Avrai sicuramente sentito parlare di relazione aperta, e forse pensi anche di sapere che cosa significa. Ma è veramente così? Le relazioni aperte si collocano all’interno del grande gruppo delle non-monogamie, nel quale sono comprese molte condizioni che si distinguono per particolari caratteristiche e per precise regole di funzionamento. Forse ti stupirà vedere accostata la parola “regole” all’espressione “relazione aperta”, ma nella realtà funziona proprio così. Tuttavia, si tratta di una modalità che non si adatta a tutti e che necessita di patti ben chiari e di una comunicazione trasparente.
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Indice dall’articolo
Che cos’è una relazione aperta
Prima di tutto, può essere utile precisare cosa si intende per relazione aperta, dal momento che, a causa dei molti stigmi che ruotano intorno al mondo delle non-monogamie, molti confondono questa modalità con il poliamore o lo scambismo. Nello specifico, sarebbe più corretto parlare di coppia aperta, dal momento che, posta l’esistenza di una coppia principale, i partner possono avere altri partner sessuali o romantici contemporaneamente alla relazione che stanno vivendo insieme.
Può essere una modalità adottata da entrambi o da uno solo di essi, ma l’aspetto fondamentale è che questo avviene sempre in maniera consensuale da parte di tutti e due, il che rende questa dinamica profondamente diversa dal tradimento, che invece avviene all’insaputa e senza il consenso da parte dell’altro. Affinché si possa parlare di coppia aperta, quindi, occorre che i due partner stipulino una sorta di contratto in cui vengano esplicitate in maniera del tutto chiara e trasparente le possibilità e i divieti di ciascuno. In pratica, vengono stabilite delle regole.
Con i partner esterni si possono avere sia relazioni sessuali che romantiche, o entrambe, a seconda di quanto viene deciso dalla coppia, e questo aspetto differenzia la relazione aperta dallo scambismo, in cui i partner esterni sono occasionali ed esclusivamente sessuali. Nel poliamore, invece, le relazioni che vengono intrattenute all’esterno della coppia principale sono impegnate dal punto di vista romantico, e anche questo non è necessariamente vero in una coppia aperta.
A chi è adatta una relazione aperta?
Nonostante i pregiudizi di cui la nostra società è intrisa siano ancora molti nei confronti di tutte le non-monogamie consensuali, non sono così rari i casi di adulti che si sono impegnati, o lo sono ancora, in una relazione di questo tipo. Inoltre, le ricerche statistiche hanno rilevato che una significativa percentuale di uomini e donne (circa un terzo degli intervistati) preferirebbe una relazione non monogama, con una netta prevalenza tra i giovani.
L’aumento di questa tendenza può essere dovuto in parte a un cambiamento di mentalità, soprattutto da parte delle nuove generazioni, che si stanno sdoganando da questo punto di vista, nonostante gli stigmi sociali. In effetti le relazioni aperte si adattano a un particolare tipo di persone, che hanno le caratteristiche caratteriali per riuscire a trarre beneficio da questa dinamica senza rimetterci in termini di benessere psicologico.
Il presupposto fondamentale affinché ciò avvenga è la disponibilità a comunicare in maniera sincera e completamente trasparente con il partner, in modo da poter negoziare le regole con estrema chiarezza. Inoltre, è fondamentale una radicata fiducia nel partner, altrimenti, se si è tormentati dai dubbi e dalla gelosia, sarà impossibile vivere serenamente una relazione aperta.
Pro e contro della relazione aperta
Ma quali sono i benefici dell’avere una relazione aperta? Il primo al quale viene automatico pensare è la maggiore soddisfazione sessuale, ma certamente non è l’unico e non è nemmeno quello che determina questa scelta. Sono molto più numerose, infatti, le persone che optano per una coppia aperta per provare esperienze nuove: tutti noi, infatti, siamo attratti dalle novità in materia sessuale. Inoltre, la trasparenza assoluta che governa queste dinamiche mette al riparo la coppia da qualsiasi malinteso e facilita molto ciascuno dei due partner nella comprensione e nel soddisfacimento dei bisogni dell’altro, divenendo così più attenti alle sue esigenze.
Una relazione aperta, quindi, permette di esprimere le proprie necessità in maniera sincera, senza bisogno di fingere, senza dover nascondere l’interesse per altre persone e vivendo liberamente nuovi incontri. Le conseguenze di ciò si traducono in una minore sofferenza emotiva, una maggiore varietà di esperienze sessuali e romantiche che, a loro volta, possono essere condivise all’interno della coppia per portare ulteriore vitalità, la libertà di esprimere se stessi senza subire alcun tipo di pressione.
