Questa pagina parla di lavoro

Parliamo di lavoro da un punto di vista psicologico: è una parte fondamentale della nostra vita che influisce sulla salute mentale. Abbiamo verificato la correttezza dei contenuti, ma è pur sempre un articolo: sehai bisogno di più informazioni, puoi prenotare un colloquio gratuito con una persona esperta.

Prima di tutto: perché ci occupiamo di Lavoro?

Perché siamo un centro medico specializzato in psicoterapia e supporto psicologico. Collaboriamo con centinaia di terapeute e terapeuti per rendere il benessere mentale sempre più accessibile, anche cercando di comunicare in modo chiaro e responsabile.

Questa pagina è stata controllata dal punto di vista clinico

Parliamo di lavoro

Vivere per lavorare o lavorare per vivere? Questo è il dilemma.

“Shakespeare” a parte, il lavoro è una delle attività che più ci impegna ogni giorno, ma spesso capita che ci dimentichiamo dell’investimento fisico, cognitivo ed emotivo gigantesco che richiede, perché occupando gran parte del nostro tempo, finisce per prendersi anche gran parte dei nostri pensieri.

Il “lavoro nobilita”, diceva un vecchio detto: ma è vero? Secondo noi dipende. Anche se lavorare ci permette di contribuire all’esistenza della società in cui viviamo, di solito la maggior parte delle persone non lavora per questa ragione: lavoriamo per vivere.

Lavorare ci fa guadagnare e questo può farci sentire più autoefficaci. Ma dietro questa dinamica, possono nascondersi anche numerose insidie che rischiano di venire minimizzate in una società improntata alla performance sempre più pressante.

Il luogo di lavoro

Idealmente, un ambiente lavorativo dovrebbe essere sereno e gratificante, in cui si collabora per raggiungere gli obiettivi; i conflitti, quando ci sono, dovrebbero essere costruttivi e ridotti al minimo. Ma torniamo alla realtà: anche nelle aziende più virtuose, le difficoltà sono tante. Questo non significa che non esistano organizzazioni sane, ma significa che nella pratica bisogna che ci sia un impegno reale e quotidiano per mantenere l’equilibrio.

Problemi a lavoro

Le difficoltà lavorative nascono da tante ragioni diverse. Possono essere ragioni interne alla persona, per esempio se il lavoro che si svolge non piace, o esterne, cioè quelle ragioni che dipendono perlopiù dall’azienda/organizzazione per cui si lavora. In questa pagina ci concentreremo sulla seconda tipologia, perché le ragioni personali sono estremamente soggettive, e a loro volta possono dipendere da motivi extra-lavorativi.

Una delle azioni che può fare la differenza sul benessere di chi lavora è sicuramente l’esistenza di un welfare aziendale, che possibilmente non si limiti ad avere delle agevolazioni generiche. Ad esempio, visti i dati sul burnout (una sindrome direttamente correlata al lavoro) in Italia, l’integrazione di percorsi per il benessere mentale è sicuramente una buona idea per provare a rendere l’ambiente lavorativo più ottimale.

In conclusione: lavorare per vivere o vivere per lavorare?

  • Lavorare occupa gran parte del nostro tempo: potrebbe essere utile cercare di capire come gestirlo al meglio.

  • Allo stesso tempo è importante promuovere una cultura aziendale che si preoccupi realmente delle persone che ci lavorano.

  • Però è importante capire che non siamo il nostro lavoro: lavoriamo per vivere, non viceversa (a meno che non ci piaccia fare il contrario).

Ho problemi a lavoro: a chi posso rivolgermi?

In questa pagina abbiamo parlato tanto di lavoro, da diversi punti di vista. Sappiamo che per alcune persone questo argomento può essere fonte di disagio.

Tu che stia leggendo potresti trovarti in una qualsiasi situazione lavorativa: magari non hai iniziato a lavorare, o stai svolgendo il lavoro dei tuoi sogni. Oppure non stai svolgendo alcun lavoro, e questo può ripercuotersi sulla tua vita personale per svariati motivi. Speriamo che questo articolo sia interessante in ogni caso.

Ti diciamo un'ultima cosa: noi ci occupiamo di benessere mentale grazie a una rete di centinaia tra terapeuti e terapeute. Molti e molte di queste, oltre alla specializzazione psicoterapeutica, sono in grado di svolgere il counseling e il coaching per darti una mano con la vita professionale.

Il primo colloquio è gratuito, quindi puoi sfruttarlo per fare tutte le domande che vuoi, sul lavoro e non.

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Abbiamo un segreto

“La terapia mi ha aiutato a trovare un equilibrio”

Giorgia, che lavora in Serenis

Sappiamo cosa significa fare terapia: ogni dipendente di Serenis (o quasi) ha alle spalle uno o più percorsi.

Conosciamo bene gli ostacoli pratici e culturali che rendono poco accessibile il benessere mentale. Il nostro lavoro è cercare di superarli – non è semplice, ma l’esperienza aiuta.

A cosa serve la terapia?

Fare una lista è difficile, perché può servire per tantissime cose: l’idea di base è lavorare su ciò che si prova e cercare un cambiamento. Queste sono alcune delle situazioni di cui ci occupiamo più spesso.

