Cos'è l'infodemia, come funziona e come si affronta l'information overload

L'infodemia è l'eccesso di informazioni, spesso non verificate, che si diffonde rapidamente, causando confusione e panico. Affrontare l'information overload richiede valutazione critica delle fonti, limitazione dell'esposizione e ricerca di fonti affidabili.

|
Primo colloquio gratuito
Primo colloquio gratuito
pexels-ekrulila-3957616

Il termine “infodemia” nasce dall’unione tra le parole “informazione” e “pandemia”: un’espressione perfetta per descrivere, ad esempio, la sovrabbondanza di contenuti di carattere sanitario legati alla Covid-19.

Nell’epoca dei social facciamo fatica a staccare la spina. È oggettivamente difficile (e a tratti, fonte d’ansia: leggi l’articolo sulla FOMO) ignorare un dato argomento o le novità sociali, perché ci troviamo all’interno di un costante flusso di contenuti, così impetuoso da sovraccaricarci. Il famoso information overload non è altro che una sovrabbondanza di informazioni, troppe da essere elaborate in modo preciso e funzionale, a tal punto da causare un vero e proprio disturbo ossessivo.

Noi esseri umani siamo economizzatori cognitivi: cerchiamo di risparmiare il più possibile le energie mentali. Di fronte a grandi quantità di dati, ci è impossibile organizzarli mentalmente in maniera adeguata. Quindi ricorriamo a delle scorciatoie, spesso fallaci, chiamate euristiche di pensiero.

Le euristiche possono essere nemiche di una elaborazione puntuale e approfondita, e nell’epoca dell’infodemia le usiamo molto spesso.

Infodemia e bias

La cosa che rende l’infodemia un fenomeno sfuggente è la natura variabile dell’elaborazione umana. Uno studio del 2021 ha isolato tre peculiarità del pensiero e bias cognitivi:

  • il confirmation bias, cioè la tendenza a cercare attivamente le informazioni che avvalorano il nostro punto di vista, e a ignorare quelle che lo contrastano;
  • le echo chamber, cioè il confinarsi in gruppi e comunità che condividono uno stesso filone narrativo, una visione comune del mondo (quelle che a volte si chiamano “bolle”);
  • la polarizzazione, cioè il pensare rigidamente, senza vie di mezzo: nei momenti di crisi tendiamo a estremizzare il nostro modo di leggere il mondo.

Infodemia e salute

Nel calderone dei like, dei tweet e delle condivisioni, la disinformazione ha trovato il suo habitat ideale. Le fake news e le informazioni fallaci sono economicamente convenienti, per chi le produce, per la loro elevatissima facilità di diffusione. Aiutano le persone a confermare la loro interpretazione dei fatti, a trovare un cattivo da incolpare e a gestire l’angoscia della situazione.

L’eccesso di stimoli può generare ansia già in momenti storici relativamente ordinari: in occasioni straordinarie, però, diventa ancora più pericoloso.

Di recente, alcune ricerche hanno individuato una correlazione tra la quantità di tempo trascorsa a informarsi e le condizioni di malessere psichico. Gli eventi troppo grandi, come una pandemia, una guerra o una crisi energetica, sfuggono al nostro controllo e ci spingono a reagire con distorsioni ed euristiche cognitive.

L’infodemia è difficile da combattere: un ottimo punto di partenza sarebbe, da parte dei media, produrre contenuti chiari e ragionati, rifiutare gli allarmismi, avere chiaro il proprio ruolo sociale e l’impatto delle notizie sulla salute delle persone.

Da parte di chi invece l’informazione la fruisce, è bene rifornirsi da fonti attendibili, variare la dieta mediatica, informarsi solo in determinati momenti della giornata e imparare a riconoscere i tratti del giornalismo tossico. Farlo non è semplice, ma è indispensabile provarci, perché l’infodemia può comportare un malessere psicologico che, a sua volta, rischia di innescare disturbi ansiosi, depressivi e del comportamento.

Fai il test sul disturbo ossessivo-compulsivo

Rispondi al test sul DOC e scopri subito il risultato. Durata: 5 minuti.

La psicoterapia online di Serenis

In questo blog troverai tantissimi altri articoli che parlano di salute mentale.

Se hai ritrovato un po' di te in quello che hai letto, magari puoi pensare di aiutarti facendo psicoterapia con noi: siamo un centro medico autorizzato.

Il servizio è completamente online, con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute (cioè hanno la specializzazione) con in media circa 10 anni di esperienza.

Tutto inizia con il desiderio di vivere una vita migliore. Noi possiamo sostenerti; Serenis è a un solo link di distanza.

Il primo colloquio è gratuito, poi 55 € a seduta, o 202 € ogni 4 sessioni..

Fonti

  • Briand, S. et al., Infodemics: A new challenge for public health, Cell., 2021.
  • Hossain, M. M. et al., Epidemiology of mental health problems in COVID-19: a review, F1000Research, 2020.
Il nostro processo di revisione
Scopri di più
Approfondimento
Coinvolgiamo nella stesura dei contenuti clinici terapeuti con almeno 2.000 ore di esperienza.
Verifica
Studiamo le ricerche sul tema clinico e quando possibile le inseriamo in bibliografia.
Chiarezza
Perfezioniamo gli articoli dal punto di vista stilistico privilegiando la comprensione del testo.
Validano gli articoli
DDDDomenico De Donatis
Domenico De Donatis
Leggi la biografia

Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.

DsMDott.ssa Martina Migliore
Dott.ssa Martina Migliore
Leggi la biografia

Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.

FRFederico Russo
Federico Russo
Leggi la biografia

Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048.

Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara.

Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.