Ansia, paura e stress natalizio: come fare?

Il Natale è una delle festività più amate, ma per molti può essere un periodo difficile, portando paura, ansia e stress, specialmente quando no si trovano idee per i regali di Natale.

Questi sentimenti non sono rari, e molte persone vivono il Natale con ambivalenza, da coloro che lo tollerano a fatica a chi lo detesta completamente.

Leggi l’articolo per saperne di più sull’ansia e lo stress da Natale, le cause e come affrontare questi sentimenti durante il periodo natalizio. Speriamo che una volta letto, tu riesca a gestire meglio le pressioni e le situazioni stressanti che il Natale porta con sè. 

Perché no, il Natale non è solo gioia e felicità. 

La paura del Natale

Le festività natalizie portano con sé luci scintillanti, scambio di regali e riunioni familiari, elementi amati da molti.

Tuttavia, per alcuni, quest’epoca dell’anno può diventare un motivo di terrore, dove la paura e l’ansia legate al Natale sono reali, prendendo il sopravvento sulle emozioni positive che si dovrebbero avere durante questo periodo di festa.

Lo psicologo britannico Graham Price, esperto nella gestione dello stress, suggerisce che la paura del natale potrebbe essere scaturita da eventi traumatici durante l’infanzia che sono coincisi con il periodo natalizio, specialmente quando parliamo di un lutto subito nel periodo di Natale.

Questo timore o disgusto per il Natale può anche avere radici in fastidi più leggeri ma ricorrenti, come:

Secondo la psicologa Zoé Hérard, tra le persone che hanno il terrore del Natale, si possono osservare crisi d’ansia e stress legate alle festività, con manifestazioni come:

Come curare la paura del Natale?

Se ha origini legate a traumi dell’infanzia, la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) potrebbe essere una soluzione efficace.

Cos’è l’ansia da Natale

L’ansia da Natale è una condizione temporanea di disagio e malessere che è strettamente legata al periodo delle festività natalizie, non si manifesta improvvisamente nella notte della vigilia, ma può iniziare diverse settimane prima.

Questa ansia è scatenata dai numerosi obblighi e impegni che il Natale porta con sé e  può essere caratterizzata da una combinazione di sentimenti come:

  • paura;
  • preoccupazione;
  • apprensione. 

Accompagnati da sintomi fisici come:

Lo stress natalizio

Come organizzerai il tuo Natale? Cosa farai a Capodanno? Cosa cucinerai? Hai già comprato i regali?

Appena ci si comincia a porre queste domande, o peggio ancora, quando gli altri cominciano a inondarci di domande sui preparativi natalizi, è normale sentirsi sotto stress

Lo stress da Natale è una sensazione di tensione, preoccupazione e ansia che molte persone sperimentano durante il periodo delle festività natalizie. 

Può manifestarsi come una sensazione di sovraccarico dovuto ai preparativi, agli impegni sociali e alle aspettative legate al Natale. 

Le persone possono sentirsi sopraffatte dalla necessità di organizzare, decorare, fare acquisti, partecipare a eventi sociali e regalare, il tutto nel contesto delle festività. 

Lo stress da Natale può influire sia sul benessere emotivo che su quello fisico, creando una sensazione di tensione e affaticamento.

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Cosa stressa di più gli italiani?

Lo stress natalizio in Italia ha diverse cause.

Quasi il 39% degli italiani attribuisce questo disagio a situazioni familiari delicate che impediscono loro di godere appieno delle festività. Un’altra percentuale simile, il 36%, sperimenta le classiche dinamiche complesse legate ai “parenti serpenti”, cioè parenti con i quali ci si sente obbligati a condividere le festività, causando così stress.

Sempre il 39% è preoccupato dall’avvicinarsi della fine dell’anno lavorativo a causa dei numerosi impegni legati al lavoro, tra cui bilanci, scadenze e pianificazioni per il nuovo anno.

Infine, paradossalmente a quanto si pensa, il tour de force di aperitivi pre-natalizi, cene aziendali e brindisi mette in ansia il 36% degli italiani.

Le cause dell’ansia e dello stress natalizio

I motivi di questa difficoltà possono variare notevolmente. 

Alcuni non sopportano l’aspetto consumistico della festa, l’ansia legata ai preparativi, la frenesia degli acquisti e gli obblighi sociali. 

Altri si immergono appieno nelle celebrazioni natalizie, ma questo coinvolgimento può causare notevole stress

Altri ancora possono sperimentare un senso di tristezza e malinconia durante il periodo natalizio, che è così diffuso da essere chiamato Christmas blues (tristezza natalizia) a livello internazionale. Da non confondere con la depressione post-Natale.

