti digitali sono un’opportunità, ma solo se usati con coscienza e consapevolezza: in caso contrario possono essere dannosi. Questo vale in modo particolare per le realtà aziendali, che rispetto agli individui hanno le risorse per incidere sulla realtà in maniera più profonda; e vale soprattutto per quei settori – come quello del supporto psicologico – che influiscono sulla salute delle persone.


Crediamo molto in questo passaggio. Continuiamo a pensare che i vantaggi della terapia online pesino molto di più dei suoi svantaggi, che comunque esistono, a patto di operare in un certo modo. Il rispetto di ogni psicoterapeuta, psichiatra e professionista della salute mentale è il primo requisito a cui non è possibile rinunciare se si sceglie di fare le cose fatte bene. Noi cerchiamo di farlo tutti i giorni, anche se comporta costi, lavoro e fatica. Sappiamo di non essere gli unici. Sono distinzioni che è giusto fare.

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Revisori

reviewer

Dott. Raffaele Avico

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista certificato EMDR I

Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista EMDR. È membro della ESDT (European Society for Trauma and Dissociation) e socio AISTED (Associazione italiana per lo studio del trauma e della dissociazione).

reviewer

Dott. Rosario Urbani

Psicoterapeuta specializzato in cognitivo comportamentale

Ordine degli Psicologi della Campania num. 6653/A

Laureato in Neuroscienze presso la Seconda Università di Napoli. Specializzato presso l’istituto Skinner in psicoterapia cognitivo comportamentale. Analista del comportamento ABA e specializzato anche nella tecnica terapeutica dell'EMDR.

reviewer

Dott.ssa Maria Vallillo

Psicoterapeuta specialista in Lifespan Developmental Psychology

Ordine degli Psicologi del Lazio num. 25732

Laurea in Psicologia presso l'Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in psicoterapia e psicologia del ciclo di vita presso l’Università la Sapienza di Roma. Esperta in neuropsicologia e psicodiagnostica e perfezionata in psico-oncologia.