Sonnolenza: cos'è, cause e trattamento
La sonnolenza è una condizione caratterizzata da un forte desiderio di dormire e da una riduzione dello stato di vigilanza. Può essere fisiologica, come accade la sera, oppure anomala quando si presenta durante il giorno in momenti in cui si dovrebbe essere attivi.

Punti chiave
- Cos'è la sonnolenza: la sonnolenza è una forte sensazione di stanchezza e bisogno di dormire, che può comparire in momenti in cui si dovrebbe essere svegli. Se avviene durante il giorno in modo frequente, si parla di sonnolenza eccessiva.
- Cause e sintomi: le cause possono includere poco sonno, cattive abitudini, disturbi del sonno e alcuni farmaci. I sintomi comuni sono occhi pesanti, difficoltà a restare svegli, calo dell’attenzione e irritabilità.
- Trattamento: il trattamento dipende dalla causa: si va dal miglioramento dello stile di vita alla cura di disturbi specifici. In alcuni casi può essere utile il supporto medico o psicologico.
Cosa si intende per sonnolenza
La sonnolenza è quella sensazione di stanchezza e bisogno di dormire che arriva di solito alla sera, quando il corpo si prepara per il sonno. Se compare in momenti in cui dovremmo essere svegli e attivi, si parla di sonnolenza eccessiva durante il giorno, detta anche ipersonnia.
La sonnolenza può presentarsi dopo aver dormito poco la notte oppure dopo un pasto abbondante. In alcuni casi però la sonnolenza è così forte che rende difficile restare svegli e concentrati, anche mentre si svolgono attività normali della giornata.
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Sintomi della sonnolenza
I sintomi della sonnolenza sono:
- Difficoltà a restare svegli
- Occhi pesanti o che si chiudono da soli
- Sbadigli frequenti
- Sensazione di confusione
- Diminuzione dell’attenzione
- Movimenti lenti o impacciati
- Voglia continua di dormire anche se si è appena riposato
- Irritabilità o umore instabile
La sonnolenza può arrivare all’improvviso e senza controllo, oppure crescere lentamente con una sensazione di stanchezza sempre più intensa. In certi casi si può addirittura addormentarsi senza accorgersene.

Cause della sonnolenza
L’eccessiva sonnolenza durante il giorno può avere molte cause diverse. La più frequente è il sonno insufficiente, che può essere occasionale (una notte in bianco) oppure continuo nel tempo. In entrambi i casi, il problema nasce spesso da abitudini quotidiane che interferiscono con il riposo notturno.
Tra i fattori legati allo stile di vita troviamo:
- Andare a letto molto tardi;
- Dormire in ambienti rumorosi o troppo illuminati.
- Consumare cene pesanti o abbondanti;
- Fare esercizio fisico intenso la sera;
Disturbi e farmaci che causano sonnolenza
Alcuni disturbi che possono causare sonnolenza sono legati in modo particolare all'interruzione del sonno o alla regolarità del sonno. Tra questi troviamo i disturbi del ritmo sonno-veglia che si può verificare nei lavori a turni che comprendono i turni di notte; le apnee notturne che interrompono il sonno; la narcolessia che porta ad addormentarsi in maniera improvvisa e casuale durante il giorno.
I farmaci legati ai disturbi del sonno invece sono in particolare:
- Antidepressivi: alcuni antidepressivi possono causare sonnolenza perché agiscono sul sistema nervoso centrale, rallentando l’attività cerebrale e inducendo un effetto sedativo.
- Antistaminici: gli antistaminici di prima generazione (come la difenidramina) bloccano l'istamina, una sostanza chimica che mantiene la veglia. Questo può provocare sonnolenza, in quanto l'istamina è anche coinvolta nella regolazione del sonno.
- Antidolorifici: alcuni antidolorifici, soprattutto gli oppioidi (come la morfina), agiscono sul cervello per alleviare il dolore, ma hanno anche un effetto sedativo che può causare sonnolenza.
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Cura della sonnolenza
Il trattamento della sonnolenza dipende dalle cause che la scatenano. Se le cause provengono da abitudini errate, come quella di andare a dormire tardi o consumare pasti troppo abbondanti, la risoluzione si trova nell'adottare delle abitudini più sane che possano favorire il sonno.
Per quanto riguarda invece casi più particolari che includono l'uso di farmaci o in caso di patologie gravi che interferiscono con il sonno, è necessario rivolgersi ad un medico che studierà un piano personalizzato per evitare problemi di sonnolenza.

Sonnolenza e psicoterapia
La sonnolenza può avere anche una componente psicologica. In questi casi, la psicoterapia può essere utile per individuare e affrontare le cause emotive o psicologiche che contribuiscono alla stanchezza continua. Le principali aree in cui la psicoterapia può essere utile riguardano:
- Gestione dello stress: alti livelli di stress mentale possono influire sul sonno e provocare sonnolenza durante il giorno. La terapia aiuta a riconoscere le fonti di stress e a sviluppare strumenti per ridurlo.
- Disturbi d’ansia e depressione: questi disturbi sono spesso associati a problemi di sonno.
- Abitudini disfunzionali: alcune persone hanno routine serali scorrette o pensieri ricorrenti che disturbano il sonno. La terapia può aiutare a sostituire queste abitudini con comportamenti più salutari.
- Consapevolezza corporea e mentale: tecniche come il rilassamento guidato o la mindfulness insegnano a riconoscere i segnali del corpo e a ridurre la tensione che ostacola un sonno regolare.
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Fonti:
- Perotta, B., Arantes-Costa, F. M., Enns, S. C., Figueiro-Filho, E. A., Paro, H., Santos, I. S., Lorenzi-Filho, G., Martins, M. A., & Tempski, P. Z. (2021). Sleepiness, sleep deprivation, quality of life, mental symptoms and perception of academic environment in medical students. BMC medical education, 21(1).
- Stawarczyk, D., François, C., Wertz, J., & D'Argembeau, A. (2020). Drowsiness or mind-wandering? Fluctuations in ocular parameters during attentional lapses. Biological psychology, 156, 107950.