Cosa sono i sogni?

Esplora il mistero dei sogni: scopri cosa sono e come influenzano la nostra mente e il nostro benessere. Approfondisci con noi il significato e il potenziale dei sogni, esplorando i loro legami con la psicologia, la neuroscienza e la cultura.

Durante il ciclo del sonno avvengono numerose attività fisiologiche che coinvolgono il sistema nervoso centrale. Gli scienziati hanno scoperto che durante la fase REM del sonno avviene un processo di tipo produttivo che comunemente chiamiamo sogno.

Anche se non è ancora scientificamente chiaro perchè sogniamo, sappiamo per certo che il sogno si verifica durante questo momento della notte. Nella fase REM (rapid eye movement) avvengono rapidi movimenti oculari e le onde cerebrali assomigliano a quelle presenti nello stato di veglia.

Questa fase avviene all’incirca ogni 90 minuti e i sogni possono durare da pochi secondi fino a circa 20-30 minuti. Ognuno di noi sogna in media dalle 3 alle 5 volte per notte. Anche se alcune persone sostengono di non sognare affatto in realtà questo è impossibile.

Quello che può succedere a qualcuno è piuttosto di non ricordare i sogni che ha fatto durante la notte. L’unico modo per poter ricordare i sogni è infatti quello svegliarsi durante la fase REM.

Perchè sogniamo?

Un sogno è un fenomeno psicologico che include immagini, pensieri ed emozioni. Questi possono essere molto chiari o del tutto confusi, estremamente intensi oppure vaghi. Alcuni sogni sono gioiosi mentre altri sono spaventosi o tristi. A volte sembrano avere una narrazione chiara, mentre in altre occasioni sembrano non avere alcun senso. Al risveglio in molte occasioni ci sembra di aver vissuto un’esperienza reale e può capitare di continuare a provare durante la giornata quelle stesse emozioni che hanno accompagnato la nostra vita notturna. Insomma, sognare rimane una delle esperienze psicologiche in assoluto tra le più difficili da comprendere e interpretare. I motivi del perchè sogniamo rimangono ancora oggi un mistero. Proprio per questo sono numerose le spiegazioni che neurologi e psicologi hanno dato fino ad ora sul complesso mondo dell’attività onirica. Ecco alcune delle possibili spiegazioni del perchè sogniamo:

I sogni danno ordine alla realtà

Durante la notte il cervello utilizza i sogni per rimettere in ordine tutte le informazioni e gli stimoli assorbiti durante le esperienze diurne. Numerose ricerche neuropsicologiche dimostrano che durante i momenti di riposo il corpo si rilassa ma la mente continua a rimanere in qualche modo attiva. E’ proprio sognando che i contenuti della memoria prendono forma e si consolidano. Questo è dunque uno dei principali motivi del perchè sogniamo.

Lo psicologo Goldman paragona l’attività onirica ad una specie di pulizia mentale. La sua teoria afferma che mediante l’atto del sognare il cervello seleziona quali informazioni conviene conservare e quali dimenticare. Ma perchè sogniamo immagini e viviamo esperienze emotive? Secondo questo modello di spiegazione la mente genera delle storie per aiutare ulteriormente il processo di consolidamento della memoria.

Lo studio scientifico che meglio spiega questa funzione onirica è stato pubblicato sulla rivista Brain Science Advances e afferma che l’elaborazione dei contenuti della memoria avviene sia durante la fase REM che durante la fase non REM del sonno. La teoria sostiene che i sogni sono spesso un riflesso di eventi che accadono quando si è svegli. Quando il cervello è a riposo recupera quelle informazioni e le utilizza per apprendere dalle esperienze. Sarebbe questo il motivo per cui alcuni ricordi vengono eliminati ed altri modificati.

I lucid dreams

Cosa sono i lucid dreams? I sogni lucidi sono un fenomeno affascinante in cui il soggetto diventa consapevole di trovarsi all’interno di un sogno e può persino esercitare un certo grado di controllo su di esso.

Durante un sogno lucido, la persona è in grado di:

  • riconoscere l’irrealità dell’esperienza onirica
  • prendere decisioni consapevoli
  • manipolare l’ambiente del sogno

Questa esperienza è spesso accompagnata da una sensazione di chiarezza e consapevolezza straordinaria, offrendo agli individui la possibilità di esplorare mondi fantastici o affrontare paure in un ambiente onirico controllato.

I sogni lucidi sono oggetto di interesse nella ricerca scientifica e nell’esplorazione della mente umana.

