Cos'è la ketamina: usi, rischi e controindicazioni

La ketamina è uno psicofarmaco anestetico potente, utilizzato anche per trattare disturbi psichiatrici come la depressione. La sua azione rapida ha suscitato interesse, ma può anche causare effetti collaterali come disorientamento e dipendenza. È importante un'attenta supervisione medica per valutare i rischi e i benefici del suo utilizzo.

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Ketamina

La ketamina cloridrato è un farmaco approvato dalla FDA come psicofarmaco per l’induzione dell’anestesia generale. È utile come pre-anestetico quando occorre preservare il tono muscolare. Inoltre, può potenziare l’effetto di sostanze come il protossido di azoto.

In Italia, la ketamina non è prescrivibile per uso psichiatrico. Solo l’esketamina, un suo derivato, è consentita in ambito psichiatrico esclusivamente presso centri ambulatoriali autorizzati.

Cos'è la ketamina?

La ketamina è nata come anestetico, ma viene anche utilizzata in modo illecito. A differenza degli oppiacei, che si legano a recettori cerebrali per ridurre il dolore e generare euforia, la ketamina agisce sui recettori NMDA, bloccando l’attivazione del glutammato.

Gli oppiacei presentano un elevato rischio di dipendenza e possono causare depressione respiratoria, letale in caso di sovradosaggio. La ketamina, invece, provoca un effetto dissociativo senza influenzare significativamente la respirazione, anche se l’abuso può comunque portare a dipendenza ed effetti collaterali gravi.

Il metadone è una possibile opzione terapeutica per chi cerca di superare la dipendenza da oppiacei, ma il suo impiego nel trattamento della dipendenza da ketamina è meno comune e clinicamente controverso.
 

Cos'è la ketamina

Come si assume la ketamina?

La ketamina può essere assunta per inalazione, iniezione intramuscolare o assunzione orale tramite compresse. La modalità di somministrazione influisce su velocità e durata degli effetti:

  • Inalazione: gli effetti compaiono in pochi minuti e durano circa 1-2 ore.
  • Iniezione intramuscolare: l’azione è rapida ma di durata più breve.
  • Assunzione orale: gli effetti richiedono più tempo per manifestarsi, ma durano fino a 60 minuti o più.


L’uso non medico di queste modalità è illegale e rappresenta un abuso della sostanza.

Meccansimo d'azione e benefici

La ketamina è un anestetico a rapida azione che riduce la percezione del dolore e induce sedazione. Può essere somministrata tramite inalazione, iniezione intramuscolare, assunzione orale o rettale.

Il farmaco agisce bloccando i recettori NMDA, regolando la trasmissione del dolore e il controllo dell’umore. Questa proprietà rende la ketamina utile per il trattamento del dolore cronico e della depressione acuta, con un rapido sollievo dei sintomi. Favorisce anche la formazione di nuove connessioni tra le cellule nervose, contribuendo all’effetto antidepressivo.

Durante l’anestesia, mantiene la respirazione spontanea e il tono muscolare, risultando efficace per procedure brevi. Tuttavia, la somministrazione deve avvenire sotto controllo di un medico psichiatra per evitare effetti collaterali come depressione respiratoria transitoria.

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Dosaggio per uso medico della ketamina

Il dosaggio di ketamina per adulti varia in base all’effetto desiderato e alle condizioni del paziente:

  • Induzione dell’anestesia: 1-4,5 mg/kg di peso corporeo, con un’azione che inizia entro 10-30 secondi e dura 5-15 minuti.
  • Mantenimento dell’anestesia: possono essere somministrate dosi aggiuntive se necessario.

Durante la fase di emergenza dall’anestesia, possono verificarsi movimenti muscolari che non richiedono necessariamente ulteriori dosi di ketamina.

L’uso concomitante con farmaci come il litio può richiedere una regolazione del dosaggio per evitare interazioni o effetti collaterali. La supervisione medica è essenziale per garantire la sicurezza del paziente.

Effetti collaterali della ketamina

La ketamina, pur essendo utile in trattamenti terapeutici quanto le benzodiazepine, può causare effetti collaterali sia mentali che fisici. Questi variano in base alla dose, alla frequenza d’uso e alla modalità di somministrazione. Tra gli effetti comuni:

1. Dissociazione: sensazioni di distacco dalla realtà, allucinazioni, alterazioni della percezione del corpo e dell’ambiente.

2. Nausea e vomito: particolarmente frequenti a dosaggi elevati.

3. Aumento della pressione sanguigna e frequenza cardiaca: stimolazione temporanea del sistema cardiovascolare.

4. Sedazione e sonnolenza: difficoltà a mantenere la vigilanza per diverse ore.

5. Confusione e disorientamento: ridotta capacità di concentrazione e orientamento.

La supervisione medica è fondamentale per gestire e prevenire questi effetti.

Effetti collaterali più gravi o a lungo termine 

L’uso cronico o non controllato della ketamina può causare gravi problemi:

1. Dipendenza: sia psicologica che fisica, con difficoltà nel sospendere l’uso nonostante effetti negativi.

2. Danno alla vescica: sintomi come dolore durante la minzione, bisogno frequente di urinare e, in alcuni casi, danni irreversibili alla vescica.

3. Problemi cognitivi: compromissione della memoria a breve termine, difficoltà di apprendimento e alterazioni delle funzioni cognitive.

4. Effetti psicotici: episodi di paranoia, deliri e allucinazioni persistenti, soprattutto con dosi elevate.
 

L’uso non medico della ketamina comporta rischi significativi. Un monitoraggio medico adeguato è essenziale per ridurre complicazioni gravi.

effetti collaterali della ketamina

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Fonti:

  • Sin B, Ternas T, Motov SM. L'uso di ketamina a dose subdissociativa per il dolore acuto nel pronto soccorso. Acad Emerg Med. marzo 2015;
  • Lumanauw DD, Youn S, Horeczko T, Yadav K, Tanen DA. La ketamina a dose subdissociativa è efficace nel trattamento delle esacerbazioni acute del dolore cronico. Acad Emerg Med. settembre 2019; 26 (9):1044-1051.
  • McIntyre RS, Rosenblat JD, Nemeroff CB, Sanacora G, Murrough JW et al. Sintetizzare le prove per ketamina ed esketamina nella depressione resistente al trattamento: un parere di esperti internazionali sulle prove disponibili e sull'implementazione. Sono J Psichiatria. 01 maggio 2021; 178 (5):383-399.
  • Istituto di Neuroscienze. (n.d.). Ketamina: Terapia farmacologica. Istituto di Neuroscienze. https://istitutodineuroscienze.it/neuroscienze-salute/terapie/terapia-farmacologica/ketamine-clinic?utm_source=chatgpt.com
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Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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