Psicosi transitoria acuta: sintomi e cause
La psicosi transitoria acuta è una condizione mentale temporanea con sintomi psicotici intensi ma brevi. Ecco sintomi, cause e trattamenti di questo disturbo che, a differenza di altri disturbi dello spettro schizofrenico, offre buone prospettive di recupero completo con interventi tempestivi.

Cos'è la psicosi transitoria acuta?
La psicosi transitoria acuta è una condizione psichiatrica a insorgenza improvvisa, caratterizzata da una temporanea perdita di contatto con la realtà. Si sviluppa spesso dopo un evento scatenante specifico e si manifesta con deliri, allucinazioni, pensiero disorganizzato e cambiamenti emotivi intensi, ma tende a risolversi completamente entro poche settimane. La psicosi compare generalmente in giovane età, spesso tra la fine dell'adolescenza e i primi anni dell’età adulta.
A differenza di altri disturbi psicotici, quali il disturbo delirante, o la schizofrenia, questa condizione si risolve in tempi brevi. I pazienti riprendono la loro vita quotidiana senza strascichi dopo la fine dell'episodio acuto, caratteristica che distingue nettamente questa condizione da altri disturbi psicotici più persistenti.
È nota anche come disturbo psicotico breve: si tratta della stessa condizione, ma con due denominazioni diverse. Il termine “psicosi transitoria acuta” è usato nell’ICD-10 (Classificazione Internazionale delle Malattie), mentre “disturbo psicotico breve” è impiegato nel DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali).
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Quali sono i sintomi della psicosi acuta?
La psicosi transitoria acuta si presenta con sintomi che appaiono rapidamente e modificano la percezione della realtà della persona. Ecco i principali segni:
- Deliri: La persona sviluppa convinzioni false ma ferme. Esempi comuni includono sentirsi perseguitati, spiati o dotati di poteri speciali che altri non possiedono.
- Allucinazioni: La persona vede, sente o percepisce cose che non esistono realmente. Può sentire voci che parlano di lei, vedere persone o oggetti non presenti, o avvertire sensazioni fisiche strane.
- Pensiero disorganizzato: Le idee diventano confuse e frammentate. La persona fa fatica a completare un ragionamento o a mantenere una conversazione logica.
- Comportamenti anomali: Alcuni mostrano immobilità prolungata in posizioni strane (catatonia), altri mostrano agitazione eccessiva con movimenti senza scopo preciso.
- Linguaggio alterato: Il modo di parlare cambia. Le frasi possono risultare incomplete, confuse o contenere parole inventate. I discorsi spesso saltano da un argomento all'altro senza connessioni logiche.
- Difficoltà di concentrazione: La persona fa fatica a mantenere l'attenzione su attività o conversazioni semplici.
- Cambiamenti emotivi improvvisi: L'umore può cambiare drasticamente e rapidamente, passando da grande felicità a paura intensa o tristezza profonda in poco tempo.
L'intensità di questi sintomi varia molto tra le persone. In alcuni casi, i segni sono evidenti per familiari e amici; in altri, possono manifestarsi in modo più sottile e risultare visibili solo a professionisti esperti.

Qual è la differenza tra psicosi e nevrosi?
La nevrosi è un disturbo di origine psicologica in cui la persona soffre di ansia, fobie o ossessioni, ma mantiene il contatto con la realtà e un pensiero razionale. La psicosi, invece, è un disturbo più grave in cui il paziente perde il contatto con la realtà, sviluppando deliri o allucinazioni, spesso senza rendersi conto della propria condizione.
La tabella qui sotto riassume le caratteristiche principali che li distinguono:
Nevrosi | Psicosi | |
---|---|---|
Contatto con la realtà | Mantenuto | Compromesso o assente |
Sintomi principali | Ansia, fobie, ossessioni, insoddisfazione verso la propria vita | Deliri, allucinazioni, pensiero disorganizzato e disturbato |
Consapevolezza del disturbo | Presente: la persona sa di avere un problema | Assente: la persona spesso non si rende conto della propria condizione |
Comportamenti di una persona che soffre di psicosi transitoria acuta
La disconnessione con la realtà, tipica di questa condizione, altera la percezione dell’ambiente circostante e di sé stessi, portando ad atteggiamenti che, dall’esterno, possono apparire irrazionali o incoerenti. Questi comportamenti non riflettono la personalità della persona, ma sono il risultato temporaneo di un'alterazione dello stato mentale. Si manifestano in diverse aree:
Cambiamenti relazionali:
- Isolamento sociale improvviso.
- Sospettosità esagerata verso familiari e amici.
- Rifiuto di contatti con figure di supporto abituali.
Alterazioni del pensiero e comunicazione:
- Discorsi illogici o sconnessi.
- Difficoltà nel mantenere l'attenzione su compiti semplici.
- Incapacità di distinguere tra fantasia e realtà.
Modifiche della cura personale:
- Trascuratezza dell'igiene personale.
- Abbandono di abitudini quotidiane consolidate.
- Cambiamenti drastici nell'alimentazione o nel sonno.
Comportamenti insoliti:
- Rituali o azioni ripetitive senza scopo apparente.
- Reazioni emotive inappropriate alle situazioni.
- Agitazione o immobilità eccessive.
I familiari riconoscono questi comportamenti come "estranei" alla personalità abituale della persona. Questi cambiamenti compromettono in modo significativo la capacità di mantenere relazioni sociali e svolgere attività quotidiane.