I sogni riflettono i desideri più profondi

E’ stato il padre della psicoanalisi Sigmund Freud ad elaborare la prima teoria scientifica sui sogni. Quando ha pubblicato l’opera “L’interpretazione dei sogni” ha cercato di spiegare perchè sogniamo e soprattutto cosa significano i contenuti dei sogni nella nostra vita. Secondo questo modello l’attività onirica è uno dei linguaggi in cui si manifesta l’inconscio.

Nell’ottica psicoanalitica sognare serve a dare voce alle pulsioni più intime che durante il giorno vengono bloccate dalla coscienza. Se prendiamo in considerazione questa spiegazione dobbiamo intendere i sogni come il modo che l’individuo trova per appagare i desideri insoddisfatti. Per esempio sognare di essee incinta potrebbe rappresentare un desiderio di gravidanza insoddisfatto.

Ma perchè i sogni sono così incomprensibili? Secondo Freud i sogni hanno un contenuto latente nascosto nell’inconscio e un contenuto manifesto che il sognatore può ricordare e raccontare al momento del risveglio.

L’inconscio dunque maschera sotto altre forme i contenuti più profondi per permettere loro di affiorare alla coscienza senza creare troppa angoscia al sognatore. Avendo intuito il potere dei sogni per la conoscenza del mondo interiore Freud ha deciso di utilizzare l’interpretazione dei sogni durante le sedute psicoanalitiche.

Il processo di interpretazione dei sogni secondo la tecnica delle libere associazioni consiste nel ripercorrere al contrario il lavoro onirico. Spetta allo psicoanalista guidare il paziente dal ricordo cosciente verso quello inconscio e comprendere in questo modo il significato simbolico e profondo dei sogni.

I sogni servono a trovare soluzioni ai problemi

Molti studi dimostrano che i sogni hanno lo scopo di migliorare e affinare la capacità di risoluzione dei problemi. Nel 2000 lo psicologo finlandese Antti Revonsuo ha proposto quella che oggi è conosciuta come la teoria della simulazione della minaccia durante il sogno. Secondo lo studioso i sogni sono il modo attraverso cui il cervello mette alla prova diverse strategie di sopravvivenza senza doversi difendere da una minaccia reale. La coscienza onirica sarebbe quindi una sorta di meccanismo di difesa evolutivo per la specie umana che trova una base biologica nella necessità di sperimentare eventi che potrebbero essere potenzialmente pericolosi nella vita reale. E’ come se durante la notte il cervello operasse delle vere e proprie simulazioni della realtà sociale per permettere di affrontare meglio le situazioni che si presentano quando si è svegli. Nel 2005 un team di psicologi ha testato questa teoria valutando i sogni dei bambini. I risultati hanno mostrato che i bambini che sperimentavano un minor numero di eventi negativi durante il giorno tendevano ad avere sogni più sereni. Alla domanda sul perchè sogniamo questa teoria risponde immaginando che il sogno è come una realtà virtuale programmata biologicamente per affrontare situazioni che sarebbero troppo rischiose da sperimentare nella vita reale.

I sogni aiutano a rielaborare emozioni

Lo psicologo Goldman afferma che sogniamo perchè abbiamo bisogno di rielaborare le nostre emozioni. Secondo questa teoria l’attività onirica permette di sentire e vivere pienamente le emozioni che vengono negate o represse durante la vita diurna. Per questo motivo molto spesso nei sogni si manifestano più comunemente emozioni negative rispetto a quelle positive. La psicologia spiega anche il fatto che da svegli siamo meno propensi a prendere contatto con le emozioni più difficili da elaborare come la paura, la rabbia o la tristezza. Al contrario siamo più inclini a vivere pienamente altre emozioni come la gioia o la sorpresa. Il cervello sarà dunque obbligato a processare le emozioni più complesse in un altro momento come accade durante il sonno quando l’azione cosciente è azzerata. Questo modello di spiegazione del sogno permette di comprendere il motivo per cui spesso ci sembra di fare più frequentemente brutti sogni. L’incubo notturno rappresenta l’esempio classico del modo in cui i sogni trasformano ed elaborano le emozioni più profonde e difficili da accettare. Gli scienziati che hanno studiato le immagini cerebrali durante i sogni hanno scoperto che le aree che si attivano sono le stesse che regolano le emozioni quando siamo svegli. Questo potrebbe spiegare perchè le leggende popolari dicono che quando abbiamo un problema è meglio dormirci sopra. Dormire e sognare avrebbero lo scopo di risollevare gli stati d’animo negativi e ripristinare l’equilibrio psicologico.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.