Ecoansia o ansia climatica

L’ecoansia è un termine che indica l’ansia derivante dalla preoccupazione per l’impatto ambientale delle attività umane sulla Terra e del cambiamento climatico.
cosa fare per superare ecoansia

Eventi meteorologici estremi, degrado ambientale, riscaldamento globale: la crisi climatica esercita un forte impatto nelle nostre vite ma anche sulla nostra salute mentale. Essere preoccupati per l’emergenza ambientale non solo è giusto ma ci spinge ad adottare nella nostra quotidianità comportamenti e abitudini che possono fare la differenza. In alcuni casi però, la preoccupazione per il nostro futuro e per quello del nostro Pianeta diventa talmente forte da trasformarsi in ecoansia.

Se ti interessa l’argomento, approfondiamolo insieme in questo articolo.

Cos’è l’eco ansia?

L’eco-ansia è una forma di ansia caratterizzata da una preoccupazione grave e debilitante per i rischi meteorologici e ambientali che possono derivare dal cambiamento climatico. Ci sentiamo spettatori impotenti di fronte alle calamità naturali, al degrado ambientale, alla perdita delle biodiversità. Temiamo il futuro: la sua imprevedibilità ci toglie ogni certezza e siamo assaliti da un’ansia anticipatoria che ci fa immaginare scenari disastrosi, quasi post-apocalittici.

L’ecoansia è un fenomeno da non sottovalutare. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, negli ultimi decenni, quasi 5 milioni di persone sono state vittime di questo disagio psicologico che ha comportato un aumento di disturbi dell’umore come ansia e depressione ma anche un’impennata nel consumo di sostanze e farmaci per l’ansia senza ricetta o ansiolitici.

ecoansia significato e definzione

Significato di ecoansia

L’American Psychological Association definisce l’ecoansia come “la paura cronica del cataclisma ambientale e lo stress causato dall’osservazione degli impatti apparentemente irrevocabili del cambiamento climatico e dalla preoccupazione per il proprio futuro e quello delle generazioni future”.

Chi ha coniato il termine ecoansia?

Questo termine è stato utilizzato per la prima volta nel 1997 dalla ricercatrice Véronique Lapaiège per definire il sentimento di inquietudine che alcune persone vivono in relazione al cambiamento climatico e alla crescente minaccia ambientale.

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Ecoansia in psicologia

Da un punto di vista strettamente clinico, l’eco-anxiety non è classificata come un disturbo d’ansia. Tuttavia, il suo impatto sulla salute mentale e sul nostro benessere psicofisico può favorire la comparsa di disturbi come il disturbo da stress post traumatico, attacchi di panico, depressione reattiva, scatti di rabbia o abuso di sostanze.

Ecoansia e solastalgia

Si scrive solastalgia ma si legge nostalgia del conforto. Questo termine correlato all’ecoansia è stato coniato nel 2003 dal filosofo australiano Glenn Albrecht per concettualizzare l’insieme di sensazioni, negative e angoscianti provocate dai cambiamenti nell’ambiente. La solastalgia ci offre una narrazione in cui il protagonista assoluto è il dolore e lo smarrimento che proviamo per la perdita progressiva e inarrestabile del nostro habitat e del nostro “rifugio”.

Eventi come incendi, siccità, inondazioni, generano domande alle quali non sappiamo rispondere: con il passare dei giorni le trasformiamo in sintomi che incidono sulla nostra salute psicologica perché i cambiamenti ai quali assistiamo ci fanno sentire privati del senso di appartenenza e di identità.

Queste emozioni raggiungono corpo e mente, favorendo la comparsa dell’ansia cronica, degli attacchi di panico, di un overthinking che non ci dà tregua.

ecoansia e ansia del cambiamento del clima

I sintomi dell’eco ansia

I principali sintomi dell’ecoansia sono:

  • tristezza
  • senso di impotenza
  • frustrazione
  • irritabilità e rabbia
  • disturbi del sonno e dell’appetito

Ci sentiamo inermi di fronte a cambiamenti che non possiamo controllare, perdiamo la concentrazione e spesso tendiamo a isolarci. A volte, per evitare di stare male, utilizziamo l’evitamento come meccanismo di difesa.

