Tutto quello che vuoi sapere sulla paura dei ragni e come superarla

Con aracnofobia si indica un’intensa paura dei ragni. Anche se la maggior parte delle persone non apprezzano gli insetti, la fobia dei ragni può avere un impatto significativo sull’esistenza di chi ne soffre.

Non ci troviamo dunque di fronte a una semplice paura, ma a un’emozione intensa e travolgente che fa sentire la persona come se fosse sottoposta a una seria minaccia e in gravissimo pericolo. L’aracnofobia può impedire di prendere parte a determinati eventi o situazioni se si sospetta che ci sia la presenza di ragni. Come altre fobie, l’aracnofobia può interferire con la vita ed essere debilitante, per questo, una volta individuato questo disturbo, è importante cercare di risolverlo nel modo migliore.

Cos’è l’aracnofobia

L’aracnofobia è l’intensa paura dei ragni. Si tratta di una fobia specifica, incentrata su un singolo elemento al contrario delle fobie più complesse come l’ansia sociale. Chi soffre di questo disturbo può avere paura sia dei ragni che delle ragnatele.

Sintomi dell’aracnofobia

I sintomi della fobia si verificano quando la persona che soffre di aracnofobia vede un ragno, ma anche quando pensa all’insetto o lo vede in foto. Di solito, inoltre, l’aracnofobico tende a sopravvalutare le dimensioni del ragno. In queste situazioni, possono verificarsi dei veri e propri attacchi di panico.

Tra i sintomi fisici degli attacchi di panico legati alla fobia specifica sono presenti:

  • vertigini o stordimento;
  • mal di stomaco;
  • nausea;
  • sudorazione;
  • tremore;
  • fiato corto;
  • aumento della frequenza cardiaca;
  • brividi o vampate di calore.

Chi soffre di aracnofobia spesso mette in atto alcune abitudini per fare fronte a questa paura, che possono sfociare in:

  • evitare luoghi e situazioni in cui si potrebbero vedere o incontrare ragni;
  • peggioramento dell’ansia in situazioni in cui si potrebbero vedere o incontrare ragni;
  • difficoltà generale di concentrazione;
  • isolamento sociale.

Paura dei ragni, cause psicologiche

L’aracnofobia è legata una paura significativa e irrazionale dei ragni, nonché di determinate situazioni. Questa paura intensa può derivare da passate esperienze negative o da un trauma legato a questo insetto. Le fobie di questo tipo si sviluppano solitamente durante l’infanzia. Nonostante ciò, è possibile sviluppare questo disturbo in qualsiasi fase della vita.

Esiste inoltre un legame tra le fobie specifiche e altri disturbi, come ad esempio i disturbi d’ansia, da stress post-traumatico e da panico. In particolare, avere un disturbo d’ansia può aumentare il rischio di sviluppare fobie, comprese quelle legate ai ragni. L’aracnofobia si può sviluppare anche in persone che sono cresciute con genitori o figure care con un’intensa paura dei ragni. Questo elemento rappresenta un fattore di rischio.

Come superare la paura dei ragni

Il modo più efficace per trattare l’aracnofobia è quello di rivolgersi a uno psicologo. I farmaci non sono indicati per trattare direttamente questa condizione perché non aiutano a risolvere i problemi sottostanti che causano la fobia. Nonostante ciò la terapia farmacologica può aiutare a trattare l’ansia sottostante.

Un’alternativa interessante è rappresentata dall’esposizione indiretta ai ragni: alcuni studi hanno dimostrato che i pazienti esposti a interpretazioni dei ragni positive hanno visto diminuire la loro paura. Anche se questo non aiuterà necessariamente l’aracnofobico a curare il suo disturbo, vedere dei ragni in un contesto positivo potrebbe essere un inizio per muoversi nella giusta direzione.

Per quanto riguarda i farmaci è importante sottolineare che non trattano direttamente la fobia da ragni, ma il trattamento con i medicinali potrebbe aiutare a migliorare i sintomi dell’ansia.

Le opzioni includono:

  • antidepressivi;
  • beta bloccanti;
  • sedativi;
  • integratori per l’ansia;
  • tranquillanti.
Paura dei ragni

Un cambiamento nello stile di vita, con una dieta sana ed esercizio fisico, può aiutare a ridurre l’ansia e i sintomi delle fobie.

Se scopri che l’aracnofobia ha un impatto significativo sulla tua vita potresti considerare di consultare un professionista per superare la tua paura dei ragni.

Chiediti dunque se la tua fobia ti colpisce in questo modo:

  • Ti rende difficile uscire all’aperto;
  • intralcia o rende difficile il lavoro;
  • influisce sulla tua vita sociale;
  • ti impedisce di trascorrere del tempo con i tuoi cari.

Se hai risposto “sì” a una delle affermazioni precedenti, dovresti prendere in considerazione l’idea di consultare uno psicoterapeuta per aiutarti ad affrontare la fobia dei ragni. La terapia del linguaggio individuale, la terapia cognitivo comportamentale e la terapia di gruppo sono possibili opzioni per sconfiggere questo disturbo.

Come per altre fobie, l’evitamento completo non è raccomandato perché intensificherebbe solo le paure. Un terapeuta potrebbe aiutarti ad affrontare la paura frontalmente, usando anche un approccio noto come desensibilizzazione sistematica o terapia espositiva. Prima inizi la terapia, maggiori saranno le possibilità di curare la fobia. Ritardare l’aiuto professionale potrebbe rendere il percorso più lungo e complicato.