Cause della psicosi
La psicosi transitoria acuta può essere scatenata da diverse cause che spesso interagiscono tra loro:
- Eventi stressanti: lutti, separazioni, traumi psicologici o disastri naturali.
- Sostanze: uso di droghe (stimolanti, allucinogeni, cannabis), astinenza da alcol o farmaci.
- Cambiamenti ormonali: squilibri legati al parto o disturbi della tiroide.
- Condizioni mediche: infezioni cerebrali, epilessia, tumori o traumi cranici.
- Disturbi metabolici: carenze vitaminiche o squilibri elettrolitici.
- Privazione di sonno: periodi prolungati senza riposo adeguato.
Inoltre, la psicosi è considerata più probabile in persone con una storia familiare di disturbi psicotici, suggerendo l’esistenza di una predisposizione genetica che può aumentare il rischio di sviluppare la condizione.
L'identificazione della causa specifica è fondamentale per un trattamento efficace. In molti casi, risolvere il problema scatenante porta alla scomparsa dei sintomi psicotici. Una valutazione medica completa aiuta a escludere cause organiche trattabili.
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Quali sono i trattamenti per la psicosi?
Il trattamento della psicosi transitoria acuta combina diversi interventi complementari. Gli antipsicotici possono essere utilizzati per alleviare sintomi come allucinazioni e deliri modulando l’attività di neurotrasmettitori chiave come la dopamina e la serotonina. Il tempo di risposta al trattamento varia in base al tipo di antipsicotico utilizzato, la dose, e le caratteristiche del paziente. Generalmente, i pazienti possono osservare un miglioramento dei sintomi psicotici entro una o due settimane dall'inizio del trattamento.
Un confronto con uno psichiatra è fondamentale per capire se è necessario procedere con un trattamento farmacologico e per minimizzare gli effetti collaterali. Noi di Serenis offriamo anche percorsi di psichiatria. Per poter entrare in contatto con uno psichiatra, ti basta compilare il nostro questionario.
Il percorso psicoterapeutico, e la terapia cognitivo-comportamentale in particolare, aiuta a identificare e a gestire gli episodi psicotici. La terapia cognitivo-comportamentale guida il paziente nel capire meglio le proprie esperienze, mettendo in discussione pensieri e convinzioni che causano disagio. In questo modo, la persona può trovare spiegazioni alternative, ridurre lo stress e comprendere meglio se stessa. A supporto della psicoterapia, tecniche di gestione dello stress come il rilassamento e la mindfulness possono ridurre gli episodi psicotici intervenendo sui fattori scatenanti. Inoltre, se l’episodio è stato favorito dall’uso di sostanze, è essenziale interromperne il consumo.
Fonti
- Malhotra, S. (2007). Acute and transient psychosis: A paradigmatic approach. Indian Journal of Psychiatry, 49(4), 233. https://doi.org/10.4103/0019-
- Carden, J., Huxley, P. J., Poole, R., Robinson, C., Salmoiraghi, A., Foulkes, J., Davies, S., Williams, S., Morris, N., & Meudell, A. (2022). Social causes and outcomes of acute transient psychotic disorder: A review of recent evidence. International Journal of Social Psychiatry, 69(2), 412–419. https://doi.org/10.1177/00207640221106681
- Monti, C. (2023, September 28). Cos’è la Psicosi Transitoria Acuta. Istituto Watson.