L’ecoansia negli adolescenti

Secondo un rapporto pubblicato sulla rivista The Lancet (Hickman e colleghi, 2021), gli adolescenti si sentono ansiosi, tristi e arrabbiati per il cambiamento climatico e affermano che tali sentimenti influiscono negativamente sulla propria vita quotidiana.

I bambini e gli adolescenti sono particolarmente sensibili all’ecoansia poiché il loro senso del tempo, del luogo ma anche del sé si stanno ancora formando. I problemi ambientali vengono avvertiti come un pericolo così forte e schiacciante da innescare emozioni come frustrazione, paura e disperazione ma soprattutto un senso di sfiducia e di rabbia verso gli adulti, considerati i veri colpevoli di questa situazione.

ecoansia e cambiamento climatico

Cosa causa l’ansia climatica?

L’ecoansia può essere causata anche da esperienze traumatiche vissute associate ai cambiamenti climatici. La ceraunofobia ad esempio, è la paura dei tuoni e dei fulmini.

A volte è la narrazione mediatica, quasi sempre negativa e distopica, altre ancora è il giudizio severo nei confronti di noi stessi perché ci sembra di non fare abbastanza per l’ambiente.

Come superare l’ecoansia?

E se provassimo a trasformare quella sensazione di impotenza e paura in azione, diventando protagonisti del cambiamento?

Facciamo la nostra parte conducendo uno stile di vita più sano ed ecosostenibile e lasciamo che siano i piccoli gesti quotidiani a regalarci la sensazione di fare davvero qualcosa per cambiare le sorti del nostro Pianeta.

Consigli per affrontare l’ecoansia

Come combattere l’ansia associata alla paura del cambiamento climatico? Ecco i consigli degli esperti per affrontare l’ecoansia in modo efficace:

riconosci e accetta i tuoi sentimenti: la paura è funzionale ed è una reazione del tutto normale. Non c’è niente di male nel sentirsi tristi o preoccupati;

parla con amici e familiari: non sei solo con le tue preoccupazioni per il futuro e per la tua vita. Parlare con le persone care può aiutarti a sentirti compreso e connesso con gli altri;

sii gentile con te stesso: prenditi cura della tua salute mentale e fisica. Concediti delle pause per modificare il dialogo con te stesso, per smettere di rimuginare e trovare un equilibrio tra azione e riposo. Elabora strategie di coping e tecniche di rilassamento per l’ansia in grado di aiutarti: prova la meditazione o sfrutta approcci come il grounding per connetterti con il momento presente.

Se senti che l’angoscia e l’a paura per i cambiamenti climatici e l’ ecoansia ti impedisce di vivere una vita serena, puoi chiedere aiuto a un professionista della salute mentale. Serenis è al tuo fianco. Uno psicologo online può aiutarti a sviluppare le capacità di coping più adatte a regolare le tue emozioni e per imparare l’ansia e gli schemi di pensiero disfunzionali.

Inoltre, gli psicoterapeuti di Serenis offrono convenzioni agevolate della Carta Giovani Nazionale, dando diritto ad alcune sedute a prezzo convenzionato per i possessori della carta. Se sei un giovane adulto, ti basterà inserire il codice nella sezione dedicata.

ecoansia e riscaldamento globale

Fonti:

• Hickman, C., Marks, E., Pihkala, P., Clayton, S., Lewandowski, R. E., Mayall, E., Wray, B., Mellor, C., & Van Susteren, L. (2021). Climate anxiety in children and young people and their beliefs about government responses to climate change: a global survey. The Lancet Planetary Health, 5(12), e863–e873. https://doi.org/10.1016/s2542-5196(21)00278-3

• Mental health and our changing climate: impacts, implications and guidance. (n.d.). APA. https://www.apa.org/news/press/releases/2017/03/mental-health-climate.pdf

• Dodds, J. (2021). The psychology of climate anxiety. BJPsych Bulletin, 45(4), 222–226. https://doi.org/10.1192/bjb.2021.18

• World Health Organization: WHO. (2019, August 9). Climate change. https://www.who.int/health-topics/climate-change#tab=tab_1

Redazione

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.