Su Serenis, ad esempio, è possibile trovare un supporto psicologico grazie a un team di psicoterapeuti online pronti a fornire nuovi strumenti per guarire dalla paura dei ragni.

Testimonianze

Sono diverse le persone che, grazie alla terapia, sono riuscite a sconfiggere la paura dei ragni. Come Vittoria, che dopo anni è riuscita ad affrontare questa fobia. “Vertigini, nausea e ansia: anche solo l’idea di vedere un ragno mi provocava dei sintomi gravissimi – racconta -. Sono arrivata a evitare luoghi in cui temevo di avere a che fare con questi insetti, a scappare, a rifiutare inviti. Poi, grazie a un’amica, ha deciso di riprendere in mano la mia vita e rivolgermi a un psicologo. Sono ancora in terapia, ma sono fiduciosa che ce la farò!”.

Una storia simile a quella di Giovanni. “La visione di un ragno, dal vivo, in una foto oppure in un disegno è sufficiente causarmi una grande sensazione di disagio – spiega -. Spesso mi capita di trovarmi di fronte a un ragno sulle pareti, quando questo accade comincio a provare uno stato di forte ansia, il battito accelera e mi si spezza il fiato. Il primo pensiero è quello di scappare, ma il mio corpo rimane bloccato e sono incapace di reagire. Alcune volte impiego diversi giorni prima di trovare il coraggio di entrare nuovamente nella stanza. Da poco mi sono rivolto a uno psicologo per iniziare una terapia che mi consenta di affrontare la mia fobia e stare meglio. Mi sento fiducioso e sono sicuro che ce la farò”.

A che medico rivolgersi

L’aracnofobia è una fobia che può sorgere durante la vita di una persona. Solitamente una paura significativa dei ragni può derivare da una brutta esperienza precedente. Per fortuna puoi trovare dei modi per affrontare questo disturbo in modo che non interferisca con la tua esistenza. La terapia è l’approccio più efficace per affrontare questa fobia. Prima ti impegnerai a superarla, meglio ti sentirai. È inoltre importante notare che affrontare una fobia richiede del tempo, per questo dovrai avere pazienza, seguendo tutto il processo di trattamento.

Paura dei ragni

Psicoterapeuta: come scegliere

Una volta presa la decisione di farti aiutare da uno o una psicoterapeuta per prenderti cura di te, è il momento di trovare la persona giusta. La decisione non è semplice: ci sono diverse scuole di psicoterapia con diverse tecniche. Ma è proprio questo uno dei momenti più delicati, perché scegliere quella sbagliata potrebbe far fallire la terapia. Ecco qualche consiglio per intraprendere il percorso che fa per te:

  • Scegli qualcuno che non sia legato a parenti o amici: durante la terapia devi sentirti tranquillo o tranquilla e poterti aprire completamente. Questo avviene meglio con professionisti che non sono connessi alla tua sfera di conoscenze;
  • Trova uno o una psicoterapeuta con esperienza: per quanto tutti i terapeuti abbiano avuto una formazione completa, migliaia di ore di esperienza sul campo e una specializzazione sono garanzia di un percorso di successo;
  •  Scegli qualcuno con cui entri in sintonia: questo lo puoi sapere veramente solo provando una seduta, ma in fase di prenotazione puoi porre delle domande che ti aiuteranno a capire meglio se lo o la psicoterapeuta che hai scelto fa al caso tuo. Come sarà strutturato il percorso? Su cosa ci si concentrerà? Sono previsti esercizi e compiti a casa?

Una soluzione è il servizio di psicoterapia online di Serenis, il centro medico che, tra le altre cose, cura anche questo blog. Serenis ha solo psicoterapeuti esperti. Te ne assegna uno adatto alla tua situazione, con cui farai una prova gratuita e inizierai un percorso (e se per qualche motivo non entri in sintonia, puoi richiedere un terapeuta diverso con un clic). Ci sono anche molti altri modi per trovare uno psicoterapeuta valido: per esempio puoi chiedere al medico di base o rivolgerti a un consultorio nella tua zona. L’importante è fare il primo passo.

Bibliografia e approfondimenti

  • Isbister, Geoffrey; White, Julian (April 2004). “Clinical consequences of spider bites: recent advances in our understanding”. 43 (5): 477–92
  • Gerdes, Antje B.M.; Uhl, Gabriele; Alpers, Georg W. (2009). “Spiders are special: fear and disgust evoked by pictures of arthropods” (PDF). Evolution and Human Behavior. 30: 66–73.

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Revisori

reviewer

Dott. Raffaele Avico

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista certificato EMDR I

Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista EMDR. È membro della ESDT (European Society for Trauma and Dissociation) e socio AISTED (Associazione italiana per lo studio del trauma e della dissociazione).

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Dott. Rosario Urbani

Psicoterapeuta specializzato in cognitivo comportamentale

Ordine degli Psicologi della Campania num. 6653/A

Laureato in Neuroscienze presso la Seconda Università di Napoli. Specializzato presso l’istituto Skinner in psicoterapia cognitivo comportamentale. Analista del comportamento ABA e specializzato anche nella tecnica terapeutica dell'EMDR.

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Dott.ssa Maria Vallillo

Psicoterapeuta specialista in Lifespan Developmental Psychology

Ordine degli Psicologi del Lazio num. 25732

Laurea in Psicologia presso l'Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in psicoterapia e psicologia del ciclo di vita presso l’Università la Sapienza di Roma. Esperta in neuropsicologia e psicodiagnostica e perfezionata in psico-oncologia.