Ma non è tutto oro ciò che luce: in una relazione aperta ci sono anche degli svantaggi, a cominciare da alcuni estremamente pratici, come l’aumento del rischio di contrazione di malattie trasmissibili sessualmente o di quello di gravidanze non pianificate.
Altri aspetti sono più psicologici e consistono in una maggiore probabilità di sviluppare sentimenti di gelosia che possono a loro volta collegarsi a un calo di autostima. È facile, infatti, cadere nella trappola della convinzione di non essere abbastanza per il partner e nella tentazione di controllarlo nonostante non stia violando alcun accordo. Allo stesso modo, è possibile che la gelosia comporti una sofferenza di fronte alla felicità del partner sperimentata con qualcun altro. Infine, con buona pace di chi ritiene la soddisfazione sessuale il motivo principale per cui si sceglie una relazione aperta, alcune persone accusano un crollo della libido nel tentativo di accontentare il partner, vivendo i rapporti come una forzatura.
Come scoprire se una relazione aperta è adatta a te?
Forse ti starai chiedendo se tu rientri nel gruppo di persone che trarrebbe beneficio da una relazione aperta o in quello che non riuscirebbe a sostenerla. Alcune persone sanno fin da adolescenti che le relazioni monogame non fanno per loro, perché non si riconoscono negli standard della società. Altre persone, invece, si trovano in una relazione aperta sull’onda degli eventi, mentre si innamorano di una persona diversa da quella con cui hanno una storia.
Ci sono anche delle coppie che diventano aperte dopo anni di condivisione, quando riscontrano un calo della passione e ritengono di aver bisogno di esperienze nuove. Ma aprire la relazione in questi casi non è una buona strategia, piuttosto è un modo per mascherare l’infelicità. Se questa è la tua situazione, rifletti se sia davvero il caso di portare avanti la relazione o se valga la pena cercare di salvarla. Ogni rapporto, infatti, si deve basare sulla fiducia, e aprire la relazione significa mettere a dura prova quella che nel corso degli anni si è instaurata con il partner.
I limiti della relazione aperta
Ma come funziona, nel concreto, una relazione aperta? Abbiamo detto che l’inizio di tutto è una contrattazione ferrea dei bisogni di ciascuno e delle regole. Quindi la comunicazione è fondamentale per la buona riuscita. È possibile discutere le regole a tavolino, e queste cambiano radicalmente in base ai bisogni della coppia, che può negoziare tutti i limiti che ritiene opportuni per il suo benessere.
Ad esempio, si possono stabilire dei limiti sessuali, ovvero decidere se avere rapporti intimi con altre persone esterne alla coppia sia consentito o meno. In ogni caso, è fondamentale la massima responsabilità per evitare complicazioni come infezioni e malattie.
I limiti possono essere anche di natura emotiva, ovvero dei paletti da non superare per non rendere geloso il partner. È possibile anche stabilire che i rapporti con altri debbano limitarsi alla sfera sessuale, senza implicare un coinvolgimento sentimentale, mantenendo quindi l’esclusività affettiva. Inoltre, i limiti possono anche riguardare specifiche categorie di persone, ad esempio il divieto di legarsi ad amici in comune e colleghi del partner.
Fondamentale è anche la divisione del tempo: essere una coppia aperta richiede un investimento di tempo ed energie extra rispetto alla coppia che rischia di portare via spazio al partner. Per questo motivo una buona strategia può essere quella di contrattare quanto tempo sia giusto condividere nella coppia primaria e quanto sia consentito trascorrere al di fuori.
Come abbiamo visto, quindi, parlare di coppia aperta non è semplice come potrebbe sembrare, perché sono necessari vincoli molto stretti per poterla far funzionare. È importante ricordare che in una relazione aperta non è assente il concetto di tradimento, ma ha semplicemente un significato diverso: la violazione di uno qualsiasi degli accordi presi con il partner comporta una ferita nella sua fiducia e, come tale, è considerato a pieno titolo un tradimento.
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Avvertenza
In questo articolo parliamo di “donne” e “uomini” per semplicità, ma avere questi o quei genitali non determina necessariamente l’identità di genere. Ci sembra giusto sottolinearlo.