Le festività portano spesso con sé un implicito “dovere” di divertirsi, il che può risultare paradossale poiché il divertimento non può essere imposto o programmato. Ciò può portare a sensi di colpa per non riuscire a godere del Natale come sembrano fare gli altri. 

Questi sentimenti sono comuni e normali.

Il Natale può essere particolarmente difficile per coloro che attraversano momenti difficili e non sono in vena di festeggiamenti, allegria forzata e interazioni superficiali. 

Le persone che affrontano perdite, lutti, separazioni o periodi infelici sono particolarmente vulnerabili alla depressione durante le festività. Anche chi si sente solo, non per scelta, può soffrire in questo periodo dedicato alla famiglia, poiché si sente escluso dai piaceri delle riunioni familiari. 

Anche chi ha una famiglia può sentirsi sopraffatto dalle aspettative del “Natale perfetto” e dalle tensioni familiari.

Il Natale è la festa dei bambini per eccellenza, e chi ha avuto un’infanzia difficile può sperimentare una tristezza legata ai ricordi dolorosi associati a questa festa. 

Inoltre, chi soffre di ansia o timidezza può sentirsi sopraffatto dalla crescita delle interazioni sociali durante le festività.

La fine dell’anno è spesso un momento di riflessione e bilancio, il che può portare a sensi di insoddisfazione o stress se non si sono raggiunti gli obiettivi prefissati.

Come affrontare l’ansia da Natale

Per affrontare al meglio il Natale, è importante non colpevolizzarsi per i propri sentimenti e prendersi cura di sé stessi. 

Ciò può includere concedersi del tempo per attività piacevoli, comunicare con le persone vicine sui propri bisogni e apportare modifiche alle tradizioni o alle abitudini che causano disagio. 

Non è necessario forzarsi a partecipare in modo esagerato alle celebrazioni, e la creazione di spazi per il riposo e il relax può essere fondamentale per affrontare al meglio questo periodo.

Come non stressarsi a Natale?

Ecco alcune strategie per affrontare le pressioni e lo stress aggiuntivo che il periodo festivo può portare.

  1. Attenzione al sonno

Anche se l’ibernazione potrebbe essere impraticabile (sebbene allettante), il sonno è particolarmente importante in questo periodo dell’anno. Dare la priorità al sonno supporta il benessere mentale e fisico, migliorando anche la capacità di prendere decisioni, la forza di volontà e la comunicazione.

Sarai più efficace in tutto, dalla gestione delle cene dell’ultimo minuto alla cucitura di un costume d’emergenza per il presepe.

  1. Fai un piano

Pianifica il periodo festivo con i tuoi cari. Quali sono le attività chiave che devono essere svolte? Cosa vogliono fare le persone? Semplifica il tutto e concedetevi del tempo per godervi le attività. Fai attenzione alle cose che senti di “dovere” fare… devi davvero farle?

  1. Organizza una lista

Suddividi le attività del tuo piano in azioni e calcola approssimativamente quanto tempo richiederà ciascuna – si tratta di un compito online di cinque minuti o di un paio d’ore nei negozi con qualcun altro? Pianificale su un diario, un calendario o un’app. Ti sentirai più in controllo e sarai in grado di tenere traccia dei progressi.

  1. Gestisci i propri confini

Troppo spesso acconsentiamo a qualcosa prima di aver davvero riflettuto su se è qualcosa che vogliamo davvero fare. Concediti del tempo – consulta il tuo diario, il tuo turno di lavoro, il tuo partner – e chiediti se vuoi davvero dire sì o se lo stai facendo semplicemente perché ti è difficile dire no.

  1. Valuta un supporto psicologico

Se lo stress natalizio persiste o diventa particolarmente debilitante, è importante cercare supporto da un professionista della salute mentale. La terapia, sia online che in presenza può fornire strumenti per affrontare le sfide emotive in modo più efficace.
Soprattutto, prenditi del tempo tra tutto il caos per mettere in pausa e respirare. Guarda l’immagine più ampia, trova piacere nelle piccole cose e ricorda ciò che è importante per te.

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Ludovica Feliziani

Approccio:
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Descrizione
Anima solare e (quasi) psicologa clinica, sono la blog manager di Serenis. Qui unisco il mondo della psicologia a quello del copywriting. Credo nell'importanza di imparare dagli errori, nella comunicazione aperta e nella condivisione, cuore di tutto ciò che faccio.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.