Stress da lavoro

Crescita personale

Ansia

Genitorialità

Coppie

Depressione

Fobie

Sonno

Panico

Adolescenza

Ricapitoliamo

  • Se rispondi al questionario troveremo il tuo o la tua terapeuta.

  • Il primo colloquio è gratuito. Se andrà male, potrai farne un altro.

  • Le sedute successive costeranno 49 euro l’una.

  • Avrai anche un diario dove annotare i tuoi progressi.

  • Potrai smettere in ogni momento.

Domande frequenti

Perché non riesco a trovare lavoro?
Perché non voglio lavorare?
I contenuti di questa pagina sono verificati?
Come funziona Serenis?
Quanto costano le sedute di terapia individuale?

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Parliamo di lavoro da un punto di vista psicologico: è una parte fondamentale della nostra vita che influisce sulla salute mentale. Abbiamo verificato la correttezza dei contenuti, ma è pur sempre un articolo: sehai bisogno di più informazioni, puoi prenotare un colloquio gratuito con una persona esperta.

I testi sono stati validati dal punto di vista clinico.

Parliamo di lavoro

Vivere per lavorare o lavorare per vivere? Questo è il dilemma.

“Shakespeare” a parte, il lavoro è una delle attività che più ci impegna ogni giorno, ma spesso capita che ci dimentichiamo dell’investimento fisico, cognitivo ed emotivo gigantesco che richiede, perché occupando gran parte del nostro tempo, finisce per prendersi anche gran parte dei nostri pensieri.

Il “lavoro nobilita”, diceva un vecchio detto: ma è vero? Secondo noi dipende. Anche se lavorare ci permette di contribuire all’esistenza della società in cui viviamo, di solito la maggior parte delle persone non lavora per questa ragione: lavoriamo per vivere.

Lavorare ci fa guadagnare e questo può farci sentire più autoefficaci. Ma dietro questa dinamica, possono nascondersi anche numerose insidie che rischiano di venire minimizzate in una società improntata alla performance sempre più pressante.

Il luogo di lavoro

Idealmente, un ambiente lavorativo dovrebbe essere sereno e gratificante, in cui si collabora per raggiungere gli obiettivi; i conflitti, quando ci sono, dovrebbero essere costruttivi e ridotti al minimo. Ma torniamo alla realtà: anche nelle aziende più virtuose, le difficoltà sono tante. Questo non significa che non esistano organizzazioni sane, ma significa che nella pratica bisogna che ci sia un impegno reale e quotidiano per mantenere l’equilibrio.

Problemi a lavoro

Le difficoltà lavorative nascono da tante ragioni diverse. Possono essere ragioni interne alla persona, per esempio se il lavoro che si svolge non piace, o esterne, cioè quelle ragioni che dipendono perlopiù dall’azienda/organizzazione per cui si lavora. In questa pagina ci concentreremo sulla seconda tipologia, perché le ragioni personali sono estremamente soggettive, e a loro volta possono dipendere da motivi extra-lavorativi.

Una delle azioni che può fare la differenza sul benessere di chi lavora è sicuramente l’esistenza di un welfare aziendale, che possibilmente non si limiti ad avere delle agevolazioni generiche. Ad esempio, visti i dati sul burnout (una sindrome direttamente correlata al lavoro) in Italia, l’integrazione di percorsi per il benessere mentale è sicuramente una buona idea per provare a rendere l’ambiente lavorativo più ottimale.

Percorsi per il benessere sul lavoro

Che facciano parte di un piano di welfare aziendale o meno, ci sono dei percorsi che potrebbero migliorare la vita lavorativa. Te ne citiamo alcuni.

Supporto psicologico

Si lavora su obiettivi specifici che possono essere definiti man mano nel percorso, e non necessariamente incentrati sulla persona nella sua totalità.

Psicoterapia

Ha un focus prettamente clinico e si concentra su tutti quegli aspetti legati al benessere della persona e al suo funzionamento nei vari contesti di vita.

Counseling

Sono delle “consulenze” che possono aiutare ad avere una prospettiva diversa sul luogo di lavoro e sulle proprie mansioni.

Coaching

È un’attività di supporto professionale che serve per migliorare le prestazioni e le competenze in un determinato campo.

Ho problemi a lavoro: a chi posso rivolgermi?

In questa pagina abbiamo parlato tanto di lavoro, da diversi punti di vista. Sappiamo che per alcune persone questo argomento può essere fonte di disagio.

Tu che stia leggendo potresti trovarti in una qualsiasi situazione lavorativa: magari non hai iniziato a lavorare, o stai svolgendo il lavoro dei tuoi sogni. Oppure non stai svolgendo alcun lavoro, e questo può ripercuotersi sulla tua vita personale per svariati motivi. Speriamo che questo articolo sia interessante in ogni caso.

Ti diciamo un'ultima cosa: noi ci occupiamo di benessere mentale grazie a una rete di centinaia tra terapeuti e terapeute. Molti e molte di queste, oltre alla specializzazione psicoterapeutica, sono in grado di svolgere il counseling e il coaching per darti una mano con la vita professionale.

Il primo colloquio è gratuito, quindi puoi sfruttarlo per fare tutte le domande che vuoi, sul lavoro e non.

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Domande frequenti

Perché non riesco a trovare lavoro?
Perché non voglio lavorare?
I contenuti di questa pagina sono verificati?
Come funziona Serenis?
Quanto costa la terapia online?